Cronaca
Roma, 14enne ucciso a colpi di pistola a Montecompatri
Prima la lite al bar e, poi, i colpi di pistola. L'adolescente era nei pressi della Metro C Pantano nella Capitale. In un video il momento aggressione: 7 persone presenti
Prima una lite fra due gruppi in un bar e poi l’incontro per 'regolare i conti' al parcheggio della metro C Pantano, sulla via Casilina, dove è stato ucciso con almeno due colpi di pistola. Sarebbe morto così il 14enne di origini romene deceduto nella notte a Montecompatri, comune alle porte di Roma. Sul caso indagano i carabinieri della compagnia di Frascati.
Caccia ai killer, tre i sospettati
Sono in corso le ricerche delle persone, presenti sull'auto da cui la notte scorsa sono stati esplosi i colpi d'arma da fuoco due dei quali hanno raggiunto il 14enne romeno all'addome. Al momento ci sarebbero tre sospettati. I carabinieri, che conducono le indagini coordinati dalla procura di Velletri, intanto, hanno sentito diverse persone come informate sui fatti tra i quali il compagno della madre della vittima.
In un video l'aggressione
Una parte dell'aggressione è stata ripresa da una telecamera di videosorveglianza. Il video è ora la vaglio dei carabinieri. Nelle immagini si vedrebbero 7 persone, alcune delle quali facevano parte dello stesso gruppo della vittima e un ragazzo con una mazza da baseball. Il momento in cui il minorenne è stato ucciso a colpi di pistola invece non sarebbe stato immortalato dalle telecamere perché avvenuto poco distante in un punto non coperto dalla videosorveglianza.
Intanto il sindaco di Montecompatri, Francesco Ferri, ha chiesto un vertice in Prefettura a Roma che è stato fissato per giovedì prossimo. “Il delitto avvenuto stanotte è un fatto che lascia sgomenta la nostra comunità e impone delle riflessioni, perché non si può morire in un modo così violento e tragico a 14 anni", afferma Ferri. "La struttura comunale si è messa immediatamente a disposizione degli inquirenti per dare pieno supporto alle indagini in corso, fornendo anche le riprese effettuate dal circuito di videosorveglianza comunale. Auspichiamo che venga fatta piena luce su quanto accaduto. In queste ore sono a stretto contatto con il Prefetto a cui ho chiesto una riunione del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica. Tutte le istituzioni hanno il dovere di confrontarsi per far sì che quest’area diventi un importante snodo viario così come è stata concepita”.
"Era un bravo ragazzo"
"Era un ragazzo bravo, non stava in mezzo alla strada, in mezzo agli spacciatori, in mezzo alla droga. Lui non c'entrava niente con questo. Quindi perché queste persone che stanno in mezzo a sta vita hanno fatto questo? Per comandare?" racconta uno zio del 14enne. "Stava andando a casa dello zio a dormire", aggiunge l'uomo spiegando davanti alle telecamere perché il ragazzino fosse fuori di casa. Lo zio spiega anche che poco prima suo fratello era stato coinvolto in una rissa: "Era andato a prendere da bere al bar e questo lo ha guardato e ha detto, perché mi guardi? Tutte cose così e lì è iniziata una lite, non so com'è andata".
"Non riesco a crederci, hanno tolto la vita per niente, solo per fare gli spavaldi, per sparare in aria" ipotizza lo zio. Secondo Ionut, c'era stata una lite al bar tra suo fratello, che era andato a prendere da bere per il compleanno della moglie, e un'altra persona. "Lui era un po' brillo, magari anche l'altro", ma "è stata giusto una lite normale", solo che "loro non se la sono fatta mandare giù, si vede che li hanno seguiti".
"Li hanno seguiti, è stata una trappola", ribadisce, spiegando che gli aggressori "sono passati con le macchine e hanno sparato". "Fanno sempre così quando c'è un problema: si raggruppano, portano coltelli, spranghe, pistole": "Sparavano a vanvera, e hanno preso il ragazzino", dice, solo per "una stupidaggine".
D'Amato: "Fatto d'inaudita gravità"
“L'omicidio del giovane 14enne alla periferia di Roma lascia pietrificati, è un fatto di inaudita gravità" dichiara il consigliere della Regione Lazio e responsabile Welfare di Azione, Alessio D’Amato. "La giovane età, le ipotesi di bande e droga assomigliano sempre di più alla Suburra televisiva. La realtà supera la fiction. Il tema sicurezza è diventato sempre di più una priorità per la Capitale e per la sua area metropolitana”.
Cronaca
Medicina, online il database delle domande per i test di...
Da oggi è possibile esercitarsi con le prime 3.500 domande
È disponibile online il database da cui verranno estratti i quesiti per i test di accesso alle facoltà di Medicina e Veterinaria. “A partire da oggi – spiega il ministro dell’Università e della Ricerca, Anna Maria Bernini – tutti gli studenti potranno iniziare a esercitarsi in vista della prima prova che si terrà a fine maggio. E quest’anno con una certezza in più: le 60 domande saranno estratte da questa banca dati che abbiamo voluto rendere pubblica proprio per superare alcune criticità che si erano manifestate con i vecchi quiz. Si tratta comunque di una tappa intermedia, c’è una riforma alle porte, con un obiettivo chiaro: mettere lo studente e le sue aspirazioni al centro della nostra azione”, conclude Bernini.
Il database, consultabile attraverso il portale https://accessoprogrammato.mur.gov.it/2024/ e al sito https://domande-ap.mur.gov.it/ realizzato ad hoc dal Consorzio Cineca, contiene tutte le 3500 possibili domande e relative risposte per le prove del 28 (Medicina) e 29 (Veterinaria) maggio 2024. Gli studenti, e non solo, possono eseguire simulazioni dei test in forma anonima, il cui esito è valutato da un applicativo di intelligenza artificiale. Inserendo poi un codice identificativo a propria scelta, è possibile ripetere i test su versioni di volta in volta mirate in base alle prove sostenute in precedenza, affrontando così argomenti sui quali si è risultati più bisognosi di approfondimento.
I quiz vertono, infatti, sulle cinque materie richieste (competenze di lettura e conoscenze acquisite negli studi, ragionamento logico e problemi, chimica, biologia, fisica e matematica) e consentono di filtrare le domande per argomento e parola chiave. Questo strumento è stato ideato con l’obiettivo di aiutare tutti a valutare il proprio livello generale di conoscenza sulle materie oggetto dei test e a prepararsi più facilmente. I risultati delle simulazioni non rappresentano una valutazione formale delle competenze, né vengono in alcun modo associati alla persona che le esegue. Il codice identificativo, che si può fornire in maniera facoltativa, serve esclusivamente a identificare le proprie simulazioni, in modo da poterne conservare uno storico e ottenere nuove simulazioni sulla base delle specifiche aree di miglioramento.
Cronaca
Incidente e la moto prende fuoco, muore a 23 anni
Un giovane perde la vita in provincia di Cagliari
Incidente mortale vicino a Cagliari. Un giovane di 23 anni ha perso la vita in un incidente sulla litoranea per Villasimius. All’altezza della zona di Sant’Andrea, nel territorio di Quartu Sant’Elena, ha perso il controllo della sua moto. È finito fuori strada con la moto che ha preso fuoco e le fiamme si sono sviluppate sulle sterpaglie. Non c’è stato niente da fare per il giovane e non ci avrebbero altri mezzi coinvolti. Sul posto la polizia, la Polizia locale di Quartu e i vigili del fuoco.
Cronaca
Matteo Falcinelli, parla la madre: “Polizia ha...
Il 25enne di Spoleto vittima di violenza durante un arresto choc a Miami. "Voleva solo riprendere i suoi telefoni", afferma la donna
"Matteo ha paura di tutti, è molto provato. Ha incubi di notte. Quando sono arrivata a Miami, con le lacrime, mi ha detto 'mamma mai in vita mia ho avuto bisogno di un tuo abbraccio così come ora'". Così Vlasta Studenicova, madre di Matteo Falcinelli, racconta a In Mezz'ora come le condizioni del figlio, 25enne di Spoleto, arrestato a Miami e incaprettato per 13 minuti in cella, il cui video sta facendo molto discutere.
Secondo la donna "il report rilasciato dalla polizia al momento dell'arresto è completamente diverso da quello che si vede nelle riprese delle bodycam degli agenti. Non c'è una sola parola che corrisponda a quanto si vede nelle immagini. C'è scritto tutt'altro".
La donna cita il caso di George Floyd quanto alle modalità usate dagli agenti per immobilizzarlo. "Matteo voleva riprendere i suoi due telefoni rimasti dentro al bar ma i poliziotti invece che assisterlo lo hanno invitato ad andare via. Poi quando ha cominciato a chiedere agli agenti perché non lo stessero assistendo e non facessero il loro dovere a servizio dei cittadini, involontariamente tocca con un dito il badge di uno di loro a quel punto parte l'aggressione e l'arresto".
Quindi parla di Matteo come "un ragazzo piena di vita e sogni... con grandi aspettative nella vita. Adesso invece si sente totalmente distrutto per quello che ha vissuto". "Ora si trova nel campus universitario, sto giorno e notte vicina a lui per sostenerlo", ha aggiunto la mamma.