Economia
Lotteria degli scontrini, l’ultima estrazione dell’anno il...
Lotteria degli scontrini, l’ultima estrazione dell’anno il 28 dicembre
Appuntamento giovedì 28 dicembre con la lotteria degli scontrini per l’ultima estrazione settimanale dell’anno: partecipano tutte e tutti coloro che hanno mostrato il codice agli esercenti per gli acquisti con pagamenti elettronici superiori a un euro effettuati dal 18 al 24 dicembre
L’ultimo appuntamento dell’anno con la lotteria degli scontrini è previsto per giovedì 28 dicembre.
La settimana che ha anticipato il Natale è stata densa di acquisti: chi ha pagato con carte o app e ha mostrato l’apposito codice partecipa all’ultima estrazione settimanale dell’anno che prevede premi di 25.000 euro per chi acquista e di 5.000 euro per chi vende.
I vincitori e le vincitrici saranno in totale 30. Per conoscere la data dell’estrazione annuale, invece, bisognerà attendere il provvedimento del Direttore Generale dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli.
Lotteria degli scontrini: chi partecipa all’ultima estrazione dell’anno
Nella settimana da lunedì 18 dicembre a domenica 24 dicembre tantissimi italiani e tantissime italiane hanno fatto acquisti: pagando con sistemi elettronici importi superiori a un euro è possibile concorrere per la lotteria degli scontrini.
Chi ha mostrato il proprio codice lotteria agli esercenti e ha pagato con carte o app, infatti, parteciperà all’ultima estrazione dell’anno prevista per giovedì 28 dicembre.
Con ogni euro di spesa, si guadagna un biglietto per tentare la fortuna. Un esempio pratico? Chi ha speso 100 euro avrà 100 biglietti.
Tutti e tutte coloro che hanno effettuato gli acquisti nelle modalità indicate potranno concorrere e ricevere uno dei 15 premi da 25.000 euro. Anche gli esercenti abbinati ai biglietti estratti riceveranno dei premi, ma del valore di 5.000 euro.
A comunicare i vincitori e le vincitrici, come sempre, sarà l’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli che indicherà i codici identificativi degli scontrini vincenti.
Lotteria degli scontrini: il 28 dicembre è l’ultima estrazione dell’anno
È possibile verificare eventuali vincite anche accedendo all’area riservata presente sul portale dedicato alla lotteria degli scontrini, lo stesso utilizzato per ottenere il codice di partecipazione.
In ogni caso l’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli comunica agli interessati l’estrazione dello scontrino vincente tramite PEC o raccomandata AR, segnalando l’obbligo di recarsi entro la scadenza di 90 giorni presso l’ufficio territoriale di riferimento in base alla propria residenza o al proprio domicilio fiscale per l’identificazione e l’indicazione delle modalità di pagamento.
Con i risultati del 28 dicembre si chiude la stagione delle estrazioni mensili e settimanali: manca, poi, solo l’appuntamento annuale che si terrà in una data che sarà individuata dall’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli e riguarderà tutti i biglietti generati dai corrispettivi trasmessi e registrati al Sistema Lotteria dal 1° gennaio al 31 dicembre del 2023 alle ore 23,59.
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1 Maggio, Confsal: “Più dignità, sicurezza, equità e...
"Presenteremo un ‘Decalogo per la disabilità e la fragilità"’
“È necessario varare un piano straordinario per la sicurezza sui luoghi lavoro affinché il lavoro sia un progetto di vita e non di morte. C’è bisogno di fare scelte coraggiose e dare attuazione alle proposte Confsal che compongono il decalogo della sicurezza per la prevenzione partecipata”. Così Angelo Raffaele Margiotta, segretario generale della Confsal-Confederazione Generale Sindacati Autonomi Lavoratori, in occasione della settima edizione della ‘Giornata del Lavoro’ che si è tenuta stamattina a Napoli.
Più dignità al lavoro, più salute e sicurezza, più equità retributiva e più sviluppo e occupazione i temi principali della manifestazione. “L’occupazione giovanile passa attraverso lo sviluppo del Mezzogiorno rendendo urgente un cambio di passo da parte delle amministrazioni dal punto di vista strutturale, procedurale e burocratico per attirare investimenti dal punto di vista sociale-legale”, ha ricordato Margiotta che ha aggiunto: “È necessario creare un fronte comune, affinché i nostri giovani non abbandonino i loro territori e anche le strade della legalità”.
Strettamente legato al tema dello sviluppo occupazionale è quello della formazione - e in particolare del sistema della formazione professionale - che deve essere rivisto ed aggiornato poiché, come ha evidenziato il segretario Confsal “Oltre al capitale finanziario occorre il capitale umano: i giovani devono diventare un fattore di sviluppo acquisendo le competenze che servono al mercato del lavoro, soprattutto nei settori emergenti”.
Focus anche sull’equità retributiva. “Con due contratti innovativi abbiamo recentemente stabilito un minimo tabellare di 9 euro lordi orari in tutti i settori economici del manifatturiero e in tutti i settori del terziario, dimostrando che la minima dignità economica che deve derivare dal lavoro, cioè il cosiddetto salario minimo può essere stabilito con una contrattazione collettiva di qualità senza bisogno della legge”, ha osservato Margiotta.
“Dare dignità al lavoro significa anche dare dignità a quei lavoratori in difficoltà perché fragili o disabili. Fragilità e disabilità non sono la stessa cosa ma hanno in comune uno stato di difficoltà che la società, sorda e insensibile, trasforma in un vero e proprio handicap perché impedisce loro di superarlo. Ecco perché presenteremo un ‘Decalogo per la disabilità e la fragilità’ dal quale deve discendere un protocollo attuativo della normativa sulla disabilità nei luoghi di lavoro, al fine di eliminare ogni discriminazione”, ha aggiunto.
Margiotta ha poi colto l’occasione per ribadire l'impegno di Confsal per le pari opportunità: “La questione sindacale e culturale da affrontare è quella delle pari opportunità di progresso durante la vita lavorativa. La riduzione delle disuguaglianze di genere e la partecipazione delle donne ai ruoli decisionali porterebbe sicuramente benefici non solo in termini di equità ed eguaglianza ma anche di crescita economica e renderebbe l’Italia un Paese competitivo anche a misura di donna. Confsal è impegnata a promuovere modelli organizzativi innovativi che garantiscano a tutti opportunità di crescita e formazione, con orari di lavoro flessibili e l’introduzione di fringe benefit pensati per il benessere del lavoratore e delle lavoratrici”, ha sottolineato il segretario. Un pensiero, infine, al tema della pace: “In questo dilagare di scenari di guerra in tanti parti del mondo occorre ascoltare l’invito del Papa che a parlare non siano più le armi ma la diplomazia e i negoziati affinché si possa di nuovo ascoltare la parola Pace”, ha concluso.
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Confsal in piazza a Napoli per il lavoro, lo sviluppo, la...
Più dignità al lavoro, più salute e sicurezza, più equità retributiva sviluppo e occupazione. Questi i temi principali della 7ma edizione della Giornata del Lavoro Confsal che da Piazza del Plebiscito a Napoli, in collegamento con le piazze di tutte le regioni d’Italia, ha rivendicato con forza il valore, la dignità del lavoro pubblico e privato, ponendo in primo piano la questione della sicurezza. In un contesto complesso per l’ Italia, il lavoro rappresenta sempre più un valore da difendere ai tavoli istituzionali.
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1 maggio, Luzzi (Feder.Agri): “Tanti morti sul lavoro...
Il segretario generale della Feder.Agri ha commentato il dramma delle morti sul lavoro intervenendo alla 7ª giornata del lavoro di Confsal in corso in piazza del Plebiscito, a Napoli
"I morti sul lavoro non sono solo quei mille all’anno registrati dalle statistiche, ad esempio ce ne sono 500 che perdono la vita nel tragitto casa-lavoro e 60 membri delle forze ordine che ogni anno si suicidano per motivi di lavoro”. Così Alfonso Luzzi, segretario generale della Feder.Agri, ha commentato il dramma delle morti sul lavoro intervenendo alla 7ª giornata del lavoro di Confsal in corso in piazza del Plebiscito, a Napoli.
“Oltre ai morti ‘sul’ lavoro - ha precisato Luzzi - sono da conteggiare anche i morti ‘per’ lavoro, quei 7.000 all’anno deceduti per le conseguenze della propria attività lavorativa, poi ci sono le malattie professionali, le aggressioni sui luoghi di lavoro e anche questioni ancora non evidenti come i rischi dello smart working”.
“Sono numeri grossi, anche se in linea con quelli della maggior parte dei paesi europei, ma che ci spingono a fare qualcosa, come lo sta facendo Confsal con più risorse alla sicurezza e qualità alle proposte”, ha concluso il segretario di Feder.Agri.