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Bertolucci: “Berrettini? Spero si rimetta a posto...
Bertolucci: “Berrettini? Spero si rimetta a posto fisicamente, ne abbiamo un gran bisogno”
"Il suo tipo di tennis lo rende incline agli infortuni, mi auguro sappia venirne fuori"
"La situazione di Matteo Berrettini è sempre più complicata, purtroppo la sua fragilità fisica gli sta complicando enormemente la carriera. Anche il suo tipo di tennis particolarmente 'strappato' le rende incline agli infortuni. Mi auguro sappia venirne fuori, che questo nuovo allenatore (Francisco Roig ndr) sappia trovare la strada giusta per dargli continuità in campo. Uno che è stato finalista di Wimbledon e numero 6 del mondo non può aver disimparato a giocare, se si rimette in sesto fisicamente tornerà ad alti livelli". L'ex capitano azzurro di Coppa Davis Paolo Bertolucci si esprime così all'Adnkronos sul delicato momento di Matteo Berrettini, fuori da quasi cinque mesi per diversi infortuni e scivolato fuori dai primi 100 del ranking Atp.
"Se a lui convenga star fermo un altro mese e sfruttare il ranking protetto che gli permetterebbe di entrare in quasi tutti i tabelloni dei tornei più importanti non lo so e non saprei consigliarlo perché non si capisce bene come stia realmente, visto che il suo gruppo di lavoro non lascia trapelare nulla. L'unica cosa certa è che deve rimettersi fisicamente a posto e dopo trovare continuità in campo, è l'unica via per tornare ad alti livelli e mi auguro sappia trovarla, perché di Berrettini il tennis italiano ne ha un gran bisogno", aggiunge il vincitore della prima Coppa Davis della storia del tennis italiano nel 1976.
Sugli Australian Open in corso prosegue: "Sento da più parti che sia scontata la semifinale tra Djokovic e Sinner. Niente di più sbagliato lo sport non funziona così, devono vincere ancora 4 partite a testa e non c'è niente di sicuro. Avranno avversari pronti a dare tutto per fermarli e ci sono incognite legate alla forma fisica visto che è il primo torneo importante dell'anno. Sono i due favoriti ma andiamoci piano", spiega Bertolucci. "Novak Djokovic ha vinto 10 volte 'Down Under' ed è il logico favorito ma non dimentichiamoci che ha 36 anni e ogni anno che passa sono come 5 rispetto a un ventenne. Poi sappiamo tutti che è un fenomeno e vincerà anche quest'anno ma sarà molto dura. Sicuramente Jannik ha le carte in regola per dargli molto fastidio in un'eventuale semifinale. Nella parte bassa del tabellone Carlos Alcaraz e Daniil Medvedev sono i due più forti ma non sottovaluterei Zverev che se al top della forma è un avversario da prendere con le molle".
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Coppa Italia, finale Atalanta-Juve oggi: dove vederla in tv...
Il fischio d’inizio è previsto alle 21, la partita sarà trasmessa in diretta e in esclusiva su Canale 5
Ultimo atto oggi, mercoledì 15 maggio 2024, per la 77esima edizione della Coppa Italia. Occhi puntati sullo stadio Olimpico di Roma, teatro della finale Atalanta-Juventus che assegnerà la coppa nazionale.
La Juve ha l'ultima chance per nobilitare una stagione deludente. La formazione di Allegri ha vinto solo 2 delle ultime 15 partite in campionato. Un rendimento pessimo che, con ogni probabilità, porterà all'esonero dell'allenatore al termine dell'annata. L'Atalanta, invece, sta vivendo un momento d'oro. I nerazzurri di Gasperini sono in finale di Europa League e in campionato inseguono la quinta posizione che vale la qualificazione alla prossima Champions.
Cosa hanno detto Allegri e Gasperini
"Lo ripeto ancora fino alla noia. L’obiettivo principale, capisco che a tutti non possa piacere, era che la Juve partecipasse alla Champions. Sembra un obiettivo piccolo, ma ci sono momenti dove se non puoi vincere devi avere obiettivi che ti consentano di avere un tesoretto per fare le tue valutazioni", dice Allegri alla vigilia del match. "E' una finale. Ne parlavo mentre stavamo venendo. Le finali sono tutti eventi, se vinci festeggi e sei più bravo dell’avversario, altrimenti ti porti dietro il boccone amaro. Non è roba da tutti giocare le finali. La giocheremo al meglio, poi se saremo bravi, con un pizzico di fortuna, la porteremo a casa", aggiunge Allegri.
"Faccio i complimenti all'Atalanta che ha raggiunto il traguardo della finale di Europa League. Sarà complicata, loro hanno ottime qualità tecniche e fisiche, dovremo controbatterle. Nelle finali hai il 50% di possibilità di vincere, dovremo portare l'episodio dalla nostra parte perché con loro le partite non finiscono mai. Il calcio è meraviglioso perché in un attimo la situazione si può rovesciare a favore o contro. Come diceva Danilo domani potrebbe essere l'ultima finale e quindi va affrontata con questo spirito", afferma ancora.
Gasperini e l'Atalanta puntano ad un risultato storico. "Non pensavo potessimo raggiungere questi traguardi. Il merito è dei ragazzi, si sono applicati in un modo incredibile e siamo migliorati di squadre. La consapevolezza è arrivata strada facendo, abbiamo perso qualche punto in campionato ma non era facile mantenere la stessa attenzione. La squadra mi ha dato una grandissima soddisfazione sul piano tecnico, tattico, fisico e mentale", dice l'allenatore bergamasco.
"Noi abbiamo dato fiducia e speranza alle società non di primissima fascia -sottolinea il tecnico di Grugliasco-. Le idee e la capacità della società di fare plusvalenze sono state il segreto dell'Atalanta. Credo sia l'unico modo per poter essere competitivi reinventandosi e trovando risorse. Per questo è stato importante andare in Champions, vendere e realizzare cifre da reinvestire. Ma bisogna sbagliare molto poco sul mercato. L'Atalanta ha una squadra giovane: sono cresciuti Scalvini, Ruggeri e Carnesecchi dal vivaio. Ederson e Koopmeiners sono stati valorizzati, loro come i nostri attaccanti. Si può replicare, sì, ma è difficile perché le risorse vanno create. Se ci siamo arrivati, chi non ha certi numeri può sognare, competere e partecipare per arrivare ad alti livelli".
La finale in tv e streaming
Il fischio d’inizio è previsto alle 21, la partita sarà trasmessa in diretta e in esclusiva assoluta su Canale 5 e in live streaming su Sportmediaset.it e su Mediaset Infinity. Sarà Fabio Maresca ad arbitrare il match.
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Giro d’Italia, Paret-Peintre vince decima tappa e...
Il francese della AG2R-La Mondiale arriva a braccia alzate con 29" di vantaggio sul connazionale Romai Bardet
Valentin Paret-Peintre vince oggi in solitaria la decima tappa del Giro d'Italia, la Pompei-Cusano Mutri di 142 km. Il francese della AG2R-La Mondiale arriva a braccia alzate con 29" di vantaggio sul connazionale Romai Bardet (DSM-Firmenich PostNL) e 1'01" sullo sloveno Jan Tratnik (Visma-Lease a Bike). Quarto posto per l'italiano Andrea Bagioli (Lidl-Trek) a 1'18".
Lo sloveno Tadej Pogacar conserva la maglia rosa di leader della corsa con 2'40" sul colombiano Daniel Felipe Martinez (Bora-Hansgrohe) e 2'58" sul gallese Geraint Thomas (Ineos). Domani undicesima frazione con partenza da Foiano di Val Fortore e arrivo a Francavilla a Mare dopo 203 km.
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Serie A, gli squalificati della 37esima giornata
Sono quattro i calciatori che salteranno il prossimo turno di campionato
Si è chiuso ieri sera il 36esimo turno di Serie A, da oggi per i fantallenatori è già tempo di pensare alle sfide in programma nel prossimo turno di campionato.
Di seguito vediamo i calciatori che salteranno causa squalifica la 37esima giornata di Serie A, in programma a partire da venerdì sera con l'anticipo tra Fiorentina e Napoli. L'elenco completo:
- Gabbia (Milan)
- Koopmeiners (Atalanta)
- Romagnoli (Lazio)
- Henry (Verona)
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