Economia
‘La Dolce Vita Orient Express’fa tappa al...
‘La Dolce Vita Orient Express’fa tappa al Vinitaly
Il treno di lusso annuncia le eccellenze enologiche italiane a bordo e un menù firmato Heinz Beck
'La Dolce Vita Orient Express' prima iniziativa italiana di luxury hospitality su rotaia, fa tappa a Verona e apre al Vinitaly 'La Dolce Vita Orient Express Vinitaly Lounge' – presente in Fiera nell’area esterna Hall 9-11 - svelando agli operatori la nuova partnership con il prestigioso Salone enologico. La partnership tra 'La Dolce Vita Orient Express' e Vinitaly permetterà ogni anno di selezionare sei eccellenze enologiche presenti al Salone, rappresentative del Nord, Centro e Sud Italia, che entreranno a far parte della carta dei vini del treno.
In occasione della 56esima edizione dell’evento, è stata inoltre annunciata la prima collaborazione - tramite la società Beck & Maltese Consulting e propedeutica ad una più ampia partnership - con il rinomato chef tre stelle Michelin, Heinz Beck, per la firma della cucina a bordo delle crociere su rotaia del lusso Made in Italy. Le etichette selezionate e il nuovo menù dello chef Heinz Beck, saranno a bordo de 'La Dolce Vita Orient Express' a partire dal primo viaggio, previsto nella primavera del 2025.
“La collaborazione con Vinitaly - commenta Paolo Barletta, ceo Arsenale Spa - rafforza il principio che ha dato vita, sin dai primi passi, a 'La Dolce Vita Orient Express'. Creare un modello industriale che sappia elevare l’offerta turistica nazionale e internazionale mettendo a sistema ciò che rappresenta il brand italiano più rinomato nel mondo, il Made In Italy. L’eccellenza e la qualità di alto profilo sono alla base di ogni esperienza che sarà ricreata fuori e a bordo treno. Un ringraziamento speciale va quindi allo chef Heinz Beck che con la sua arte garantirà agli ospiti de 'La Dolce Vita Orient Express' esperienze difficilmente ripetibili e a Vinitaly per darci la possibilità di lanciare e far emergere, vicino alle più grande etichette, anche quelle cantine meno conosciute ma sinonimo di qualità e di unicità tipica del nostro incredibile Paese".
La cucina vuole e deve essere un patrimonio immateriale dell’Unesco e il Treno della Dolce Vita, contribuirà a farla conoscere ai propri ospiti con percorsi regionali e tematici che potranno esaltare la diversità culinaria di tutte le regioni che saranno attraversate in ogni viaggio. La Dolce Vita Orient Express è la prima iniziativa a marchio Orient Express, realizzata da Arsenale e Orient Express, società attive nel settore dell'ospitalità di lusso, con il supporto di Trenitalia-Gruppo Ferrovie dello Stato, Fondazione Fs e Treni Turistici Italiani, pensata per viaggiatori alla ricerca di un'esperienza unica, interamente all'insegna del Made In Italy.
Con diversi itinerari iconici, ognuno dei quali permetterà di scoprire la ricchezza delle regioni italiane, il treno percorrerà oltre 16,000 km, di cui 7.000 Km non elettrificati, valorizzando il turismo slow e sostenibile. L'accordo tra Arsenale e Vinitaly si basa su valori condivisi, orientati alla valorizzazione del territorio, al rispetto delle tradizioni italiane e dell'eccellenza del Made in Italy, patrimonio riconosciuto in tutto il mondo. L'esperienza enogastronomica proposta si integra perfettamente nel concetto di ospitalità diffusa promosso da Arsenale, volto a promuovere collaborazioni con realtà locali, autentici simboli dell'eccellenza italiana, che spaziano dalla produzione delle carrozze, la selezione dei prodotti a bordo al design interno, offrendo agli ospiti esperienze esclusive anche al di fuori del contesto ferroviario.
Con questa partnership, sottolinea il presidente di Veronafiere, Federico Bricolo, "diamo ai nostri espositori di Vinitaly una nuova opportunità di business di alto profilo verso un segmento alto spendente che si aggiunge alle iniziative promozionali già in calendario lungo tutto l’anno in Italia e all’estero a favore del made in Italy enologico”.
Economia
Sostenibilità, eccellenza su Gpp: assegnati i premi...
Si sono chiusi, ieri, i lavori della XVIII edizione del Forum Compraverde Buygreen, promossa dalla Fondazione Ecosistemi, con la consegna del Premio Compraverde Buygreen: oggi l’unico riconoscimento nel nostro Paese dedicato alle migliori esperienze italiane di Gpp. Il Premio Compraverde nasce nel 2008 con l’obiettivo di mettere in evidenza l’importanza dell’impegno a rispettare l’applicazione dei criteri ambientali minimi per una vera sostenibilità, sulle mense verdi e la relativa educazione alimentare, nella filiera a chilometro zero, su una corretta gestione del ciclo dei rifiuti, sulle scelte green e dell’efficientamento energetico, passando dalla mobilità sostenibile, dal turismo basato sull’economia circolare fino alla riduzione di anidride carbonica.
L’edizione di quest’anno ha visto premiate le migliori esperienze nelle sezioni: politica Gpp, bando verde, mensa verde, ospedale verde, sport in verde, social procurement, cultura in verde.
Di seguito tutti i premiati con le motivazioni sezione per sezione. Per la sezione Politica Gpp premio all’Università di Torino per aver perseguito con continuità gli impegni sottoscritti nel Protocollo d’Intesa, Acquisti Pubblici Ecologici, mettendo il Gpp al centro delle attività dell’Ateneo volte a ridurre l’impatto ambientale e a diffondere cultura e buone pratiche di sostenibilità. Menzione, invece, per Aria, azienda regionale per l’innovazione e gli acquisti, per l’inclusione degli acquisti verdi nelle attività della centrale di committenza con percorsi di approfondimento a beneficio della domanda della Pa, dell’offerta del mercato e delle esigenze dei cittadini e delle imprese. Altra menzione per il Comune di Padova, per l’impegno attento nell’adozione sistematica degli acquisti verdi caratterizzato da concretezza e da obiettivi ben definiti nel Piano d’Azione aggiornato e monitorato nel tempo.
Per la sezione Bando Verde premiati: Università di Cagliari per aver scelto di veicolare, attraverso gli eventi, l’immagine di un Ateneo sempre più sostenibile e attento alle tematiche della difesa dell’ambiente, inserendo nei documenti di gara tutte le clausole applicabili sui Cam relativi al servizio di organizzazione e realizzazione di eventi; la Regione Lazio, per la capacità innovativa della Regione, per il suo mettersi in gioco in sfide che vanno al di là dei criteri esistenti, analizzando gli impatti del servizio per capire come ridurli. Un esempio virtuoso per raggiungere gli obiettivi di sostenibilità ambientale; il Comune di Padova per la chiarezza espositiva con cui ha redatto la documentazione di gara in conformità ai Cam sul verde, definendo col massimo dettaglio e chiarezza le clausole contrattuali sulla gestione sostenibile del cantiere e garantendo così una esecuzione dei lavori aderente agli obiettivi di sostenibilità ambientale. Menzione, invece, all’Università di Siena, per essere riuscito a esprimere con una interessante sintesi la complessità che deriva dall’applicazione di due diversi sistemi: quello dei Cam per l’edilizia, che devono garantire una performance ambientale minima, e quello della certificazione Leed che, con il suo sistema a punteggio, amplifica i criteri minimi per garantire performance ambientali più ambiziose e monitorabili in tutte le fasi di realizzazione dell’opera.
Per la sezione Mensa Verde i premi sono andati al Comune di Nuoro, per aver improntato il servizio mensa al perseguimento degli obiettivi del Green Public Procurement, basando l’appalto su una serie di principi quali educazione e qualità alimentare: ridotto impatto ambientale, riduzione degli sprechi, valorizzazione dei prodotti locali e tradizionali, e, più in generale, per la visione olistica che ha manifestato nel tener conto dei tanti aspetti che caratterizzano la ristorazione scolastica: educativa, ambientale, sociale, produttiva, territoriale; al Comune di Torino per l’adozione del criterio di offerta economica a costo fisso, stimolando offerte al rialzo nel miglioramento qualitativo degli alimenti e del servizio, e per l’impegno nell’attuazione del 'Progetto per i controlli del rispetto dei diritti umani e di condizioni di lavoro dignitose lungo le catene di fornitura'; alla Dsu Toscana per aver basato la sostenibilità del servizio su una serie di criteri e valori indispensabili rendendolo eccellente dal punto di vista sociale, nutrizionale, ambientale ed economico dove l’elemento prezzo, ha assunto la forma di un costo fisso, corrispondente al costo del pasto del servizio di ristorazione, sulla base del quale gli operatori economici competono solo sui profili qualitativi delle offerte.
Menzione, invece, per Intercent-ER per l’organizzazione di un servizio di ristorazione rivolto a tre tipologie di enti diversi e, quindi, a tipologie differenti di utenti che attraverso la collaborazione tra essi ha consentito di realizzare forti benefici anche sotto il profilo ambientale, a vantaggio di una riduzione di emissione di CO2 ed un efficientamento in termini di consumi energetici e gestione dei rifiuti.
Il Premio Ospedale Verde è andato a Estar Toscana per avere integrato nei documenti di gara criteri atti a garantire la riduzione degli impatti ambientali delle proprie attività sull’ambiente e sulla salute dei cittadini. Un esempio virtuoso da replicare in un settore come quello della fornitura di guanti sanitari per cui non esistono ancora dei criteri minimi ambientali e sociali.
Per il Premio Sport Verde, la menzione è andata al Comune di Jesolo per l’evento EnergiaPura Series 2024 per l’impegno nella costruzione di un evento a basso impatto ambientale da consolidare nel tempo; menzione al Comune di Napoli per l’evento Spaccanapoli 40esima edizione per l’impegno ecologico e sociale verso la sostenibilità perseguito attraverso la realizzazione di un evento caratterizzato dal rispetto di alcuni criteri ambientali che promuovono la consapevolezza ambientale e l’azione sociale positiva anche attraverso il coinvolgimento e la valorizzazione del territorio di Napoli.
Per la sezione Social Procurement il premio va a Estar Toscana per avere integrato nei documenti di gara criteri atti a garantire condizioni di lavoro dignitose, sia come elemento di valutazione che come requisito di esecuzione, lungo tutta la catena di fornitura, e per avere previsto forme di dialogo tra stazione appaltante e aggiudicatario, nonché forme di verifica, adeguate a garantire l’effettiva implementazione dei criteri sociali. Menzione, invece, alla Regione Lazio per avere introdotto criteri per la promozione delle pari opportunità nel settore della vigilanza. Per la sezione Cultura Verde la menzione è andata alla Reggia di Caserta per aver intrapreso il percorso dell’ecosostenibilità attraverso l’uso di un vero e proprio regolamento per le concessioni in uso temporaneo di spazi della Reggia di Caserta per eventi culturali che pongono attenzione agli impatti ambientali associati alla loro realizzazione attraverso il rispetto di alcuni criteri ambientali.
Economia
B7, Poggi (Deloitte): “IA è priorità chiave come...
"Ma è anche abilitatore e volano di tutte le altre sfide e di tutte le altre priorità"
"L'intelligenza artificiale è una delle priorità chiave del G7 e del G7, ma è anche la priorità delle priorità e priorità, in quanto è fondamentale che sappia attuare tutti i benefici di efficienza, di innovazione, di innovazione nelle transizioni. Ma è anche abilitatore e volano di tutte le altre sfide e di tutte le altre priorità. Il B7 chiede al G7 di mettere in campo tutte le politiche che possano facilitare la collaborazione tra pubblico e privato, tutte le politiche che possano consentire un quadro normativo chiaro e condiviso a livello globale, fondato su principi etici. Ma soprattutto è fondamentale che ci sia una incentivazione degli investimenti pubblici e privati, perché questa innovazione fondata sull'intelligenza artificiale possa essere al servizio delle transizioni che interessano il mondo.” Lo ha dichiarato il capo delegazione di Deloitte al B7 Andrea Poggi a margine dell’evento B7 Italy 2024, Leading the Transitions Together, l’Engagement Group del G7 presieduto da Confindustria di cui Deloitte Italia è unico Knowledge Partner.
"La priorità assoluta che il B7 pone al G7 con grande forza è il recupero massimo di competitività dell'economia dei paesi del G7 e il superamento delle differenze di competitività all'interno del G7. Pensiamo alle differenze tra il mondo europeo e il mondo statunitense. La competitività è il presupposto per aiutare anche gli altri Paesi oltre i confini del G7. Per far questo, sicuramente le economie e il business chiedono alla politica, ai governi del G7 di avere un ruolo di leadership nelle grandi transizioni che interessano il mondo: transizione digitale, climatica, ambientale e digitalizzazione perché solo un ruolo di leadership dei Paesi del G7 può consentire recupero di competitività e il recupero di competitività può aiutare la crescita economica e sociale, dentro e fuori i confini del G7. Questa è la priorità fondamentale".
Economia
L’Oklahoma si schiera a difesa della comunità cripto
Con una scelta in controtendenza, lo stato americano dell’Oklahoma ha recentemente adottato degli importanti provvedimenti a tutela della comunità cripto. Tra le disposizioni fondamentali, quelle relative al divieto di limitazioni per l’autocustodia, alla rimozione degli ostacoli di natura fiscale per trading e mining, e al pieno riconoscimento delle transazioni in valuta digitale. Una speranza per gli investitori statunitensi, in un momento piuttosto negativo per molte imprese del settore fintech.