Lavoro
Startup, Cents: “Aziende più connesse al terzo...
Startup, Cents: “Aziende più connesse al terzo settore con round Pre-Seed da 1,15 mln euro”
L'obiettivo è ridefinire l’approccio ai temi di responsabilità e impatto – sia sociale, sia ambientale – nelle dinamiche di governance aziendale, rendendo più immediato l’accesso ai framework esg e alle pratiche di csr
Cents, startup fintech early-stage, annuncia il perfezionamento di un round Pre-Seed da 1,15 milioni di euro guidato da Sici (Sviluppo imprese centro Italia sgr spa), tramite il Fondo Umbria Ricerca e Innovazione che opera mediante risorse Porfesr 2014-2020 della Regione Umbria e sottoscritto anche da 40Jemz Ventures (ex Bonsai - Bonsai ventures spa), Apside – V partecipata al 50% da Intesa Sanpaolo e Digital Magics –, l’acceleratore Fin+Tech, il programma dedicato alla crescita di startup fintech e insurtech nato su iniziativa di Cdp venture capital (Fintech & insurtech accelerator srl) e XEquity (X-Equity Venture Club srl) sotto advisory di Fndx, insieme a un vasto pool di Business Angels.
Fondata nell’aprile del 2021 da Riccardo Valobra e Alessio Mazzalupi, Cents è una startup fintech innovativa, che vuole ridefinire l’approccio ai temi di responsabilità e impatto – sia sociale, sia ambientale – nelle dinamiche di governance aziendale, rendendo più immediato l’accesso ai framework esg (environmental, social, governance) e alle pratiche di csr (corporate social responsibility).
“Cents - affermano Riccardo Valobra e Alessio Mazzalupi, co-founders di Cents - nasce da un’idea chiara: connettere le aziende e i brand con le realtà che operano nel terzo settore, così da dare la possibilità alle persone di essere istanza di cambiamento sul mondo, anche nella vita di tutti i giorni. Da questo spunto nasce la nostra Vision l’aspirazione a creare un ecosistema digitale integrato che generi impatto attraverso ogni singola transazione digitale, ovunque nel mondo. Oggi, grazie al supporto di alcuni dei maggiori attori della scena finanziaria italiana, ci troviamo nel momento ideale per perseguire questi obiettivi. La crescente attenzione da parte dei consumatori europei nel valutare l'impatto dei loro acquisti e l'esigenza delle grandi aziende di rispondere a questa evoluzione per attrarre, coinvolgere e fidelizzare la propria clientela, ci apre strade promettenti per una rapida crescita ed espansione”.
Claudio Cardinale, co-founder e cto di Cents, ha aggiunto: “In Cents, stiamo sviluppando ex novo l’intera impalcatura della piattaforma, partendo dalla raccolta di vasti volumi di dati non strutturati, ossia big data, per poi elaborarli attraverso un motore di intelligenza artificiale basato su un modello machine learning prodotto in-house. Con il nostro software vogliamo permettere ai partner commerciali di semplificare le operazioni di back-office, l'elaborazione delle donazioni e le integrazioni tecniche con gli Enti No Profit e i loro progetti, ottimizzando, allo stesso tempo, il ‘matching’ tra donatore e causa. Il tutto implementato su una piattaforma cloud ad architettura serverless, per garantire scalabilità e flessibilità, anche a livello geografico. Un progetto ingegneristico estremamente sfidante, che implicherà ampio lavoro di ricerca, ma che può rappresentare un game-changer per tutte le realtà coinvolte e che siamo certi ci darà grandi soddisfazioni”.
La startup utilizzerà le nuove risorse finanziarie per lanciare la prima piattaforma europea basata su un modello ‘Impact-as-a-service’ (Iaas), potenziandone lo sviluppo tecnologico e migliorando la propria offerta B2B (e B2B2C) con cui punta a supportare, attraverso partnership trasformative, e-commerce, banche, cooperative di credito e istituzioni finanziarie, connettendole con più di 50 enti-no profit operanti su scala nazionale e internazionale.
L’obiettivo è quello di permettere a queste realtà, tramite i sistemi di transazione, una facile integrazione di sostenibilità, impatto sociale e pratiche csr – unitamente a uno sviluppo tracciabile e rendicontabile della propria esg – all’interno del core business aziendale, amplificando il coinvolgimento delle comunità e la relazione con il cliente, consentendo a milioni di persone, in Italia e in Europa, di ottenere un impatto quotidiano sul mondo.
Il capitale raccolto permetterà, inoltre, il consolidamento e l’ampliamento del team interno, puntando all’innesto di figure manageriali giovani (tutte under 35) e talentuose, oltre che sulla condivisione dei valori di responsabilità di cui l’azienda si fa portatrice. La prospettiva da qui al 2025 è quella di ottenere una rapida crescita in organico, tramite l’acquisizione di partner strategici in Italia, puntando al raggiungimento di metriche sufficienti alla chiusura di un Seed round entro 24 mesi, in modo tale da posizionare la piattaforma come benchmark di riferimento a livello europeo.
Particolare rilievo, infine, avrà l’opera di ampliamento della già folta schiera di enti no profit aderenti alla piattaforma (tra questi: Fondazione Telethon, Save the Children, Oxfam Italia, etc.), processo in cui verrà posta in primo piano la trasparenza nel trasferimento di materiale informativo sui progetti supportati tramite il servizio, questo con il fine ultimo di vincere qualsiasi tipo di bias valutativo e consentire un matching sempre più preciso tra le iniziative e i valori dei donatori.
Vittorio Gabbanini, presidente di Sici sgr, ha dichiarato: “Siamo molto soddisfatti di aver perfezionato l’investimento del Fondo Umbria Ricerca e Innovazione in una realtà umbra giovane, innovativa e che supporta le aziende nel rendere il business sempre più sostenibile e attento alle dinamiche ambientali e sociali, tematiche di estrema attualità e che rivestiranno, nel prossimo futuro, un ruolo sempre più strategico. Ci fa inoltre molto che piacere che il progetto abbia visto l’interessamento e la partecipazione di operatori di venture capital di primario standing il cui know how e network, assieme a quello di Sici, andrà a formare con i founder della società una compagine molto ben assortita”.
Lavoro
Maggio, Confsal: “Più dignità, sicurezza, equità e...
"Presenteremo un ‘Decalogo per la disabilità e la fragilità"’
“È necessario varare un piano straordinario per la sicurezza sui luoghi lavoro affinché il lavoro sia un progetto di vita e non di morte. C’è bisogno di fare scelte coraggiose e dare attuazione alle proposte Confsal che compongono il decalogo della sicurezza per la prevenzione partecipata”. Così Angelo Raffaele Margiotta, segretario generale della Confsal-Confederazione Generale Sindacati Autonomi Lavoratori, in occasione della settima edizione della ‘Giornata del Lavoro’ che si è tenuta stamattina a Napoli.
Più dignità al lavoro, più salute e sicurezza, più equità retributiva e più sviluppo e occupazione i temi principali della manifestazione. “L’occupazione giovanile passa attraverso lo sviluppo del Mezzogiorno rendendo urgente un cambio di passo da parte delle amministrazioni dal punto di vista strutturale, procedurale e burocratico per attirare investimenti dal punto di vista sociale-legale”, ha ricordato Margiotta che ha aggiunto: “È necessario creare un fronte comune, affinché i nostri giovani non abbandonino i loro territori e anche le strade della legalità”.
Strettamente legato al tema dello sviluppo occupazionale è quello della formazione - e in particolare del sistema della formazione professionale - che deve essere rivisto ed aggiornato poiché, come ha evidenziato il segretario Confsal “Oltre al capitale finanziario occorre il capitale umano: i giovani devono diventare un fattore di sviluppo acquisendo le competenze che servono al mercato del lavoro, soprattutto nei settori emergenti”.
Focus anche sull’equità retributiva. “Con due contratti innovativi abbiamo recentemente stabilito un minimo tabellare di 9 euro lordi orari in tutti i settori economici del manifatturiero e in tutti i settori del terziario, dimostrando che la minima dignità economica che deve derivare dal lavoro, cioè il cosiddetto salario minimo può essere stabilito con una contrattazione collettiva di qualità senza bisogno della legge”, ha osservato Margiotta.
“Dare dignità al lavoro significa anche dare dignità a quei lavoratori in difficoltà perché fragili o disabili. Fragilità e disabilità non sono la stessa cosa ma hanno in comune uno stato di difficoltà che la società, sorda e insensibile, trasforma in un vero e proprio handicap perché impedisce loro di superarlo. Ecco perché presenteremo un ‘Decalogo per la disabilità e la fragilità’ dal quale deve discendere un protocollo attuativo della normativa sulla disabilità nei luoghi di lavoro, al fine di eliminare ogni discriminazione”, ha aggiunto.
Margiotta ha poi colto l’occasione per ribadire l'impegno di Confsal per le pari opportunità: “La questione sindacale e culturale da affrontare è quella delle pari opportunità di progresso durante la vita lavorativa. La riduzione delle disuguaglianze di genere e la partecipazione delle donne ai ruoli decisionali porterebbe sicuramente benefici non solo in termini di equità ed eguaglianza ma anche di crescita economica e renderebbe l’Italia un Paese competitivo anche a misura di donna. Confsal è impegnata a promuovere modelli organizzativi innovativi che garantiscano a tutti opportunità di crescita e formazione, con orari di lavoro flessibili e l’introduzione di fringe benefit pensati per il benessere del lavoratore e delle lavoratrici”, ha sottolineato il segretario. Un pensiero, infine, al tema della pace: “In questo dilagare di scenari di guerra in tanti parti del mondo occorre ascoltare l’invito del Papa che a parlare non siano più le armi ma la diplomazia e i negoziati affinché si possa di nuovo ascoltare la parola Pace”, ha concluso.
Lavoro
1 maggio, Margiotta (Confsal): “Occupazione,...
Così il segretario generale di Confsal aprendo la giornata del lavoro di Confsal in piazza del Plebiscito a Napoli
"Nel contesto attuale, aggravato dalle frequenti morti sul lavoro, dalla disparità retributiva e da una occupazione giovanile che fatica a decollare, il primo maggio assume un valore ancor più denso di significato”. Lo ha dichiarato il segretario generale di Confsal Angelo Raffaele Margiotta, aprendo la giornata del lavoro di Confsal in piazza del Plebiscito a Napoli.
"Da questa piazza e da tutte le piazze delle Regioni d’Italia - ha continuato Margiotta - rivendichiamo con forza il valore e la dignità del lavoro pubblico e privato ribadendo le priorità fondamentali: occupazione giovanile attraverso lo sviluppo del Mezzogiorno; equità retributiva, un piano straordinario per la sicurezza nei luoghi di lavoro".
Lavoro
Inps: Valeria Vittimberga direttore generale, al via nuovo...
La Dg sarà a capo di una macchina complessa, pilastro del welfare del Paese
Con la nomina di Valeria Vittimberga a direttore generale prende il via definitivamente il nuovo corso dell’Inps presieduto da Gabriele Fava. Valeria Vittimberga, già direttore centrale risorse strumentali e centrale acquisti, fonda le basi della sua azione manageriale su un solido curriculum di studi e su una lunga carriera nei ruoli dirigenziali. La Dg sarà a capo di una macchina complessa, pilastro del welfare del Paese, chiamata ad alimentare e sostenere una rete di protezione sociale fatta di più di 400 prestazioni erogate a 42milioni di cittadini-utenti. Questa nomina avviene in un momento importante, in una fase di ricambio generazionale dell'Istituto e di definizione di nuovi equilibri tra il centro e il territorio. E' quanto annuncia una nota dell'Inps.
“L’Inps è attivamente ingaggiato nell'attuazione del Pnrr ed è protagonista della digitalizzazione della Pa. In questo senso, tra gli indirizzi del mio mandato -ha affermato Valeria Vittimberga- ci saranno la trasparenza e il rigore morale come riferimento di una rinnovata azione amministrativa. Per ampliare ancor più il suo ruolo di presidio di legalità, l’Inps dovrà presentarsi come una casa di vetro, dove proprio la trasparenza nei confronti dei cittadini, degli stakeholder e dell’ecosistema comunicativo non deve essere solo uno slogan o un dettato normativo, ma una prassi interiorizzata”.
Commentando la nomina il presidente Gabriele Fava ha affermato: “La tempestività della decisione tra l’insediamento del nuovo Cda, la proposta del nome del nuovo Direttore generale e l'effettiva nomina rappresenta un segnale forte che vogliamo dare al Paese e di cui ringrazio il ministro Elvira Calderone e il Governo tutto. Ringrazio, inoltre, Antonio Pone (dg facente funzioni) e tutti i dirigenti e funzionari che con spirito di servizio hanno guidato questa delicata fase di passaggio. Con il nuovo assetto organizzativo prende il via quel progetto di Inps su cui il Parlamento mi ha dato fiducia e che ha l’obiettivo di supportare l'evoluzione del nostro sistema di welfare da difensivo a generativo, puntando sulla effettiva centralità delle persone, che sarà connotato da concretezza, efficienza e semplificazione su obiettivi definiti”.