Politica
Europee, Procaccini: “Von der Leyen non è la...
Europee, Procaccini: “Von der Leyen non è la candidata di Ecr. Lega? Contenere toni”
L'europarlamentare di Fratelli d'Italia all'Adnkronos: "Sul Pnrr il governo ha fatto un buon lavoro, l'Europa giudica nel merito"
Un candidato di Ecr alla guida della Ue? "Questa è una decisione che si prende insieme ad altri, già sappiamo che alcuni vogliono lo Spitzenkandidat. Noi di FdI siamo laici: io, in particolare, ho sempre avuto delle perplessità su questo punto. Ma lo abbiamo già fatto la scorsa legislatura e non avremmo alcun problema a farlo anche stavolta". Interpellato dall'Adnkronos, Nicola Procaccini - europarlamentare di Fratelli d'Italia e co-presidente del gruppo dei Conservatori e riformisti al Parlamento Ue - commenta la possibilità che Ecr possa avere un suo candidato alla guida della Commissione europea. Ipotesi alla quale ha aperto ieri Giorgia Meloni, ospite di Bruno Vespa.
"Il vantaggio dello Spitzenkandidat - osserva - è che ti permette di veicolare meglio il tuo messaggio. Senza, rischi di rimanere monco. Perché poi ti chiedono: chi sostieni? Von der leyen o il candidato dei socialisti?". Tramonta definitivamente, quindi, la possibilità di un sostegno Fdi alla presidente uscente? Von der Leyen "non è mai stata la candidata di Ecr. È stata sempre e solo la candidata del Ppe. Non c'è motivo al mondo - sostiene Procaccini - per cui dovremmo portare un candidato di qualcun altro".
Della scelta del possibile candidato di Ecr "si parlerà questa settimana e la prossima. Chi immagino come possibile candidato? Immagino qualcuno che rappresenti una posizione di mezzo nello spettro delle posizioni all'interno di Ecr: tra quelle più verso destra e quelle che vanno più verso il centro".
"Sul Pnrr il governo ha fatto un buon lavoro, l'Europa giudica nel merito"
La campagna elettorale italiana si giocherà sul Pnrr? "Il Piano nazionale di ripresa e resilienza - risponde l'europarlamentare di Fdi - non dovrebbe essere una questione di campagna elettorale. L'Italia non chiede un trattamento di favore sul piano politico, perché magari si fa una alleanza con uno piuttosto che con un altro. L'Italia fino a oggi ha chiesto e ottenuto di essere giudicata nel merito del lavoro che ha fatto. E siccome il governo ha fatto un buon lavoro e ha raggiunto i risultati prefissati, continuiamo così".
La campagna elettorale per le Europee
In campagna elettorale assisteremo a una escalation tra Fdi e Lega? "Non ci sarà una escalation con la Lega: ci sarà in tutti i partiti politici italiani una corsa alla definizione della propria identità rispetto agli altri. Questo vale anche per Pd e M5S, vale per Forza Italia, Fdi, Lega, eccetera. È il proporzionale, bellezza. È inevitabile che ci siano tensioni. L'importante - conclude Procaccini - è che quando si sta al governo di una nazione e si ha una responsabilità in più, si contengano i toni. La stabilità del governo è l'asset più importante e non può essere sacrificato sull'altare del proporzionale. Serve un surplus di senso responsabilità e da parte nostra sicuramente ci sarà".
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Europee, Salvini: “Lega non sosterrà mai von der...
Il leader della Lega: "Uno dei problemi dei prossimi anni è il fanatismo islamico"
"La Lega non sosterrà mai Ursula von der Leyen alla guida della commissione europea. E neanche Mario Draghi. Lo dico prima". E' un passaggio della diretta social con cui Matteo Salvini, leader della Lega, risponde alle domande dei follower in vista delle elezioni europee in programma a giugno. In Europa "tra Macron e Le Pen, serve tanta Le Pen", aggiunge.
Salvini viene sollecitato su argomenti diversi. "Per la sinistra e i giornaloni non si può dire, Salvini e Vannacci sono Satana, ma ce lo vogliamo dire che uno dei problemi dei prossimi anni è il fanatismo islamico? Posso dire che chi separa le donne, chi picchia la figlia se si veste all'occidentale, che pensa che le donne siano inferiori non è il benvenuto? Se ne stiano a casa loro...", dice soffermandosi sul tema dell'islam.
Il leader della Lega spinge per una sanatoria edilizia. Il provvedimento allo studio per sanare alcune irregolarità "non è un condono. Per chi si è fatto la villa sulla spiaggia, lì non si sana niente, c'è la ruspa". Capitolo ponte sullo Stretto: "Il ponte sullo Stretto di Messina lo facciamo, secondo le stime darà oltre 100mila posti di lavoro in tutta Italia e 20 miliardi di pil, di ricchezza in più" al paese.
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Cateno De Luca si ferma, ha polmonite e stress
Il leader di Sud chiama Nord resta ricoverato al policlinico di Messina
Cateno De Luca ha una polmonite in stato acuto, associata a un significativo stress psicofisico ed ad un eccessivo affaticamento fisico. Questo l'aggiornamento delle condizioni del leader di Sud chiama Nord, capolista di Libertà alle prossime Europee. Attualmente, informa una nota, De Luca è sottoposto a un trattamento farmacologico intensivo, il quale richiede la sua completa concentrazione in un ambiente privo di stress emotivo.
Di conseguenza, ogni attività che possa causare stati emotivi è stata sospesa. I medici hanno raccomandato un congruo periodo di degenza in ospedale. Domani, sulla base di ulteriori accertamenti, verrà comunicata la durata prevista della permanenza presso il policlinico di Messina. È essenziale che Cateno De Luca si dedichi esclusivamente al suo recupero psicofisico durante questo periodo, pertanto la partecipazione a qualsiasi altra attività risulta impossibile, rimarca il comunicato.
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Europee, liste di Fratelli d’Italia: Meloni capolista...
Sgarbi candidato al Sud
Fratelli d’Italia ha depositato oggi le liste per le elezioni europee nelle cinque circoscrizioni. Giorgia Meloni sarà capolista in tutta Italia. Nel Nordest, dietro la premier sono in lista Sergio Berlato e Alessia Ambrosi; nel Nordovest, Carlo Fidanza e Vincenzo Amich (presenti anche Lara Magoni, Mario Mantovani e Vincenzo Sofo); nelle Isole, Sasso Deidda ed Elvira Amata; al Sud, Nicola Benedetto ed Ersilia Amatruda (con Vittorio Sgarbi in penultima posizione in lista); al Centro, Nicola Procaccini e Carla Cappiello.
Nelle liste di Fdi, molti i rappresentanti della società civile. Dal mondo delle professioni arrivano le candidature al Nordest di Anna Olivetti, presidente di Federfarma e Fofi (ordine e sindacato farmacisti Gorizia); al Centro, Carla Cappiello, componente comitato nazionale Inarcassa, ex Presidente ingegneri Roma e Dorina Casadei, vicepresidente fondazione Telos dei dottori commercialisti; al Sud Mariangela Di Biase, vicepresidente nazionale Aiga (associazione dei giovani avvocati) e Giovanna Greco, segretario del Consiglio nazionale ordine commercialisti.
Non mancano le giovani leve del partito, come Stefano Cavedagna, portavoce nazionale di Gioventù nazionale al Nordest; Nicola D'Ambrosio, Presidente nazionale di Azione Universitaria al Sud; Paolo Inselvini, coordinatore Gioventù nazionale Lombardia, al Nordovest. Dal mondo dell'impresa, al Nordest Silvia Bolla, presidente piccola e media industria Veneto Est e membro del Consiglio nazionale di Confindustria nazionale e Guglielmo Garagnani, imprenditore agricolo, presidente uscente di Confagricoltura Bologna; al Nordovest, l'imprenditrice cinematografica Federica Picchi.
Nutrita la schiera di amministratori, nelle liste per le Europee. Al Nordest, Antonella Argenti, sindaco di Villa del Conte (Padova); Alessandro Ciriani, sindaco di Pordenone; Elena Donazzan, assessore al lavoro della Regione Veneto; Valeria Mantovan, sindaco di Porto Viro (Rovigo). Al Centro, Marco Squarta, presidente consiglio regionale Umbria e Mario Pellegrini, ex vicesindaco del Giglio, protagonista dei soccorsi nella notte del naufragio della Costa Concordia. Nella circoscrizione Isole, Elvira Amata, assessore al turismo Regione Sicilia e Massimiliano Giammusso, sindaco di Gravina di Catania. Vittorio Sgarbi, come annunciato, corre nella circoscrizione Sud da indipendente. In lista al Nordovest anche Giovanna Giolitti, pronipote di Giovanni Giolitti.