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Lazio, Sarri si è dimesso: allenatore lascia il club...
Lazio, Sarri si è dimesso: allenatore lascia il club biancoceleste
Passo indietro del tecnico, per la panchina spunta l'ipotesi Rocchi-Klose
Maurizio Sarri si è dimesso dall'incarico di allenatore della Lazio. Lo apprende l'Adnkronos da fonti calcistiche, si attende l'ufficialità. Il tecnico biancoceleste ha formalizzato le dimissioni dopo la sconfitta casalinga per 2-1 contro l'Udinese. Sarri era arrivato alla Lazio nel 2021 ed era legato alla società da un contratto fino al 2025.
La Lazio, reduce da 4 sconfitte consecutive, è a quota 40 punti in classifica, in nona posizione. La squadra capitolina è stata eliminata dal Bayern Monaco negli ottavi di finale di Champions League ed è in corsa in Coppa Italia, dove affronterà la Juventus nella doppia semifinale in programma ad aprile.
A Formello nel pomeriggio è andato in scena un nel centro sportivo della Lazio tra il tecnico dimissionario e il ds della Angelo Mariano Fabiani. Sarri ha lasciato il centro, mentre la squadra resta in ritiro, al momento con il vice dell'ormai ex tecnico Giovanni Martusciello, presente in panchina nell'ultima sconfitta contro l'Udinese e che potrebbe restare fino alla gara di sabato con il Frosinone.
Potrebbe essere la coppia di ex attaccanti Tommaso Rocchi e Miroslav Klose a prendere il posto del dimissionario tecnico toscano. I due ex attaccanti biancocelesti farebbero da 'traghettatori' per le ultime dieci giornate di campionato e per le semifinali di Coppa Italia contro la Juventus.
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Parma promosso in Serie A, basta 1-1 a Bari
Emiliani tornano nella massima serie dopo 3 anni
Dopo tre anni di Purgatorio, il Parma torna in Serie A. Con l'1-1 al San Nicola di Bari, i gialloblù si portano a +7 sul Venezia, conquistando la promozione matematica a due giornate dalla fine del campionato di Serie B. Succede tutto nella ripresa. Gli uomini guidati da Fabio Pecchia si portano in vantaggio con Bonny, al 50'. Il Bari si riporta in parità al 68' con Di Cesare. Il risultato non cambia e il Parma può festeggiare in anticipo il ritorno nella massima categoria.
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Sinner si ritira da Atp Madrid, non giocherà i quarti di...
Non scenderà in campo domani nei quarti di finale contro il canadese Felix Augier-Aliassime
Jannik Sinner si ritira dall'Atp Masters 1000 di Madrid. L'azzurro, testa di serie numero 1, non scenderà in campo domani nei quarti di finale contro il canadese Felix Augier-Aliassime, che quindi passa direttamente in semifinale. Il numero 2 del ranking Atp, vittorioso ieri negli ottavi di finale contro il russo Karen Khachanov, nel match di terzo turno contro il russo Pavel Kotov aveva accusato due giorni fa un problema all'anca destra.
"Mi dispiace molto ritirarmi dal prossimo match qui a Madrid", dice il 22enne azzurro. "L'anca mi ha dato fastidio questa settimana e lentamente il dolore è aumentato. Seguendo il consiglio dei medici, abbiamo deciso che la scelta migliore fosse quella di non giocare per evitare di peggiorare la situazione", aggiunge. "Nei prossimi giorni farò altri esami e seguirò le indicazioni degli specialisti per il recupero", dice ancora.
Sinner quest'anno ha giocato già 30 match, con 28 vittorie e 2 sconfitte. L'altoatesino ha trionfato all'Australian Open, a Rotterdam e a Miami. La stagione sulla terra rossa europea è cominciata con la semifinale raggiunta nel Masters 1000 di Montecarlo. Dopo lo stop di Madrid, il calendario prevede l'appuntamento al Foro Italico di Roma per gli Internazionali d'Italia, in calendario dall'8 al 19 maggio.
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Rublev batte Alcaraz, sorpresa nei quarti di Madrid
Il russo elimina lo spagnolo, detentore del titolo
Andrei Rublev batte Carlos Alcaraz nei quarti di finale dell'Atp Masters 1000 di Madrid. Il russo, testa di serie numero 7, sconfigge lo spagnolo, testa di serie numero 2 e campione nel 2022-2023 con il punteggio di 4-6, 6-3, 6-2 in 2 ore di gioco. Rublev aspetta in semifinale il vincente della sfida tra lo statunitense Taylor Fritz, testa di serie numero 12, e l'argentino Francisco Cerundolo, numero 21 del tabellone.
Rublev intanto si gode la vittoria più prestigiosa nella prima parte della stagione. "Credo che il servizio mi abbia salvato più volte nel match. E' stato determinante mantenere la calma in tutta la partita, non ho detto una parola anche se stavo perdendo. E' stato fondamentale servire ancora meglio nel finale dell'incontro. All'inizio non ci sono riuscito, ma poi sono salito di livello", dice il russo, capace di piazzare 30 colpi vincenti e di comandare, spesso e volentieri, gli scambi contro uno dei migliori specialisti del rosso.