Cronaca
L’attore Gigi Proietti è morto nel giorno del suo...
L’attore Gigi Proietti è morto nel giorno del suo ottantesimo compleanno
L’attore, drammaturgo e regista è morto nel giorno del suo ottantesimo compleanno. Una lunghissima carriera, successi in teatro, cinema e televisione. La famiglia: “Sarà ricordato come merita nei tempi e nei modi da definire“
Aveva sempre ironizzato sulla sua data di nascita: “Cosa dobbiamo fare? La data è quella che siamo, il 2 novembre“. Gigi Proietti è morto per gravi problemi cardiaci dopo essere stato ricoverato in terapia intensiva in una clinica romana. La famiglia ha mantenuto il massimo riserbo ed oggi dice: “Sarà ricordato come merita nei tempi e nei modi da definire“. Si tratta di funerali pubblici ma con presenze limitate.
Una carriera ricca, lunghissima, più di mezzo secolo sul palco e sul set. Talento unico, autoironia, cinismo romano, ha scoperto il teatro all’università. “I miei genitori volevano che io mi laureassi“, dice, “studiavo legge, per così dire, ma la sera suonavo. Poi una sera viene a trovarmi il mio amico Lello, che suonava nella nostra band. e mi ha detto: ‘Devi fare questo’. Ho capito che recitare mi piaceva tantissimo, è diventata la mia vita. Ma per papà non era la scelta giusta, era preoccupato e mi ripeteva: ‘Prendi un pezzo di carta, se piove o tira vento è una sicurezza‘”.
Un vero interprete, che passa dalla musica (fa una strofa di Louis Armstrong, con Nun me rompe er ca’ ispirandosi agli chansonnier) ai famosi bozzetti di Petrolini, per arrivare a Shakespeare. I primi successi dell’attore romano arrivano in una cantina in Prati in cui recita Brecht e poi con lo Stabile dell’Aquila diretto da Antonio Calenda, che lo guida in testi di Gombrowicz e di Moravia.
La grande occasione arriva nel 1970 quando sostituisce Domenico Modugno, al fianco di Renato Rascel nel musical Alleluja brava gente di Garinei e Giovannini. Da allora, è stato interprete e autore di importanti successi teatrali, tra cui Caro Petrolini, Cyrano, I sette re di Roma. Dopo aver recitato nel 1974 nel dramma La cena delle beffe di Sem Benelli, al fianco di Carmelo Bene, ha collaborato nel 1976 con lo scrittore Roberto Lerici, con il quale ha scritto e diretto i suoi spettacoli rimasti nella storia, A me gli occhi, please è un trionfo. L’ha riportata in scena nel 1993, 1996 e 2000, “Ringraziamo Dio, noi attori abbiamo il privilegio di poter continuare i nostri giochi d’infanzia fino alla morte, che si ripetono tutte le sere a teatro“, confessa Proietti. “Non ho rimpianti, rifarei tutto, anche quello che non è andato bene“.
Continua a girare film e serie TV. Nel 1996 è stato il protagonista dellaserie con record di ascolti “Il Maresciallo Rocca” nel ruolo di un carabiniere, padre di quattro figli che tutti gli italiani vorrebbero incontrare, ma prima c’erano stati Un figlio a metà, Italian restaurant. In TV fa il varietà di Fatti e fattacci a Fantastico ma il teatro è la sua vita e la sua passione, porta in vita Shakespeare al Globe Theatre, incoraggia i giovani attori come faceva nella sua famosa scuola (dove aveva studenti Flavio Insinna, Giorgio Tirabassi e molti altri). Un vero talento, da Febbre di cavallo al doppiaggio: presta la sua voce a Gatto Silvestro, in coppia con Loretta Goggi (che interpreta il canarino Titti), e alle star: Richard Burton, Richard Harris, Marlon Brando, Robert de Niro e Dustin Hoffman. Doppia anche Sylvester Stallone che grida “Adrianaaaaa!”, nel primo Rocky. Aveva recentemente partecipato alla nuova stagione di Ulisse con Alberto Angela.
Non ha mai aspettato i compleanni per fare il punto. “Sono abituato a farli tutti i giorni, quando arrivano gli appuntamenti importanti li ho esauriti. Sa cosa rispondeva Anna Proclemer a chi le chiedeva: ‘Cosa serve per fare l’attore?’. ‘La salute’. È fondamentale, e deve funzionare la testa” Gigi Proietti era innamorato di Roma, la sua città, e Roma era innamorata di lui.
Cronaca
In arrivo due perturbazioni guasta primavera, previsioni...
Sono destinate a portare tanta pioggia su buona parte dell'Italia
La settimana appena iniziata non sarà tranquilla dal punto di vista meteo. Questa fase della primavera sarà infatti guastata da nuove perturbazioni destinate a portare tanta pioggia su buona parte dell'Italia.
Meteo oggi e domani
Nel corso della giornata di oggi un campo di alta pressione di origine sub-tropicale riuscirà a garantire il sole un po' ovunque e soprattutto temperature ben oltre le medie: a titolo di esempio, su Sicilia e Sardegna si potranno sfiorare i 28-30°C durante le ore pomeridiane, così come in Toscana. Si tratterà però di una tregua dal maltempo fa presente iLMeteo.it. Un profondo ciclone atlantico posizionato tra Isole britanniche e Penisola iberica invierà un primo fronte temporalesco che farà peggiorare il tempo già dal pomeriggio/sera di domani, martedì 30 aprile a partire dal Nord-ovest e dalle due isole maggiori.
Meteo 1 maggio
La fase più intensa è prevista in concomitanza con il primo maggio. La Festa dei Lavoratori vedrà dunque un elevato rischio temporalesco, soprattutto al Centro-Nord e, a causa dei forti contrasti tra masse d'aria diverse, i fenomeni potrebbero risultare localmente intensi e grandinigeni.
Tra giovedì 2 e venerdì 3 maggio un secondo impulso instabile darà il via a una nuova fase fortemente perturbata con frequenti occasioni per temporali. Secondo gli ultimi aggiornamenti saranno ancora una volta a maggiore rischio le regioni del Centro-Nord e parte del versante tirrenico meridionale. Prosegue dunque il trend meteo climatico di questa primavera in cui si stanno susseguendo ondate di caldo fuori stagione a fasi invece marcatamente instabili e temporalesche; al momento, infatti, manca una figura atmosferica stabile, in grado di dominare sul bacino del Mediterraneo.
Oggi, lunedì 29 aprile - Al nord: soleggiato e caldo. Al centro: sole e clima caldo per il periodo. Al sud: soleggiato e caldo.
Domani, martedì 30 aprile - Al nord: dapprima soleggiato, peggiora nel pomeriggio/sera al Nordovest. Al centro: inizialmente bel tempo, poi peggiora dal pomeriggio e in serata in Sardegna. Al sud. piogge e temporali sulla Sicilia dal pomeriggio/sera.
Mercoledì 1 maggio: Al nord: forte instabilità. Al centro: piogge e temporali sparsi. Al sud: più sole che piogge.
TENDENZA: tempo spesso piovoso al Centro-Nord, maggiori schiarite e clima più mite al sud.
Cronaca
Caterina da Siena, chi è la Santa di oggi 29 aprile
A Pisa nella chiesa di Santa Cristina nel 1375 riceve le stimmate
Oggi 29 aprile si celebra Santa Caterina da Siena. Ultima dei 25 figli del tintore Jacopo Benincasa, a 20 anni le appare Gesù con Maria e altri santi, le pone l’anello nuziale al dito e, in una successiva visione, le chiede di dedicarsi al rinnovamento della Chiesa.
Caterina esce, quindi, a vita pubblica, percorrendo le strade non solo della Toscana e dell’Italia. A Pisa nella chiesa di Santa Cristina nel 1375 riceve le stimmate, quale segno della sua perfetta identificazione con lo Sposo crocifisso, stimmate che rimangono invisibili per significare i dolori soprattutto morali che avrebbe sopportato per l’unità della chiesa. Si spegne il 29 aprile 1380. Canonizzata nel 1491, è dichiarata patrona d’Italia insieme con san Francesco d’Assisi nel 1939 e Dottore della Chiesa nel 1970 da Paolo VI.
Cronaca
Centomila visitatori a La Via dei Librai
"Villa Bonanno? Una scommessa vinta. Il nuovo spazio conquistato dalla Via dei librai apre il bilancio di questa nona edizione che si è conclusa ieri sera con numeri che confermano il successo della formula del mix tra fiera e festival letterario. Oltre centomila presenze lungo via Vittorio Emanuele, dove come ogni anno ci sono state le postazioni di librerie ed editori, e decine di migliaia di contatti sul web, sul sito e sui social dove sono state trasmesse le dirette di alcuni dei principali appuntamenti della manifestazione". Giovanna Analdi, presidente dell'associazione. Cassaro Alto, Giulio Pirrotta, presidente dell' associazione Significa Palermo ETS e direttore della manifestazione, e Nicola Macaione, rappresentante dell’associazione dei librai italiani a Palermo, hanno tracciato un primo bilancio della nona edizione della rassegna, scegliendo come luogo uno degli spazi nuovi, l’atelier Montevergini, aperto ai libri da martedì proprio grazie alla serie di appuntamenti che vi sono stati programmati.
“Villa Bonanno e questo atelier sono stati sicuramente un esperimento positivo – ha esordito Pirrotta – anche se è naturale che occorreranno degli aggiustamenti in base alla esperienza che abbiamo fatto”. Molto soddisfatta della conquista di Villa Bonanno Giovanna Analdi: “E’ stato un sogno che si realizza – ha confessato – questo spazio deve essere dedicato sempre più ai bambini che hanno trovato la loro dimensione naturale in mezzo al verde in un bellissimo giardino storico urbano”. E Nicola Macaione l’ha seguita a ruota: “Villa Bonanno ha funzionato grazie alle attività che si sono svolte e le dobbiamo incrementare, coinvolgendo sempre più le famiglie. Ma voglio sottolineare lo spirito della manifestazione che mette al centro proprio il ruolo del libraio, la sua capacità di creare relazioni con il lettore”.
I nuovi spazi quindi carta vincente: oltre a Villa Bonanno e all’atelier Montevergini anche la facoltà di Scienze Teologiche, aperta alle visite per l'occasione. Presenti Fabrizio Piazza di Modus Vivendi e Rosanna Maranto del festival Illustramente, che hanno portato il loro contributo, mentre Pirrotta ha voluto guardare al futuro e alla decima edizione: “Quest’anno è stata un’edizione di passaggio, terremo conto di tutte le osservazioni per organizzare al meglio la prossima” E Giovanna Analdi ha voluto chiudere con una nota di ottimismo sul futuro del libro: “Penso che alla fine vincere sarà la carta, e che la lettura sul tablet sarà sconfitta”.