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Klopp lascia il Liverpool, l’addio a sorpresa
Il manager annuncia il divorzio dal club a fine stagione: "Ho bisogno di una vita normale"
Jurgen Klopp lascia il Liverpool. Il manager tedesco ha ufficializzato l'addio ai reds al termine della stagione 2023-2024. Il 56enne allenatore, arrivato a Anfield nel 2015, ha comunicato la sua decisione con un video diffuso dai profili social della società. "Sto esaurendo le energie", dice Klopp spiegando i motivi di una decisione che è a dir poco sorprendente. Alla guida del Liverpool, il manager ha vinto una Premier League e una Champions League.
"Lascerò il club alla fine della stagione. Mi rendo conto che questo sia scioccante per molte persone in questo momento, ma posso spiegare. O almeno provare a spiegare... Amo qualsiasi cosa in questo club, amo tutto della città, amo i tifosi. Amo lo staff, amo tutto", dice l'ex allenatore del Borussia Dortmund. "Devo prendere comunque questa decisione, sono convinto di doverlo fare. Sto finendo le forze. In questo momento sto bene, ma so che non potrò rifare tutto ancora, ancora, ancora... Dopo tutti gli anni passati insieme e dopo tutto quello che abbiamo vissuto, l'amore per voi è cresciuto. Vi devo almeno la verità e questa è la verità", aggiunge.
"Diventare allenatore del Liverpool è una favola a lieto fine. E' impossibile pianificarlo, è difficile riuscirci. E' possibile solo se c'è un impegno totale e se si dedica a questo tutta la vita: è quello che ho fatto. Sono arrivato qui come una persona normale. Sono ancora una persona normale, ma da troppo tempo non faccio una vita normale. Non voglio diventare troppo vecchio prima di avere una vita normale. E' il momento giusto per me e credo anche per il club", spiega ancora Klopp. "Sono come una buona macchina sportiva, posso ancora andare a 180 miglia all'ora, ma sono l'unico che vede che il serbatoio si sta svuotando. Il mondo esterno non lo vede, ma io sì: ho bisogno di una pausa, ma non c'è motivo di preoccuparsi. Tutto andrà bene fino alla fine della stagione".
Spettacolo
Amici serale 2024, ecco i finalisti con sorpresa: il...
La semifinale elegge i candidati al titolo
Amici 2023-2024 sceglie i suoi finalisti nella semifinale del serale di domenica 12 maggio. Il talent di Maria De Filippi celebrerà il suo atto finale sabato 18 maggio.
La semifinale
Marisol è la prima a qualificarsi, battendo prima Sarah e poi Mida nella prima manche della semifinale. Promosso quindi Dustin, altro ballerino in corsa per il titolo. Poco dopo, Petit stacca il pass per la finale, diventando il primo cantante a qualificarsi per la serata del 18 maggio.
La manche successiva coinvolge Holden, Mida e Sarah che vanno a caccia della promozione: è Holden il quarto finalista, nonché quarto rappresentante della squadra di Rudy Zerbi e Alessandra Celentano, e si guadagna la maglia che lo ammette alla puntata di sabato prossimo come secondo cantante.
Per l'ultimo posto disponibile, rimangono in lizza Mida e Sarah, entrambi rappresentanti della squadra guidata da Lorella Cuccarini e Emanuel Lo. "Non dovete esibirvi di nuovo, avete cantato abbastanza", dice Maria De Filippi ai due ragazzi nel momento chiave della lunghissima serata di sfide e verdetti. E' Mida il quinto finalista. "Non creo l'attesa ma creo la sorpresa", dice Maria De Filippi prima di consegnare a Sarah una comunicazione dei giudici, che alla produzione chiedono di ammettere anche la cantante: Sarah Toscano è la sesta finalista, ci sarà anche lei il 18 maggio in gara.
Esteri
Ucraina, attacco Russia verso Kharkiv. Zelensky:...
Il presidente ucraino: "Si combatte villaggio per villaggio"
La Russia continua ad attaccare nella regione di Kharkiv e per l'Ucraina la situazione diventa sempre più complessa. L'offensiva delle forze di Mosca, iniziata da 3 giorni, può diventare una svolta nella guerra iniziata a febbraio 2022.
L'obiettivo dichiarato, come spiegato più volte dal presidente Vladimir Putin, è la creazione di una zona cuscinetto che impedisca all'Ucraina di colpire territori controllati dalla Russia. Gli attacchi potrebbero spingere Kiev e schierare nell'oblast di Kharkiv reparti attualmente impiegati sul fronte orientale, che verrebbe quindi esposto al rischio di una spallata russa.
Il messaggio di Zelensky
Il quadro sempre più complicato per Kiev viene delineato anche nel messaggio 'istituzionale' che il presidente Volodymyr Zelensky affida ai canali social. "Sono in corso battaglie difensive feroci su gran parte della nostra zona di confine. Ci sono villaggi che si sono effettivamente trasformati da una zona grigia", quindi contesa dai due stati, "in una zona di combattimento. L'invasore sta cercando di conquistarne alcuni o di utilizzarli come base per un ulteriore avanzamento", dice evidenziando che "il nostro compito è ovvio: dobbiamo infliggere quante più perdite possibili" alla Russia, dice. Mosca ha rivendicato il controllo di Pletenivka, Ohirtseve, Borysivka, Pylna e Strilecha. Da Vovchansk continua l'evacuazione dei civili.
La regione di Kharkiv, sottolinea Zelensky, non è l'unico teatro di guerra da considerare. "Prestiamo costante attenzione anche ad altre aree delle operazioni di combattimento, compreso il settore di Donetsk, dove la situazione non è meno tesa. In effetti, l'idea alla base degli attacchi nella regione di Kharkiv è quella di ridurre le nostre forze e minare il morale e la nostra convinzione di poterci difendere. La direttrice di Pokrovsk è la più difficile, nonostante tutto", dice facendo riferimento ad un'area in cui nelle ultime ore "si sono verificati trenta combattimenti". Quadro da monitorare con attenzione anche a "Lyman, Vremivka, Kramatorsk, Kupyansk".
Il generale Oleksandr Syrskyi, comandante delle forze armate ucraine, afferma che le difese nella regione di Kharkiv reggono. "Stiamo combattendo feroci battaglie difensive. I tentativi degli invasori russi di sfondare le nostre difese sono stati fermati", dice in una nota. "La situazione è difficile, ma le forze di difesa ucraine stanno facendo di tutto per mantenere le linee e le posizioni difensive e infliggere danni al nemico", aggiunge.
Sport
Atalanta-Roma 2-1, nerazzurri mandano Juve e Bologna in...
I bergamaschi staccano i giallorossi e sono soli al quinto posto. Juve e Bologna qualificate con 2 turni d'anticipo
L'Atalanta batte la Roma per 2-1 nel match della 36esima giornata della Serie A mandando Juventus e Bologna in Champions League. I bergamaschi, che si impongono grazie alla doppietta di De Ketelaere, salgono a 63 punti e staccano la Roma, a cui non basta il rigore di Pellegrini. La squadra di De Rossi rimane ferma a 60. I nerazzurri, solo al quinto posto, hanno una partita in meno rispetto ai gialorossi e ipotecano quindi l'ultimo piazzamento utile per la qualificazione alla Champions League. Staccano il biglietto Juve e Bologna, che sono appaiate a 67 punti e non possono più essere raggiunte dalla Roma.
La partita
L'Atalanta, squadra più in forma in Serie A in questo momento, parte sparata e mette la Roma all'angolo. La formazione di Gasperini martella senza sosta dal fischio d'inizio e sfonda al 18'. Scamacca, nelle vesti di suggeritore, innesca De Ketelaere che in area si sposta il pallone sul destro e buca Svilar: 1-0. Il belga impiega 100 secondi per concedere il bis. Koopmeiners dialoga con Scamacca e offre un pallone che va solo spinto in rete: De Ketelaere esegue, 2-0 al 20'. Il match è un monologo dei padroni di casa, che prima dell'intervallo creano almeno altre 4 chiare occasioni da gol. Spiccano in particolare i pali colpiti dall'indemoniato De Ketelaere al 37' e da Koopmeiners su punizione al 43'.
Il copione non sembra cambiare in avvio di ripresa: ancora Atalanta all'arrembaggio e altre chance per il tris. Al 59' Lookman calcia dal limite e sfiora il palo, al 60' ci prova De Roon in una sortita offensiva, mira sbagliata di poco. Nello show nerazzurro, all'improvviso, ecco il gol della Roma. I giallorossi si affacciano nell'area avversaria e la scivolata di De Roon su Abraham viene giudicata fallosa. Rigore, Pellegrini trasforma: 2-1 al 66'.
Il gol spaventa l'Atalanta e la partita cambia volto nell'ultimo quarto. La Roma prova a pungere, ma crea solo una chance. Angelino crossa, Pellegrini si inserisce ma non sorprende Carnesecchi al 77'. Il forcing della Roma non decolla, i padroni di casa controllano il finale e conquistano 3 punti d'oro per la Champions.