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Juan Jesus: “Acerbi assolto, non capisco la...
Juan Jesus: “Acerbi assolto, non capisco la sentenza”
Il difensore del Napoli: "Non mi sento in alcun modo tutelato, la vergogna del razzismo fatica a scomparire"
"Ho letto più volte, con grande rammarico, la decisione con cui il Giudice Sportivo ha ritenuto che non ci sia la prova che io sia stato vittima di insulti razzisti durante la partita Inter-Napoli dello scorso 17 marzo: è una valutazione che, pur rispettandola, faccio fatica a capire e mi lascia una grande amarezza". Juan Jesus si esprime così sulla sentenza con cui il giudice sportivo ha assolto Francesco Acerbi, difensore dell'Inter, dall'accusa di aver rivolto un insulto razzista ("negro") al brasiliano del Napoli nel match di 10 giorni fa. Acerbi, in sostanza, è stato assolto per 'insufficienza di prove': per il giudice sportivo, mancano prove concrete relative alla natura razzista dell'offesa rivolta dal nerazzurro al partenopeo.
"Sono sinceramente avvilito dall'esito di una vicenda grave che ho avuto l’unico torto di aver gestito 'da signore', evitando di interrompere un’importante partita con tutti i disagi che avrebbe comportato agli spettatori che stavano assistendo al match, e confidando che il mio atteggiamento sarebbe stato rispettato e preso, forse, ad esempio", dice Juan Jesus in una lunga nota sul sito del Napoli.
"Probabilmente, dopo questa decisione, chi si troverà nella mia situazione agirà in modo ben diverso per tutelarsi e cercare di porre un freno alla vergogna del razzismo che, purtroppo, fatica a scomparire. Non mi sento in alcun modo tutelato da questa decisione che si affanna tra il dover ammettere che 'è stata raggiunta sicuramente la prova dell'offesa' ed il sostenere che non vi sarebbe la certezza del suo carattere discriminatorio che, sempre secondo la decisione, solo io e “in buona fede” avrei percepito. Non capisco, davvero, in che modo la frase 'vai via nero, sei solo un negro...' possa essere certamente offensiva, ma non discriminatoria".
"Non comprendo, infatti, perché mai agitarsi tanto quella sera se davvero fosse stata una 'semplice offesa' rispetto alla quale lo stesso Acerbi si è sentito in dovere di scusarsi, l'arbitro ha ritenuto di dover informare la Var, la partita è stata interrotta per oltre 1 minuto ed i suoi compagni di squadra si sono affannati nel volermi parlare", prosegue.
"Non riesco a spiegarmi perché mai, solo il giorno dopo e in ritiro con la Nazionale, Acerbi abbia iniziato una inversione di rotta sulla versione dei fatti e non abbia, invece, subito negato, appena finita la partita, quanto era in realtà avvenuto. Non mi aspettavo un finale di questo genere che temo - ma spero di sbagliarmi - potrebbe costituire un grave precedente per giustificare a posteriori certi comportamenti", conclude Juan Jesus.
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Verona-Fiorentina 2-1, scatto salvezza per i gialloblù
Le reti sono di Lazovic su rigore, Castrovilli e del solito Noslin
Importante vittoria salvezza per l’Hellas Verona al Bentegodi contro la Fiorentina per 2-1 nella gara valida per la 35esima giornata di Serie A. Il successo permette agli scaligeri di salire a 34 punti in 14esima posizione, con uno scatto forse decisivo verso la permanenza in Serie A. Per il Verona Lazovic apre le danze su calcio di rigore, assegnato per un fallo di Christensen su Noslin, al 13’ del primo tempo ma al 42’ arriva il pareggio di Castrovilli. Nella ripresa i gialloblù trovano il gol della vittoria grazie a Noslin che supera il portiere viola dopo la corta respinta di Milenkovic. Non basta ai viola l’assalto finale per evitare la sconfitta.
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Abodi: “Un’agenzia per vigilare sui conti dei...
Il ministro dello Sport: "Il testo è una bozza, il presidente della Figc informato venerdì"
Un organismo esterno alla Figc per vigilare sui conti dei club. L'iniziativa del governo viene illustrata dal ministro dello Sport, Andrea Abodi, che venerdì ha inviato la bozza del testo al presidente federale Gabriele Gravina. "La proposta di costituire l'Agenzia per la vigilanza economica e finanziaria sulle società sportive professionistiche che sta mobilitando il mondo del sport, è quella di rendere esterni i controlli fino ad ora svolti soltanto in ambito interno, attraverso un ente terzo, pubblico e dotato di piena autonomia regolamentare, e quindi decisionale", dice Abodi in una nota.
"Il testo che è stato divulgato alla stampa senza autorizzazione e non dagli uffici del mio dicastero, è una bozza, il che vuol dire che prima di arrivare in Consiglio dei ministri potrà subire delle migliorie senza essere stravolto nella sostanza. Vorrei inoltre ricordare che l’inserimento del comma 10-bis nell'ambito del correttivo che abbiamo portato in Consiglio dei Ministri la scorsa estate conteneva una norma sui controlli finanziari sulle società professionistiche. Il tema è quindi oggettivamente nell'agenda da circa un anno e quindi è del tutto evidente e prevedibile che sarebbe arrivata una proposta", aggiunge il ministro.
"Venerdì scorso ho inviato il testo, come concordato, al Presidente Gravina in virtù della correttezza e della trasparenza che da sempre caratterizzano la mia persona e il mio operato", evidenzia Abodi. "La proposta di norma a oggi non è all’ordine del giorno del Consiglio dei ministri e non sarà discussa nella seduta di domani, ma probabilmente in quella successiva. La federazione, quindi, avrà il tempo necessario per poterla studiare, approfondire e per avanzare eventuali proposte".
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Giro d’Italia, Pogacar vince seconda tappa e...
Lo sloveno trionfa sulla salita di Oropa
Tadej Pogacar vince la seconda tappa del Giro d'Italia 2024 e conquista la maglia rossa di leader della corsa. Lo sloveno della UAE si aggiudica la frazione di 161 km da San Francesco al Campo-Santuario di Oropa con arrivo in salita. Sull'ascesa finale, Pogacar accelera a 4,4 km dal traguardo con un'accelerazione che omaggia lo show offerto da Marco Pantani sulle stesse pendenze nel 1999. Lo sloveno chiude in 3h54'20'' arrivando da solo sul traguardo di Oropa e rifilando 27'' a Dani Martinez, primo degli inseguitori.