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A Roma la maratona dell’acqua, all’Expo Village Acea ospita...
A Roma la maratona dell’acqua, all’Expo Village Acea ospita medagliati e runner
L’Expo Village della Acea Run Rome The Marathon è stato inaugurato presso il Palazzo dei Congressi all’Eur e in attesa del via della Maratona dell’acqua sono in corso iniziative di intrattenimento e attività dedicate a sport e benessere
Oggi, presso l’Expo Village dell’Acea Run Rome The Marathon, lo stand ACEA ha ospitato otto tra gli atleti internazionali più di rilievo in gara: Hunegnaw, Birech, Keror, Samwel, Tulu per gli uomini e Kipsiror, Cherop e Lagat per le donne. Sempre oggi, alle 16 lo stand si anima con una tavola rotonda dal titolo “Il tema dell’acqua tra sport, sostenibilità ed uno sguardo al futuro” che ha visto la partecipazione di tre campioni dello sport italiano che hanno proprio nell’acqua il loro elemento naturale: Lorenzo Marsaglia (tuffi), Alessandra Sensini (vela), Giulia D’Innocenzo (nuoto). Con loro, a dialogare del rapporto tra sport e acqua, ci saranno Virman Cusenza, direttore della Comunicazione di Acea, e Pierfrancesco Ragni, Vice Direttore Generale Corporate del Gruppo.
L’Expo Village della Acea Run Rome The Marathon è stato inaugurato ieri presso il Palazzo dei Congressi all’Eur. In attesa del via della Maratona dell’acqua, lo spazio del villaggio, da ieri sono in corso iniziative di intrattenimento e attività dedicate a sport e benessere all’interno dei 4.500mq di area espositiva, con più di cento espositori. Il villaggio, una vera e propria casa della maratona, è aperto a tutti, non solo ai partecipanti ma anche ad appassionati di sport e visitatori. Con il claim “runforwater”, la manifestazione sportiva vuole quest’anno sottolineare ancor di più il ruolo fondamentale dell’acqua, per la vita, il pianeta e anche per lo sport. Lungo gli oltre 42 km di gara, domenica Acea garantirà diversi punti di ristoro, con circa 60mila litri d’acqua a disposizione degli atleti e oltre 100mila bicchieri biocompostabili, in ottica di economia circolare.
Temi che ovviamente saranno protagonisti non solo nella corsa di domenica ma anche nello stand di Acea all’interno del villaggio. Nello spazio espositivo del gruppo industriale, primo operatore nazionale nel settore idrico, ci sono video dedicati all’acqua che aiutano a riflettere sul consumo che ne facciamo nella quotidianità e attività volte a sottolineare quanto sia importante salvaguardare più possibile la risorsa idrica. Oltre al supporto per la manifestazione, domenica quattro squadre di Acea prenderanno parte alla staffetta Acea Run4Rome. Partecipazione anche all’insegna della solidarietà: con l’occasione le squadre di Acea hanno attivato un crowdfunding per sostenere l’Associazione no profit “Sport senza Frontiere” che si occupa di garantire percorsi sportivi completamente gratuiti a bambine e bambini che provengono da situazioni di disagio socio economico.
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Allegri, Giletti: “Era solo in una Juve...
"In finale di Coppa Italia ho visto una ferocia inaudita"
"Io ero lì mercoledì, a pochissimi metri, c'è un primo cortocircuito che chiamo di feroce inaudita di Allegri nei confronti di un arbitraggio secondo me assurdo. Ed è un peccato perché se tu guardi quelle immagini, c'è un Allegri come non abbiamo mai visto. Dentro di lui c'era qualcosa che covava da almeno un anno e mezzo. Si chiama solitudine". Ad affermarlo è Massimo Giletti intervenendo a 'Tutto Campo' su Rai 2 commentando l'esonero dell'allenatore della Juventus Massimiliano Allegri e la fine della finale di Coppa Italia tra Juve e Atalanta vinta dai bianconeri. Giletti ricorda anche i successi dell'allenatore ("Allegri ha vinto 12 trofei con la Juventus") e che Andrea Agnelli "ha scelto Allegri, gli ha fatto certamente un investimento anche molto oneroso per una società, un contratto molto lungo, pesante".
All'interno della Juventus, spiega Giletti, "c'è una spaccatura" e "non c'è solo il tema Allegri".
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Allegri, dopo l’esonero il messaggio di Andrea...
"Un mix straordinariamente unico: superbia e umanità che si fondono continuamente durante un viaggio decennale"
Un tweet dell'ex presidente all'ex allenatore. Massimiliano Allegri, esonerato dalla Juventus, riceve il messaggio di conforto e ringraziamento da Andrea Agnelli, ex presidente bianconero. "Un mix straordinariamente unico: superbia e umanità che si fondono continuamente durante un viaggio decennale. Grazie Max, grazie a te che hai rappresentato essere Juventus con ogni tua cellula. Fino alla fine…", scrive Agnelli su X. L'ex presidente, che ha lasciato il vertice del club alla fine del 2022, ha riportato Allegri alla Juventus nell'estate 2021. E sempre Agnelli aveva scelto il tecnico livornese nel 2014 per sostituire Antonio Conte. "Prendere in mano la squadra il 15 luglio e riportarla alla vittoria, è per fare questo che ci vogliono le palle! Grazie Max, #finoallafine", scriveva Agnelli nel 2015, dopo il primo scudetto targato Allegri.
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Allegri, l’esonero e il comunicato: Juve chiude con...
Una nota gelida per liquidare l'allenatore. Giuntoli prepara l'era di Thiago Motta
Dieci righe durissime. La Juventus ufficializza l'esonero di Massimiliano Allegri con un comunicato pesante: toni gelidi, nessuna menzione per la vittoria della Coppa Italia, conquistata solo 2 giorni fa, e per i 12 trofei complessivi nei due cicli bianconeri. Al contrario, la nota fa riferimento esplicito ai comportamenti tenuti dall'allenatore durante e dopo la finale con l'Atalanta. Una sentenza, con tanto di motivazioni extracampo.
"La Juventus comunica di avere sollevato Massimiliano Allegri dall’incarico di allenatore della Prima Squadra maschile. L'esonero fa seguito a taluni comportamenti tenuti durante e dopo la finale di Coppa Italia che la società ha ritenuto non compatibili con i valori della Juventus e con il comportamento che deve tenere chi la rappresenta", si legge nel comunicato. Le proteste plateali e 'cinematografiche' nel finale della sfida con l'Atalanta, con espulsione e scenata, non sono passate inosservate.
Le telecamere hanno evidenziato la freddezza nei confronti dei dirigenti, in primis Cristiano Giuntoli, 'ospiti' poco graditi nei festeggiamenti con la squadra. Quindi, le scintille con il direttore di Tuttosport, Guido Vaciago, nel dopopartita. Una serie di tasselli che hanno portato la Juve a chiudere il discorso oggi, con una freddezza sorprendente considerando il ruolo che Allegri ha avuto nell'ultimo decennio del club. Nessun riferimento ai 5 scudetti del 2014-2019 o ai 12 titoli complessivi. Nulla. "Si conclude un periodo di collaborazione, iniziato nel 2014, ripartito nel 2021 e terminato dopo le ultime 3 stagioni insieme con la Finale di Coppa Italia. La società augura a Massimiliano Allegri buona fortuna per i suoi progetti futuri", il congedo glaciale, sintomi di una rottura ben più profonda rispetto a banali motivi calcistici.
Ora la Juve volta pagina. Per le ultime 2 partite del campionato, in panchina andrà Paolo Montero, tecnico della Next Gen. Poi, toccherà a Thiago Motta. Non ci sono più dubbi sull'arrivo dell'allenatore che ha portato il Bologna dei miracoli in Champions League e che lunedì, in un incrocio a dir poco curioso, ospiterà proprio la prima Juve del post-Allegri. All'ex centrocampista italo-brasiliano toccherà il compito di rigenerare una squadra e un ambiente che non sono riusciti nemmeno a godersi in pieno la prima vittoria dopo 3 anni di digiuno.