Associazione Nazionale Vittime Civili Guerra, addio al Presidente Onorario Castronovo
“Ci ha lasciati questa mattina, nella sua Catania, il nostro Presidente Onorario, il Cavaliere di Gran Croce Avv. Giuseppe Castronovo”. Ne dà notizia commosso Michele Vigne, Presidente Nazionale dell’Associazione Nazionale Vittime Civili di Guerra
“Ci ha lasciati questa mattina, nella sua Catania, il nostro Presidente Onorario, il Cavaliere di Gran Croce Avv. Giuseppe Castronovo”. Ne dà notizia commosso Michele Vigne, Presidente Nazionale dell’Associazione Nazionale Vittime Civili di Guerra (ANVCG), l’ente morale che rappresenta e tutela per legge in Italia le vittime civili di guerra e le loro famiglie.
“Cieco dall’età di nove anni per l’esplosione di un ordigno bellico, è stato un protagonista assoluto della storia dell’Associazione, prima per alcuni decenni come Vicepresidente Nazionale poi, dal 2010 al 2022, come Presidente. Sotto la sua illuminata guida l’Associazione ha ottenuto importanti riconoscimenti, dalla Medaglia della Liberazione nel 2015, alla legge che ha istituito, nel 2017, la Giornata Nazionale delle vittime civili delle guerre e dei conflitti nel mondo” prosegue il Presidente Vigne.
E aggiunge: “Giuseppe Castronovo è stato un uomo di altissima statura morale che ha fatto dono agli altri della sua esperienza di vita segnata dal terribile incidente che lo ha privato della vista, testimone instancabile presso la collettività, e soprattutto presso i giovani, degli orrori della guerra e del valore assoluto della pace e della solidarietà. Le vittime civili di guerra italiane perdono un fratello, un amico e un dirigente che si è sempre adoperato per la categoria con passione, competenza ed un immenso talento”. I funerali si terranno il 1° dicembre a Catania alle ore 16:00, presso la Parrocchia SS. Pietro e Paolo in Via Siena 1.
Cronaca
Migranti, vigilanza per giudice Albano dopo le minacce
Controlli sulla sua abitazione e sul luogo di lavoro
A quanto si apprende, è stata disposta una vigilanza per la giudice della sezione immigrazione del tribunale di Roma Silvia Albano, dopo i messaggi di minacce arrivati sulla sua mail e sui social di Magistratura democratica (di cui il giudice è presidente dal novembre 2023) e in relazione ai quali il magistrato ha sporto denuncia. La misura è stata decisa nel corso di un comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza pubblica in prefettura a Roma.
Si tratta di una vigilanza generica radiocollegata che prevede passaggi di pattuglie e non posti fissi con riferimento al luogo di lavoro e all'abitazione della giudice.
"Il fatto che sia stata disposta la vigilanza per la giudice Albano denota il brutto clima che si respira non solo nei confronti di chi difende lo stato di diritto, ma anche verso chi applica la legge" dice il segretario di +Europa, Riccardo Magi. "I continui attacchi del governo alla magistratura quando non emette sentenze gradite a palazzo Chigi, e il fatto che l'esecutivo e la maggioranza stiano producendo atti legislativi che di proposito scavalcano il diritto comunitario e sono palesemente in contrasto con le norme internazionali, dimostra come ci sia una strategia ben precisa per aprire uno scontro istituzionale tra poteri dello Stato. Servirebbe uno sforzo da parte di governo e maggioranza per abbassare i toni che alimentano la tensione, come accaduto alla giudice Albano oggetto di minacce e alla quale ribadiamo la nostra solidarietà".
Cronaca
Neosposi scomparsi a Caserta, Pietro e Maria svaniti nel...
Maria Zaccaria e Pietro Montanino spariti quattro giorni dopo le nozze: i figli lasciati ai nonni, l'allontanamento a piedi e l'ultima telefonata alla sorella di lei. Poi più niente dal 29 ottobre. L'appello per ritrovarli
Sono scomparsi nel nulla da martedì 29 ottobre Maria Zaccaria e Pietro Montanino, due neosposi di Frattamaggiore, a Napoli, ma residenti a Cesa in provincia di Caserta dove sono stati visti l'ultima volta. Sono usciti a piedi senza dire dove andavano, hanno lasciato i figli in compagnia dei nonni e hanno fatto l'ultima telefonata martedì alle 17 circa, per avvisare la sorella di lei che avevano avuto un imprevisto ed era necessario andare a riprendere il bambino al calcetto. Da quel momento il telefono di Pietro è irraggiungibile. Quello di Maria invece era stato lasciato a casa.
"Venerdì scorso (25 ottobre) li ho uniti in matrimonio, al comune, col rito civile - racconta sui social Enzo Guida, sindaco di Cesa - e martedì sono scomparsi nel nulla. Si sono allontanati a piedi, senza lasciare tracce, lasciando due bambini a casa della nonna". Da qualche ora è partito l'avviso anche sui social, dopo la denuncia presentata dai familiari mercoledì mattina. "Chiunque abbia notizie, se qualcuno li ha visti, se vi capita di incontrarli, per cortesia, comunicate tutto immediatamente alle forze dell'ordine" chiede il primo cittadino.
All'appello di Enzo Guida si è aggiunto quello di don Maurizio Patriciello: "Pietro Montanino e Maria Zaccaria, genitori di due bambini, sono scomparsi da Frattamaggiore martedì 29 ottobre. Aiutiamoli a fare ritorno a casa. Diffondiamo la notizia. Il Signore ci benedica". Nelle due comunità del Casertano e del Napoletano sono ore di apprensione per la sorte dei due giovani sposi.
Cronaca
Trovate le carcasse di due esemplari di squalo volpe a...
Ieri alcuni cittadini hanno ritrovato la carcassa di due esemplari di squalo volpe in località “porto scalo” ai confini fra Ercolano e Torre del Greco, nel napoletano. Gli animali erano deceduti probabilmente a causa di un incidente con dei pescatori a caccia di tonni, secondo il sito che ha dato la notizia, Fondali Campania. In ogni caso sarà l’istituto Zooprofilattico di Portici ad indagare sulle cause della morte.
"La presenza di questi esemplari nelle acque di Torre del Greco può essere indicativa di alcuni fattori ambientali che spingono la specie a migrare verso aree meno usuali, come il Golfo di Napoli. Tuttavia il ritrovamento non è un evento straordinario, in quanto quelli animali frequentano mai da anni il Golfo d Napoli e purtroppo non è difficile che possano accadere incidenti causati da collisioni o pesca accidentale, come accaduto lo scorso anno" sottolinea il sito, che dà anche alcune indicazioni su questa specie: "Lo squalo volpe è una specie di squalo dalla morfologia unica, caratterizzata da una lunga coda a forma di frusta che utilizza per cacciare le prede. Di solito, preferisce le acque aperte e profonde, e avvistamenti così vicini alla costa risultano eccezionali. Con la sua velocità e agilità, lo squalo volpe rappresenta un predatore sofisticato e, allo stesso tempo, non costituisce una minaccia diretta per l’uomo. Questo squalo si nutre prevalentemente di pesci più piccoli e calamari, che caccia grazie alla forza della sua coda".