Economia
Chiara Ferragni, la comunicazione usata come un alibi
L'operazione sui pandori Balocco è stata sanzionata perché scorretta non perché comunicata male
"Ho commesso un errore di comunicazione". Chiara Ferragni per uscire dall'angolo in cui si è messa con l'operazione dei pandori Balocco sceglie quella che ritiene la strada migliore, più breve e meno compromettente, per contestualizzare il suo errore. Chiama in causa la comunicazione perché la comunicazione è un terreno che si presta a un sufficiente livello di indeterminatezza e ambiguità. Soprattutto, perché viene ancora considerata una scienza opinabile, difficilmente misurabile e quindi facilmente asservibile alle esigenze del momento.
La sanzione dell'Antitrust per l'operazione sui pandori Balocco
Le parole di Chiara Ferragni sono legate alla sanzione dell'Antitrust, per una pratica commerciale scorretta: secondo l'autorità le società riconducibili all'influencer, insieme a Balocco, hanno di fatto ingannato i consumatori, facendo credere che comprando un pandoro Balocco griffato Ferragni avrebbero contribuito a donare fondi all’Ospedale Regina Margherita di Torino. Secondo quanto ricostruito dall'Agcm, la donazione, pari a 50 mila euro, era stata effettuata da Balocco mesi prima, mentre le società riconducibili a Ferragni hanno incassato dall’iniziativa oltre 1 milione di euro.
L'influencer di fronte a una prima scelta: ammettere o minimizzare
L'influencer, quando arriva la notizia della sanzione Antitrust per l'operazione costruita con e per Balocco, è di fronte a un primo bivio sostanziale. Deve scegliere se negare, minimizzare e banalizzare o assumersi una responsabilità. Sceglie la seconda strada perché evidentemente si rende conto che non ci sono margini per percorrere la prima. Decide quindi di ammettere una colpa per limitare i danni. Il rischio principale che sta correndo è quello di mettere in discussione il suo asset principale, il gradimento del suo pubblico che passa per una fiducia costruita sull'emulazione del modello che ha costruito. Un influencer senza consenso può trasformarsi rapidamente da modello in bersaglio, una legge che il codice di comportamento sui social applica con estrema puntualità.
Per parlare di comunicazione manca l'elemento chiave: la verità
Chiara Ferragni ha l'intelligenza di capire che serve un gesto 'riparatore'. Lo fa passando per la comunicazione che le viene più spontanea e che conosce meglio: accende una telecamera e si rivolge via social ai milioni di follower che l'hanno resa quello che è, un'influencer miliardaria. L'obiettivo è quello di salvaguardare la reputazione, il bene più prezioso da cui discende tutto il resto. Difficile che possa averlo centrato, come dimostra la rilevazione SocialData per Adnkronos, anche se ci sarà una quota di follower pronta a riconoscere, come atto di fede, un gesto di presunta trasparenza. Per parlare di comunicazione manca però l'elemento principale, la verità. Si può parlare di errore di comunicazione quando si sbaglia un messaggio, quando si sbagliano i toni, quando si sbagliano i tempi. Quando si comunica una cosa non vera o, peggio, quando attraverso la comunicazione passa un comportamento scorretto e sanzionabile, come ha certificato l'Antitrust, ridurre la colpa a un errore di comunicazione vuol dire usare la comunicazione come un alibi. (Di Fabio Insenga)
Economia
Lollobrigida agli Internazionali di Tennis:...
"Dobbiamo ricominciare a difendere questo principio di benessere collettivo che nasce dalla sana e dalla buona alimentazione. È ovviamente per l'Italia, che è il paese della qualità, è anche un motivo di crescita economica. Quindi lo facciamo con grande generosità per far conoscere quello che possiamo mettere a disposizione, ma anche con grande consapevolezza, che significa rendere la nostra Italia più prospera e più ricca, che deve essere un obiettivo di chi governa". E’ quanto ha affermato il ministro dell’agricoltura e della Sovranità’ alimentare Francesco Lollobrigida nel presentare alla stampa italiana ed estera il padiglione del Masaf presso il villaggio degli Internazionali di tennis al Foro Italico a Roma.
Un evento che ha condiviso con altri tre ministri con i quali ha particolare sintonia, il ministro della Difesa Guido Crosetto, il ministro per lo Sport e i Giovani Andrea Abodi e il ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano. Presente anche il presidente di Sport e Salute Marco Mezzaroma. Il padiglione del Masaf Divina Nazione è uno spazio immersivo con una video esperienza artistica accompagnata da un audio racconto che celebra la bellezza e la ricchezza dei territori agricoli italiani con una carrellata di prodotti Dop e Igp. "La prima parte del video racconta la natura al Microscopio e fa suggestioni difficili da trovare anche in un quadro d’autore, la seconda parte è degustata alla storia dei nostri prodotti".
"L’Italia è la nazione più sicura rispetto alle produzioni, quella dove ci sono più controlli, dove tutti i nostri produttori e trasformatori lavorano con rispetto delle regole e rispetto della qualità", ha rimarcato il ministro.
Economia
Bertucci: “Festival del Lavoro evento unico nel suo...
"Capace in particolare di dare voce e spazio a tutti quelli che oggi sono gli attori protagonisti del nostro settore"
“Il Festival del Lavoro che si apre oggi a Firenze nella Fortezza da Basso, giunto alla quindicesima edizione ed organizzato dal Consiglio Nazionale dell’Ordine dei Consulenti del Lavoro e dalla Fondazione Studi Consulenti del Lavoro, rappresenta un evento unico nel suo genere, capace in particolare di dare voce e spazio a tutti quelli che oggi sono gli attori protagonisti del nostro settore e del mondo del lavoro in generale: le istituzioni, le parti sociali, i professionisti, i lavoratori, gli studiosi e gli studenti. Voglio complimentarmi con il presidente dell’Ordine nazionale Rosario De Luca per la perfetta organizzazione e per il programma e gli ospiti di altissimo livello, tra questi il Ministro del Lavoro Marina Calderone presente oggi alla cerimonia di apertura. Ringrazio infine per la partecipazione al Festival i deputati membri della Commissione Lavoro Andrea Volpi e Marcello Coppo”. Con queste parole Marco Bertucci, vicepresidente dell’Enpacl e presidente della Commissione Bilancio del Consiglio Regionale del Lazio, commenta la nuova edizione della manifestazione ora in corso a Firenze, che lo vede tra i partecipanti.
“Come professionisti abbiamo delle importanti responsabilità: l’obiettivo del Festival è nobile ed importante, quello di riflettere sui continui cambiamenti che coinvolgono tutto il mondo del lavoro, con lo scopo di individuare e proporre le soluzioni strategiche per il rilancio delle imprese e con loro dell’intero Sistema Paese, già in piena ripresa grazie al lavoro del governo di Giorgia Meloni”, aggiunge.
Il titolo scelto per questa edizione riguarda un tema di profonda attualità, capace di investire con la stessa forza sia il presente che il futuro. “Etica e sicurezza del lavoro nell’era dell’intelligenza artificiale”: obiettivo specifico del Festival è dunque quello di affrontare il susseguirsi del processi tecnologici che stanno ridisegnando l’intero mondo del lavoro, un continuum che impatta inevitabilmente su professionisti ed imprese ponendoli di fronte a cambiamenti etici e culturali di grande impatto. “Siamo davanti ad una nuova cultura del lavoro, che mette al centro l’innovazione tecnologica e si poggia sui principi di legalità, etica e sicurezza: su queste basi il Festival si mette al centro del mondo del lavoro e delle sue prospettive presenti e future”, chiude Marco Bertucci.
Economia
Albanese, ‘Orgogliosi di ospitare convegno così...
L'assessore al Lavoro del Comune di Firenze, salutando i convegnisti radunati alla Fortezza da Basso
"L'Amministrazione comunale dà il benvenuto ai partecipanti di un consesso così importante, che proporrà un confronto e una riflessione su temi rilevanti come la legalità e la sicurezza sul lavoro". Lo ha detto Benedetta Albanese, assessore al Lavoro del Comune di Firenze, salutando i convegnisti radunati alla Fortezza da Basso per la 15esima edizione del Festival del Lavoro, promosso dal Consiglio nazionale dell'Ordine dei Consulenti del Lavoro.
"Firenze è orgogliosa di accogliere questo evento - ha aggiunto l'assessore -perchè questa la città dove è continua la sintesi tra innovazione e tradizione. Per guardare al futuro servono anche l'etica e la memoria".