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Fedez e Chiara Ferragni, addio anche sui social: non si...
Fedez e Chiara Ferragni, addio anche sui social: non si seguono più su Instagram
La coppa più social di sempre ha deciso di togliere la reciproca amicizia sul social network
Addio anche sui social, non solo nella vita reale. A quanto pare Fedez e Chiara Ferragni avrebbero smesso di seguirsi su Instagram. Dopo una condivisione quasi quotidiana della loro vita familiare, i due ormai separati hanno deciso di togliere la reciproca amicizia sul social network.
Ferragni dopo giorni senza post e storie è recentemente ricomparsa sui social. Il suo silenzio stava facendo da contraltare alla 'prolificità' di Fedez. Il rapper infatti, dopo la messa in onda dell'intervista a Belve, volato in California per assistere al festival di Coachella, ha documentato in maniera dettagliata tutti i momenti delle sue giornate. Per trovare una traccia di Chiara Ferragni, invece, era necessario ricorrere ai profili Instagram delle sorelle Valentina e Francesca. Tra le storie, ecco una foto di gruppo allo stadio di Cremona, città della famiglia. Con la mamma Marina Di Guardo, le 3 ragazze posavano in tribuna allo stadio, dove assistono al match della Cremonese.
L'imprenditrice quindi ha ripreso a pubblicare con ampia diffusione di foto per impegni professionali a Venezia. Sono invece di qualche ora fa le storie che raccontano dell'influencer a Monte Carlo per 24 ore. Per Fedez invece interviste, momenti con i figli e allenamento di pugilato nelle ultime ore.
Cronaca
Auto, convegno finale a Courmayeur conclude la Coppa delle...
Grand Tour di 1600 chilometri lungo la dorsale alpina
Si è concluso il Grande Viaggio Alpino della Coppa delle Alpi by 1000 Miglia 2024. Al termine di questo Grand Tour di 1600 chilometri lungo la dorsale alpina, che ha toccato tutte e 7 le nazioni della macroregione, lungo il quale i 30 equipaggi in gara si sono sfidati in 90 Prove Cronometrate e 18 Prove di Media, è arrivato il momento di tirare le fila.
La mattinata si è aperta alle 9:30 con le premiazioni: vincenti Stefano Ginesi e Susanna Rohr con una Fiat 508 S Balilla del 1934; al secondo posto l’equipaggio belga Decremer-Mertens con la loro Aston Martin Db2 del 1951 e, sul terzo gradino del podio, sono saliti Carrara e Consoli con una Jaguar XK 120 Ots del 1953. Dopodiché, ha avuto inizio il Convegno finale che ha restituito il senso dell’itinerario tematico delle tappe sede dei talk, in occasione delle quali, una squadra di esperti scelta da 1000 Miglia che ha viaggiato a bordo di 8 auto storiche a seguito del convoglio, ha incontrato le istituzioni e i rappresentanti di buone pratiche locali. Alberto Piantoni, CEO di 1000 Miglia Srl, ha presentato così il progetto: “Portare le macchine d’epoca sulle Alpi per parlare di sostenibilità di primo acchito sembrava da pazzi. Ma l’audacia di 1000 Miglia oggi non riguarda più la velocità, è audacia di pensiero: con questo progetto abbiamo voluto creare una rete fra le comunità alpine, che hanno una riserva di valori importante che abbiamo voluto raccontare con l’aiuto di queste vetture, capolavori di tecnica e design. Le località hanno risposto con entusiasmo e ci hanno aperto anche le porte dei loro centri pedonali”. Due le macroaree tematiche che sono state approfondite dai numerosi ospiti intervenuti sul palco: “Tracce di coscienza di luogo e buone pratiche nella piattaforma alpina” e a seguire “Gli scenari e le grandi sfide della piattaforma alpina”.
Questa edizione della Coppa delle Alpi resterà un unicum e nel 2025 la gara tornerà ad essere disputata in inverno. La parte di Think Tank prenderà una strada indipendente, memore di quello che questo viaggio ha lasciato. Paesaggi, voci, valori, la coscienza di un cambiamento urgente racchiuso in un’immagine rimasta impressa negli occhi dei partecipanti: quella della mer de glace dal Rifugio Montenvers o, meglio, quello che ne resta.
Sport
Giro d’Italia 2024, Narvaez vince la prima tappa ed è...
La prima tappa partita da Venaria Reale, con arrivo a Torino dopo 140 chilometri e la salita sul Colle della Maddalena
L'ecuadoriano Jhonatan Narváez si impone sul traguardo di Torino in volata nella prima tappa del Giro d'Italia 2024 partita da Venaria Reale, con arrivo a Torino dopo 140 chilometri e la salita sul Colle della Maddalena. Il corridore della Ineos-Grenadiers è la prima maglia rosa del Giro.
La prima tappa si è conclusa con uno sprint a tre dopo le prime sfide in salita che alla fine si è aggiudicato Narvaez davanti al tedesco Maximilian Schachmann (Bora-hansgrohe) e allo sloveno Tadej Pogacar (Uae Team Emirates), protagonista di un incredibile recupero nel finale. Domani la seconda frazione, la San Francesco al Campo-Santuario di Oropa (Biella) di 161 chilometri.
Esteri
Allarme 007 Ucraina: “Russia potrebbe prendere paesi...
A lanciare l'allarme è il numero due dei servizi segreti militari ucraini (Gur), il generale Vadim Skibitsky
La Russia sta avanzando sul campo di battaglia ucraino e potrebbe "prendere i Paesi baltici in sette giorni" se gli alleati di Kiev non intensificano il loro sostegno. A lanciare l'allarme è il numero due dei servizi segreti militari ucraini (Gur), il generale Vadim Skibitsky.
"I russi prenderanno i Paesi baltici in sette giorni. Il tempo di reazione della Nato è di dieci giorni", ha dichiarato Skibitsky in un'intervista a The Economist.
"Il coraggio e i sacrifici dell'Ucraina hanno dato all'Europa diversi anni di margine di manovra e hanno eliminato la minaccia immediata rappresentata dalle truppe aeree e dai marines russi per almeno un decennio", ha aggiunto. La questione ora è se l'Europa "restituirà il favore e sosterrà l'Ucraina".