Economia
Tassazione differenziata per genere: una proposta sempre...
Tassazione differenziata per genere: una proposta sempre attuale e mai attuata
Da anni si parla di una tassazione differenziata per genere: la proposta non ha mai trovato applicazione, ma anno dopo anno resta attuale. E lo dimostrano anche gli ultimi dati ISTAT sull’occupazione femminile
Prevedere una tassazione agevolata sul lavoro delle donne per favorire l’occupazione femminile e migliorare la distribuzione del carico di lavoro all’interno delle famiglie: è questa la proposta arrivata dagli economisti Andrea Ichino dell’European University Institute e Alberto Alesina della Harvard University circa 15 anni fa.
La gender tax, tassazione differenziata per genere, non è mai stata attuata. Dopo più di un decennio, però, resta ancora attuale. E lo dimostrano i dati sulla partecipazione delle donne al mercato del lavoro.
Da dove nasce la proposta di una tassazione differenziata per genere
In estrema sintesi la gender tax si propone di tassare in maniera diversa uomini e donne, prevedendo per i primi un'imposizione fiscale più alta in modo tale da rendere più favorevole il lavoro femminile.
L’idea incontra una serie di criticità, uno su tutti il principio della parità sancito dall’articolo 3 della Costituzione, ed è anche per questo che non ha mai visto la luce, sebbene se ne parli dal 2007.
L’aspetto rilevante è che, al di là delle valutazioni sull’applicabilità della tassazione differenziata per genere, l’origine e lo scopo con cui nasce la proposta resta ancora una questione cruciale.
In altre parole: da osservare non è tanto, o non solo, la soluzione proposta, quanto il problema da risolvere.
Alesina e Ichino hanno formulato l’ipotesi di una gender tax osservando un contesto in cui la divisione dei ruoli “sbilanciata a causa dei ruoli di genere storicamente indotti”, come si legge nello studio “Gender Based Taxation and the Division of Family Chores”, ha effetti anche sulla partecipazione al mondo del lavoro delle donne.
Perché la proposta di una tassazione differenziata per genere resta attuale
Dopo anni resta ancora da formulare una strategia efficace per accorciare le distanze tra i generi sul mercato del lavoro, e lo dimostrano anche le ultime rilevazioni ISTAT pubblicate il 9 gennaio 2024.
Nel mese di novembre 2023 il tasso di occupazione maschile risulta pari al 70,8 per cento, mentre quello femminile, nonostante sia in aumento, si ferma al 52,9 per cento con una differenza di 17,9 punti.
Ancora più rilevanti sono i dati che riguardano le donne inattive, quelle che non possono essere classificate né come occupate né disoccupate, ovvero che non hanno effettuato neanche un’azione attiva di ricerca di lavoro nelle quattro settimane che precedono il periodo analizzato e che non risultano disponibili a lavorare entro le due settimane successive.
Mentre il tasso di inattività femminile supera il 42 per cento, quello maschile si ferma al 24.
Bastano queste due cifre a delineare un quadro occupazionale nettamente sbilanciato tra uomini e donne che rendono ancora attuale la proposta di uno sbilanciamento inverso, e quindi a favore delle donne, nel modello di tassazione.
D’altronde se da un lato l’idea di una gender tax appare difficilmente applicabile, dall’altro sull’impatto del Fisco sull’occupazione femminile non ci sono dubbi, come dimostra anche lo studio Women, Labour markets and economic growth, 2023 presentato dalla Banca d’Italia lo scorso giugno.
Analizzando tassazione e agevolazioni in vigore in Italia, lo studio arriva a una conclusione chiara: il sistema italiano penalizza il secondo percettore di reddito all’interno della famiglia che, di solito, è donna.
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Lollobrigida agli Internazionali di Tennis:...
"Dobbiamo ricominciare a difendere questo principio di benessere collettivo che nasce dalla sana e dalla buona alimentazione. È ovviamente per l'Italia, che è il paese della qualità, è anche un motivo di crescita economica. Quindi lo facciamo con grande generosità per far conoscere quello che possiamo mettere a disposizione, ma anche con grande consapevolezza, che significa rendere la nostra Italia più prospera e più ricca, che deve essere un obiettivo di chi governa". E’ quanto ha affermato il ministro dell’agricoltura e della Sovranità’ alimentare Francesco Lollobrigida nel presentare alla stampa italiana ed estera il padiglione del Masaf presso il villaggio degli Internazionali di tennis al Foro Italico a Roma.
Un evento che ha condiviso con altri tre ministri con i quali ha particolare sintonia, il ministro della Difesa Guido Crosetto, il ministro per lo Sport e i Giovani Andrea Abodi e il ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano. Presente anche il presidente di Sport e Salute Marco Mezzaroma. Il padiglione del Masaf Divina Nazione è uno spazio immersivo con una video esperienza artistica accompagnata da un audio racconto che celebra la bellezza e la ricchezza dei territori agricoli italiani con una carrellata di prodotti Dop e Igp. "La prima parte del video racconta la natura al Microscopio e fa suggestioni difficili da trovare anche in un quadro d’autore, la seconda parte è degustata alla storia dei nostri prodotti".
"L’Italia è la nazione più sicura rispetto alle produzioni, quella dove ci sono più controlli, dove tutti i nostri produttori e trasformatori lavorano con rispetto delle regole e rispetto della qualità", ha rimarcato il ministro.
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Bertucci: “Festival del Lavoro evento unico nel suo...
"Capace in particolare di dare voce e spazio a tutti quelli che oggi sono gli attori protagonisti del nostro settore"
“Il Festival del Lavoro che si apre oggi a Firenze nella Fortezza da Basso, giunto alla quindicesima edizione ed organizzato dal Consiglio Nazionale dell’Ordine dei Consulenti del Lavoro e dalla Fondazione Studi Consulenti del Lavoro, rappresenta un evento unico nel suo genere, capace in particolare di dare voce e spazio a tutti quelli che oggi sono gli attori protagonisti del nostro settore e del mondo del lavoro in generale: le istituzioni, le parti sociali, i professionisti, i lavoratori, gli studiosi e gli studenti. Voglio complimentarmi con il presidente dell’Ordine nazionale Rosario De Luca per la perfetta organizzazione e per il programma e gli ospiti di altissimo livello, tra questi il Ministro del Lavoro Marina Calderone presente oggi alla cerimonia di apertura. Ringrazio infine per la partecipazione al Festival i deputati membri della Commissione Lavoro Andrea Volpi e Marcello Coppo”. Con queste parole Marco Bertucci, vicepresidente dell’Enpacl e presidente della Commissione Bilancio del Consiglio Regionale del Lazio, commenta la nuova edizione della manifestazione ora in corso a Firenze, che lo vede tra i partecipanti.
“Come professionisti abbiamo delle importanti responsabilità: l’obiettivo del Festival è nobile ed importante, quello di riflettere sui continui cambiamenti che coinvolgono tutto il mondo del lavoro, con lo scopo di individuare e proporre le soluzioni strategiche per il rilancio delle imprese e con loro dell’intero Sistema Paese, già in piena ripresa grazie al lavoro del governo di Giorgia Meloni”, aggiunge.
Il titolo scelto per questa edizione riguarda un tema di profonda attualità, capace di investire con la stessa forza sia il presente che il futuro. “Etica e sicurezza del lavoro nell’era dell’intelligenza artificiale”: obiettivo specifico del Festival è dunque quello di affrontare il susseguirsi del processi tecnologici che stanno ridisegnando l’intero mondo del lavoro, un continuum che impatta inevitabilmente su professionisti ed imprese ponendoli di fronte a cambiamenti etici e culturali di grande impatto. “Siamo davanti ad una nuova cultura del lavoro, che mette al centro l’innovazione tecnologica e si poggia sui principi di legalità, etica e sicurezza: su queste basi il Festival si mette al centro del mondo del lavoro e delle sue prospettive presenti e future”, chiude Marco Bertucci.
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Albanese, ‘Orgogliosi di ospitare convegno così...
L'assessore al Lavoro del Comune di Firenze, salutando i convegnisti radunati alla Fortezza da Basso
"L'Amministrazione comunale dà il benvenuto ai partecipanti di un consesso così importante, che proporrà un confronto e una riflessione su temi rilevanti come la legalità e la sicurezza sul lavoro". Lo ha detto Benedetta Albanese, assessore al Lavoro del Comune di Firenze, salutando i convegnisti radunati alla Fortezza da Basso per la 15esima edizione del Festival del Lavoro, promosso dal Consiglio nazionale dell'Ordine dei Consulenti del Lavoro.
"Firenze è orgogliosa di accogliere questo evento - ha aggiunto l'assessore -perchè questa la città dove è continua la sintesi tra innovazione e tradizione. Per guardare al futuro servono anche l'etica e la memoria".