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Industria Felix, sono 44 le imprese più competitive della...
Industria Felix, sono 44 le imprese più competitive della Lombardia
Sono 44 le imprese più performanti a livello gestionale, affidabili finanziariamente e talvolta sostenibili con sede legale in Lombardia. Sono state dapprima selezionate con un algoritmo tramite un’inchiesta giornalistica sui bilanci di 62.300 società di capitali lombarde e in seguito scelte da un qualificato Comitato scientifico.
La cerimonia di conferimento dei premi, preceduta da talk e interventi, è avvenuta ieri, mercoledì 10 aprile, a Milano all’Auditorium Testori di Palazzo Lombardia, durante il 55mo evento Industria Felix, 8a edizione de 'La Lombardia che compete', organizzata da Industria Felix Magazine, trimestrale di economia e finanza diretto da Michele Montemurro in supplemento con Il Sole 24 Ore in collaborazione con Cerved, Università Luiss Guido Carli, A.C. Industria Felix, col sostegno di Confindustria, con il patrocinio di Regione Lombardia, Confindustria Lombardia, con le media partnership de Il Sole 24 Ore, Askanews e Adnkronos e con le partnership di Mediolanum Private Banking (Monica Lanzi wealth advisor), Grant Thornton, Elite (Euronext), Leyton Italia, M&L Consulting Group.
Con 20 aziende Milano è risultata la provincia più premiata, seguita da quelle di Monza e Brianza e Pavia con 5 a testa e a seguire da quelle di Brescia e Lecco con 3 cadauna.
Qui di seguito i nomi delle 44 aziende premiate, distinte per provincia in relazione alla sede legale: Bergamo (1): Da Vittorio S.R.L.. Brescia (3): G.F. Ponteggi S.R.L., Mec-Gar S.R.L., Raccorpe' S.R.L.. Cremona (2): Casalasco Società Agricola S.P.A., F.lli Salanti S.R.L.. Lecco (3): Dell'era Ermanno e Figlio S.R.L., Digitec S.R.L., Technoprobe S.P.A.. Lodi (2): Centro Sperimentale del Latte S.R.L., IBSA Farmaceutici Italia S.R.L.. Mantova (1): Predari Vetri S.P.A.. Milano (20): Bouygues E&S Italia S.P.A., Emec S.R.L., Enegreen S.P.A., Energy Rental S.R.L., Enipower S.P.A., Epta S.P.A., Fastweb S.P.A., Fiore Principi Attivi S.R.L., Gritti Capital S.R.L., Ikea Italia Retail S.R.L., ITT Italia S.R.L., ITX Italia S.R.L., Mapei S.P.A., Metro 5 S.P.A., Pellegrini S.P.A., Pirelli Tyre S.P.A., Prysmian S.P.A., Sardinia Bio Energy S.R.L., Siemens Energy S.R.L., Value Group S.R.L.. Monza e Brianza (5): Arco Spedizioni S.P.A., S.A.P. Italia Sistemi Applicazioni Prodotti in Data Processing S.P.A., STMicroelectronics S.R.L., Stonex S.R.L., Tatuus Racing S.P.A.. Pavia (5): Anaf S.P.A., Atena Soluzioni S.R.L., Farmabios S.P.A., I.M.S. Industria Materiali Stampati S.P.A., Sea Vision S.R.L.. Sondrio (1): Galbusera Biscotti S.R.L.. Varese (1): O-I Italy S.P.A..
Durante l’evento, moderato dalla giornalista e conduttrice del Tg1 Maria Soave, hanno portato i saluti iniziali il segretario generale di Confindustria Lombardia Dario Voltattorni, il vicepresidente di Regione Lombardia Marco Alparone e, da remoto, l’europarlamentare Carlo Fidanza, e sono intervenuti l’ad di Elite Marta Testi, la wealth advisor di Banca Mediolanum Monica Lanzi, l’head of Technology and innovation di Bernoni Grant Thornton Roberto Antoniotti, il senior manager di Leyton Italia Michael Morabito, il partner e co-founder di M&L Consulting Group Valerio Locatelli, il segretario dell’associazione culturale Industria Felix, l’avvocato Pasquale La Pesa e alcuni dei componenti del Comitato scientifico di Industria Felix Michele Chieffi (Studio Chieffi-Gemma), Francesco Lenoci (Università Cattolica) e Filippo Liverini (Confindustria).
L’inchiesta sui bilanci è stata curata dal direttore di Ifm Michele Montemurro, mentre il focus lombardo sui trend del nuovo scenario rispetto a crescita, rischio e sostenibilità è stato presentato dal sales director di Cerved Enrico Fulfaro. Le conclusioni, con un richiamo ai valori del made in Italy, sono state di Cesare Pozzi, docente di Economia industriale dell’Università Luiss Guido Carli e portavoce del Comitato scientifico di Industria Felix.
La terza delle 7 tappe in programma nel 2024 di Industria Felix, riservata alle aziende del Centro Italia e della Sardegna si svolgerà il prossimo 14 maggio a Roma alla Luiss.
Lavoro
Professioni, Ordini in prima linea per un uso etico...
Le proposte di ProfessionItaliane alla Presidenza del Consiglio dei ministri su sviluppo e possibili applicazioni
Promuovere un uso responsabile dell’intelligenza artificiale, preservando i principi dell’etica e della deontologia professionale e introducendo un sistema sanzionatorio per chi non rispetta tali valori. Incentivare il ruolo di terzietà dei professionisti ordinistici nei confronti della Pubblica amministrazione, dei committenti pubblici e privati e dei cittadini riguardo all’adozione dei nuovi sistemi di Ia, anche con riferimento agli appalti realizzati con l’ausilio delle nuove tecnologie. E ancora: incoraggiare una formazione mirata e rivolta agli stessi professionisti sul corretto utilizzo degli strumenti digitali e sui processi decisionali degli algoritmi, analizzandone le potenzialità e i limiti. Sono alcune delle proposte avanzate da ProfessionItaliane, l’Associazione costituita dal Comitato unitario delle professioni (Cup) e dalla Rete delle professioni tecniche (Rpt) in rappresentanza di 23 Consigli nazionali degli Ordini e oltre 2,3 milioni di professionisti, in un primo documento di discussione presentato alla presidenza del Consiglio dei ministri sul tema dello sviluppo dell’intelligenza artificiale e delle sue possibili applicazioni.
Trasparenza e conoscenza dei processi decisionali, tutela di utenti e professionisti, integrazione del codice deontologico e competenze digitali sono le parole chiave su cui vertono le proposte dell’Associazione, anche alla luce del quadro regolatorio dell’intelligenza artificiale già approvato dal Parlamento europeo (Ai Act), che entrerà gradualmente in vigore in Europa, e in vista di successivi provvedimenti attuativi.
Nel dettaglio, per ProfessionItaliane, è essenziale che l'impiego dell'Ia e il ruolo della mediazione siano guidati dai principi etici e deontologici cui ogni professionista è tenuto ad aderire. A tal proposito, risulta fondamentale promuovere l'uso dell'intelligenza artificiale per amplificare le capacità umane e migliorare i servizi erogati, mantenendo un solido impegno verso la trasparenza, l'algoretica e il supporto alle decisioni umane. Presupposti cruciali per costruire sistemi di Ia responsabili ed efficaci, che contribuiscano positivamente al progresso tecnologico senza compromettere i valori etici fondamentali.
Tra gli altri aspetti emersi, la necessità di assicurare l’equità nell’accesso agli strumenti digitali e la promozione di percorsi formativi sullo sviluppo dei sistemi di intelligenza artificiale, sul loro utilizzo, valutazione, validazione e certificazione. ProfessionItaliane, infatti, ritiene che i professionisti debbano essere consapevoli, tra gli altri, del funzionamento degli algoritmi, del ruolo delle emozioni nei processi decisionali e dei principi etici e filosofici delle nuove tecnologie.
"Siamo lieti di aver offerto il nostro contributo alla presidenza del Consiglio dei ministri per l’elaborazione di linee guida che definiscano un uso etico e responsabile dell’intelligenza artificiale. Crediamo che questo strumento, che sta già rivoluzionando l’assetto lavoristico e sociale, debba essere normato per garantire il rispetto della deontologia che governa ogni attività professionale, nell’ottica di una sempre maggiore trasparenza”, ha dichiarato il presidente di ProfessionItaliane, Armando Zambrano.
“È necessario che l’intelligenza artificiale venga adeguatamente regolamentata per non inficiare le tutele di lavoratori e professionisti. E permettere, così, alle aziende e agli studi professionali di lavorare meglio e in sicurezza”, ha affermato il vicepresidente dell’Associazione, Rosario De Luca. “Per questo motivo, riteniamo di fondamentale importanza avere un approccio costruttivo e positivo, ma nella consapevolezza che sarà una rivoluzione del mondo del lavoro e non solo. Rivoluzione da affrontare con la disponibilità a formarsi e rimettersi in gioco”, ha concluso De Luca.
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Scuola, Anief: “Record precari il 1° settembre 2024,...
L parole del presidente dell’Anief, Marcello Pacifico, giovane sindacato rappresentativo che tutela i lavoratori della scuola, a pochi giorni dalle elezioni per il rinnovo del Cspi
"Da sempre siamo al fianco dei precari. Le nostre battaglie, siano esse ai tavoli contrattuali che nelle aule dei tribunali, sono sempre atte a proteggere chi nelle nostre scuole si spende ogni giorno per far progredire l’istruzione e educare i nostri ragazzi, i futuri cittadini di domani”. Sono queste le parole del presidente dell’Anief, Marcello Pacifico, giovane sindacato rappresentativo che tutela i lavoratori della scuola, a pochi giorni dalle elezioni per il rinnovo del Cspi.
“Bisogna stabilizzare i precari - ha continuato il leader Anief - è necessario: ce lo chiede l’Europa e ce lo chiedono loro, a gran voce. I concorsi non possono bastare da soli, ma possono contribuire alla stabilizzazione dei supplenti insieme allo scorrimento delle Gps, le graduatorie per le supplenze. Insieme, concorsi e graduatorie, rappresentano quel doppio canale di reclutamento che richiediamo da tanto, troppo tempo. E' giunto il momento di riconoscere i meriti di chi insegna da anni nelle nostre scuole”.
“Nelle regioni del Nord la maggior parte dei posti banditi rimarrà comunque vacante e quindi destinati ai precari, col diritto allo studio che sarà ancora una volta violato. Negli ultimi dieci anni abbiamo vissuto ben nove procedure concorsuali che hanno lasciato scoperte almeno la metà delle cattedre libere, facendo addirittura raddoppiare il numero delle supplenze complessive che per la prima volta è arrivato a sfiorare, come all’inizio di quest’anno, i 250mila contratti annuali. Per evitare il continuo abuso dei contratti a termine, che ha anche dei rilievi sull'omissione contributiva, come Anief nei prossimi pareri del Cspi esprimeremo le posizioni che in questi anni abbiamo portato in parlamento grazie alle nostre azioni legislative”, ha affermato il sindacalista autonomo.
“Se da una parte il Cspi, che è un organo tecnico, e dall’altra il sindacato portano avanti le stesse istanze forse potremmo cambiare la scuola. Perché l’Anief si sta presentando? Ma perché il Cspi, che si rinnova ogni 5 anni, negli ultimi 8 anni con 7 ministri diversi ha espresso solo 167 pareri, 20 pareri a anno, per dire sempre sì: il 90% di questi pareri sono positivi. E a cosa hanno detto sì? Nel 2016 alla riforma delle classi di concorso, nel 2017 alla tabella di valutazione delle graduatorie d’istituto e delle Gae, al reclutamento per concorso al posto delle Gps e riapertura Gae. Io non voglio che i candidati Anief dicano no ma che studino, dando un apporto critico che parta da una critica di merito. Lo facciamo come sindacato, lo faremo come Cspi”, ha concluso il presidente Anief.
Il 7 maggio 2024, quindi tra meno di una settimana, i lavoratori della scuola saranno chiamati a votare i loro rappresentanti per il rinnovo della componente elettiva del Consiglio Superiore della Pubblica Istruzione. Il Cspi è un organo consultivo che permette ai rappresentanti eletti di essere interpellati sull'applicazione di decreti e leggi sulla scuola. Possibile accordare la propria fiducia al sindacato rappresentativo Anief, con la lista “Democrazia, Responsabilità e Partecipazione”, da sempre accanto ai docenti e al personale Ata ed educativo, in particolar modo attento alle esigenze dei precari.
Nel frattempo, i tribunali continuano a risarcire i precari per i ricorsi patrocinati dai legali Anief: più di 5 milioni restituiti nei primi 4 mesi del 2024, 11 milioni nel 2023. Si profila un nuovo record.
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Da Anief ‘Non un euro di meno’ ,campagna...
Ogni utente potrà registrarsi e richiedere gratuitamente informazioni e consulenza sul proprio stato matricolare e sugli eventuali diritti relativi alla giurisprudenza
Anief ha attivato una campagna nata per far rispettare i diritti dei lavoratori della scuola, ‘Non un euro di meno’. Ogni utente, tramite apposito modulo, potrà registrarsi e richiedere gratuitamente informazioni e consulenza sul proprio stato matricolare e sugli eventuali diritti relativi alla giurisprudenza.
“Alla luce delle battaglie e relative vittorie in tribunale – spiega in una nota – il sindacato rappresentativa Anief invita i lavoratori della scuola ad aderire alla nuova campagna screening. Per aderire basta compilare un modulo online: la richiesta sarà valutata gratuitamente dall’ufficio legale Anief. In seguito l’associato sarà contattato dal sindacato”.