Cultura
Il manga piace, sempre più spazio agli autori europei
Il successo editoriale dei mangaka Federica Di Meo, Da Hosoi e Gin Zarbo
Non solo Giappone. Il manga italiano ha passione e talento e piace sempre di più. Ne sanno qualcosa gli autori nostrani Federica Di Meo e Da Hosoi (al secolo Daniele Magrì), che insieme all’autrice svizzera Gin Zarbo, sono al Comicon di Napoli con Star Comics per lanciare un messaggio forte e chiaro: il manga si può fare ovunque, anche in Europa. Il manga, afferma all'Adnkronos Federica Di Meo, "è il linguaggio che ormai i giovani conoscono di più perché è un tipo di media che sa parlare loro e sa creare delle storie interessanti, li sa coinvolgere e credo che nei prossimi anni non saremo più l'eccezione". Da 'Ranma ½', che ha segnato il “primo colpo al cuore” per Federica, ai giganti come 'Naruto' e 'Dragon Ball', che hanno forgiato l'arte di Gin Zarbo.
Creare manga fuori dal Giappone, però, non è stato privo di sfide. "Il problema più grande era legato alla possibilità o meno di riuscire a guadagnarmi da vivere facendo i manga", racconta Gin Zarbo che aggiunge: "Quando ho cominciato, ho fatto tanti altri lavori, ma devo dire che la mia esperienza di vita mi ha aiutato molto: ho incanalato tutte le mie esperienze nella creazione delle mie storie". Passione e dedizione, dunque, possano t rasformare un sogno in realtà e "adesso, in Europa, le case editrici come Star Comics che stanno dando spazio ai manga europei stanno dando voce a dei movimenti che fino a poco tempo fa non avevano le stesse possibilità, creando così una comunità internazionale - continua Gin Zarbo - È proprio in questa maniera che possiamo crescere, mostrando agli aspiranti mangaka europei che il loro è un sogno realizzabile", anche fuori dal Giappone.
"Quello che raccontiamo è quello che conosciamo, in cui siamo vissuti e che percepiamo ogni giorno", afferma Federica Di Meo. Per cui generalmente "le nostre storie non sono ambientate in Giappone, ma in Italia o in un mondo fantasy. Questo perché per fare manga bisogna creare qualcosa di estremamente solido e conoscere tutti gli aspetti dell'ambiente, dei personaggi, tutti i modi di dire e di fare: non possiamo creare empatia tra personaggio e lettore se non conosciamo il terreno di base".
Mantenere un equilibrio tra il rispetto della tradizione manga giapponese e l’espressione della propria identità culturale, dunque, è possibile: "Nelle nostre opere, per quanto cerchiamo di nasconderlo, è difficile non far emergere quella che è la nostra occidentalità quindi ho dovuto semplicemente applicare quello che è il mio bagaglio culturale, le mie conoscenze ed esperienze", afferma Da Hosoi che aggiunge: "Il manga sta prendendo sempre più piede in Europa anche non soltanto il manga tipicamente giapponese ma soprattutto anche quello occidentale. Capire le tecniche di base ci sta permettendo di fare passi avanti anche con collaborazione con gli editor occidentali che danno sempre più spazio agli autori europei".
Con Star Comics, Federica Di Meo pubblica 'Oneira', un seinen dark fantasy sceneggiato dal francese Cab: la storia, dal gusto e dall’ambientazione gotica, narra di un mondo cupo in cui gli incubi delle persone diventano realtà, trasformandosi in creature della notte che mettono a rischio la stabilità e la sicurezza della popolazione. L’avventura artistica di Da Hosoi è invece fortemente radicata nel suo amore per la narrazione e la cultura manga, passioni che hanno trovato riconoscimento nel 2017 quando si è aggiudicato il terzo posto al concorso internazionale Silent Manga Audition organizzato dalla casa editrice giapponese Coamix. Diablomachia, il suo manga di produzione francese, è sugli scaffali italiani grazie a Star Comics. Nell’universo di Diablomachia, a causa del loro carattere atipico, i demoni benevoli vivono come degli emarginati nel regno infernale.
Al centro della vicenda c’è Neve, un evocatore che spende il suo tempo in compagnia di questi demoni buoni e che cercherà di salvarli portandoli sulla Terra. Gin Zarbo, talento emergente, si è guadagnata un posto nella top ten delle classifiche di vendita con Undead Messiah, successo che ha seguito l’autopubblicazione iniziale del suo Doujinshi Cope Soul. Il suo ultimo lavoro, The Secret of Scarecrow, pubblicato con Star Comics, fa immergere i lettori in un regno minacciato dai Crow, mostri carnivori che diffondono il terrore tra gli abitanti.
Cultura
Libri, solitudine e rinascita in ‘La voce di...
La solitudine di una diciottenne: l'isolamento, il mutismo, la rottura dei legami, ma anche la speranza della rinascita. L'autrice narra il disagio giovanile nella storia di Iside, una ragazza che subisce gli effetti negativi della pandemia e i problemi attraversati dai suoi genitori
La solitudine di una diciottenne. L'isolamento, il mutismo, la rottura dei legami. Ma anche la speranza della rinascita. E' la storia di Iside, una ragazza che subisce gli effetti negativi della pandemia e i problemi attraversati dai suoi genitori. Una vicenda raccontata dalla giornalista e conduttrice Claudia Conte nel volume 'La voce di Iside' pubblicato da Readaction editrice Roma. Rivolto in particolare ai ragazzi, il libro si occupa del disagio giovanile alimentato dal Covid che ha interrotto la loro vita sociale inaridendo le relazioni e trasformandoli in piccole isole distanti le une dalle altre.
Un tema di stretta attualità che l'autrice affronta facendo leva su una chiave di lettura positiva. Iside, infatti, riemerge dal disagio in cui è precipitata. Incuriosita da un bando relativo servizio civile, si avvicina al volontariato interessandosi ai temi legati alla violenza di genere. "In un mondo e in un tempo in cui tutti parlano senza dire niente, il mutismo nasce come metafora di incomunicabilità e la solidarietà diventa il solo linguaggio con cui ritrovare la parola", afferma lo scrittore Maurizio de Giovanni nella premessa aggiungendo che "il valore di questo libro si esprime nel coinvolgimento dell'autrice con ciò che indaga, nella evidente partecipazione personale ed emotiva che la lega agli argomenti che tratta, e più ancora nella soluzione che detta:la pandemia e l'isolamento che ne è derivato ha prodotto un dramma ma come tutte le crisi ha potuto trasformarsi in molti casi in una preziosa occasione per rimettere in questione un intero sistema di disuguaglianze cui colpevolmente ci siamo assuefatti".
Pagina dopo pagina, però, affiorano anche altri temi che attengono l'universo giovanile: il rapporto, spesso conflittuale, con i genitori così come il ruolo non sempre facile della scuola e della famiglia. Questioni aperte che Iside è in grado di gestire attraverso l'impegno diretto nel volontariato. Un'attività che le permette di capire che, aiutando gli altri, aiuta sé stessa a sconfiggere tutti i suoi incubi.
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Musa tv n. 18 del 30 aprile 2024
Tutti pazzi per Città di Castello, meta di primavera Esce il libro “Investigare 5.0”
Cultura
‘Tentazioni e castighi’, il gossip come...
Dai Ferragnez a Ilary Blasi, da Flavio Briatore ad Andrea Giambruno, Sabrina Ferilli, Loredana Berté, Gerard Depardieu e Geolier: sono solo alcuni degli oltre 50 Vip, le cui vite, vizi e virtù, sono 'raccontati' con garbo e ironia dal direttore di Novella 2000.
Dai Ferragnez a Ilary Blasi, da Flavio Briatore a Tiziano Ferro, passando per Andrea Giambruno, Sabrina Ferilli, Loredana Berté, Gerard Depardieu, Anna Falchi, Geolier, Simona Ventura e Antonio Terzi, Francesca Fagnani, per citarne alcuni. Il gossip a 360 gradi, l’Italia dei Vip tra miserie e nobiltà, feste faraoniche e grandi sòle, sono al centro di "Tentazione & Castighi", il nuovo libro del giornalista Roberto Alessi, direttore di Novella 2000, in libreria per Morellini editore (pag. 203, 18 euro). 'Il gossip è la prima forma di democrazia' - recita il sottotitolo - ed è proprio questo il motto a cui Alessi resta fedele nel raccontare 'le vite degli altri', con la leggerezza della tolleranza, perché "solo chi non ha mai peccato può scagliare la prima pietra".
Pagina dopo pagina, si scoprono aneddoti e storie di personaggi famosi, tutto quello che non si è mai saputo sui nomi che hanno riempito le cronache di quotidiani e di televisioni degli ultimi vent'anni. Si arrabbierà qualcuno? "Forse", risponde Alessi, ricordando loro che "finché sarete ricordati dalle cronache di gossip vorrà dire che siete ancora sulla giostra. Quando non ci sarete più sarà terribile: come ricordava Vittorio Gassman dovrete iniziare a lavorare". E nella prefazione sottolinea come il "non vedo, non parlo, non sento" delle tre scimmiette sia "da sempre tra noi, vicino al potere, nei giornali, nei posti di lavoro. Vigliacchi, si nascondono, lisciando chi potrebbe aiutarli nella vita, e fingono di non vedere, come dicono i reali inglesi, 'an elephant in the room', un elefante nella stanza, pur di non tradire il loro falso affetto verso il famoso di turno. Noi italiani - sostiene l'autore - siamo più diretti e diciamo 'Il re è nudo!', rivolti a chi non vede la verità palese in assoluta adulazione verso chi conta di più, ma pronti a essere sferzanti con chi il potere non ha".
"Ricordate 'I vestiti nuovi dell’imperatore di Hans Christian Andersen?'", chiede Alessi. "Parla di un re che per paura di passare per cretino si fa confezionare da infingardi tessitori un abito con un tessuto così pregiato che rimaneva trasparente agli occhi degli stupidi, rimanendo inequivocabilmente nudo davanti al suo popolo imbarazzato quanto divertito. Quel tessuto - sostiene l'autore di 'Tentazioni & Castighi - è il gossip, non a caso la prima forma di democrazia, che sa tradire la falsità e castigare l’arroganza. E la storia - conclude - gli dà ragione ogni giorno".