Politica
Elezioni regionali Basilicata, secondo giorno di voto:...
Elezioni regionali Basilicata, secondo giorno di voto: seggi aperti fino alle 15
Il governatore rieletto. Affluenza definitiva al 49,80%
Vito Bardi ha vinto le elezioni regionali in Basilicata e si conferma governatore. Il candidato del centrodestra, a spoglio ancora in corso, si attesta al 55-56%%. Il candidato del centrosinistra e del Movimento 5 stelle, Piero Marrese, si ferma attorno al 42-43%: Marrese ha telefonato a Bardi per congratularsi della vittoria e della rielezione, come ha confermato lo stesso candidato del centrosinistra all'Adnkronos.
"In attesa di un dato più vicino a quello definitivo, si delinea a ogni modo una vittoria chiara della nostra coalizione", il primo commento di Bardi, prima della successiva conferenza stampa. ''Dedico la mia vittoria a mia moglie e a tutti i lucani...", afferma il governatore al Comitato elettorale. ''Ho avuto varie telefonate, certo mi ha chiamato la Meloni per congratularsi...'', dice. Seduti vicini a lui, la ministra per le Riforme, Maria Elisabetta Alberti Casellati, il capogruppo di Forza Italia alla Camera, Paolo Barelli, il sindaco leghista di Potenza, Mario Guarente, Salvatore Caiata coordinatore regionale di Fratelli d'Italia.
''Ho fatto gli auguri a Bardi per l'elezione, dichiarando la disponibilità. Farò un'opposizione che sarà dura ma leale'', dice Marrese, parlando nel suo comitato elettorale a Potenza.
Meloni: "Vittoria del centrodestra"
"Vittoria del centrodestra e di tutta la coalizione in Basilicata, con Vito Bardi riconfermato Presidente della Regione". Lo scrive in un tweet la premier Giorgia Meloni, commentando l'esito del voto in Basilicata. "Ringrazio di cuore tutti i cittadini che hanno voluto confermare il loro sostegno alle nostre politiche. La vostra fiducia è il motore che ci spinge avanti ogni giorno. I miei auguri di buon lavoro a Vito Bardi, alla giunta che si insedierà e ai consiglieri eletti. Avanti con impegno e determinazione", conclude la Presidente del Consiglio.
Alle elezioni regionali ''in Basilicata ha vinto Vito Bardi. Ha vinto il candidato di Forza Italia. Ha vinto il centrodestra unito. Hanno vinto i lucani che hanno scelto di sostenere il nostro Buon Governo per altri 5 anni. Congratulazioni al Presidente Bardi e a tutti gli eletti in Consiglio Regionale", scrive sui social Antonio Tajani, segretario nazionale di Forza Italia, postando una foto con Bardi.
L'affluenza
L'affluenza definitiva è stata del 49,80%. Per province: in quella di Potenza ha votato il 47,92% degli aventi diritto, in quella di Matera il 54,08%. Nelle due città capoluogo a Potenza l'affluenza ha raggiunto il 63,28%, mentre nella città di Matera il 55,60%. Nonostante sia basso e sotto il 50 per cento, il dato definitivo di quest'anno non è un record negativo. Il 17 e 18 novembre del 2013 l'affluenza fu ancora più bassa, 47,6 per cento. Furono elezioni anticipate dopo lo scandalo della rimborsopoli lucana.
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Schlein e la frangetta ‘eterna’, la foto da...
La segretaria del Pd pubblica una foto speciale per il suo compleanno
Elly Schlein e la foto con la frangetta 'eterna' per festeggiare il 39esimo compleanno. La segretaria del Pd, che oggi 4 maggio spegne le candeline, su Instagram pubblica una sua foto da bambina. "Trentanove anni con lo stesso taglio. Grazie di cuore a tutte e tutti per gli auguri", scrive riferendosi al taglio dei suoi capelli.
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Europee, manifesto Pse: “Mai con Id e Ecr”....
La segretaria Pd con i leader socialisti a Berlino, 'muro' contro gruppi Salvini e Meloni, la sfida al Ppe
La 'promessa' dei leader socialisti europei, siglata oggi a Berlino, ha una valenza particolare per Elly Schlein nell'Italia governata da Giorgia Meloni e Matteo Salvini. I leader del Pse - da Olaf Scholz a Pedro Sanchez - si sono impegnati, sottoscrivendo una dichiarazione congiunta, ad escludere ogni alleanza con Identità e Democrazia di Salvini e Le Pen e con i Conservatori guidati dalla premier Meloni, in vista della composizione della prossima commissione Ue dopo il voto di giugno. Un "firewall", un muro contro "l’estrema destra dopo le elezioni europee", si legge nel documento.
"Non coopereremo mai - è l'impegno sottoscritto nella dichiarazione - né formeremo una coalizione con l'estrema destra: questa è l'incrollabile promessa fatta agli elettori dai leader politici progressisti oggi a Berlino, in Germania. Il Partito dei Socialisti Europei (Pse) sarà sempre una voce forte e affidabile contro l'estremismo di destra e per la nostra democrazia. Ciò significa nessuna cooperazione o alleanza con l'Ecr o l'Id al Parlamento europeo".
Un impegno verso gli elettori. Ma anche una sfida ai Popolari, specie dopo l'apertura di Ursula Von der Leyen alcuni giorni fa ad una possibile alleanza anche con le forze nazionaliste. "Invitiamo tutti i partiti democratici europei - si legge - a respingere fermamente qualsiasi normalizzazione, cooperazione o alleanza con l’estrema destra. Ci aspettiamo che lo includano formalmente e inequivocabilmente nei loro manifesti elettorali e nelle dichiarazioni dei partiti, come facciamo nel nostro manifesto del Pse e in questa dichiarazione sulla leadership del Pse".
All'evento a Berlino è intervenuta anche Schlein che ha messo in guardia dai rischi della destra al potere: "Se siamo qui a firmare insieme questa dichiarazione con tutta la famiglia socialista è per rimarcare i nostri valori comuni. Non solo dire no ad alleanze con la destra nazionalista, ma anche perché no: perché si mettono a rischio alcuni fondamentali della nostra democrazia, come purtroppo si è visto in alcuni Paesi europei". Schlein riferisce della compressione della libertà d'informazione in Italia, che è scesa di 5 posizioni nel ranking di Reporters Sans Frontières. Una deriva "peggiore di quella di Orban", rimarca la segretaria del Pd.
"E' grave che dopo un anno e poco più di governo Meloni abbiamo visto calare l'Italia di 5 posizioni nel ranking di Reporters Sans Frontières. Ma non ci stupisce vista l'occupazione militare del servizio pubblico che smette di essere tale per diventare megafono del governo e continueremo a dare solidarietà a quei giornalisti che invece dentro la Rai cercano ogni giorno di fare il loro mestiere. Abbiamo visto la censura di intellettuali o scrittori o monologhi che non erano graditi".
Continua Schlein: "Abbiamo visto anche il tentativo di vendere, da parte di una società partecipata dallo Stato ad un parlamentare della maggioranza, la seconda agenzia di stampa italiana: nemmeno Orban si era spinto a tanto". Rischi per la democrazia sottolineati così nella dichiarazione di Berlino: "L'ascesa dell'estrema destra in Europa è una minaccia per i cittadini, i loro diritti e il loro benessere. Al governo, l'estrema destra mina i diritti dei lavoratori, la libertà di stampa e lo stato di diritto, i diritti delle donne e i diritti Lgbt". Da Schlein è arrivata la solidarietà a Matthias Ecke, candidato Spd in Sassonia, aggredito ieri a Dresda: "No alla violenza politica e alla violenza fascista in ogni sua forma". Incalza lo spitzenkandidat socialista Schmit: "Qui a Berlino migliaia di persone sono scese per protestare a favore della democrazia. Perché i cittadini comuni qui in Germania e in tutta la nostra Unione rifiutano la politica di estrema destra. Siamo con quei cittadini. Possono contare su di noi".
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Europee, tentata effrazione in comitato Polverini a Ponte...
Sul posto sono in corso i rilievi della polizia. La candidata all'Adnkronos: "Dispiaciuta, spero non sia gesto politico"
Tentato accesso nella notte nel comitato elettorale di Renata Polverini, candidata con Forza Italia alle elezioni europee Italia Centrale Lazio, Umbria, Marche, Toscana. Il comitato si trova in zona Ponte Milvio, a Roma, e, della tentata effrazione, ci si è accorti questa mattina, quando la porta della sede è stata trovata danneggiata. Sul posto sono in corso i rilievi della polizia.
"Sono dispiaciuta per quanto accaduto, spero non sia un gesto politico". Si limita a poche parole, Renata Polverini, commentando il tentato accesso nella notte nei locali del suo comitato elettorale di Roma. "Ora io sono fuori Roma -dice all'AdnKronos- . Stamattina qualcuno si è accorto del tentativo di irruzione e ora c'è la Digos sul posto. Speriamo davvero che non sia un gesto politico".