Oggi, 18 agosto, risale il numero dei tamponi dopo le festività. Vedremo tra 15-20 giorni se le ultime restrizioni (stop alle discoteche e mascherine dalle 18 alle 6) avranno effetto positivo. L’incremento nazionale dei casi è +0,15% (ieri +0,12%) con 254.636 contagiati totali, 204.142 guarigioni e 35.405 deceduti (+5); 15.089 infezioni in corso (+222); eseguiti 53.976 tamponi (ieri 30.666) con 403 positivi: rapporto positivi/tamponi 0,74% (ieri 1,04%). I ricoverati con sintomi sono 843 (+33), stabili le terapie intensive (58). Nuovi casi soprattutto in: Veneto 60, Lombardia 50, Lazio 43, Campania 35, Toscana 31, Liguria e Piemonte 27. In Lombardia curva + 0,05% (ieri +0,04%) con 5.548 tamponi (ieri 4.174) e 50 positivi (7 a Milano città); rapporto positivi /tamponi 0,90% (ieri 1,03%); 97.473 contagiati totali; ricoverati +3 (150); terapie intensive stabili (14); 0 decessi. Sempre la Lombardia ha annunciato che da oggi saranno eseguiti 5.000 tamponi in più per testare chi rientra da Paesi a rischio, con una media giornaliera di 12.000 (lo verificheremo). Ora alcuni numeri, asettici, per definire lo sviluppo dell’epidemia senza inseguire opinioni di parte (dati dell’ultimo Bollettino di Sorveglianza integrata Covid-19 dell’Istituto Superiore di Sanità). 1) Da inizio epidemia l’età mediana (non media) dei contagiati è 60 anni: nella prima settimana di agosto è scesa a 35 anni. 2) Tra il 27 luglio e il 9 agosto sono stati diagnosticati 4.401 casi, dei quali 14 finora deceduti (0,31%). Il 37,9% è stato individuato in seguito a tampone obbligatorio su soggetti positivi alla ricerca degli anticorpi; il 29,5% perché sintomatico; il 29,3% in seguito a tracciamento dei contatti. Il 66,6% dei casi è di origine autoctona; il 27,2% importato dall’estero; l’1,2% proveniente da altra Regione. 4) I casi in corso alla data dell’11 agosto erano: asintomatici 51,5%; pauci sintomatici 8,9%; con sintomi lievi 22,6%; con sintomi severi 15,7%; in condizioni critiche 1,2%.