Economia
Lollobrigida (Adm): “Necessaria concertazione per...
Lollobrigida (Adm): “Necessaria concertazione per normativa nazionale del gioco pubblico”
Era il 4 dicembre 2003 quando l’Italia dei giochi decideva di cambiare volto. Esattamente 20 anni fa, attraverso un Decreto Direttoriale, l’allora Amministrazione Autonoma dei Monopoli di Stato stabiliva che tutti i videopoker dovessero essere sostituti, a partire dal 1° maggio 2004, dalle slot collegate alla rete dell’AAMS. Si trattava del primo passo di un percorso che avrebbe, nel corso degli anni, portato l’AAMS (ora ADM) ad avere un ruolo centrale e fondamentale nella gestione del gioco pubblico in Italia. “Nei primi anni 2000 - ricorda , in una intervista rilasciata all’agenzia Agimeg, Mario Lollobrigida Direttore per i Giochi dell’ADM - una Commissione parlamentare nonché numerose inchieste giornalistiche evidenziarono una massiccia presenza sul territorio nazionale di circa 800.000 apparecchi non regolamentati (i cosiddetti videopoker) che costituivano una vera e propria emergenza economica e sociale. Molto spesso tali apparecchi erano gestiti da organizzazioni e gruppi criminali anche al fine di riciclaggio e finanziamento di altre attività illecite. Attraverso un intervento normativo vennero quindi resi illegali i videopoker e contestualmente vennero regolamentate le nuove slot collegate alla rete dei Monopoli” .
“In questi anni - continua - c’è stato un affinamento e rafforzamento dei controlli in relazione all’evoluzione delle truffe e dei fenomeni illeciti sia per quanto riguarda il settore degli apparecchi da intrattenimento sia per scommesse e giochi online. In termini numerici voglio ricordare il livello dei controlli sul territorio pari ad oltre 35.000 in media ogni anno e oltre 9.000 siti di gioco illegale inibiti sino ad oggi“.
Il Direttore dei Giochi è anche intervento sui prossimi obiettivi dell’Agenzia: “Per il 2024 spero che l’obiettivo principale sia quello di poter procedere ad adottare i bandi di gara per l’assegnazione delle concessioni in importantissimi settori del gioco pubblico. Ci stiamo preparando per farci trovare pronti per la redazione di bandi che contengano regole aderenti alle mutate condizioni; prime fra tutte lo sviluppo dall’informatizzazione, utilizzando anche l’intelligenza artificiale. e la crescente esigenza di strumenti per la tutela delle fasce deboli dei giocatori. E cerchiamo di avere anche un confronto continuo con gli operatori del settore, confronto che è stato recentemente istituzionalizzato attraverso gli Stati Generali delle Dogane e dei Monopoli, voluti dal Direttore dell’Agenzia Roberto Alesse, con la finalità di raccogliere contributi, opinioni e proposte in ordine a tematiche tecniche di particolare rilevanza macroeconomica e di interesse per il contesto nazionale e internazionale“.
"Agenzie e punti di raccolta scommesse, sale videolottery, sale bingo, esercizi generalisti con apparecchi da intrattenimento operano attraverso concessioni da anni in regime di proroga ed è necessario - sottolinea - superare nel più breve tempo possibile tale situazione di incertezza”
Tornando al tema delle nuove gare per l’assegnazione delle concessioni, nell’intervista ad Agimeg Lollobrigida ha evidenziato che "il tema fondamentale è quello della concertazione tra lo Stato, le regioni e gli enti locali per la pianificazione della dislocazione territoriale dei luoghi fisici di offerta di gioco. Gli interventi delle regioni e degli enti locali susseguitisi negli ultimi anni hanno creato situazioni limite sul territorio con una differenziazione di disciplina che sembra non rivestire forme di coerenza e razionalità. E infatti le distanze dai cosiddetti 'luoghi sensibili', anche qualora se ne dimostrasse l’effettività al fine della riduzione dei fenomeni di gioco problematico, dovrebbero essere uniformate a livello nazionale. Solo attraverso la concertazione e la definizione di regole certe sull’intero territorio potrà ripartire la necessaria ridefinizione del numero dei punti di raccolta sul territorio e conseguentemente le gare pubbliche per l’affidamento in concessione delle varie tipologie di gioco".
"Agenzie e punti di raccolta scommesse, sale videolottery, sale bingo, esercizi generalisti con apparecchi da intrattenimento operano attraverso concessioni da anni in regime di proroga ed è necessario - conclude - superare nel più breve tempo possibile tale situazione di incertezza che, peraltro, non consente nemmeno la programmazione degli investimenti imprescindibili per un miglioramento dei livelli di sicurezza e affidabilità dei sistemi e per garantire nuovi interventi anche a tutela dei giocatori problematici”.
Economia
Superbonus, ok a ‘stretta’: emendamento passa...
A quanto apprende l'Adnkronos l'emendamento del governo ha incassato il via libera della commissione Finanze del Senato
Via libera della commissione Finanze del Senato all'emendamento del governo per la stretta al superbonus che, tra le altre restrizioni, spalma il credito su 10 anni, contro i 4 previsti in precedenza. La proposta di modifica, a quanto apprende l'Adnkronos, è passata con l'appoggio di Italia Viva, mentre Forza Italia si è astenuta.
La Commissione finanze del Senato ha concluso le votazioni sugli emendamenti al decreto Superbonus e tornerà a riunirsi domani mattina alle 10 per votare il mandato al relatore. Intorno alle 15 il provvedimento approderà in Aula a Palazzo Madama dove sarebbe atteso il ricorso al voto di fiducia.
Tajani: "Rimane l'effetto retroattivo ma il Aula saremo leali"
"Rimane il Superbonus con effetto retroattivo perché i nostri emendamenti sono stati bocciati in commissione, mi spiace e penso che sia un errore. Domani in aula saremo però leali nei confronti del governo" assicura il vicepremier Antonio Tajani al termine delle votazioni. E rivendica lo stop alla sugar tax "l'abbiamo spuntata, ci sarà il rinvio per un anno, e finché saremo al governo non ci saranno più tasse per gli italiani''. Quanto allo scontro con il ministro dell'Economia Giancarlo Giorgetti, il leader di Fi dice: "Non c'è nessuna guerra, ci sono posizioni politiche di principio".
Pd all'attacco: "Maggioranza 'compra' i voti"
Sui numeri in Commissione per far passare il testo va all'attacco il Pd. "Giorgia Meloni, che ha sempre affermato di avere una maggioranza solida e di rispettare le regole democratiche e il Parlamento, oggi è stata costretta, per far approvare un provvedimento governativo, a tentare prima una forzatura, provando ad aggiungere un senatore di maggioranza in commissione e, non riuscendoci - attacca il presidente dei senatori del Pd Francesco Boccia - a ‘comprare’ poi l’assenza di un senatore che di solito vota con l’opposizione, attraverso l’approvazione di un suo emendamento. Un triste epilogo delle glorie meloniane".
Economia
Imprese, Grant Thornton: “Cambio generazionale, solo...
Ad affermarlo in una nota Roberto Hugo Tentori, Presidente di Grant Thornton Consultants, nel corso del 56° evento Industria Felix
"Il cambio generazionale per come è strutturato il sistema imprenditoriale italiano rappresenta un vero problema. Infatti, l’85% delle imprese sono medio-piccole, e il 57% dei lavoratori si trova in imprese molto piccole, da uno a diciannove lavoratori. Ma la questione più delicata, che richiede molta attenzione e si dovrebbe affrontare per tempo, è che un quarto delle imprese familiari fa capo a leader che superano i 70 anni. I risultati ci mostrano che in Italia il 25% delle imprese sopravvive alla seconda generazione e solo il 15% alla terza generazione. Le medie imprese, che sono la spina dorsale della nostra economia, avrebbero bisogno di aiuti". Ad affermarlo in una nota è Roberto Hugo Tentori, Presidente di Grant Thornton Consultants, ha commentato nel corso del 56° evento Industria Felix - organizzato da Industria Felix Magazine in collaborazione con Cerved – che si è svolto oggi a Roma all’Università Luiss Guido Carli.
Sul rinnovo generazionale, prosegue Tentori, "il mio consiglio è di farsi consigliare. Perché spesso l’aspetto affettivo rende difficile fare delle scelte sulle persone terze. Questo aspetto andrebbe messo da parte per far sì che si vada ad individuare un manager in grado di guidare e di accrescere l’attrattività dell’azienda. Nei prossimi anni ci sarà un cambio generazionale spaventosamente veloce e non so se saremo pronti, se lo Stato può fare poco molto invece possono fare gli imprenditori".
"Per quanto riguarda i costi aziendali legati all’aumento dei prezzi dell’energia, altro tema spinoso per le aziende e oggi purtroppo molto attuale - ha concluso Tentori – i fondi del Pnrr hanno aiutato molto. Si prevede che nel 2030 il 40% dell’energia sarà green, il che però non ci mette in sicurezza energetica perché è una quota ancora contenuta. L’unica soluzione possibile per il nostro Paese è il nucleare di ultima generazione, non abbiamo fonti energetiche alternative. Dato che la nostra energia è tra le più care in Europa, siamo al quinto posto, dopo Germania, Belgio, Danimarca e Irlanda, la nostra media impresa si trova a fare i conti con i prezzi elevati perché ad oggi non credo esistano agevolazioni che permettano loro di mitigare tali costi. Occorrono quindi a livello sistemico delle scelte e delle soluzioni sostenibili e globali".
Economia
Consumer Digital Empowerment Index, l’Italia accelera sui...
Butti: "Ottima performance del nostro paese rispetto all'uso dell'identità digitale per servizi Pa"
L’Italia accelera sui servizi digitali. Oltre a confermare il primato del nostro Paese rispetto all’uso dell’identità digitale, i risultati del Consumer Digital Empowerment Index di quest’anno evidenziano anche il deciso balzo in avanti di alcuni servizi della pubblica amministrazione: i pagamenti online verso enti pubblici registrano un +6,4, la prenotazione online delle visite mediche un +7,9 mentre l’acquisto online di biglietti del trasporto pubblico locale un +7,1. E' quanto emerge dalla presentazione della seconda edizione del Consumer Digital Empowerment Index, importante studio di ricerca tra le iniziative del Consumer Empowerment Project (Cep), progetto condotto da Euroconsumers in partnership con Google, che si è svolta presso la sede di Utopia a Roma.
L’indice, la cui prima edizione è stata pubblicata a novembre 2022, mira a quantificare il modo in cui i servizi digitali contribuiscono all’empowerment dei consumatori nella loro vita quotidiana, attraverso un’analisi condotta in dieci paesi europei: Belgio, Bulgaria, Danimarca, Francia, Germania, Italia, Polonia, Portogallo, Spagna e Svezia. "L’Index annuale, presentato oggi, offre molti spunti di riflessione ed evidenzia come, nonostante le resistenze e i ritardi scontati dal nostro Paese nella digitalizzazione delle abitudini di consumo, il livello complessivo di empowerment sia salito di 3 punti rispetto al 2022", ha commentato il Sottosegretario all’Innovazione tecnologica e transizione digitale, Alessio Butti in un videomessaggio.
"Una testimonianza inequivocabile della spinta propulsiva che questo Governo sta dando alle politiche di trasformazione digitale. In particolare, riscontriamo un’ottima performance dell’Italia rispetto all’uso dell’identità digitale per accedere ai servizi digitali della Pa., soprattutto grazie alle azioni messe in atto nell’ultimo anno per rendere più semplice l’uso online della Carta d’Identità Elettronica (Cie) a vantaggio dei cittadini. Si tratta di un volano fondamentale per il lancio, nei prossimi mesi, dell’It Wallet, uno strumento caratterizzato da alta affidabilità, sicurezza, e che vogliamo rendere disponibile in anticipo rispetto al wallet europeo", conclude.
"Il Consumer Digital Empowerment Index ha l’ambizione di proporsi come uno strumento affidabile e scientificamente robusto per misurare l’impatto della digitalizzazione sulle abitudini di consumo", ha sottolineato Marco Scialdone direttore del Cep. I risultati, continua, "sono a disposizione della comunità scientifica e di ogni stakeholder pubblico e privato, affinché i dati siano sempre il punto di partenza per ogni riflessione sul digitale nella vita dei consumatori".
Alla tavola rotonda, moderata da Raffaele Barberio, hanno partecipato tra gli altri, Giovanni Calabrò Capo di Gabinetto Agcm, Mario Nobile Direttore Generale AGID, Lelio Borgherese Presidente Assocontact, Vittorio Calaprice Rappresentanza in Italia Commissione Europea, Francesca Chiocchetti Public Affairs Director Wind Tre, Martina Colasante Government Affairs & Public Policy Manager Google Italia, Eleonora Faina Direttore Generale Anitec-Assinform, Aniello Merone Coordinatore Corso di Laurea in Giurisprudenza Università Europea di Roma, Paolo Pinzoni Head of Public Affairs Foundation & Sustainability Vodafone, Matteo Ribaldi Head of Public affairs Glovo Italia e Raffaele Torino Professore ordinario Diritto comparato Università Roma Tre.