Ultima ora
Terremoto Campi Flegrei, scossa di magnitudo 3.1
I comuni più vicini all'epicentro della scossa, delle ore 19.41, sono Pozzuoli e Quarto
Una scossa di terremoto di magnitudo 3.1 è stata registrata questa sera, 23 novembre 2023, dall'Ingv nella zona dei Campi Flegrei. I comuni più vicini all'epicentro della scossa, delle ore 19.41, sono Pozzuoli e Quarto.
Spettacolo
Gruber, Mentana e il ritardo: non è la prima volta, quando...
I ritardi nella programmazione televisiva possono scatenare vere e proprie tempeste mediatiche
I ritardi nella programmazione televisiva possono scatenare vere e proprie tempeste mediatiche. L’ultimo episodio è quello di Lilli Gruber che ieri si è infervorata per il ritardo accumulato dal telegiornale di Enrico Mentana ("l'incontinenza è una brutta cosa"). Il giornalista oggi ha replicato piccato via social, anche nei confronti dei suoi vertici aziendali: "Giudizio grevemente sprezzante" da cui "finora nessuno tra i vertici di La7 ha sentito il bisogno di prendere le distanze". Tuttavia, questa non è la prima volta che tali ritardi diventano motivo di discordia tra i conduttori.
Anche Bianca Berlinguer quando conduceva 'Cartabianca' su Rai3 era nota per questi slittamenti. Un episodio significativo fu il ritardo di 20 minuti del suo programma che causò l’ira di Maurizio Mannoni, conduttore di ‘Linea Notte'. "Andiamo in onda per senso di responsabilità", aveva commentato duramente il conduttore in apertura di programma. Un anno dopo - durante la puntata del 25 ottobre 2022 - a rimetterci però fu proprio 'Cartabianca' che partì in ritardo a causa di Marco Damilano, che con il suo programma, 'Il cavallo e la torre', aveva sforato di 17 minuti.
E anche Bruno Vespa non è nuovo a queste dinamiche e quando c'è da rimproverare qualcuno non ci pensa due volte. Ad ottobre 2020 il conduttore di Porta a Porta si lanciò in una doppia frecciata alla redazione del Tg1, prima contestando ai colleghi di non menzionare il suo programma, poi sottolineando i loro ritardi. Sempre nello stesso anno, a dicembre, bacchettò anche Amadeus per aver sforato di mezz'ora con 'Sanremo giovani'. "Ci sono programmi più importanti del nostro", aveva commentato sarcasticamente il giornalista. Infine, Milo Infante che con il suo programma 'Ore 14' su Rai 2 vive costantemente il ritardo a causa del Tg2. A marzo di quest'anno l'ultimo sfogo del conduttore: "In tanti ci scrivete 'ma è possibile che non riuscite mai a partire in orario?' La risposta è evidentemente no", ha commentato in tono polemico.
Lavoro
In Sardegna la seconda spiaggia più bella al mondo
Cala Mariolu secondo il sondaggio internazionale The World’s 50 best beaches
Cala Mariolu, in Sardegna, è la seconda spiaggia più bella al mondo. a decretare il primato The World’s 50 best beaches, che ha realizzato un sondaggio tra i professionisti del viaggio e beach ambassador. La classifica, infatti, è stata stilata dai giudici esperti che hanno testato le spiagge di tutto il mondo, trascorrendo intere giornate in riva al mare valutandone ogni singolo aspetto.
Sul primo gradino del podio delle 50 migliori spiagge al mondo si trova la spiaggia di Trunk Bay sull’isola di St. John nelle Isole Vergini Americane. Caraibica è anche la terza spiaggia della top 50 e si tratta di Meads Bay sull’isola di Anguilla. E, sempre nel Mar dei Caraibi, sono molte altre delle spiagge di questa importante classifica, dal Messico (Playa Balandra al 16° posto e Playa Xpu-Ha sulla Riviera Maya al 38° posto) all’arcipelago di Turks and Caicos (Grace Bay al 17° posto) a Colombier Beach a St. Barth alla famosa Seven Mile Beach alle Cayman (26° posto), ma ce ne sono anche nell’Oceano Indiano, come Anse Georgette sull’isola di Praslin e Anse Source d’Argent di La Digue alle Seychelles (rispettivamente 8° e 22° posto) e Le Morne a Mauritius (12° posto). Diverse anche le spiagge classificate tra le più belle al mondo che si trovano in Australia come Turquoise Bay (al 6° posto), Anchor Bay (20° posto) e Wharton Beach (33° posto).
Ci sono poi le spiagge premiate del Mar Mediterraneo. In Grecia tra le più belle ci sono quella di Voutumi sull’isola di Antipaxos nelle Isole Ionie (che occupa il 5° posto), e quella di Fteri a Cefalonia (29° posto). Alle Baleari c’è la spiaggia di Calo des Moro, sull’isola di Minorca (11° posto). Nel resto d’Europa ci sono spiagge che hanno meritato una menzione come Puinn Sand Beach alle Isole Lofoten, nel Nord della Norvegia (18° posto), Praia da Marinha in Portogallo (al 25° posto), la Diamond Beach in Islanda (41° posto), Kynance Cove in Cornovaglia (48° posto).
Cala Mariolu, in Ogliastra, è dunque la seconda spiaggia più bella del mondo. E' nota anche come is pùligi de nie (le pulci di neve) per i sassolini tondi, bianchi e rosa, misti alla sabbia, che la compongono. Cala Mariolu, nel territorio di Baunei, deve il nome alla foca monaca che, si dice, ‘rubasse’ il pescato dalle reti dei pescatori provenienti da Ponza, perciò era detta il mariolo (ladro).
Il suo panorama colpisce per le tonalità infinite di blu, verde smeraldo e azzurro e per i sassolini che sembrano fiocchi di neve. La falesia che la circonda raggiunge i 500 metri di altezza e cade a picco sull’acqua sia a nord che a sud, rendendo Cala Mariolu accessibile da terra solo attraverso un impegnativo trekking (per esperti) in mezzo a fitta macchia mediterranea. Punta Is Puligi in passato fungeva da punto di carico del carbone per i furisteris, i carbonai che popolarono Baunei.
L’insenatura di Cala Mariolu trova spazio ai piedi di un’imponente falesia che, in alcuni punti, raggiunge circa i 500 metri di altezza. La costa rocciosa, che cade a picco sul mare, è ricoperta dalla macchia mediterranea tipica della zona che dal mare si estende verso Ovest. Il modo più semplice per raggiungere Cala Mariolu è quello di utilizzare un’imbarcazione privata oppure uno dei natanti che ogni giorno salpano dai porticcioli di Arbatax, S. Maria Navarrese e Cala Gonone. Si può raggiungere la spiaggia anche via terra percorrendo un sentiero trekking adatto esclusivamente agli escursionisti più esperti. La spiaggia di Cala Mariolu è attrezzata esclusivamente durante la stagione estiva. I bagnanti possono usufruire di un chiosco dove è anche possibile noleggiare sia gli ombrelloni sia l’attrezzatura da snorkeling.
Cala Mariolu non è l’unica spiaggia italiana nella World’s 50 Best: Cala Goloritzé al 19° posto, vicinissima a Cala Mariolu e la Spiaggia dei Conigli che conquista il 50° posto. Cala Goloritzé è una spiaggia formata da tanti sassolini bianchi che la rendono assolutamente unica. Questa caletta, che è stata nominata monumento nazionale, è circondata da imponenti falesie calcaree ed è dominata da una grandiosa guglia di forma piramidale che si eleva fino a un’altezza di 147 metri sul livello del mare. La guglia è un vero e proprio monumento naturale che prende il nome di 'aguglia a tramontana'. L’altra spiaggia italiana, la terza della classifica, è appunto sull’isola di Lampedusa la famosa Spiaggia dei Conigli, da sempre presente in tutte le classifiche mondiali ma di solito ai primi posti. Si tratta di una piccola isola che sorge al centro di un’ampia baia, la cui superficie è di circa 4.4 ha, mentre l’altezza massima di 26 m.
L’isolotto è il regno del gabbiano reale, che conta una popolazione di circa 100 coppie, ed è qui che nidifica; inoltre vive esclusivamente sullo scoglio (oltre che nelle zone africane dalle quali proviene) una particolare specie di lucertola, la psammodromus algirus. Controversa è l’origine dell’attuale nome della baia. In una carta dell’ammiraglio Smith (1824) si legge per la prima volta 'Rabit Island'.
Nelle cartografie successive tale toponimo venne impropriamente tradotto dall’inglese (rabbit = coniglio), mentre appare più verosimile la sua derivazione dal termine arabo 'Rabit', che può essere tradotto in legame (o che lega, che collega) suggerendo un plausibile riferimento all’istmo che si forma di rado tra l’isolotto e la costa. La denominazione italiana potrebbe, dunque, essere considerata un vero e proprio qui pro quo linguistico. Secondo altri, invece l’origine del nome è dovuta al fatto che, molti anni addietro, una colonia di conigli raggiunse l’isolotto proprio nel momento in cui esso era collegato alla terraferma. Quando il ponte di sabbia sparì e le acque del mare riemersero, i conigli rimasero intrappolati, si riprodussero, divenendo così numerosi tanto da far battezzare il luogo 'Isola dei Conigli'. Il tutto rimane quindi 'legato' a questo strano e affascinante fenomeno che vede l’isolotto ricongiungersi alla terraferma, le cui motivazioni scientifiche sono forse ancora poco chiare.
Ultima ora
Parma, versa acido in testa alla compagna e la accoltella:...
L'uomo, 61 anni, è stato rintracciato a 300 km dal luogo dell'aggressione: è accusato di evasione, tentato omicidio aggravato e deformazione dell’aspetto della persona
Un ergastolano in semilibertà, dopo una lite per motivi banali, ha aggredito la compagna, una 54enne, le ha svuotato in testa una bottiglia di acido per poi colpirla con un fendente al fianco. E' accaduto ieri sera a Sorbolo Mezzani (Parma) sono intervenuti i carabinieri della compagnia di Parma che hanno arrestato l'uomo, 61enne, a quasi 300 km da dove era avvenuto il fatto.
I militari sono arrivati sul posto dopo la segnalazione di un passante. L'uomo, fanno sapere i carabinieri, è detenuto da alcuni anni al carcere di Parma, in forza di un cumulo di pene che l’hanno condannato all’ergastolo per reati contro la persona commessi alcuni decenni fa. Recentemente è stato ammesso al regime della semi libertà con possibilità di assentarsi per recarsi a lavorare e incontrare la famiglia, con l’obbligo di rientrare e dormire in carcere. Anche ieri il 61enne ha passato la mattinata al lavoro in un’azienda del territorio, la sera a cena con la compagna e la figlia e poi sarebbe dovuto rientrare a dormire in carcere.
Ma non è andata così, secondo la ricostruzione dei militari, l’uomo avrebbe infatti iniziato a litigare con la compagna e poi avrebbe preso una bottiglia di acido per svuotarla in testa alla donna, colpita inoltre con un fendente al fianco. L'uomo si è poi allontanato a bordo di un'auto.
Le indagini si sono concentrate sui suoi collegamenti familiari e sul monitoraggio dei vari dispositivi ottici di lettura targa e hanno permesso di individuare la presunta direzione di fuga. Immediatamente un dispositivo di militari del Nucleo investigativo del reparto operativo dei carabinieri di Parma si è messo all’inseguimento del 61enne, attivando nelle ricerche i comandi dell'Arma territoriali e la polizia stradale competenti sull’itinerario.
Il mezzo è stato così intercettato e bloccato nei pressi della stazione di servizio di Badia al Pino, in prossimità del casello di Arezzo. L'uomo è stato arrestato dai carabinieri del Nucleo investigativo di Parma, con la collaborazione dei colleghi di Arezzo e Firenze e della polizia stradale di Arezzo. E' accusato di evasione ma anche di tentato omicidio aggravato e deformazione dell’aspetto della persona mediante lesioni permanenti al viso.