Cronaca
Covid Italia, dati ultima settimana: Rt torna sopra soglia...
Covid Italia, dati ultima settimana: Rt torna sopra soglia epidemica
L'ultimo monitoraggio Iss-ministero della Sanità: Rt torna sopra soglia epidemica, stabili ricoveri e incidenza, circa 644 nuovi casi in 7 giorni
Arriva il bollettino settimanale Covid in Italia del ministero della Salute. Nell'ultima settimana, 4-10 aprile, "sono stati registrati in Italia 646 nuovi casi positivi con una variazione di +27,9% rispetto alla settimana precedente (505); 15 decessi con una variazione di -28,6% rispetto alla settimana precedente (21); sono stati effettuati 119.189 tamponi con una variazione di +24,2% rispetto alla settimana precedente (95.940); il tasso di positività è dello 0,5% che resta invariato rispetto alla settimana precedente (0,5%)".
"Il tasso di occupazione in area medica al 10 aprile è pari a 1,2% (727 ricoverati) rispetto a 1,2% (732 ricoverati) del 3 aprile. Il tasso di occupazione in terapia intensiva al 10 aprile è pari allo 0,2% (21 ricoverati) rispetto allo 0,2% (22 ricoverati) del 3 aprile", precisa il bollettino.
Rt torna sopra soglia epidemica
Restano stabili i casi e i ricoveri Covid in Italia, ma torna a salire l'Rt, che supera lievemente la soglia epidemica, attestandosi a 1,01. Questo il quadro tracciato dall'ultimo monitoraggio Istituto superiore di sanità-ministero della Salute su Covid-19.
Nel dettaglio, al 10 aprile l’occupazione dei posti letto in area medica è pari a 1,2% (727 ricoverati), stabile rispetto alla settimana precedente (1,2% al 03 aprile). Stesso trend per l’occupazione dei posti letto in terapia intensiva, pari a 0,2% (21 ricoverati) come la settimana precedente (0,2% al 03 aprile). I tassi di ospedalizzazione e mortalità si confermano più elevati nelle fasce di età più alte.
L’incidenza nel periodo 4-10 aprile è pari a 1 caso per 100.000 abitanti, stabile rispetto alla settimana precedente (1 caso per 100.000 abitanti dal 28 marzo al 3 aprile) in quasi tutte le Regioni e province autonome. L’incidenza più elevata è stata riportata in Lombardia (2,1 casi per 100.000 abitanti), la più bassa in Valle d’Aosta, in cui non sono stati riportati nuovi casi nella settimana di osservazione. I nuovi casi riportati nella settimana appena trascorsa sono circa 644. Le reinfezioni sono il 41%, in lieve aumento rispetto alla rilevazione precedente.
Pregliasco: "Rt sopra 1? 'Virus resta con noi, normali onde fluttuanti"
"Il virus Sars-CoV-2, come dico da sempre, rimarrà con noi, con onde fluttuanti sperabilmente sempre minori". L'indice di trasmissibilità a 1,01, come riportato nell'ultimo monitoraggio settimanale sull'andamento dell'infezione in Italia, non preoccupa il virologo dell'università Statale di Milano Fabrizio Pregliasco. Una nuova onda? "Per ora no", risponde all'Adnkronos Salute. "Si tratta di normali fluttuazioni con onde di ripresa. Il rischio che invece dobbiamo monitorare - ribadisce - sono le nuove varianti che il virus produce con cicli di 4-6 mesi".
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Alejandra Rodriguez, bellezza senza età, a 60 anni a Miss...
Ha infranto gli stereotipi legati all’età in Argentina ed ora punta a Miss Universo. Sta facendo il giro del mondo la storia di Alejandra Rodriguez, avvocato e giornalista sessantenne di La Plata, che dopo aver vinto il titolo per il distretto di Buenos Aires punta a rappresentare il paese nell'edizione internazionale del concorso a dimostrazione che l'età è solo un numero.
Cronaca
Padova, ritrovata la 15enne scomparsa da casa da giorni
Rintracciata dopo che aveva chiamato la mamma per rassicurarla: era in un paese vicino a Camposampiero, dove vive
Jensare Ajdari, la quindicenne macedone di Camposampiero (Padova) scomparsa da casa il 24 aprile è stata ritrovata ieri sera a San Giorgio delle Pertiche, il comune confinante a sud. I carabinieri di Camposampiero hanno individuato il suo telefonino, quando l’altra sera ha chiamato la madre per rassicurarla, e così l’hanno rintracciata nel paese accanto in compagnia di un ragazzo. La ragazza sta bene.
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Vaccini in formato cerotto efficaci e sicuri per i bimbi,...
Su Lancet i risultati del confronto tra siringa e patch per l'anti-morbillo e rosolia
Vaccinarsi con un cerotto, senza aghi né punture. Sono positivi i risultati del primo studio che ha confrontato questi device indolori, chiamati patch microarray, con le tradizionali siringhe per la somministrazione del vaccino contro morbillo e rosolia. "Sono efficaci e sicuri per immunizzare i bambini", concludono gli autori del trial di fase 1-2, pubblicando i dati su 'The Lancet'. Il lavoro è stato condotto da ricercatori della Medical Research Council (Mrc) Unit The Gambia della London School of Hygiene & Tropical Medicine (Lshtm), supportato dai Cdc americani e finanziato dalla Fondazione Bill & Melinda Gates. Il cerotto utilizzato è stato sviluppato e prodotto dall'azienda Usa Micron Biomedical, che ha sponsorizzato e sostenuto tutti gli aspetti della sperimentazione.
Come funziona il vaccino in cerotto
I cerotti microarray sono piccoli dispositivi dotati di una serie di microscopiche proiezioni che penetrano nella pelle rilasciando il vaccino. Lo studio ha utilizzato un prodotto anti-morbillo e rosolia che nella sua versione classica, via iniezione, è stato somministrato a milioni di bambini in tutto il mondo fornendo una protezione affidabile dall'infezione. Il trial ha coinvolto 45 adulti di 18-40 anni, 120 bambini di 15-18 mesi e 120 neonati di 9-10 mesi in Gambia, dimostrando che "la somministrazione del vaccino formato cerotto ha indotto una risposta immunitaria forte tanto quanto quella indotta dal vaccino in siringa. Dopo una singola dose" di vaccino in cerotto, riportano gli scienziati, "oltre il 90% dei bambini erano protetti dal morbillo, tutti dalla rosolia" e "non sono stati riscontrati problemi di sicurezza".
Le potenzialità e i vantaggi
Secondo gli autori, i vaccini-patch "possono aiutare a raggiungere i livelli molto elevati di immunità di popolazione necessari a controllare malattie infantili come il morbillo e la rosolia". Specie "in contesti con risorse molto limitate", questi device vengono considerati "un'innovazione a massima priorità per superare le barriere all'immunizzazione". Rispetto ai vaccini tradizionali, presentano infatti "numerosi vantaggi": sono più facili da trasportare e da conservare, non avendo bisogno di essere refrigerati come quelli classici; per somministrarli non è necessario un medico, ma lo possono fare anche dei volontari dopo un breve periodo di formazione; non avendo l'ago, usandoli non si rischia in alcun modo di trasmettere infezioni come epatite o Hiv; essendo comodi e indolori, potrebbero aumentare l'aderenza alla vaccinazione anche in Paesi senza problemi di risorse, ma che stanno assistendo a un boom di morbillo causato dal crollo delle coperture vaccinali, come ad esempio il Regno Unito.
"Risultati estremamente promettenti"
"Anche se siamo agli inizi, questi risultati sono estremamente promettenti e hanno suscitato molto entusiasmo - afferma il pediatra Ed Clarke della Mrc Gambia - Lshtm, co-autore del lavoro - Dimostrano per la prima volta che i vaccini possono essere somministrati in modo sicuro ed efficace a neonati e bimbi piccoli attraverso la tecnologia dei patch microarray. I vaccini anti-morbillo hanno la massima priorità, ma è realistico l'impiego di questi cerotti anche per somministrare altri vaccini", prospetta l'esperto. Ikechukwu Adigweme della Mrc Gambia - Lshtm, co-autore del lavoro, auspica "che questo sia un passo importante verso una maggiore equità dei vaccini tra le popolazioni svantaggiate".
In programma sperimentazioni più ampie
Il trial condotto presentava dei limiti, fra cui le piccole dimensioni del campione, composto da adulti, bimbi e neonati sani. I ricercatori hanno ora in programma sperimentazioni più ampie, su campioni più rappresentativi della popolazione reale, per decidere o meno se raccomandare l'uso diffuso dei vaccini-cerotto nei programmi di immunizzazione dell'infanzia.