Ultima ora
Incidente a Canosa, marito morto e moglie ferita
Schianto sulla Strada Provinciale 2 che collega Canosa di Puglia a Cerignola
Un uomo è morto e sua moglie è rimasta gravemente ferita in un incidente stradale avvenuto la scorsa notte sulla Strada Provinciale 2 che collega Canosa di Puglia a Cerignola. "Sin dal giorno del mio insediamento, i lavori di completamento e messa in sicurezza di un'arteria stradale fondamentale quale la SP2, sono stati sempre oggetto della nostra costante attenzione. Purtroppo, però, nonostante i numerosi incontri che hanno avuto luogo in Provincia con il Presidente Bernardo Lodispoto durante tutto questo tempo, nulla è accaduto", scrive su Fb il sindaco di Canosa di Puglia Vito Malcangio.
"Quello che avevamo più volte preannunciato al presidente Lodispoto si è tragicamente verificato questa notte - aggiunge - Se la strada fosse stata messa in sicurezza, ora non saremo qui a parlare di tutto questo, non è possibile aspettare che qualcuno perda la vita per poi intervenire. Quanto accaduto ci rattrista e ci lascia attoniti, di fronte a un triste epilogo che poteva benissimo essere evitato. Non sono più disposto a tollerare tutto questo: se il presidente Lodispoto non è in grado di garantire sicurezza su questo tratto stradale, che la chiudesse al traffico! Con la vita della gente non si scherza. La sicurezza stradale è una priorità ma dinnanzi a quanto verificatosi, parlarne è veramente difficile".
Esteri
Armi nucleari, Bielorussia partecipa a esercitazioni con...
L'annuncio di Lukashenko: "Sono armi di deterrenza. Difensive. Nessuno attaccherà"
La Bielorussia parteciperà alle esercitazioni nucleari tattiche che la Russia terrà a breve, ha reso noto l'agenzia Tass. Minsk ha iniziato a mettere alla prova la prontezza delle sue forze per dispiegare le armi tattiche nucleari simultaneamente a quanto farà la Russia, che opererà nel Distretto Militare Meridionale su ordine del presidente Vladimir Putin. Mosca lo scorso anno ha dislocato armi nucleari tattiche - "diverse decine" secondo il presidente Aleksandr Lukashenko - anche sul territorio della Bielorussia.
Le armi nucleari tattiche russe dispiegate in Bielorussia "sono armi di deterrenza. Difensive. Nessuno attaccherà con tali armi", ha dichiarato Lukashenko rendendo noto che Minsk "intende per la prima volta esercitarsi nell'uso di armi nucleari non strategiche". "Le manovre hanno solo natura difensiva", ha aggiunto.
Le forze militari "consegneranno munizioni speciali (le armi nucleari tattiche, ndr) alle unità delle forze aeree, le monteranno su lanciatori e aerei. Battaglioni assegnati ai missili Iskander e Polonez (missili che possono essere equipaggiati con testate nucleari, ndr) saranno dispiegati segretamente in posizioni segrete e si eserciteranno a dispiegare lanci di missili", ha aggiunto.
Ue: "Mosca irresponsabile"
L'Ue reagisce agli annunci di Mosca, che nelle ultime 24 ore hanno alzato ulteriormente la tensione. L'Unione Europea ritiene che le dichiarazioni del ministero degli Esteri russo sugli F-16 ucraini siano "totalmente irresponsabili, insieme a molte altre dichiarazioni che questa persona ha fatto, come altri membri del regime del Cremlino", dice il portavoce dell'Ue per gli Affari Esteri, Peter Stano. Il ministero degli Esteri russo ha detto ieri che la Russia non potrà ignorare che gli F-16 ucraino sono mezzi in grado di trasportare armi atomiche, riecheggiando dichiarazioni che Sergei Lavrov aveva già fatto nel luglio 2023.
"Stavamo già discutendo la questione delle manovre tattiche nucleari, che la Russia ha annunciato, con una giustificazione molto dubbia - continua - come una risposta alle attività occidentali. Tutto questo non coglie il punto fondamentale: l'aggressore è la Russia, è la Russia che ha violato il diritto internazionale, la Carta delle Nazioni Unite e continua a prendere provvedimenti per aggravare ulteriormente la situazione".
Le dichiarazioni del ministro degli Esteri Lavrov fanno parte di "una lunga serie di osservazioni assolutamente irresponsabili e irrazionali, che cercano di deviare la colpa per l'aggressione e cercano di distogliere l'attenzione dal fatto che la Russia è in una palese situazione di violazione del diritto internazionale e della Carta delle Nazioni Unite. Questa è un’altra opportunità per noi per chiedere alla Russia di fermare questo comportamento, di fermare l’aggressione illegale e di iniziare a comportarsi come un membro responsabile della comunità internazionale", conclude Stano.
Esteri
TikTok fa causa al governo Usa: “Messa al bando del...
Presentato il ricorso per fermare la legge che imporrebbe alla proprietà cinese di vendere
TikTok ha fatto causa al governo degli Stati Uniti per fermare la legge che impone alla proprietà cinese del social media di vendere per non dover incorrere alla messa al bando. Nel ricorso, presentato oggi alla Corte d'appello del circuito di D.C., si afferma che la legge, il Protecting Americans from Foreign Adversary Controlled Applications Act, costituisce una "violazione senza precedenti" del primo emendamento della Costituzione che garantisce la libertà di espressione.
"Per la prima volta nella storia, il Congresso ha adottato una legge che assoggetta una singola, individuata piattaforma di espressione ad un divieto permanente e nazionale", si legge nel ricorso di TikTok, in cui si ricorda che l'eventuale entrata in vigore del bando "impedirebbe ad ogni americano di partecipare ad una comunità online unica, con oltre un miliardo di utenti nel mondo".
Nel ricorso vengono smontate anche le motivazioni di sicurezza nazionale, affermando che il Congresso non ha offerto nessuna prova che TikTok, di proprietà della cinese ByteDance, costituisca un pericolo per la sicurezza dei dati o la diffusione di propaganda straniera.
La legge, firmata da Biden il 24 aprile, dà a ByteDance nove mesi di tempo per vendere, con la possibilità che il presidente decida per un'estensione di tre mesi. Ma ora la presentazione del ricorso blocca lo scorrere della 'clessidra' e quindi potrebbero passare anni prima che effettivamente possa entrare in vigore un eventuale bando.
Ultima ora
Eur Spa, si dimette l’ad Cossellu
La decisione a pochi giorni dall'assemblea degli azionisti della società
L'amministratore delegato di Eur spa Angela Maria Cossellu si è dimessa a quanto apprende l'Adnkronos. Una decisione che arriva a pochi giorni dall'assemblea degli azionisti della società, controllata al 90% da Mef e al 10% da Campidoglio, che ha approvato il bilancio 2023 da record, con un fatturato a +34%, e in vista della convocazione del cda sulla nuova governance, previsto per il prossimo 18 giugno. Cossellu, che lascia per altro incarico, ha assicurato che garantirà la continuità aziendale fino alla nomina di un nuovo amministratore delegato.