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Deliveroo: nel 2022 in Italia 400 mln di euro di impatto su...
Deliveroo: nel 2022 in Italia 400 mln di euro di impatto su economia e supporto a 6.800 posti di lavoro
E' quanto emerge da un nuovo report indipendente, realizzato da Capital Economics, società internazionale leader nella ricerca macroeconomica
Le attività di Deliveroo in Italia hanno generato, nel 2022, un impatto economico di quasi 400 milioni di euro, supportando 6.800 posti di lavoro. E' quanto emerge da un nuovo report indipendente, realizzato da Capital Economics, società internazionale leader nella ricerca macroeconomica, che ha analizzato l’impatto generato da Deliveroo sul settore della ristorazione in Italia e, più in generale, sull’economia del Paese.
Alla fine del 2022, anno preso in considerazione dallo studio, Deliveroo collaborava con circa 21.000 ristoranti in Italia. Per questi ristoranti, la crescita delle attività economiche attribuibile alla collaborazione con Deliveroo è stata di quasi 350 milioni di euro di fatturato, con più di 4.000 nuovi posti di lavoro creati.
A questo si aggiungono gli effetti indiretti innescati dalla crescita delle attività economiche: l’aumento del business dei ristoranti si è tradotto, infatti, in ulteriori 151 milioni di euro spesi, dagli stessi ristoranti, per l’acquisto di beni dai propri fornitori, che hanno supportato ulteriori 1.700 posti di lavoro nella supply chain e in altri settori dell’economia.
Il totale dell’impatto economico generato da Deliveroo in Italia - così come calcolato da Capital Economics - ha preso infatti in considerazione non solo le attività e gli investimenti diretti, come ad esempio la spesa sostenuta dalla piattaforma per i propri fornitori in Italia, ma anche le spese dei dipendenti e dei rider che collaborano con la piattaforma, le ulteriori attività di business generate nei ristoranti e nell’intera supply chain.
Per quanto riguarda il settore della ristorazione, oltre all’aumento del business e del fatturato, la collaborazione con Deliveroo ha determinato per i ristoranti effetti anche più ampi: secondo la survey condotta da Capital Economics, per più del 30% dei ristoratori intervistati la collaborazione con Deliveroo ha aiutati lo sviluppo del loro business.
Tra questi, il 52% ha dichiarato che l’effetto più importante è stata la possibilità di raggiungere, attraverso l’App, nuovi clienti in nuove aree. Ma i benefici non sono solo economici. Sempre secondo lo studio, la collaborazione con Deliveroo ha determinato un aumento della digitalizzazione del business in circa il 25% dei ristoranti, aumentando l’efficienza, la produttività e determinando maggiore fiducia nell’utilizzo di strumenti digitali.
“Lo studio condotto da Capital Economics -ha detto Matteo Sarzana, general manager Deliveroo Italy & Belgium - dimostra ancora una volta come Deliveroo non abbia solo innovato il modo di fare ristorazione e il rapporto degli italiani con il cibo. La nostra presenza in Italia vuol dire crescita economica, sviluppo e creazione di nuovi posti di lavoro, in modo diretto e in termini di indotto. L’Italia è un mercato chiave, uno dei più performanti a livello globale, dove vogliamo continuare ad investire e dove oggi collaboriamo con più di 24.000 tra ristoranti e supermercati raggiungendo più di 40 milioni di italiani".
"Nel 2023 abbiamo confermato la nostra posizione di leader di mercato. Il nostro obiettivo, per il 2024, è continuare a crescere in modo consistente, attraverso una strategia che vede anche nella consegna della spesa, attraverso la collaborazione con i più importanti brand della gdo in Italia, un pilastro chiave”, ha concluso.
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Giornata della Ristorazione 2024, il Custoza Doc unico vino...
La presidente del Consorzio di tutela Roberta Bricolo: "Orgogliosi di sostenere questo importante evento, condividiamo molti valori"
È il Custoza Doc l’unico vino partner di Fipe (Federazione Italiana Pubblici Esercizi) in occasione della presentazione alla Camera della 2a edizione della Giornata della Ristorazione Italiana, in programma il 18 maggio. Il Custoza, vino bianco prodotto sulle colline moreniche tra Verona e il Lago di Garda, ha scelto di sostenere questo importante evento perché fortemente convinto che la ristorazione sia la prima ambasciatrice delle piccole perle dell’Italia, capaci di valorizzare le tante ricchezze del nostro Paese. Con questa giornata migliaia di ristoranti ne conosceranno le caratteristiche. Nella Sala della Regina a Montecitorio, in occasione della presentazione è intervenuta anche la presidente del Consorzio Tutela Vino Custoza Doc, Roberta Bricolo.
"Siamo orgogliosi di sostenere questo importante evento perché con la ristorazione condividiamo molti valori, dallo spirito di servizio alla cultura dell’ospitalità, dal rispetto dell’identità alla protezione dei territori. Assieme possiamo affrontare anche gli attacchi che vengono dall’esterno, primo fra tutti, nel nostro caso, il dibattito sulla componente alcolica e sugli aspetti salutistici del vino, che sviliscono e negano il valore che vino e cibo, da sempre, hanno in quanto elementi della storia e della cultura italiana. Nel caso del Custoza, poi, questo territorio ha anche un significato storico e ha contribuito a fare l’Italia, basti pensare alle due battaglie che qui si sono svolte nell’ambito delle Guerre di Indipendenza", afferma la presidente del Consorzio di Tutela, Roberta Bricolo.
La denominazione Custoza riconosce inoltre l’importanza economica del comparto della ristorazione, essenziale per la filiera agroalimentare e per i prodotti agricoli. Essi sono anche gli ambasciatori della cultura del bere consapevole e il Custoza è al loro fianco. Vino contemporaneo e versatile, è capace di affiancare le più svariate preparazioni gastronomiche
"Tutti questi valori meritano di essere comunicati e in questo senso i professionisti dell’accoglienza aderenti a Fipe sono dei veri e propri ambasciatori ma anche attori fondamentali per il mercato del vino, dal momento che assorbono una parte rilevante della produzione. Questo è ancora più vero quando si parla di piccole denominazioni, che costituiscono una vera ricchezza anche in termini di biodiversità. Per questo motivo, abbiamo avviato un progetto articolato di formazione gratuita rivolta ai ristoratori e al personale di sala, a partire dalle scuole alberghiere, per fare conoscere meglio il nostro vino. Un vino poliedrico, fresco e piacevole nella versione d’annata fino alla complessità del Superiore e del Riserva, novità della denominazione, capace di abbinarsi a piatti complessi ed elaborati. Auguriamo quindi un grande successo per la Giornata della Ristorazione Italiana e ci auguriamo di proseguire assieme questo cammino", aggiunge.
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Calderone: “Festival lavoro è nato su panchina di...
Così il ministro del Lavoro intervenuta alla quindicesima edizione del Festival del lavoro
"Grazie per l'affetto che mi tributate, sono felice, felice di tornare al Festival del lavoro, questa è la quindicesima edizione, siamo a Firenze, e ne sono felice. Mi viene da pensare a una panchina di tanti anni fa che è situata davanti al teatro del Comune di Treia dove è nato il Festival del lavoro. Oggi siamo alla quindicesima edizione. Così fanno i consulenti del lavoro: con umiltà, con tenacia, con la consapevolezza che si cresce ogni giorno. E' un altro festival, prima era più piccolo, ma c'è lo stesso entusiasmo". Così il ministro del Lavoro, Marina Calderone, intervenendo alla quindicesima edizione del Festival del lavoro, apertasi a Firenze alla Fortezza da Basso, ha ricordato la sua attività alla guida dei consulenti del lavoro e la prima edizione del Festival a Treia.
E Calderone ha ricordato che il Festival "non è solo la manifestazione di una categoria professionale, ma coinvolge tutti quelli che a vario titolo hanno le competenze per cambiare le cose e farlo in positivo".
"Se oggi so scrivere una norma e soprattuto capirla è perchè con umiltà ogni giorno ho studiato e svolto la professione", ha concluso.
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Superbonus, Lucchesi (geometri): “Tutelare le finanze...
Il consigliere nazionale: "Per l’edilizia pubblica è necessario pensare a un piano straordinario per il recupero del patrimonio esistente, che si trova, nella maggior parte dei casi, in condizioni di non assegnabilità, ma che rappresenta una possibilità alle numerosissime richieste di famiglie che aspettano una casa"
“Il Superbonus ha avviato un importantissimo processo di decarbonizzazione nel nostro Paese e, pur non valutando quanto il non residenziale possa ancora impattare positivamente sul Pil, è indiscutibile che debbano essere tutelate le finanze dello Stato. Al tempo stesso, non possono non essere considerate le grandissime difficoltà in cui si troveranno i proprietari a seguito dei recenti provvedimenti del Governo”. Lo dice all'Adnkronos/Labitalia Pietro Lucchesi, consigliere nazionale del Consiglio nazionale geometri e geometri laureati.
“Il nostro Paese - sottolinea - attende da decenni un provvedimento che consenta ai proprietari di poter regolarizzare dei piccoli interventi effettuati in corso d’opera. Si tratta di difformità che potrebbero essere risolte innalzando la percentuale di tolleranza già prevista dal Testo Unico".
"Parallelamente - avverte Lucchesi - per l’edilizia pubblica è necessario pensare a un piano straordinario per il recupero del patrimonio esistente, che si trova, nella maggior parte dei casi, in condizioni di non assegnabilità, ma che rappresenta una possibilità alle numerosissime richieste delle famiglie che aspettano una casa".