Economia
Scuola, alla maturità tutti pazzi per la traccia di...
Scuola, alla maturità tutti pazzi per la traccia di attualità
Sondaggio Maturansia, nel 2023 l'ha scelta il 48% degli studenti
Per l'esame di maturità la Generazione Z preferisce per la prova di italiano la traccia di attualità. Confermate le date per gli esami di maturità 2024, come ogni anno infatti ha inizio tra i maturandi il toto traccia per il tema d'italiano: meglio prepararsi bene in letteratura o puntare sull'attualità? Così dilemmi e pronostici si scatenano sui social ed a intercettarli è il team di Maturansia, la community fondata nel 2018 da Claudio Fioretti che ogni anno aiuta migliaia di studenti a prepararsi al meglio agli esami di maturità, combattendo l'ansia da prestazione. Nella prima prova del 2023, secondo un sondaggio di Maturansia su un campione di 10mila studenti, il 48% ha scelto il tema di attualità.
"Lo scorso anno abbiamo seguito più di mezzo milione di studenti con i nostri contenuti blog e social e supportato oltre 10mila maturandi con il nostro manuale di preparazione all’esame" evidenzia Claudio Fioretti che con Maturansia, giunta al sesto anno di attività, riesce ad intercettare le problematiche più comuni di ragazze e ragazzi in vista dell'Esame di Stato. "Cerchiamo di aiutare i diplomandi fornendo loro sia contenuti di attualità per il tema di italiano che consigli su come affrontare la seconda prova e soprattutto il colloquio orale, il più complesso per gran parte degli studenti" sottolinea.
Nel corso degli anni Maturansia ricorda che ha rilevato le criticità del sistema didattico italiano, per cui molti giovani cercano supporto al di fuori della scuola, evidenziando un emergente scollamento da parte dei diplomandi sulle tracce letterarie. "In questi giorni - dice Fioretti - abbiamo realizzato un sondaggio tra i nostri iscritti, il 34% dei quali, a priori e senza sapere gli argomenti, sceglierebbe la traccia di attualità: per questo riceviamo molte richieste di approfondimento sulle questioni quotidiane, a cui gli studenti sono più interessati rispetto ai temi classici come Manzoni o Pascoli, per fare un esempio".
"La Generazione Z, a differenza di quanto si potrebbe pensare, segue l’attualità, ha idee proprie ed opinioni ben chiare, per cui sarebbe importante che le istituzioni dessero maggiore ascolto ai giovani" aggiunge Fioretti, secondo il quale gli studenti "preferirebbero scrivere un tema sul fenomeno cinematografico dell’anno, cioè il grande successo di due film profondamenti diversi tra loro, Barbie ed Oppenheimer, che hanno il merito di aver riportato gli spettatori al cinema, piuttosto che un tema su I Promessi Sposi, per citare un classico della Maturità".
Fioretti indica che "in particolare, il successo di Oppenheimer, ha portato molti studenti ad approfondire argomenti di rilevanza didattica come la Seconda guerra mondiale, la bomba atomica e l'importanza di sentirsi parte attiva e consapevole. Credo che il ministero dovrebbe tenere in considerazione questi trend".
Grazie ai contenuti di qualità, ma soprattutto alle modalità con cui offre sostegno ai diplomandi, Maturansia "è ormai un punto di riferimento della Generazione Z e di tutti coloro che si devono preparare per gli esami di stato" sottolinea la community ricordando che basta entrare nell’Area Membri della piattaforma per trovare gli appunti relativi all’intero programma scolastico. Inoltre, per chi vuole avere tra le mani un valido supporto, Maturansia realizza ogni anno il Manuale di sopravvivenza alla maturità, che nel 2023 ha venduto migliaia copie.
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Superbonus, ok a ‘stretta’: emendamento passa...
A quanto apprende l'Adnkronos l'emendamento del governo ha incassato il via libera della commissione Finanze del Senato
Via libera della commissione Finanze del Senato all'emendamento del governo per la stretta al superbonus che, tra le altre restrizioni, spalma il credito su 10 anni, contro i 4 previsti in precedenza. La proposta di modifica, a quanto apprende l'Adnkronos, è passata con l'appoggio di Italia Viva, mentre Forza Italia si è astenuta.
La Commissione finanze del Senato ha concluso le votazioni sugli emendamenti al decreto Superbonus e tornerà a riunirsi domani mattina alle 10 per votare il mandato al relatore. Intorno alle 15 il provvedimento approderà in Aula a Palazzo Madama dove sarebbe atteso il ricorso al voto di fiducia.
Tajani: "Rimane l'effetto retroattivo ma il Aula saremo leali"
"Rimane il Superbonus con effetto retroattivo perché i nostri emendamenti sono stati bocciati in commissione, mi spiace e penso che sia un errore. Domani in aula saremo però leali nei confronti del governo" assicura il vicepremier Antonio Tajani al termine delle votazioni. E rivendica lo stop alla sugar tax "l'abbiamo spuntata, ci sarà il rinvio per un anno, e finché saremo al governo non ci saranno più tasse per gli italiani''. Quanto allo scontro con il ministro dell'Economia Giancarlo Giorgetti, il leader di Fi dice: "Non c'è nessuna guerra, ci sono posizioni politiche di principio".
Pd all'attacco: "Maggioranza 'compra' i voti"
Sui numeri in Commissione per far passare il testo va all'attacco il Pd. "Giorgia Meloni, che ha sempre affermato di avere una maggioranza solida e di rispettare le regole democratiche e il Parlamento, oggi è stata costretta, per far approvare un provvedimento governativo, a tentare prima una forzatura, provando ad aggiungere un senatore di maggioranza in commissione e, non riuscendoci - attacca il presidente dei senatori del Pd Francesco Boccia - a ‘comprare’ poi l’assenza di un senatore che di solito vota con l’opposizione, attraverso l’approvazione di un suo emendamento. Un triste epilogo delle glorie meloniane".
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Imprese, Grant Thornton: “Cambio generazionale, solo...
Ad affermarlo in una nota Roberto Hugo Tentori, Presidente di Grant Thornton Consultants, nel corso del 56° evento Industria Felix
"Il cambio generazionale per come è strutturato il sistema imprenditoriale italiano rappresenta un vero problema. Infatti, l’85% delle imprese sono medio-piccole, e il 57% dei lavoratori si trova in imprese molto piccole, da uno a diciannove lavoratori. Ma la questione più delicata, che richiede molta attenzione e si dovrebbe affrontare per tempo, è che un quarto delle imprese familiari fa capo a leader che superano i 70 anni. I risultati ci mostrano che in Italia il 25% delle imprese sopravvive alla seconda generazione e solo il 15% alla terza generazione. Le medie imprese, che sono la spina dorsale della nostra economia, avrebbero bisogno di aiuti". Ad affermarlo in una nota è Roberto Hugo Tentori, Presidente di Grant Thornton Consultants, ha commentato nel corso del 56° evento Industria Felix - organizzato da Industria Felix Magazine in collaborazione con Cerved – che si è svolto oggi a Roma all’Università Luiss Guido Carli.
Sul rinnovo generazionale, prosegue Tentori, "il mio consiglio è di farsi consigliare. Perché spesso l’aspetto affettivo rende difficile fare delle scelte sulle persone terze. Questo aspetto andrebbe messo da parte per far sì che si vada ad individuare un manager in grado di guidare e di accrescere l’attrattività dell’azienda. Nei prossimi anni ci sarà un cambio generazionale spaventosamente veloce e non so se saremo pronti, se lo Stato può fare poco molto invece possono fare gli imprenditori".
"Per quanto riguarda i costi aziendali legati all’aumento dei prezzi dell’energia, altro tema spinoso per le aziende e oggi purtroppo molto attuale - ha concluso Tentori – i fondi del Pnrr hanno aiutato molto. Si prevede che nel 2030 il 40% dell’energia sarà green, il che però non ci mette in sicurezza energetica perché è una quota ancora contenuta. L’unica soluzione possibile per il nostro Paese è il nucleare di ultima generazione, non abbiamo fonti energetiche alternative. Dato che la nostra energia è tra le più care in Europa, siamo al quinto posto, dopo Germania, Belgio, Danimarca e Irlanda, la nostra media impresa si trova a fare i conti con i prezzi elevati perché ad oggi non credo esistano agevolazioni che permettano loro di mitigare tali costi. Occorrono quindi a livello sistemico delle scelte e delle soluzioni sostenibili e globali".
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Consumer Digital Empowerment Index, l’Italia accelera sui...
Butti: "Ottima performance del nostro paese rispetto all'uso dell'identità digitale per servizi Pa"
L’Italia accelera sui servizi digitali. Oltre a confermare il primato del nostro Paese rispetto all’uso dell’identità digitale, i risultati del Consumer Digital Empowerment Index di quest’anno evidenziano anche il deciso balzo in avanti di alcuni servizi della pubblica amministrazione: i pagamenti online verso enti pubblici registrano un +6,4, la prenotazione online delle visite mediche un +7,9 mentre l’acquisto online di biglietti del trasporto pubblico locale un +7,1. E' quanto emerge dalla presentazione della seconda edizione del Consumer Digital Empowerment Index, importante studio di ricerca tra le iniziative del Consumer Empowerment Project (Cep), progetto condotto da Euroconsumers in partnership con Google, che si è svolta presso la sede di Utopia a Roma.
L’indice, la cui prima edizione è stata pubblicata a novembre 2022, mira a quantificare il modo in cui i servizi digitali contribuiscono all’empowerment dei consumatori nella loro vita quotidiana, attraverso un’analisi condotta in dieci paesi europei: Belgio, Bulgaria, Danimarca, Francia, Germania, Italia, Polonia, Portogallo, Spagna e Svezia. "L’Index annuale, presentato oggi, offre molti spunti di riflessione ed evidenzia come, nonostante le resistenze e i ritardi scontati dal nostro Paese nella digitalizzazione delle abitudini di consumo, il livello complessivo di empowerment sia salito di 3 punti rispetto al 2022", ha commentato il Sottosegretario all’Innovazione tecnologica e transizione digitale, Alessio Butti in un videomessaggio.
"Una testimonianza inequivocabile della spinta propulsiva che questo Governo sta dando alle politiche di trasformazione digitale. In particolare, riscontriamo un’ottima performance dell’Italia rispetto all’uso dell’identità digitale per accedere ai servizi digitali della Pa., soprattutto grazie alle azioni messe in atto nell’ultimo anno per rendere più semplice l’uso online della Carta d’Identità Elettronica (Cie) a vantaggio dei cittadini. Si tratta di un volano fondamentale per il lancio, nei prossimi mesi, dell’It Wallet, uno strumento caratterizzato da alta affidabilità, sicurezza, e che vogliamo rendere disponibile in anticipo rispetto al wallet europeo", conclude.
"Il Consumer Digital Empowerment Index ha l’ambizione di proporsi come uno strumento affidabile e scientificamente robusto per misurare l’impatto della digitalizzazione sulle abitudini di consumo", ha sottolineato Marco Scialdone direttore del Cep. I risultati, continua, "sono a disposizione della comunità scientifica e di ogni stakeholder pubblico e privato, affinché i dati siano sempre il punto di partenza per ogni riflessione sul digitale nella vita dei consumatori".
Alla tavola rotonda, moderata da Raffaele Barberio, hanno partecipato tra gli altri, Giovanni Calabrò Capo di Gabinetto Agcm, Mario Nobile Direttore Generale AGID, Lelio Borgherese Presidente Assocontact, Vittorio Calaprice Rappresentanza in Italia Commissione Europea, Francesca Chiocchetti Public Affairs Director Wind Tre, Martina Colasante Government Affairs & Public Policy Manager Google Italia, Eleonora Faina Direttore Generale Anitec-Assinform, Aniello Merone Coordinatore Corso di Laurea in Giurisprudenza Università Europea di Roma, Paolo Pinzoni Head of Public Affairs Foundation & Sustainability Vodafone, Matteo Ribaldi Head of Public affairs Glovo Italia e Raffaele Torino Professore ordinario Diritto comparato Università Roma Tre.