Economia
Saldi 2024, come non farsi fregare
Le regole d'oro per approfittare al meglio degli sconti di fine stagione
Prima il Black Friday, poi il Natale ed infine la caccia alle occasioni dei saldi di gennaio. Possiamo dire che dalla fine di novembre l'intero mondo del marketing ci sta letteralmente bombardando per invitarci agli acquisti compulsivi. Lo afferma Consumerismo no profit, che fornisce oggi una guida utile ai consumatori su come non 'farsi fregare' ed esercitare i propri diritti.
La stagione dei saldi partirà in tutta Italia il prossimo 5 gennaio (fanno eccezione Sicilia e Valle d'Aosta dove gli sconti sono iniziati a partire dal 3 gennaio) e si protrarrà fino a marzo. E' stato stimato che in media, ogni italiano, spenderà circa 200 euro in abbigliamento, scarpe e accessori moda.
I capi in saldo devono essere stagionali, quindi si a cappotti, stivali, maglieria della collezione autunno/inverno, no a prodotti delle stagioni precedenti, i cosiddetti 'fondi di magazzino'. Attenzione anche ai prezzi prima gonfiati e poi ribassati, soprattutto, in siti poco affidabili dove non è indicato il prezzo dei precedenti 30 giorni. E' obbligatorio per i commercianti, mostrare il prezzo pieno, la percentuale di sconto e il prezzo finale.
Il meteo che non aiuta l'economia: questo inverno particolarmente mite non ha consentito ai commercianti di poter vendere a pieno regime i capi delle collezioni autunno/inverno. Pochi, infatti, gli italiani che finora hanno fatto davvero scorte di maglioni pesanti, cappotti, sciarpe o stivali invernali. Di fatto, la stagione realmente fredda, inizierà proprio in coincidenza con gli sconti e questo ha condizionato negativamente la vendita dei capi invernali.
Reso gratuito? Qualcosa sta cambiando: le politiche di restituzione e rimborso dei capi moda ci ha portati, negli ultimi anni, alla pratica del reso compulsivo. E' stato stimato che circa il 17% della merce acquistata viene restituita a causa dei 'capricci' dei consumatori. Capita spesso, infatti, di acquistare due taglie dello stesso prodotto e restituire quella non adatta. La soluzione più logica, sarebbe controllare la tabella con le misure in centimetri prima di effettuare l'acquisto, ma la facilità e gratuità dell'opzione reso ci ha fatti diventare più pigri. In altri casi, invece, capita di acquistare dei capi solo per realizzare contenuti sui social e poi restituirli. E ciò lascia ampio margine di riflessione riguardo questa società consumistica e dall'apparenza ingannevole.
Molte aziende stanno già correndo ai ripari, inserendo un costo di reso da detrarre al rimborso. Sebbene l'operazione sia stata camuffata da ragioni inerenti alla sostenibilità ed all'inquinamento causato dai trasporti, la verità è che le aziende starebbero sempre più cercando di arginare le spese per le restituzioni.
Evitare gli acquisti dettati dalla febbre dello sconto e come scegliere cosa acquistare: quante volte acquistiamo dei capi solo perché attratti dall'etichetta del saldo? Il momento degli sconti è quello in cui ci lasciamo prendere la mano e acquistiamo articoli che difficilmente andremmo poi ad utilizzare e che finiranno gettati o nel fondo dell'armadio. È molto diverso dal tuo stile abituale? Sai già come abbinarlo? È un capo realizzato con una buona materia prima? Queste sono alcune delle domande che dovremmo porci prima di tirar fuori il portafogli. Puntare sempre su capi che ci soddisfino in fatto di vestibilità; che siano realizzati con materie prime di buona qualità come lana, cotone o denim.
E' il momento giusto per investire in un basic che possa essere sfruttato per più stagioni come cappotti in lana, stivali in pelle, sneakers per lo sport, maglioni, cardigan, blue jeans e camicie. Attenzione anche ai capi eccessivamente di tendenza, dalla vita breve, che risulteranno essere fuori moda in poco più di una stagione.
Sconti e articoli di lusso. Chanel, Dior, Hermès e Louis Vuitton si tratta di brand che non hanno nulla a che vedere con i saldi. Perché mettere in sconto un articolo di lusso implica la svalutazione del suo valore. Eppure, negli anni, molti brand di lusso hanno ceduto al saldo. Prada, Saint Laurent, Ralph Lauren, Valentino, Versace sono solo alcuni dei tantissimi brand luxury i cui capi possono essere acquistati a prezzi vantaggiosi su piattaforme online. Altri brand inviano i loro capi invenduti agli outlet fidelizzando, così, anche clienti fra i meno abbienti che si sentiranno, poi, più invogliati a fare acquisti nelle boutique a prezzo pieno.
Economia
Lollobrigida agli Internazionali di Tennis:...
"Dobbiamo ricominciare a difendere questo principio di benessere collettivo che nasce dalla sana e dalla buona alimentazione. È ovviamente per l'Italia, che è il paese della qualità, è anche un motivo di crescita economica. Quindi lo facciamo con grande generosità per far conoscere quello che possiamo mettere a disposizione, ma anche con grande consapevolezza, che significa rendere la nostra Italia più prospera e più ricca, che deve essere un obiettivo di chi governa". E’ quanto ha affermato il ministro dell’agricoltura e della Sovranità’ alimentare Francesco Lollobrigida nel presentare alla stampa italiana ed estera il padiglione del Masaf presso il villaggio degli Internazionali di tennis al Foro Italico a Roma.
Un evento che ha condiviso con altri tre ministri con i quali ha particolare sintonia, il ministro della Difesa Guido Crosetto, il ministro per lo Sport e i Giovani Andrea Abodi e il ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano. Presente anche il presidente di Sport e Salute Marco Mezzaroma. Il padiglione del Masaf Divina Nazione è uno spazio immersivo con una video esperienza artistica accompagnata da un audio racconto che celebra la bellezza e la ricchezza dei territori agricoli italiani con una carrellata di prodotti Dop e Igp. "La prima parte del video racconta la natura al Microscopio e fa suggestioni difficili da trovare anche in un quadro d’autore, la seconda parte è degustata alla storia dei nostri prodotti".
"L’Italia è la nazione più sicura rispetto alle produzioni, quella dove ci sono più controlli, dove tutti i nostri produttori e trasformatori lavorano con rispetto delle regole e rispetto della qualità", ha rimarcato il ministro.
Economia
Bertucci: “Festival del Lavoro evento unico nel suo...
"Capace in particolare di dare voce e spazio a tutti quelli che oggi sono gli attori protagonisti del nostro settore"
“Il Festival del Lavoro che si apre oggi a Firenze nella Fortezza da Basso, giunto alla quindicesima edizione ed organizzato dal Consiglio Nazionale dell’Ordine dei Consulenti del Lavoro e dalla Fondazione Studi Consulenti del Lavoro, rappresenta un evento unico nel suo genere, capace in particolare di dare voce e spazio a tutti quelli che oggi sono gli attori protagonisti del nostro settore e del mondo del lavoro in generale: le istituzioni, le parti sociali, i professionisti, i lavoratori, gli studiosi e gli studenti. Voglio complimentarmi con il presidente dell’Ordine nazionale Rosario De Luca per la perfetta organizzazione e per il programma e gli ospiti di altissimo livello, tra questi il Ministro del Lavoro Marina Calderone presente oggi alla cerimonia di apertura. Ringrazio infine per la partecipazione al Festival i deputati membri della Commissione Lavoro Andrea Volpi e Marcello Coppo”. Con queste parole Marco Bertucci, vicepresidente dell’Enpacl e presidente della Commissione Bilancio del Consiglio Regionale del Lazio, commenta la nuova edizione della manifestazione ora in corso a Firenze, che lo vede tra i partecipanti.
“Come professionisti abbiamo delle importanti responsabilità: l’obiettivo del Festival è nobile ed importante, quello di riflettere sui continui cambiamenti che coinvolgono tutto il mondo del lavoro, con lo scopo di individuare e proporre le soluzioni strategiche per il rilancio delle imprese e con loro dell’intero Sistema Paese, già in piena ripresa grazie al lavoro del governo di Giorgia Meloni”, aggiunge.
Il titolo scelto per questa edizione riguarda un tema di profonda attualità, capace di investire con la stessa forza sia il presente che il futuro. “Etica e sicurezza del lavoro nell’era dell’intelligenza artificiale”: obiettivo specifico del Festival è dunque quello di affrontare il susseguirsi del processi tecnologici che stanno ridisegnando l’intero mondo del lavoro, un continuum che impatta inevitabilmente su professionisti ed imprese ponendoli di fronte a cambiamenti etici e culturali di grande impatto. “Siamo davanti ad una nuova cultura del lavoro, che mette al centro l’innovazione tecnologica e si poggia sui principi di legalità, etica e sicurezza: su queste basi il Festival si mette al centro del mondo del lavoro e delle sue prospettive presenti e future”, chiude Marco Bertucci.
Economia
Albanese, ‘Orgogliosi di ospitare convegno così...
L'assessore al Lavoro del Comune di Firenze, salutando i convegnisti radunati alla Fortezza da Basso
"L'Amministrazione comunale dà il benvenuto ai partecipanti di un consesso così importante, che proporrà un confronto e una riflessione su temi rilevanti come la legalità e la sicurezza sul lavoro". Lo ha detto Benedetta Albanese, assessore al Lavoro del Comune di Firenze, salutando i convegnisti radunati alla Fortezza da Basso per la 15esima edizione del Festival del Lavoro, promosso dal Consiglio nazionale dell'Ordine dei Consulenti del Lavoro.
"Firenze è orgogliosa di accogliere questo evento - ha aggiunto l'assessore -perchè questa la città dove è continua la sintesi tra innovazione e tradizione. Per guardare al futuro servono anche l'etica e la memoria".