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Kate e la foto modificata, l’ironia del re...
Kate e la foto modificata, l’ironia del re d’Olanda
Guglielmo Alessandro ha scatenando l'ilarità generale
Anche il re d'Olanda ha scherzato sulla foto truccata di Kate Middleton. Accolto da una folla festante di bambini delle elementari con corone di cartone in testa in una scuola elementare a Zutphen, re Guglielmo Alessandro non ha resistito alla battuta.
Quando una bambina gli ha detto che lo aveva visto in una foto della famiglia reale, il sovrano 56enne ha riposto prontamente: "Almeno io non ho usato photoshop", scatenando l'ilarità generale dei presenti. La scenetta è stata ripresa ed è subito circolata sui social.
Come i sovrani scandinavi, il re d'Olanda ha uno stile più alla mano della famiglia reale britannica. Ma la battuta di Guglielmo Alessandro sulla moglie dell'erede al trono britannico rimane comunque poco usuale. E sottolinea come la gaffe della foto modificata da Kate, abbia fatto il giro del mondo, aprendo interrogativi sul vero stato di salute della principessa di Galles, invece di rassicurare il pubblico sulla sua ripresa dopo la misteriosa operazione all'addome subita a gennaio.
Cultura
Sostenibilità, Dardanelli (AbiLiArt): “EvolveArt ha...
"La scuola è curiosa, vuole condividere idee e passioni, evidenziare le proprie potenzialità, immaginare un futuro possibile"
“E' un momento conclusivo di un grande lavoro che abbiamo svolto insieme. Questo concorso ci ha dato grande soddisfazione. L’incontro con la Fondazione Maire e l’idea di proporre un concorso per i Licei Artistici italiani, ha stimolato molto la fantasia e la creatività dei nostri giovani artisti, portandoli ad approfondire tematiche complesse, ma fondamentali per il loro futuro. Le numerose proposte pervenute, tutte di ottimo livello, hanno dimostrato le grandi potenzialità dell’istruzione artistica, quando si apre al territorio ed alla collaborazione con il mondo del lavoro e della ricerca". Così Mariagrazia Dardanelli, presidente onorario Rete Nazionale Licei Artistici, presidente Associazione AbiLiArt, a margine della premiazione delle opere del concorso EvolveArt, indetto da Fondazione Maire, svoltasi presso il Parco archeologico del Colosseo.
"La scuola è curiosa, vuole condividere idee e passioni, evidenziare le proprie potenzialità, immaginare un futuro possibile. Bisogna fare in modo che tutto questo avvenga nel modo migliore e con il giusto supporto. Questa volta possiamo ritenerci soddisfatti”, aggiunge.
Cultura
Energia, Di Amato (Fondazione Maire): “La transizione...
"E' messaggio che dobbiamo trasmettere alle nuove generazioni"
"Non dobbiamo vivere la transizione energetica come un problema ma come un'opportunità di cambiamento, questo dobbiamo trasmettere alle nuove generazioni. Ci saranno molte difficoltà e delusioni ma sull'errore si costruisce il futuro. Con questa occasione, nella magnifica cornice del Parco Archeologico del Colosseo, che ci ha ospitati in partnership, le iniziative della Fondazione Maire entrano sempre più nel vivo degli obiettivi che vogliamo perseguire: dare agli studenti e alle studentesse gli strumenti e la conoscenza per affrontare le problematiche ambientali approfondendo il significato di sviluppo sostenibile, cosi da orientarli alle opportunità lavorative della transizione energetica". Lo ha sottolineato Fabrizio Di Amato, presidente Fondazione e Gruppo Maire, durante la premiazione delle opere del concorso EvolveArt: Scuola, arte e industria per la transizione energetica che si è svolta presso il Parco archeologico del Colosseo a Roma. Di Amato parla di "un messaggio essenziale perché i risultati che ci siamo preposti possano essere raggiunti, ma solo in presenza di obiettivi realistici. E in questo percorso di apprendimento, l’arte ha il ruolo di sensibilizzare tutti alle grandi sfide del futuro”.
Spettacolo
Scarlett Johansson contro OpenAI: “Hanno copiato la...
Il nuovo assistente vocale 'Sky' parlerebbe come l’attrice di Hollywood che minaccia una causa legale. Altman la ritira
Scarlett Johansson si scaglia contro OpenAI dopo che la società ha usato una voce sorprendentemente simile alla sua per il nuovo modello di intelligenza artificiale ChatGPT-4o.
L'attrice in una dichiarazione ha spiegato di essere stata contattata nove mesi dalla società di Sam Altman per dar voce al nuovo sistema di intelligenza artificiale, ma di aver rifiutato per “ragioni personali”. "Quando ho sentito la demo rilasciata", ha raccontato Scarlett Johannson, "sono rimasta scioccata, arrabbiata e incredula per il fatto che il signor Altman avesse scelto una voce così simile alla mia che i miei amici più stretti e gli organi di informazione non erano in grado di distinguerla".
L'azienda ha utilizzato la voce, chiamata 'Sky', durante l'evento ampiamente pubblicizzato della scorsa settimana per il debutto delle capacità del nuovo modello di intelligenza artificiale ChatGPT-4o. I ricercatori hanno parlato con l'assistente AI per mostrare gli atteggiamenti affettuosi e reattivi di Sky, che gli utenti e i media hanno immediatamente paragonato al personaggio dell'AI della Johansson nel film Her di Spike Jonze del 2013.
Persino l'amministratore delegato di OpenAI, Sam Altman, sembrava suggerire che il design vocale imitasse intenzionalmente il personaggio della Johansson, pubblicando un tweet di una sola parola dopo la presentazione che diceva semplicemente "Her". Meno di una settimana dopo, OpenAI si è sentita in dovere di chiarire esplicitamente che Sky non era basato sulla Johansson. L'azienda ha pubblicato un blogpost sulla creazione di Sky e ha dichiarato di apprezzare il settore del doppiaggio. “La voce di Sky non è un’imitazione di quella di Scarlett Johansson, ma appartiene a un’attrice professionista diversa che usa la sua voce naturale”, si legge nel blog.
Johansson ha raccontato che quando Altman l'ha contattata per il progetto, le ha detto che “sentiva che dando la mia voce al sistema, avrei potuto aiutare i consumatori a sentirsi a loro agio nell'interazione con l'intelligenza artificiale". Ma lei ha rifiutato. Due giorni prima che venisse rilasciata la demo di Gpt-4o, Altman ha ricontattato il suo agente, chiedendogli di ripensarci. Ma prima che si potesse parlarne, il sistema era già disponibile. I suoi avvocati hanno quindi contattato OpenAI chiedendo di rimuovere la voce e un resoconto dettagliato di come è stato realizzato Sky.
Ribadendo che "la voce di Sky non è quella di Scarlett Johansson e non è mai stata pensata per assomigliare alla sua», Altman ha annunciato che "per rispetto alla signora Johansson, abbiamo sospeso l’uso della voce di Sky nei nostri prodotti" e si è detto "dispiaciuto per non essere riusciti a comunicare meglio la cosa".