Spettacolo
FantaSanremo, è boom: superato il milione di squadre
Il traguardo è stato raggiunto con un giorno di anticipo rispetto all'anno scorso
Il FantaSanremo 2024 supera il milione di squadre. A circa tre settimane dall'apertura delle iscrizioni, avvenuta il 27 dicembre, il fantagioco sul festival ha superato il milione di squadre create dagli utenti, confermando il boom del fenomeno. Il traguardo del milione è stato raggiunto con un giorno di anticipo rispetto all'anno scorso, quando le squadre raggiunsero il milione il 20 gennaio e le iscrizioni furono aperte sempre il 27 dicembre.
L'edizione 2023 si chiuse, come sempre il giorno prima dell'inizio del festival, a circa 4 milioni di squadre per 1.500.000 di utenti (ogni giocatore può creare fino a cinque squadre). Per avere un'idea della crescita del fenomeno, nel 2022 500.000 fu il numero totale della squadre create e nel 2021, anno del debutto online del gioco, le squadre furono in tutto 50.000.
Il FantaSanremo è nato nel 2020 per iniziativa di un gruppo di giovani marchigiani appassionati del festival che si riunivano per seguire le serate in un bar di Porto Sant'Elpidio, in provincia di Fermo.
In questi anni, il regolamento del gioco non è cambiato. Andando sul sito del FantaSanremo o sull'app (che è la novità di quest'anno), ogni utente può creare fino a cinque squadre. La squadra si compone scegliendo 5 tra gli artisti in gara. Ogni giocatore può spendere per comporre una squadra un massimo di 100 Baudi. La moneta del FantaSanremo è stata infatti giustamente intitolata al decano dei conduttori sanremesi, Pippo Baudo. Ogni artista ha una fantaquotazione, un prezzo, insomma. Chiaramente i presunti favoriti per la vittoria costano di più. Così si va da 23 Baudi necessari per avere in squadra Alessandra Amoroso o Angelina Mango o Annalisa o Emma, ai 16 Baudi di bunker44, Clara e Santi Francesi.
Scelti i cinque artisti (con un occhio anche alla propensione al gioco degli stessi cantanti) si nomina un capitano della squadra. Il punteggio che ogni giocatore totalizzerà alla fine del festival dipenderà dalla classifica finale ma anche e soprattutto da cosa faranno gli artisti sul palco dell'Ariston, perché con ogni gesto, parola o outfit si possono guadagnare o perdere punti. Quest'anno, a sottolineare il successo del gioco e a celebrarne il primo lustro, ci sono anche i bonus amarcord: così il Bonus Dargen di 5 punti va a chi indossa occhiali da sole durante l'esibizione sul palco, il Bonus Berti di 10 punti a chi ha un outfit con capesante in vista e il Bonus Morandi di 18 punti a chi sale sul palco con una scopa. Tra i bonus di serata più pagati ci sono invece il bonus Maracaibo che riconosce 30 punti a chi provoca un trenino nel pubblico e un bonus di 25 punti per chi fa la spaccata sul palco. Mentre i malus più pesanti sono la caduta sulle scale che toglie 50 punti, la bestemmia in diretta che ne toglie 66,6 (con chiaro riferimento al numero satanico 666) e la squalifica di un artista che costa 100 punti a chi ce l'ho ha in squadra.
Spettacolo
Concerto primo maggio, Cosmo con bandiera palestinese
Spunta anche un quasi topless nello show
Cosmo con la bandiera palestinese sul palco del concerto del primo maggio al Circo Massimo. Il cantante, protagonista di una delle ultime esibizioni dello show, porta la bandiera sul palco durante l'esecuzione del brano Tristan Zarra. La performance è particolarmente 'vivace', spunta anche un quasi-topless. "Che avete combinato?", chiosa BigMama, rivolgendosi all'artista. "Ti sei liberato sicuramente, sei un grande", aggiunge congedando Cosmo.
Spettacolo
Concerto primo maggio, Massini: “Se dici antifascista...
"Io, allora, oggi sono 'antisfascista'"
"Ogni volta che qualcuno muore sul lavoro è una catastrofe, è uno sfascio, un massacro. Io, allora, oggi sono 'antisfascista' perché se oggi dici antifascista ti identifica la digos". Così Stefano Massini durante la sua performance insieme a Paolo Jannacci sul palco del concerto del primo maggio di Roma.
"Chi muore sul lavoro muore più volte: la prima volta quando vieni stritolato e bruciato dalle fiamme, la seconda quando ti dicono che la colpa era la tua, la terza quando non frega un cazzo a nessuno e la quarta quando saprai di essere morto invano e da uomo diventi fotografia", afferma lo scrittore che grida: "Mai più".
Spettacolo
Concerto primo maggio, Morgan contro la musica “dei...
Il breve discorso del cantante. Poi l'esibizione sfora e viene sfumata
Morgan contro il mercato squalo e la musica "dei rutti" dal palco del Concertone del primo maggio. il set si apre con il brano "Sì, certo l’amore", poi Morgan legge sul palco un elogio alla musica italiana amata in tutto il mondo (“allegro e adagio sono due parole italiane ma si usano in tutto il mondo”) e un appello perché la politica aumenti la sua considerazione della musica. "Oggi è un giorno di festa perché i lavoratori festeggiano ed io voglio ringraziare tutte le persone che stanno lavorando a questo spettacolo. Sono persone che hanno studiato che non hanno nessun tipo di tutela legale in questo paese. Perché gli artisti non sono per niente considerati, non vengono rispettati dalla politica. Dalla politica no ma dal popolo sì perché restare senza musica è fare una vita peggiore", afferma Morgan.
Quindi, aggiunge l'artista: "Questa è la vostra festa, perché voi avete lavorato e volete lo spettacolo. Noi facciamo un applauso e diciamo ai signori politici che noi italiani siamo inventori della musica in tutto il mondo e lasciare gli artisti privi di tutela legale nelle mani del becero mercato squalo non è degno dell'Itala che deve essere".
Al termine del monologo, Morgan intona un brano inedito il cui ritornello denuncia "pubblicano i rutti", che è una critica feroce alla qualità della musica che va per la maggiore nelle classifica di questi anni. Infine intona 'Altrove' e poi duetta con Noemi sul finale del brano. L'esibizione viene sfumata sul finale per lasciare la linea al Tg 3.