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Con la posta pneumatica di Aerocom le aziende italiane scoprono il futuro
Questi impianti permettono di ottimizzare sensibilmente i tempi di lavoro, automatizzare i processi produttivi e garantire un alto livello di sicurezza per i dipendenti
Lodi, 18 aprile 2024. Immaginatevi di essere impiegati in un supermercato e di dover spostare grandi somme di denaro da una cassa alla cassaforte ogni ora, oppure di essere operai in un’acciaieria e di dover maneggiare manufatti da forno molto pericolosi, o di lavorare in un ambulatorio medico e di dover gestire campioni biologici di enorme importanza; immaginatevi di essere un farmacista che ha bisogno di inviare farmaci dal magazzino al banco in tempi rapidi, oppure, infine, di essere l’operatore di un autolavaggio o di un distributore di benzina, impegnato a svuotare le colonnine di pagamento per rendere l’area aperta al pubblico scevra da scassi e attacchi di malintenzionati. Ecco, per evitare grandi perdite di tempo e rischi inutili, è stata sviluppata una tecnologia che, nonostante affondi le sue radici in un’idea concepita ormai due secoli fa, oggi risulta più moderna e innovativa che mai. Stiamo parlando della posta pneumatica, una soluzione che ottimizza i tempi di lavoro e riduce sensibilmente i pericoli, una tecnologia che Aerocom, azienda nata a Stoccarda nel 1956, ha saputo sviluppare fino a renderla un servizio all’avanguardia che va incontro alle esigenze dell’industria 4.0 in termini di automatizzazione dei processi produttivi e di efficientamento energetico.
“Dobbiamo pensare a un impianto di posta pneumatica come al sistema circolatorio di un corpo umano”, spiega Fabio Garofalo, Direttore Generale di Aerocom. “In poche parole, l’impianto è alimentato da motori che aspirano e soffiano delle smart-capsule, dette anche bossoli, lungo delle linee tubolari che passano da una stazione all’altra come fossero percorsi ferroviari, diramandosi in modo da raggiungere diversi punti di una stessa struttura. In queste stazioni, l’utente può inserire la capsula contenente l’oggetto che vuole spostare senza doversi muovere. Il tutto gestito da una centrale di comando manovrabile e monitorabile anche da remoto, in qualsiasi momento”. Una soluzione applicabile a diverse aree produttive in cui è importante maneggiare il meno possibile manufatti che risultano pericolosi, come nell’industria metallurgica, o a imprese operanti nell’ambito della medicina e della ricerca scientifica, che hanno a che fare quotidianamente con importanti campioni biologici, o al mondo retail, che deve gestire somme ingenti di denaro spostandole da un posto a un altro più volte durante la giornata, oppure, per finire, al settore terziario e della logistica, sempre in cerca di un modo efficace per spostare documenti importanti in modo rapido e sicuro.
“Noi di Aerocom gestiamo tutto ciò che riguarda la produzione, l’installazione e la manutenzione degli impianti di posta pneumatica”, racconta il manager. “La nostra settantennale esperienza in questo campo ci permette di offrire un servizio end-to-end che comprende la produzione presso la nostra casa madre in Germania, lo sviluppo di un design efficiente e discreto in Italia, la progettazione in loco di strutture completamente personalizzabili che vanno incontro a tutte le esigenze del cliente e una rete di assistenza tecnica che arriva in tutto il Paese, segno distintivo dell’efficacia di Aerocom. Il tutto potendo fare affidamento sulle componenti più moderne e innovative”.
Ma non solo, perché quelli di Aerocom sono sistemi di posta pneumatica che si integrano perfettamente coi sistemi di gestione delle aziende senza intralciare il lavoro delle centrali di comando interne e aumentando le performance di tutto l’apparato produttivo. “I vantaggi di adottare un sistema di posta pneumatica Aerocom sono svariati e l’investimento da porre alla base è recuperabile dall’azienda in tempi brevissimi, attraverso l’ottimizzazione del tempo di lavoro e l’adozione di un personale ridotto”, dichiara Garofalo. “Inoltre, i nostri impianti sono costruiti con materiali antibatterici e sistemi ecologici di recupero dell’aria prodotta, per i quali stiamo aprendo un tavolo di ricerca e sviluppo con il Politecnico di Torino. Ma la cosa che ci rende più orgogliosi è quella di poter proporre una soluzione che rende la vita in azienda più sicura per i lavoratori. A questo proposito, stiamo anche conseguendo diverse certificazioni ISO, in modo da consolidare il nostro posizionamento sul mercato in termini di salvaguardia e benessere del nostro personale”.
Una tecnologia che unisce passato e futuro tramite l’avanguardia di un’idea rivoluzionaria e l’innovazione che caratterizza Aerocom sin dalla sua nascita. Un sistema che va incontro alle esigenze di chi pone la sicurezza dei suoi dipendenti al primo posto e di chi s’impegna per garantire un alto livello di tutela ambientale: la posta pneumatica non è solo sinonimo di produttività, ma anche, e soprattutto, di futuro.
Non resta, dunque, che visitare il sito web di Aerocom e scoprire le infinite applicazioni di questa sorprendente tecnologia.
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Profima si posiziona al centro della Transizione 5.0 con il...
Frosinone 2 maggio 2024, - Profima, azienda leader nella consulenza aziendale, annuncia la sua rinnovata strategia di supporto alle imprese italiane nell'ambito del nuovo scenario della Transizione 5.0. Con un approccio olistico e una visione proattiva, la società guidata dall'ing. Enzo Altobelli, si pone come riferimento fondamentale per le aziende che mirano a sfruttare gli incentivi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR).
La Transizione 5.0 rappresenta l'evoluzione imminente nel panorama industriale e tecnologico, promuovendo un modello di sviluppo che integra innovazione e sostenibilità. Questo nuovo paradigma richiede un piano di investimenti biennale orientato alla riduzione dell'impatto energetico dei processi produttivi. L'approccio richiesto va oltre il semplice utilizzo degli incentivi pubblici come strumenti temporanei, enfatizzando una strategia di lungo termine che comprende l'acquisto di beni strumentali, beni immateriali, impianti di energie rinnovabili e programmi formativi.
La missione di Profima è chiarire che gli incentivi non sono un fine, ma un potente mezzo per catalizzare la crescita e l'innovazione sostenibile, come afferma l'ing. Enzo Altobelli, ceo dell’azienda. Con ProfimaPlus, viene offerta una consulenza continua che permette alle aziende di navigare con sicurezza in acque complesse, assicurando che ogni investimento sia parte di un piano coerente e interconnesso.
Il contratto di consulenza continuativa ProfimaPlus è la risposta di Profima alle esigenze di un mercato che richiede una visione integrata e strategica. La soluzione non solo guida le imprese attraverso la complessità del quadro normativo e delle opportunità di finanziamento, ma aiuta anche a pianificare e realizzare progetti di investimento che sono strettamente collegati e mutualmente rafforzativi, allineati agli obiettivi di sviluppo a lungo termine.
L’Ing. Altobelli vede il futuro come un'opportunità per rafforzare la resilienza delle imprese italiane e per promuovere una crescita economica che sia rispettosa dell’ambiente e in questo contesto, Profima si impegna a essere più che un consulente, un vero partner strategico per i propri clienti.
Grazie alla sua esperienza e al team di esperti, Profima è in grado di fornire un supporto essenziale nell'interpretazione delle linee guida del MIMIT relative ai progetti di innovazione del PNRR. Questo permette alle aziende di adottare un approccio più informato e strategico, massimizzando l'efficacia degli incentivi e accelerando il percorso verso la Transizione 5.0.
Per informazioni:
https://www.profima.it/
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Chiara Alzati: “Nella comunicazione medica e scientifica è...
In un discorso in pubblico comunicare nel mondo giusto è sempre più fondamentale, soprattutto in ambito medico, farmaceutico e sanitario, combinando voce, gestualità e corpo. È quanto insegna il Metodo Parlare Chiaro® di Chiara Alzati, Corporate Effective Communication & Public Speaking Trainer.
Milano, 2 maggio 2024. Congressi, convegni, conferenze e riunioni in ambito medico e sanitario. Sono molte le occasioni per un medico o un farmacista in cui dover parlare in pubblico ed esporre il proprio lavoro e le proprie ricerche. Si può trattare di una platea differente di colleghi, studiosi, pazienti o persone che hanno bisogno di un supporto medico. Diventa quindi importante conoscere le tecniche migliori per comunicare bene i propri contenuti e i messaggi al tipo di pubblico che di volta in volta sta ascoltando. Non è sufficiente infatti raccogliere bene gli argomenti e i dati da esporre, ma occorre anche sapere come presentarli in modo chiaro, interessante ed efficace, senza la paura del giudizio e senza cadere nella trappola della perfezione che limita l’empatia dello speaker.
Una soluzione utile, che sta prendendo sempre più forza e interesse, è il Metodo Parlare Chiaro® ideato da Chiara Alzati, Corporate Effective Communication & Public Speaking Trainer e fondatrice della Chiara Alzati S.r.l.
«Nella mia esperienza di formazione, mi interfaccio molto spesso con medici, farmacisti, veterinari e il mondo scientifico e sanitario in generale – sottolinea Chiara Alzati –, per i quali conduco corsi altamente su misura e interattivi, con l’obiettivo di trasmettere prima di tutto il metodo giusto per comunicare con autorevolezza, credibilità e autenticità. In qualsiasi occasione ci troviamo a comunicare, che sia davanti a un singolo individuo o davanti a una platea, abbiamo una grande responsabilità. Le parole che utilizziamo e il modo in cui le esponiamo fanno la differenza. Nei miei corsi per parlare in pubblico e sulla comunicazione efficace, infatti, mi capita spesso di avere tra i miei allievi ricercatori o medici, in cerca di consigli pratici per parlare efficacemente o per superare la paura di parlare in pubblico. Possiamo dire che il successo o il fallimento di un intervento in pubblico (e quindi anche il successo di chi deve parlare in un congresso medico) è determinato da tre fattori che formano il cosiddetto triangolo del public speaking: contenuto, preparazione ed esposizione. Perché non conta solo ciò che si ha da dire, ma conta molto anche il modo in cui gli argomenti vengono trattati, non soltanto per farsi comprendere ma anche per tenere alta l’attenzione di chi ascolta».
È quindi sempre più importante che il medico sappia comunicare in modo efficace con i suoi colleghi, ma anche con i suoi pazienti. A tal proposito Chiara Alzati terrà un workshop con il Dott. Mario Scartozzi sul tema “public speaking e comunicazione efficace in oncologia” precisamente a Roma il 21 giugno e a Cagliari il 12 luglio. Temi di riflessione saranno i tre ambiti della comunicazione clinica: congressi medici, dirette social e video pillole registrate e comunicazione medico-paziente. Durante l’incontro saranno presentati consigli pratici su cosa fare, cosa evitare e best practices, come l’efficace Motivational Interview.
Il Metodo Parlare Chiaro® ideato da Chiara Alzati è rivolto a professionisti operanti in ogni settore, dal medico, al finanziario all’informatico e può diventare uno strumento strategico nei corsi finalizzati alla loro formazione. Si sviluppa in tre fasi: strategia, preparazione e allenamento. Chiara Alzati è anche autrice di sei libri su questo tema, declinati per target specifici, in cui sintetizza l’esperienza conseguita in questi anni.
«Sono delle guide professionali pensate per i contesti più disparati – sottolinea Chiara Alzati – dalle riunioni alle video interviste, dai convegni medici alle convention aziendali. Quello che è importante, come sottolineo sempre, è non voler cambiare l’esposizione, sforzandosi di usare parole e atteggiamenti “finti”. Si deve essere consapevoli del valore di quanto si vuole esprimere ed allenarsi a trasmetterlo con presenza emotiva, autorevolezza e autenticità».
•CONTATTI: www.parlarechiaro.com
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Fabio Fontana, CEO di Tao Patch, Vincitore del “San...
Enego, 2 maggio 2024. Nella pittoresca cornice della cinquantunesima edizione della Sagra di San Giuseppe a Fosse, caratteristica frazione di Enego, Fabio Fontana, CEO dell'azienda Tao Technologies, ha ricevuto il titolo di Cittadino dell'Anno, coronato dal rinomato "San Giuseppe d'Oro". La cerimonia di premiazione si è tenuta ieri, primo maggio, durante la seconda giornata di festeggiamenti, culminando in un momento di gioia e orgoglio per l'intera comunità. La Sagra di San Giuseppe è da sempre uno degli eventi più attesi nell'agenda di Fosse, con due giorni di celebrazioni che abbracciano tradizione, gastronomia e svago. Tra stand culinari, spettacoli e varie attività, l'atmosfera è permeata da un'energia contagiosa, alimentata dalla partecipazione e dalla passione dei residenti e dei visitatori.
Il "San Giuseppe d'Oro" rappresenta il culmine di questa festa, un momento in cui la comunità si unisce per onorare uno dei suoi membri più distinti. La selezione del vincitore è affidata a una commissione speciale, presieduta dall'amministrazione comunale in collaborazione con le varie associazioni di volontariato locali. Quest'anno, la scelta è caduta su Fabio Fontana, un uomo il cui impegno e dedizione hanno lasciato un'impronta importante nello spirito di Enego. La storia di Fontana è una testimonianza di successo: da qui la scelta della premiazione. Nato e cresciuto a Enego, ha intrapreso un percorso professionale che lo ha portato a diventare il volto di spicco di Taopatch®, un'azienda innovativa nel settore della tecnologia medica. La sua leadership visionaria e il suo impegno nel promuovere lo sviluppo economico e sociale della sua comunità hanno suscitato ammirazione e rispetto. Attraverso la sua azienda, Fontana non solo ha creato opportunità di lavoro per i suoi concittadini, ma ha anche investito risorse e tempo nella realizzazione di progetti e iniziative a beneficio della comunità locale. La sua filantropia e il suo spirito altruista lo hanno reso una figura amata e rispettata da tutti coloro che lo conoscono.
Da anni, Fontana sostiene infatti i Bambini delle Fate e la Città della Speranza e ha sempre contribuito ad aiutare le associazioni locali di Enego.È per questo che una commissione, composta da tutte le realtà associative eneghesi (tra cui il comitato genitori, la parrocchia, il gruppo alpini e la Protezione Civile) ha deciso di premiarlo riconoscendo il suo valore e il suo impegno.
Il riconoscimento del "San Giuseppe d'Oro" è quindi un tributo non solo al successo professionale di Fontana, ma anche al suo impegno verso il bene comune e alla sua connessione profonda con le radici della sua terra natia. In un momento in cui la solidarietà e la collaborazione sono più importanti che mai, Fabio Fontana si mostra come un esempio emblematico di ciò che si può realizzare quando si uniscono talento, passione e dedizione per il bene della comunità. La cerimonia di premiazione è stata un momento di festa e gratitudine, un'occasione per celebrare non solo il successo individuale di Fontana, ma anche il tessuto sociale e culturale che rende Enego una comunità unica e speciale. Con il "San Giuseppe d'Oro", Fabio Fontana continua a incarnare i valori di integrità, generosità e impegno civico che sono il cuore pulsante di questa comunità.
Per informazioni:
www.taopatch.com