Spettacolo
Fiorello fa gli auguri all’Adnkronos per i suoi 60...
Fiorello fa gli auguri all’Adnkronos per i suoi 60 anni
Dalla politica all'arte, lo showman ne ha per tutti
Dell’identità dello street artist Banksy allo scandolo in Puglia, passando per il futuro di Amadeus. Fiorello, anche oggi, in compagnia di Biggio, Casciari e tutta la banda di 'VivaRai2!', ne ha per tutti e fa gli auguri all'Adnkronos che compie 60 anni. Durante la sua rassegna quotidiana lo showman si imbatte per caso nel logo dell'agenzia che celebra i 60 anni di attività (1963-2023): "Lo scopriamo così. L'Adn un'agenzia importante. Auguri", dice Fiorello. In diretta dal glass e con Virginia Raffaele come ospite d'eccezione, la puntata inizia cercando di svelare il grande mistero dell’identità dello street artist Banksy: “Nessuno sa chi sia”, dice Fiorello, per poi inquadrare una fotografia: “Guardate la notizia: ecco la ripresa amatoriale che svelerebbe l’identità dell’artista. Questo è il gomito, la maglietta, la mano… ragazzi, è Roberto Sergio, l’ad della Rai! È lui che fa questi disegni”.
Si menziona poi il commento della Rai su Amadeus: “La Rai tratta con Amadeus. ‘È e resta un valore aggiunto’. Capito cosa ti hanno detto? Che sei un valore aggiunto, la Rai ha già un valore, ti danno dell’aggiunto”, scherza con l’amico. Si torna a parlare nuovamente dello scandalo della regione Puglia e della recente dichiarazione del governatore Michele Emiliano: “Non sa se si chiama Michele o Emiliano. ‘Con il sindaco Decaro siamo amici fraterni’, tanto che gli ha regalato un’agendina con tutti i numeri dei boss” – aggiunge con ironia il conduttore – “Emiliano, non dica nulla per difendere Decaro, ogni volta che parla dall’ufficio del sindaco si sente imprecare” – ed ecco che la banda si cimenta in un’imitazione del dialetto pugliese.
In puntata si discute delle critiche rivolte alla direttrice d’orchestra Beatrice Venezi: “Hanno criticato la Venezi, direttrice di orchestra, perché dicono sia di destra. Non puoi essere di destra! Perché sei di destra? Scherziamo ovviamente, ognuno è libero di essere quello che vuole… Hanno criticato la Venezi, quella del prodotto dei capelli. Quando la vedono dirigere dicono ‘Guarda chi c’è, quella dei capelli!’”, scherza Fiorello in merito alla foto che la ritrae in una posa simile alle pubblicità di shampoo per capelli – “A Palermo sono stati sospesi due professori di orchestra. Eh no, lei è libera di essere di destra, ma loro hanno il diritto di criticare, in maniera educata. I due erano iscritti non al Partito Democratico, si chiama Spartito Democratico”.
Infine, si parla anche della recente notizia arrivata dagli Usa e di come potrebbe essere presto copiata nel nostro Paese: “Cambia il nome in ‘Chiunque altro’ e si candida alle elezioni negli Stati Uniti. Calenda ha visto questa roba ed eccolo, sta pensando lo stesso stratagemma e cambierà nome in “Sempre meglio per Renzi”. Andate a vedere la scheda elettorale!”.
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Concerto primo maggio, Cosmo con bandiera palestinese
Spunta anche un quasi topless nello show
Cosmo con la bandiera palestinese sul palco del concerto del primo maggio al Circo Massimo. Il cantante, protagonista di una delle ultime esibizioni dello show, porta la bandiera sul palco durante l'esecuzione del brano Tristan Zarra. La performance è particolarmente 'vivace', spunta anche un quasi-topless. "Che avete combinato?", chiosa BigMama, rivolgendosi all'artista. "Ti sei liberato sicuramente, sei un grande", aggiunge congedando Cosmo.
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Concerto primo maggio, Massini: “Se dici antifascista...
"Io, allora, oggi sono 'antisfascista'"
"Ogni volta che qualcuno muore sul lavoro è una catastrofe, è uno sfascio, un massacro. Io, allora, oggi sono 'antisfascista' perché se oggi dici antifascista ti identifica la digos". Così Stefano Massini durante la sua performance insieme a Paolo Jannacci sul palco del concerto del primo maggio di Roma.
"Chi muore sul lavoro muore più volte: la prima volta quando vieni stritolato e bruciato dalle fiamme, la seconda quando ti dicono che la colpa era la tua, la terza quando non frega un cazzo a nessuno e la quarta quando saprai di essere morto invano e da uomo diventi fotografia", afferma lo scrittore che grida: "Mai più".
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Concerto primo maggio, Morgan contro la musica “dei...
Il breve discorso del cantante. Poi l'esibizione sfora e viene sfumata
Morgan contro il mercato squalo e la musica "dei rutti" dal palco del Concertone del primo maggio. il set si apre con il brano "Sì, certo l’amore", poi Morgan legge sul palco un elogio alla musica italiana amata in tutto il mondo (“allegro e adagio sono due parole italiane ma si usano in tutto il mondo”) e un appello perché la politica aumenti la sua considerazione della musica. "Oggi è un giorno di festa perché i lavoratori festeggiano ed io voglio ringraziare tutte le persone che stanno lavorando a questo spettacolo. Sono persone che hanno studiato che non hanno nessun tipo di tutela legale in questo paese. Perché gli artisti non sono per niente considerati, non vengono rispettati dalla politica. Dalla politica no ma dal popolo sì perché restare senza musica è fare una vita peggiore", afferma Morgan.
Quindi, aggiunge l'artista: "Questa è la vostra festa, perché voi avete lavorato e volete lo spettacolo. Noi facciamo un applauso e diciamo ai signori politici che noi italiani siamo inventori della musica in tutto il mondo e lasciare gli artisti privi di tutela legale nelle mani del becero mercato squalo non è degno dell'Itala che deve essere".
Al termine del monologo, Morgan intona un brano inedito il cui ritornello denuncia "pubblicano i rutti", che è una critica feroce alla qualità della musica che va per la maggiore nelle classifica di questi anni. Infine intona 'Altrove' e poi duetta con Noemi sul finale del brano. L'esibizione viene sfumata sul finale per lasciare la linea al Tg 3.