Spettacolo
‘Roma, santa e dannata’ di Roberto D’Agostino...
‘Roma, santa e dannata’ di Roberto D’Agostino nella cinquina dei David di Donatello
Il documentario scritto con Marco Giusti e diretto da Daniele Ciprì, con la produzione creativa di Paolo Sorrentino, è in gara per i premi del cinema italiano
Nella cinquina del David di Donatello per il miglior documentario del 2023 entra anche 'Roma, santa e dannata' di Roberto D’Agostino e Marco Giusti, con la regia di Daniele Ciprì e la produzione creativa di Paolo Sorrentino. Il viaggio nella notte romana del fondatore e del critico cinematografico di Dagospia, che come Dante e Virgilio (o 'Tomas Milan e Bombolo') navigano sul Tevere alla ricerca dei personaggi e delle storie che rendono Roma una città 'come una sedia elettrica è una sedia'. La premiazione si terrà il 3 maggio e sarà trasmessa in prima serata su Rai1, con la conduzione di Carlo Conti e Alessia Marcuzzi.
'Roma, santa e dannata', disponibile su Raiplay, è un diario notturno che unisce Papa Wojtyla che sgattaiola fuori dal Vaticano, ma poi al rientro non viene riconosciuto, e le serate in spider di Carlo Verdone e Christian De Sica, che portano in discoteca Monica Guerritore per finire mollati da lei quando incontra Alain Delon. Si trovano i racconti inediti e strepitosi di Giorgio Assumma, Vladimir Luxuria, Enrico Vanzina, Sandra Milo, Massimo Ceccherini e Vera Gemma, ma anche l’esperienza irripetibile del 'living theatre' che negli anni Settanta, con la sua poesia e la sua nudità, riuscì a impedire lo scontro tra studenti di destra e di sinistra alla Sapienza.
Il cinismo dei romani non è menefreghismo, è che 'noi non abbiamo mai confuso la cronaca con la Storia', spiega Dago a Giusti. 'Dio si è inventato una città con il diavolo accanto, fondata sui canoni della cristianità: confessione, perdono e assoluzione'. Uno dei pochi politici forestieri a non essere stato fagocitato e sputato da Roma è stato Silvio Berlusconi, che si era perfettamente romanizzato e riuscì a conquistare, da produttore cinematografico, anche i registi che lo contestavano. Racconta Vanzina: 'Ugo Pirro, Lina Wertmuller e Nanni Loy finirono a cantare mentre Berlusconi gorgheggiava canzoni francesi e Confalonieri lo accompagnava al pianoforte'.
Spettacolo
Roberto Bolle alla direzione della compagnia della Scala?...
Apertura dell'etoile: "Sarebbe sicuramente un grande onore e un privilegio"
"Ancora non lo so, sarebbe sicuramente un grande onore e un privilegio perché la Scala è anche la mia casa, un teatro a cui sono legatissimo... vedremo, potrei farci un pensiero”. Così Roberto Bolle – che questa sera vedremo nello show 'Viva la Danza' in prima serata su Rai1 - ha risposto ospite a 'La Vita in Diretta' alla domanda del conduttore Alberto Matano, che gli faceva presente che si fa il suo nome come direttore della Compagnia di Balletto del Teatro alla Scala. "Tutti i ballerini ti incitano a farlo ma tu hai sempre declinato, lo farai anche quest’anno alla scadenza del mandato?", ha chiesto Matano. Incassando "un'apertura" da parte dell'étoile.
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Daniele Salvo: “nei panni di Odisseo in un gioco di...
L'attore e regista vestirà i panni del protagonista nell''Aiace' di Sofocle, diretto da Luca Micheletti, e aprirà il 10 maggio la stagione degli spettacoli classici del Teatro Greco di Siracusa
Daniele Salvo, uno dei nostri maggiori e più versatili attori, vestirà i panni di Odisseo nell’'Aiace' di Sofocle ( la regia è di Luca Micheletti), l'opera che il 10 maggio aprirà la stagione degli spettacoli classici del Teatro Greco di Siracusa. Non è la prima volta per Daniele Salvo che ritorna a Siracusa dopo aver diretto nel 2010 'L’Aiace' e reduce dal successo riscosso la scorsa stagione con 'La Pace' di Aristofane.
"Ritorno in scena nel ruolo di Odisseo a Siracusa, ma questa volta diretto da un altro regista, un artista che stimo profondamente - spiega Daniele Salvo, per anni interprete accanto a Ronconi- Luca Micheletti aveva già lavorato con me in 'Jekyll' di Fabrizio Sinisi, tratto da Stevenson, una produzione del Centro Teatrale Bresciano. Un gioco di specchi, il nostro, interessante e stimolante, una collaborazione tra artisti che dura nel tempo".
E aggiunge ancora Daniele Salvo: "Essere al Teatro Greco di Siracusa è sempre un privilegio, un' occasione straordinaria perchè si tratta di un luogo meraviglioso e poi 'Aiace' è un testo a cui sono particolarmente affezionato. Lo misi in scena nel lontano 2010 proprio a Siracusa con Maurizio Donadoni e Elisabetta Pozzi. Con Odisseo sarà sicuramente una bellissima esperienza, interessante, stimolante, è anche un modo per ricercare nuove vie, nuovi itinerari". Daniele Salvo sarà in scena a Siracusa fino al 7 giugno.
Spettacolo
Eurovision 2024, anche il figlio di Amadeus a Malmoe
José Sebastiani farà parte del nuovo podcast realizzato per Rai PlaySound da Radioimmaginaria
Anche José Sebastiani, figlio di Amadeus, sarà tra i '40 adolescenti ancora senza pass' in partenza l'Eurovision 2024 di Malmoe dal 7 all'11 maggio. Dal 7 maggio sarà infatti disponibile online il nuovo podcast 'Stonati a Eurovision - 40 adolescenti ancora senza pass' realizzato per RaiPlay Sound da Radioimmaginaria. Dopo il grande successo del Festival di Sanremo i giovanissimi speaker tornano nel ruolo di 'infiltrati speciali' per raccontare dalla Svezia il lato top secret dell’evento musicale più seguito d’Europa. Radioimmaginaria dal 2012 è in prima linea pronta a trasmettere e a ricevere i segnali del mondo che verrà, essendo un network realizzato, diretto e condotto da ragazzi che hanno dagli 11 ai 17 anni.
Anche a Malmoe la missione è sempre la stessa: raccontare l’evento da un punto di vista inedito, dietro le transenne e con la faccia schiacciata sulla pancia di un bodyguard, ancora rigorosamente senza pass. Insieme alla squadra di Radioimmaginaria ci sarà anche José Sebastiani, l’unico adolescente del Festival di Sanremo dotato di pass, che ha aiutato i suoi amici speaker a scoprire tutti i segreti dell’Ariston. Questa volta ha accettato una nuova sfida. Unirsi alla squadra in partenza per Eurovision. Per la prima volta nella sua vita anche lui sarà senza pass. Dormirà con gli 'stonati', mangerà con loro e vivrà Eurovision come un vero Stonato immaginario.
Anche stavolta i ragazzi di Radioimmaginaria non intervisteranno cantanti ma musicisti, direttori d’orchestra e soprattutto adolescenti da tutto il mondo, che per una settimana intera si ritroveranno nella stessa città per partecipare ad uno degli eventi più incredibili e attesi d’Europa. Cosa accade nella Malmo Arena quando le telecamere sono spente? Quanti nuovi amori nascono sui prati di Eurovision? Riusciranno a raccontare almeno un segreto di ogni Paese in gara?