Connect with us

Cultura

Foibe, Sangiuliano: “Treno del Ricordo per tenere...

Published

on

Foibe, Sangiuliano: “Treno del Ricordo per tenere viva memoria nazionale”

Foibe, Sangiuliano:

Il viaggio di questo treno è un bellissimo progetto che sta unendo l’Italia nel nome del ricordo. Il Ministero della Cultura ha collaborato a un’iniziativa che ci rende molto orgogliosi e di cui ringraziamo la Struttura di missione Anniversari nazionali guidata dal Ministro Andrea Abodi, le Ferrovie dello Stato, la Fondazione FS e tutte le realtà istituzionali che hanno permesso la realizzazione, che restituisce finalmente la dovuta visibilità alla tragedia delle foibe che, per decenni, è stata una pagina di storia strappata, un buco nero nella memoria, circondato da ambiguità e omissioni, che solo negli ultimi tempi è stato faticosamente colmato. Anche la manifestazione di oggi a Napoli testimonia come finalmente venga restituita la giusta dignità e memoria alla tragedia e all'esodo giuliano-dalmata”. Lo ha dichiarato il Ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano oggi alla Stazione Centrale di Napoli nella penultima tappa del Treno del Ricordo, partito lo scorso 10 febbraio da Trieste in occasione del ventennale dell'istituzione del Giorno del Ricordo in memoria delle vittime delle foibe. Il Ministro Sangiuliano è a Napoli, dopo aver partecipato insieme al Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, alla partenza del Treno a Trieste.

La cultura – ha continuato Sangiuliano - come questo treno dimostra, però può fare molto per dare ricordo e giustizia. Il 10 febbraio abbiamo deciso di dare un messaggio di unità nazionale, illuminando con il tricolore tre luoghi simbolo: la pinacoteca di Brera a Milano, il Colosseo a Roma e Capodimonte qui a Napoli. Non una scelta casuale. A Napoli ci fu un’esperienza di accoglienza diversa da quelle pagine vergognose che ci umiliano. Mentre a Bologna, ad esempio, contestatori ideologizzati del partito comunista impedirono, addirittura versando sulle rotaie il latte destinato ai bambini, agli esuli di rifocillarsi, a Napoli, proprio nei giardini del Parco di Capodimonte, i nostri fratelli provenienti da Istria, Fiume e Dalmazia furono accolti con umanità”.

Accogliamo quindi oggi di nuovo a Napoli un treno che porta con sé la memoria delle sofferenze e delle umiliazioni patite dagli italiani giuliano-dalmati a causa della violenza comunista titina. Napoli seppe accogliere e oggi, come ieri, sa ricordare i nostri fratelli d’Istria, Fiume e Dalmazia. Italiani due volte: una per Nascita e una per scelta. A cui dobbiamo la nostra gratitudine e il nostro, condiviso, ricordo”.

“La riconciliazione avrà presto un luogo a Roma che racconterà questa tragedia nazionale, fatta di storie, personaggi, vicende collettive e individuali. Il Disegno di Legge per l’istituzione di un grande Museo Nazionale del Ricordo, vicino piazza del Popolo, che vede come primo firmatario il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, infatti è già stato approvato e contiamo di aprirlo al pubblico in pochi anni. È un atto di giustizia troppo a lungo atteso”, ha concluso il Ministro.

Il progetto del Treno del Ricordo nasce da una risoluzione della Commissione Cultura della Camera dei deputati votata all’unanimità ed è realizzato dalla Struttura di missione per gli anniversari nazionali ed eventi sportivi nazionali e internazionali della Presidenza del Consiglio, da Ferrovie dello Stato e Fondazione FS Italiane, in collaborazione con il Ministero della Cultura, il Ministero dell’Istruzione e del Merito, il Ministero della Difesa, Rai Teche, Rai Cultura, Rai Storia, Archivio Luce e Istituto Regionale per la Cultura Istriano-fiumano-dalmata.

Il Treno del Ricordo è un treno storico, messo a disposizione da Fondazione FS Italiane e appositamente allestito con una mostra multimediale e l'esposizione degli oggetti originali degli esuli. Il Treno del Ricordo concluderà il suo viaggio il 27 febbraio nella stazione di Taranto.

Un team di giornalisti altamente specializzati che eleva il nostro quotidiano a nuovi livelli di eccellenza, fornendo analisi penetranti e notizie d’urgenza da ogni angolo del globo. Con una vasta gamma di competenze che spaziano dalla politica internazionale all’innovazione tecnologica, il loro contributo è fondamentale per mantenere i nostri lettori informati, impegnati e sempre un passo avanti.

Cultura

La Gioconda, lite fra esperti sul paesaggio: è Lago di Como...

Published

on

Per Ann Pizzorusso raffigura il lago di Como, ma Silvano Vinceti demolisce l'ipotesi

La Gioconda

Il paesaggio dietro la Gioconda di Leonardo da Vinci continua a dividere gli esperti di storia dell'arte. Secondo Ann Pizzorusso, geologa e storica dell'arte rinascimentale che vive e lavora tra l'Italia e New York, il capolavoro custodito al Louvre di Parigi raffigurerebbe una zona di Lecco, sulle rive del lago di Como. Pizzorusso ha accostato il ponte disegnato da Leonardo, la catena montuosa e il lago della Monna Lisa al ponte Azzone Visconti di Lecco del XIV secolo, alle Alpi sud-occidentali che sovrastano la zona e al lago di Garlate, situato a sud del lago di Como, che Leonardo avrebbe visitato 500 anni fa.

Il ricercatore storico e scrittore Silvano Vinceti, presidente del Comitato Nazionale per la Valorizzazione dei Beni Storici, Culturali e Ambientali, demolisce la nuova ipotesi: "Poggia sulle sabbie mobili". Nel 2023 Vincetti è stato al centro di un caso internazionale perché ha identificato il paesaggio che fa da sfondo alla Gioconda in un tratto del fiume Arno attraversato dall'antico ponte Romito, a Laterina, in provincia di Arezzo.

"Se Leonardo riproduceva fedelmente quel che vedeva - dichiara Vinceti all'Adnkronos - allora avrebbe dovuto riprodurre un ponte a nove arcate, con archi irregolari, di struttura medievale e poggiante su un terreno pianeggiante. Per quanto concerne gli aspetti geologici del paesaggio, abbinata alla nostra scoperta che quello della Gioconda è il ponte Romito di Laterina, abbiamo probabilmente individuato le caratteristiche geologiche e la morfologia del paesaggio che si trova nella parte bassa a sinistra della nobildonna ritratta da Leonardo".

Ann Pizzorusso per la sua ipotesi, illustrata con un'intervista al quotidiano inglese "The Guardian", si è basata su dirette esperienze dei luoghi visitati da Leonardo e illuminanti particolari riportati nei suoi dipinti. "Se si accetta questa interpretazione realistica e non fantastica della composizione del paesaggio, tesi che noi condividiamo, allora non si spiega come Leonardo non abbia raffigurato il ponte della Gioconda e alcune aspetti olografici e morfologici tipici del ponte Azzone Visconti, realizzato nel XIV secolo, con otto arcate irregolari e due aggiunte dopo, con connesse torri di difesa - controreplica Vinceti - Se così fosse, allora Leonardo nel suo famoso dipinto avrebbe dovuto riprodurre un ponte uguale a quello Visconti collocato sull'Adda, cosa che non è. Al contrario, Leonardo realizza un ponte altamente simile al ponte Romito in provincia di Arezzo, di epoca etrusca-romana, a quattro arcate regolari (oggi ne resta solo una), di tipica ingegneria romana, poggiante su due faraglioni e con un andamento sinuoso. E ci sono documenti storici che attestano la presenza di Leonardo in quel territorio fra il 1501 e il 1503".

Un anno fa Vinceti, al termine di una lunga ricerca, ha individuato il ponte Romito come quello raffigurato nella Gioconda e le strutture geologiche, le cosiddette Balze o piramidi di terra, presenti solo in Valdarno, come quelle dipinte nella parte bassa del paesaggio a sinistra della nobildonna. "La Pizzorusso - afferma Vinceti - sostiene di avere sicuramente individuato il paesaggio della Gioconda, il ponte annesso e le montagne sovrastanti il lago di Lecco, portando come prova regina i colori usati da Leonardo che rinvierebbero alla natura calcarea di tali rocce. Allora non si spiega minimamente l'anomalia del ponte riprodotto da Leonardo nel dipinto, che rinvia a quello Romito, non si spiega l'anomalia delle piramidi di terra del Valdarno, riprodotte in disegni di Leonardo presenti in alcuni suoi codici. Non si spiega il ritrovamento alle spalle della Gioconda della torre di Caprona, collocata nelle vicinanze dell'Arno, in territorio pisano, fatto circa due anni fa dal grande ricercatore francese Pascal Cotte (ingegnere ottico, inventore della prima camera multispettrale ad alta definizione). Né si spiegano vari scritti di famosi storici Leonardeschi sui viaggi fatti da Leonardo sul Monte Bianco e catene montuose contigue".

"C'è, infine, da chiedersi come la geologa possa ritenere sicure prove della validità del suo ritrovamento il lago riprodotto nella parte alta del paesaggio di destra e sinistra della Gioconda, posto che si tratti di un lago, e il colore bianco con cui Leonardo ha dipinto le vette delle montagne che compongono il paesaggio", conclude Vinceti, che annuncia a breve la presentazione dei risultati di due ulteriore ricerche realizzate sull'ultimo viaggio di Leonardo e un particolare del paesaggio della Gioconda collocato nella parte alta a sinistra della nobildonna.

Continue Reading

Cultura

‘A Panda piace capirsi’, Bevilacqua mostra come volersi bene

Published

on

Il fumettista romano racconta il suo nuovo graphic novel sulla salute mentale e l’arte di prendersi cura di sé, in uscita il 17 maggio per Gigaciao.

‘A Panda piace capirsi’, Bevilacqua mostra come volersi bene

‘A Panda piace capirsi’ e volersi bene. Giacomo Keison Bevilacqua, classe ‘83, ci regala una nuova graphic novel che affronta, con umorismo e sensibilità, il tema della salute mentale. Il fumetto, che uscirà il 17 maggio per Gigaciao, la casa editrice che Giacomo ha fondato insieme a Sio, Dado e Fraffrog, è un ideale proseguo di ‘Sono una testa di Panda’ (edito da Baopublishing nel 2023). In questo nuovo lavoro Panda si confronta con emozioni negative come ansia, paura e stress mostrandoci come combatterle ma anche come adattarci a loro, prendendoci cura della nostra mente e del nostro corpo. Il libro, che si avvale della consulenza del neuroscienziato ricercatore alla Sapienza di Roma, Stefano Lasaponara e di Mattia Castrignano, osteopata influencer con oltre 250mila follower su Instagram, non vuole sostituire la terapia ma rappresenta un punto di partenza per chi desidera capire meglio se stesso dando risposte sia dal punto scientifico che pratico.

“Stiamo vivendo in un mondo che va molto veloce e il nostro cervello, per come è strutturato, non è in grado di riuscire a sopportare un numero così forte di stimoli e quindi chiaramente poi va in corto”, dice Giacomo Bevilacqua che all’Adnkronos spiega come il tema della salute mentale sia molto sentito soprattutto tra i giovani che ormai hanno finalmente infranto questo tabù. Di questi temi “se ne parla molto ma l’impressione è che sia solo la condivisione di un malessere. In questo libro, invece, ho cercato di dare delle soluzioni perché – anche sui social - possiamo ridere tantissimo tutti quanti della disgrazia, ma poi questa roba non ci eleva. La mia speranza è che le persone si sveglino e che questi esercizi diventino parte integrante di una società sana”.

"L'esercizio che faccio di più è quello della macchina del tempo”, racconta Giacomo che spiega: "Quando sei in quella situazione di forte stress o contrasto l'idea è immaginare di essere sul letto di morte, con pochissimo tempo rimasto, e ricevere un casco che ti permette di tornare a un solo momento della tua vita: il momento presente". E' un esercizio "estremamente potente perché ti rendi conto che quel momento che stai vivendo è il più importante della tua vita e tutto il resto viene dopo. Buco una consegna? Non fa niente, ho fatto qualcosa di molto più importante. Questo esercizio rimette in prospettiva il momento presente: una cosa essenziale che abbiamo perso”.

E' così, dunque, che Giacomo, insieme al suo alter ego Panda, riescono a "a calmare il sistema nervoso e a trovare un equilibrio. Io li faccio anche con mio figlio che lo considera un gioco". E il tema della paternità non gioca un ruolo secondario. "Quando metti al mondo un figlio ti rendi conto che nella vita non si può più utilizzare il pilota automatico su tutto", afferma il fumettista romano che aggiunge: "ho dovuto scardinare tutta una serie di comportamenti e abitudini. Per buona parte della mia vita non mi sono voluto bene e la cosa più difficile è stato riuscire a ritrovare un dialogo con me stesso e a starmi abbastanza simpatico. Ci sto ancora lavorando e lo faccio attivamente: la sera quando mi metto a letto mi abbraccio e mi dico oggi sono stato bravo".

‘A Panda piace capirsi’ "è un libro che io ho scritto perché sentivo il bisogno di mettere un segnalibro all'interno della mia vita. Questo libro mi ha aiutato, è stato terapeutico. Erano anni che non scrivevo per me e adesso, in questa fase, voglio fare cose che mi piacciono e fanno stare bene”. Progetti futuri? “Ci sono tante cose che mi piacerebbe fare e qualcosa si sta già muovendo”, risponde il fumettista romano con un sorriso misterioso. E quanto alla possibilità di una serie animata, Bevilacqua si limita a un “no comment”, lasciando aperta la speranza.

Continue Reading

Cultura

Salone del Libro, Stefano Massini aggredito:...

Published

on

Lo scrittore all'Adnkronos: "L'uomo che mi ha aggredito, prima verbalmente poi fisicamente, mi ha sentito domenica sera a 'Che tempo che fa'. Denunciare? Mi esortano a non minimizzare, ci penserò"

Stefano Massini - Fotogramma /Ipa

Insultato e strattonato durante la presentazione della sua versione del 'Mein Kampf'. Protagonista del fatto avvenuto oggi pomeriggio lo scrittore Stefano Massini, ospite al Salone del libro di Torino all'indomani della sua partecipazione al programma di Fabio Fazio. "L'uomo che mi ha aggredito, prima verbalmente poi fisicamente, mi ha sentito ieri sera a 'Che tempo che fa' - racconta all'Adnkronos - Mentre ero sotto al palco, in attesa di salire sulla piccola pedana, questo tizio, avrà avuto una settantina d'anni, mi è venuto incontro dicendomi 'Così è facile, andare a sparlare di Hitler senza un contraddittorio'. Si è seduto in prima fila, ha iniziato a borbottare, a dissentire da tutto quello che dicevo, a offendermi con frasi 'sei un buffone', 'sei un comunista', e poi 'cosa mi tocca sentire'. Al termine dell'incontro credevo fosse finita lì, e a quel punto me la sarei tenuta per me. E invece, quando sono sceso, mi ha preso per la manica della giacca come per trattenermi, mi ha urlato che 'facevo schifo', che io e Fazio dobbiamo smettere di riscrivere la storia, che le cose stanno diversamente da come le ho scritte".

"Gli ho detto che eravamo a Torino, nella città di Piero Gobetti, e a quel punto alcuni ragazzi che erano lì a sentirmi hanno fatto una specie di applauso, come a dire al tizio 'vattene'. Lui però mi è venuto sotto, e, nonostante l'intervento di 6, 7 persone del servizio ordine, mi ha preso per il bavero della giacca. L'aggressione fisica si è concretizzata in un paio di spintoni e di strattonamenti", dice Massini. Quanto alla eventualità di sporgere una denuncia, "per ora penso di non fare assolutamente niente, anche se me ne ha dette di tutti i colori, e al Salone del libro poi... Al momento non credo di denunciare, è una persona di una certa età... Certo, in molti mi hanno esortato a non minimizzare, ci penserò. Sicuramente non è stata una cosa gradevole. Mi piacerebbe dire che l'ho trovato poco lucido, ma non è così: uno che usa l'espressione 'mancanza di contraddittorio' sembra decisamente lucido".

Continue Reading

Ultime notizie

Attualità33 minuti ago

Race for the cure: Claudia Conte con i dipendenti di Plaza...

“Ogni giorno, migliaia di donne in tutto il mondo affrontano questa sfida con coraggio e dignità. È nostro dovere unirci...

Spettacolo37 minuti ago

Anna Terio sarà infatti nel cast di Gerri: interpreterà se...

Tanti impegni attendono Anna Terio. Prossimamente, l’attrice sarà infatti nel cast di Gerri, dove interpreterà, come lei stessa ha dichiarato...

Economia2 ore ago

Consumer Digital Empowerment Index, l’Italia accelera sui...

Butti: "Ottima performance del nostro paese rispetto all'uso dell'identità digitale per servizi Pa" L’Italia accelera sui servizi digitali. Oltre a...

Economia2 ore ago

Costruzioni, il futuro parte da Rebuild: domani secondo e...

Aperto questa mattina l'evento dedicato all'innovazione sostenibile dell'ambiente costruito REbuild si è aperto questa mattina, spalancando le porte al futuro...

Economia2 ore ago

Eni distribuirà fornelli migliorati a 10 mln persone in...

Obiettivo raggiungere 20 mln persone con soluzioni di cottura avanzate entro il 2030 Eni rilancia il suo impegno nel promuovere...

Economia3 ore ago

Lavoro, Sauerwald (Valore D): “Supportare persone su...

La responsabile del Centro Studi di Valore D: "Nelle imprese raddoppiati i tempi di congedo parentale" “Una delle prime cose...

Economia3 ore ago

Lavoro, Riccò (Fondaz. Gi Group): “Tre leve per...

"Garantire occupazione sostenere la cura e favorire parità di genere" “Gli studi ci dicono che per sostenere occupazione e fecondità...

Lavoro3 ore ago

Lavoro, Rosina (UniCatt): “In Italia occupazione...

"Svantaggio competitivo per non valorizzazione di giovani e donne" “Nel report, se noi guardiamo l'occupazione maschile, siamo poco sotto rispetto...

Politica3 ore ago

Europee, Fratelli d’Italia lancia programma:...

Nel programma per le europee anche "giustizia per chi ha avuto danni da vaccino" Un documento di 20 pagine che...

Lavoro3 ore ago

Lavoro, D’Avenia: “E’ luogo del mettere...

Così lo scrittore Alessandro D'Avenia, intervenendo all'evento intervenendo all'evento 'Donne, lavoro e sfide demografiche' di Fondazione Gi Group e Gi...

Lavoro3 ore ago

Lavoro, Violini (Fondaz.Gi Group): “Affrontare...

Così la presidente Fondazione Gi Group, intervenendo all'evento 'Donne, lavoro e sfide demografiche' di Fondazione Gi Group e Gi Group...

Esteri3 ore ago

Harry e Meghan nella bufera, la fondazione Archewell...

Non avrebbe inviato i registri annuali, obbligatori per legge, e pagato le tasse per l'attività svolta La Archewell, la fondazione...

Lavoro3 ore ago

Lavoro, Falcomer (Valore D): “Collaborazione...

Così Barbara Falcomer, direttrice generale Valore D, intervenendo all'evento 'Donne, lavoro e sfide demografiche' di Fondazione Gi Group e Gi...

Politica3 ore ago

Inchiesta Liguria, Meloni: “Toti? Aspettiamo sue...

Per il presidente del Consiglio è "il minimo indispensabile per chi sta governando bene la Regione" “Giovanni Toti ha detto...

Cronaca3 ore ago

Mare 2024, 10 Bandiere blu in più per l’Italia: ecco...

I riconoscimenti saliti a 236 Sono 10 in più dell'anni scorso le Bandiere blu assegnate alle spiagge italiane. I riconoscimenti...

Lavoro3 ore ago

Imprese: dallo studio di Fondazione Gi Group e Valore D i...

Realizzato da Fondazione Gi Group e Gi Group Holding in collaborazione con Valore D Mentre tra le aziende di maggior...

Esteri3 ore ago

Così la Cina invaderà Taiwan nel 2028. Gli scenari di...

L'autore di "World on the Brink" spiega all'Adnkronos perché quello sarà l'anno chiave per capire se gli Stati Uniti e...

Salute e Benessere4 ore ago

Estate 2023 la più calda in 2mila anni. Spoiler: quella...

La conferma da uno studio sugli anelli degli alberi pubblicato su Nature: mai così caldo dai tempi dell'Impero romano Ce...

Cultura4 ore ago

La Gioconda, lite fra esperti sul paesaggio: è Lago di Como...

Per Ann Pizzorusso raffigura il lago di Como, ma Silvano Vinceti demolisce l'ipotesi Il paesaggio dietro la Gioconda di Leonardo...

Cronaca4 ore ago

Migranti, Federalberghi Lampedusa: “Serve fiscalità...

Lombardo: "Istituzioni si rendano conto siamo che un'isola italiana, non una colonia. Danneggiati da immagini che in questi anni ci...