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Sanremo, Gragnaniello: “Il rap? Non appartiene alla...
Sanremo, Gragnaniello: “Il rap? Non appartiene alla cultura napoletana, serve più rispetto”
"Geolier è stato all'altezza del Festival, ma gli artisti oggi vengono scelti in base ai follower, al peso dei numeri". Il celebre cantautore e musicista sarà a Roma al Parco della Musica il 3 aprile con lo spettacolo 'Neapolis Mantra' (coreografie di Mvula Sungani, étoile Emanuela Bianchini)
"Il rap non appartiene alla napoletanità, la nostra cultura è basata sulla melodia. Se il rap riesce però ad emozionare va bene, se serve solo ad ammantarsi di vanità, ad inseguire le mode non penso faccia bene alla nostra musica e alla nostra lingua. Penso ci debba essere maggiore rispetto". Enzo Gragnaniello, storico cantautore e chitarrista, tra i massimi rappresentanti della cultura musicale napoletana, ritorna a parlare con l'Adnkronos del Festival di Sanremo e della grande affermazione del rapper Geolier che ha riportato il dialetto sul palco dell'Ariston trionfando tra fischi di disapprovazione nella serata delle cover e mancando poi la vittoria del festival per il voto della Sala Stampa che ha compensato l'enorme vantaggio del rapper al televoto ed ha decretato il primo posto per Angelina Mango.
"Geolier è comunque stato all'altezza a Sanremo - aggiunge- Anche se sono sempre più convinto che ormai non si tratti più del Festival della Canzone italiana. Gli artisti vengono scelti in base ai follower, alla loro presenza sui social, conta solo il peso dei numeri. Non c'è più rispetto per la musica, anzi per l'arte della musica - prosegue Gragnaniello- Il dialetto è sacro, un tempo aveva una forza sciamanica, il canto serviva a curare e guarire i malati".
"Sono sempre più convinto comunque che il Festival di Sanremo dovrebbe 'triplicarsi'", sottolinea. E propone un'apertura ai giovani, serate dedicate alle persone più adulte accanto ad un festival consacrato alle etnie e ai dialetti nazionali. "Del resto - ricorda ancora - non esistono solo le nuove generazioni, ma anche altri 70 milioni di italiani". E su 'Neapolis Mantra', lo spettacolo che Gragnaniello porterà all'Auditorium Parco della Musica il 3 aprile prossimo (regia e coreografia di Mvula Sungani, prima ballerina Emanuela Bianchini), anticipa: "Uno spettacolo che arriva al cuore del pubblico dal sound elegante, rituale, con coreografie raffinate, un'alchimia perfetta tra musica, canto e danza".
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Amadeus replica a Lucio Presta? “Chi mente a sé...
Il conduttore in una storia su Instagram cita Dostoevskij
"Chi mente a sé stesso e presta ascolto alle proprie menzogne, arriva al punto di non distinguere più la verità, né in sé stesso né intorno a sé". A scrivere la citazione di Fedor Dostoevskij è Amadeus, che posta le parole sibilline, nelle sue stories di Instagram. Non è escluso che la frase del conduttore possa essere una frecciata all'ex manager Lucio Presta, dopo la sua recente intervista al 'Giornale' in cui ha parlato del rapporto tra lui e Amadeus. L'ex direttore artistico di Sanremo non ha, infatti, ancora replicato pubblicamente alle parole di Presta: che lo abbia fatto scegliendo l'elegante citazione dello scrittore russo?
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Franco Di Mare, la battaglia contro il mesotelioma –...
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Pechino Express, oggi la semifinale: penultimo scontro tra...
A separare i viaggiatori dalla finale ci sono 233 chilometri: chi vincerà?
Fino all’ultimo respiro: nell’attesissima semifinale di Pechino Express - oggi, giovedì 2 maggio, in esclusiva su Sky e in streaming solo su Now - quattro coppie ancora in gara continueranno la loro faticosissima corsa lungo la Rotta del Dragone con un solo obiettivo, staccare il pass per l’agognata finale della prossima settimana che, come sempre, sarà guidata dal conduttore Costantino Della Gherardesca e dall’inviato speciale Fru.
A separare i viaggiatori dalla finale ci sono 233 chilometri, quelli che separano la città eterna di Kandy dalla culla del buddismo in Sri Lanka Mihintale, la rotta della nona tappa di questo viaggio indimenticabile.
Le quattro coppie ai nastri di partenza del penultimo “scontro” sono Damiano e Massimiliano Carrara “I Pasticcieri”, Maddalena Corvaglia e Barbara Petrillo “Le Amiche”, Estefania Bernal e Antonella Fiordelisi “Italia Argentina”, Megan Ria e Maddalena Svevi “Le Ballerine”.
La gara
La semifinale si preannuncia agguerritissima. I concorrenti metteranno in spalla gli zaini nella città di Kandy e subito, al Royal Palace Park, scopriranno una danza tradizionale locale usata per invocare gli spiriti soprannaturali. Chilometro dopo chilometro – nella puntata alle 21.15 in esclusiva su Sky Uno e in streaming solo su NOW, sempre disponibile on demand e visibile su Sky Go – i viaggiatori avranno modo di allenare la mente, di scoprire rimedi ayurvedici e di conoscere la lunga dinastia di sovrani all’Ancient City di Polonnaruwa, ex centro mercantile e religioso che oggi conserva i resti di antichi palazzi e templi, sito archeologico Patrimonio dell’Umanità.
Quindi le quattro coppie, come sempre dotate di uno zaino contenente una dotazione minima e 1 euro al giorno a persona e in valuta locale, si addentreranno nel Parco Nazionale di Minneriya dove osserveranno decine di specie animali nel corso di un safari sensazionale che accenderà più di una contesa tra loro e che sarà uno snodo fondamentale della gara.
Infine, di corsa tutti in direzione del tappeto rosso a Mihintale, dove Costantino e Fru annunceranno il verdetto più decisivo della stagione: quali coppie accederanno alla finale di Pechino Express?