Cronaca
“Il cervello fa le pulizie quando si dorme”: la...
“Il cervello fa le pulizie quando si dorme”: la ricerca
Le scoperte degli scienziati americani potrebbero aprire la strada a nuovi approcci contro l'Alzheimer e altre patologie neurologiche
C'è un paradosso nel sonno. L'apparente tranquillità di chi sta riposando lascerebbe pensare a un'immobilità totale. In realtà dietro si nasconde una frenetica attività che ha luogo nel cervello del dormiente. La notte è 'silenziosa' ovunque, ma non qui. Quando la persona dorme i neuroni 'ballano'. O meglio fanno le pulizie. Durante il sonno, le cellule cerebrali producono esplosioni di impulsi elettrici che si accumulano in onde ritmiche, segno di un'accresciuta funzione delle cellule cerebrali. Ma perché il cervello è attivo quando stiamo riposando? Le onde cerebrali lente sono associate a un sonno riposante e ristoratore. E ora gli scienziati della Washington University School of Medicine di St. Louis hanno scoperto che aiutano a eliminare le scorie dal cervello.
Come avviene 'il lavaggio'
Le singole cellule nervose si coordinano per produrre onde ritmiche che spingono il fluido attraverso il tessuto cerebrale denso, lavandolo nel processo. "Questi neuroni - spiega il primo autore dello studio pubblicato su 'Nature', Li-Feng Jiang-Xie - sono pompe in miniatura. L'attività neurale sincronizzata alimenta il flusso dei fluidi e la rimozione dei detriti dal cervello". La scoperta di questo processo potrebbe aprire la strada verso la "possibilità di ritardare o addirittura prevenire le malattie neurologiche, tra cui l'Alzheimer e il morbo di Parkinson, malattie in cui i rifiuti in eccesso - come i rifiuti metabolici e le proteine spazzatura - si accumulano nel cervello e portano alla neurodegenerazione". Le cellule cerebrali orchestrano pensieri, sentimenti e movimenti del corpo e formano reti dinamiche essenziali per la formazione della memoria e la risoluzione dei problemi. Ma per svolgere compiti così impegnativi in termini di energia, hanno bisogno di carburante. Il loro consumo di nutrienti dalla dieta crea rifiuti metabolici nel processo.
"E' fondamentale che il cervello smaltisca questi rifiuti metabolici, che possono accumularsi e contribuire alle malattie neurodegenerative - chiarisce Jonathan Kipnis, Distinguished, professore di patologia e immunologia, autore senior dell'articolo -. Sapevamo che il sonno è un momento in cui il cervello avvia un processo di pulizia per eliminare i rifiuti e le tossine che accumula durante la veglia. Ma non sapevamo come ciò accade. Questi risultati potrebbero essere in grado di indicarci strategie e potenziali terapie per accelerare la rimozione dei rifiuti dannosi e rimuoverli prima che possano portare a conseguenze disastrose". Ma pulire il cervello denso non è un compito semplice.
Il liquido cerebrospinale che circonda il cervello entra e si snoda attraverso intricate reti cellulari, raccogliendo rifiuti tossici mentre viaggia. Quando esce dal cervello, il fluido contaminato deve passare attraverso una barriera prima di riversarsi nei vasi linfatici della dura madre, lo strato di tessuto esterno che avvolge il cervello sotto il cranio. Ma cosa alimenta il movimento del fluido dentro, attraverso e fuori dal cervello? Studiando il cervello dei topi addormentati, i ricercatori hanno scoperto che sono i neuroni a guidare gli sforzi di pulizia inviando segnali elettrici in modo coordinato per generare onde ritmiche nel cervello, illustra Jiang-Xie. Il gruppo di ricerca ha silenziato specifiche regioni del cervello in modo che i neuroni in quelle regioni non creassero onde ritmiche. Risultato: si è capito che, senza queste onde, il liquido cerebrospinale fresco non potrebbe fluire attraverso le regioni cerebrali silenziate e i rifiuti intrappolati non potrebbero lasciare il tessuto cerebrale.
Che succede a chi dorme meno
"Uno dei motivi per cui dormiamo è per purificare il cervello", dice Kipnis. "E se riusciamo a migliorare questo processo, forse è possibile dormire di meno e rimanere in salute. Non tutti hanno il vantaggio di dormire 8 ore ogni notte e la perdita del sonno ha un impatto sulla salute. Altri studi hanno dimostrato che i topi geneticamente programmati per dormire meno hanno un cervello sano. Potrebbe essere perché puliscono i rifiuti dal loro cervello in modo più efficiente? Potremmo aiutare le persone con insonnia migliorando le capacità di pulizia del loro cervello in modo che possano sopravvivere dormendo meno?". Sono alcune delle domande che restano aperte.
I modelli delle onde cerebrali cambiano durante i cicli del sonno. E, aggiungono gli autori, va notato che le onde cerebrali più alte e con ampiezza maggiore muovono i fluidi con più forza. I ricercatori sono ora interessati a capire perché i neuroni emettono onde con ritmicità variabile durante il sonno e quali regioni del cervello sono più vulnerabili all'accumulo di scorie. "Pensiamo che il processo di pulizia del cervello sia simile al lavaggio dei piatti", spiega il neurobiologo Jiang-Xie. "Si inizia, ad esempio, con un movimento ampio, lento e ritmico per pulire i rifiuti solubili schizzati sul piatto. Successivamente si diminuisce l'ampiezza del movimento e si aumenta la velocità di questi movimenti per rimuovere i residui di cibo particolarmente appiccicosi. Nonostante la diversa ampiezza e ritmo dei movimenti delle mani, l'obiettivo generale rimane lo stesso: rimuovere diversi tipi di rifiuti dalle stoviglie. Forse, dunque, il cervello adatta il suo metodo di pulizia a seconda del tipo e della quantità di rifiuti".
Cronaca
Arcs e Dirigenti Scolastici, nasce tavolo confronto per...
Il progetto 'Roma Regina Viarum' si è già affermato come modello della ripartenza di Roma nel settore strategico della ristorazione di eccellenza
"Il progetto 'Roma Regina Viarum' si è già affermato come modello della ripartenza di Roma nel settore strategico della ristorazione di eccellenza -ha dichiarato Silvia De Mari delegata da Arcs (Associazione Ristoranti Centro Storico) Roma nel rapporto con le scuole - il grande successo dell’iniziativa, che ha visto la partecipazione di oltre 600 studenti, ha posto le basi per un dialogo costante tra tutti gli interlocutori della filiera: dagli imprenditori dei più importanti ristoranti della Capitale, alle Istituzioni Comune di Roma, Città Metropolitana di Roma, Università Roma Tre e con tutti gli Istituti dedicati al settore alberghiero e agrario. Il conforto e la spinta di continuare sulla strada tracciata ci arriva direttamente dai Dirigenti Scolastici".
Per Cristina Tonelli dell’Ipseoa Tor Carbone "il coinvolgimento dei ragazzi nel dibattito tra operatori economici e culturali ha delineato nuove prospettive per il processo di crescita del settore, dando loro l’opportunità di diventare dei veri professionisti". Carla Parolari, Dirigente Scolastica Ipseoa Vincenzo Gioberti, ha detto: "Il poter dialogare in modo continuativo con un polo universitario come Roma Tre e le eccellenze della ristorazione legate ad Arcs, ci ha fornito le linee guida per tenere, grazie al lavoro di Silvia De Mari, un costante tavolo di confronto molto utile ed unico. Aver unito con un filo diretto Istituzioni Scolastiche, Università ed imprenditori del settore ci consentirà di poter inserire in modo diretto i nostri ragazzi nel mondo del lavoro, dando loro delle importanti prospettive e incentivando competenze e professionalità".
Il valore di “Roma Regina Viarum” viene confermato dal Dirigente Scolastico Fabrizio Fraschetti: "L’iniziativa può rappresentare una pietra miliare nell’evoluzione dei percorsi scolastici e di formazione professionale del settore alberghiero. Per la prima volta non un singolo imprenditore, ma un gruppo organizzato di aziende che operano ad alto livello, si sono proposti fattivamente come partner in un processo di miglioramento della didattica professionale. Trovo significativo che l’incontro si sia tenuto a Roma Tre, un’università giovane e dinamica che sta investendo nel settore dell'enogastronomia e che ha recentemente inaugurato la sede di Ostia nella storica sede dell'ex enalc hotel, nel quale opera da sempre il centro di formazione professionale che ho l'onore di dirigere".
"Aver unito il polo universitario di Roma Tre e le realtà più note della ristorazione a Roma ha consentito a tutti noi -ha dichiarato Andrea Pontarelli, Dirigente Scolastico dell’Istituto Agrario Giuseppe Garibaldi- di ascoltare e interagire, acquisendo nuovi elementi di conoscenza. È stata un’ottima iniziativa per l’orientamento post diploma, così fortemente voluto dal Ministero per colmare il divario tra enti formativi e mondo del lavoro".
Per Maura Lombardi, Dirigente Scolastica dell’Ipseoa Pellegrino Artusi, "l’opportunità è stata unica. L’esperienza è stata vissuta in modo propositivo sia in ambito di orientamento, che in avvicinamento alle professioni. Siamo sempre disponibili a nuove e produttive interazioni, affinché la scuola lavori in continua sinergia con le richieste del mercato e con gli operatori del settore per una professionalità turistica di alto profilo".
Il Prof. Fabio Camilloni, Vicepreside dell’IIS Domizia Lucilla, ha sottolineato: "L’incontro ha posto le basi per istituire un tavolo permanente di scambio di informazioni e di confronto: appuntamenti mensili programmati per dare la possibilità agli studenti di interagire, in un contesto protetto, direttamente con le aziende che operano nel settore dell’alta ristorazione romana".
Cronaca
Fassino indagato per furto, il legale: “A noi ancora...
L'avvocato Fulvio Gianaria all'Adnkronos: "Quando li riceveremo valuteremo come procedere"
"Come difesa non abbiamo ancora ricevuto gli atti, quando li riceveremo valuteremo come procedere". Lo afferma all’Adnkronos l'avvocato Fulvio Gianaria, legale di Piero Fassino, in merito alla vicenda avvenuta il 15 aprile scorso nel duty free dell'aeroporto di Fiumicino che vede coinvolto il deputato del Pd. Fassino risulterebbe indagato dalla procura di Civitavecchia per furto, una formalizzazione disposta dagli inquirenti anche a sua tutela.
Sul caso gli accertamenti sono affidati alla Polaria che ha depositato all’attenzione dei pm un’informativa, dopo aver acquisito video della sorveglianza e aver ascoltato alcuni dipendenti del duty free. I testimoni in particolare, avrebbero riferito altri due casi simili avvenuti uno durante le festività natalizie e l'altro il 27 marzo scorso. Al momento, a quanto si apprende, gli investigatori non hanno avuto ulteriori richieste di approfondimenti da parte dei magistrati, che nei prossimi giorni potranno decidere anche se ascoltare il parlamentare.
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Napoli, ragazzina violentata mentre torna da scuola:...
La denuncia della vittima lo scorso febbraio, le violenze a Torre del Greco
Ragazzina violentata al ritorno da scuola, arrestato un 41enne. I fatti si sarebbero verificati lo scorso febbraio a Torre del Greco, in provincia di Napoli.
Di ritorno da scuola, la ragazzina sarebbe stata costretta a subire, contro la sua volontà, atti sessuali consistenti in palpeggiamenti del corpo e ripetuti tentativi di baciarla sulla bocca.
Stamattina, i carabinieri hanno dato esecuzione a un'ordinanza applicativa della misura cautelare degli arresti domiciliari con divieto di comunicazione con soggetti diversi dalle persone conviventi, emessa dal giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Torre Annunziata su richiesta della Procura oplontina nei confronti di un 41enne di Torre del Greco.
Le indagini - si legge in una nota a firma del procuratore Nunzio Fragliasso - sono state avviate alla fine del mese di febbraio in seguito alla denuncia della vittima.
L'arrestato è stato sottoposto agli arresti domiciliari presso la sua abitazione, dove permarrà a disposizione dell'Autorità Giudiziaria.