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X Factor, Morgan ironizza su Fedez: “Tra di noi...
X Factor, Morgan ironizza su Fedez: “Tra di noi rapporti ottimi”
Dopo la fine della sua partecipazione al talent show
Morgan usa l'ironia per descrivere a oggi il suo rapporto con Fedez oggi, dopo la fine della sua partecipazione a X Factor. E' stato, infatti, recentemente 'licenziato' dal talent show per "comportamenti non appropriati". A chi gli chiedeva come fossero andate le cose con il rapper a Palazzo Stampa di Soncino a Milano, Morgan ha sorriso e ha detto "i nostri rapporti sono ottimi". Tornando a parlare del suo allontanamento dal talent, Morgan si lascia andare ad una considerazione amara: "Il fatto che io sia stato rimosso da un incarico", non fa pensare all'elemento più importante, e cioè che "per me era un lavoro. Tutti dicono che io sono un privilegiato, ma sono un lavoratore normale che è stato licenziato senza un motivo. Se questo fosse capitato a un metalmeccanico ci sarebbero le proteste di piazza. Ma dato che è capitato a me, no".
La decisione di Sky Italia
Sky Italia e Fremantle Italia hanno deciso "di comune accordo, di interrompere il rapporto di collaborazione con Morgan e la sua presenza a 'X Factor' come giudice. Fedez, Ambra e Dargen D'Amico rimangono i 3 giudici del programma. Una valutazione - si legge nella nota di Sky e Fremantle - fatta a seguito di ripetuti comportamenti incompatibili e inappropriati, tenuti anche nei confronti della produzione e durante le esibizioni dei concorrenti, e delle numerose dichiarazioni susseguitesi anche in questi giorni".
Le accuse di Morgan dei giorni scorsi
Dopo il siluramento del talent di Sky Morgan aveva puntato il dito anche contro Fedez. "Non sono una persona capace di provare rancore, e in questo mondo fatto di colpi bassi e odio non lo concepisco. A Fedez ho detto una cosa autoironica chiedendogli, poi, subito scusa via messaggio, lui è stato molto violento nei miei confronti, ha detto cose terribili davanti alle telecamere dopo la puntata" aveva detto Morgan, raccontando i retroscena che hanno portato alla sua esclusione da 'X Factor' a tre puntate dalla fine, per decisione irrevocabile di Sky.
Morgan su violenza sulle donne
“In questo momento storico, con tutti i problemi che ci sono stati di violenza, c'è bisogno di un'attenzione particolare e di sensibilizzare. Bisognerebbe analizzare in modo profondo questi fatti di violenza perché c'è un problema sociale, secondo me" dice Morgan nella Giornata contro la violenza sulle donne. “L'arte non è mai violenta, è un'espressione di gentilezza. I testi del rap? Non è che siano proprio eccezionali”. “Una decina di anni fa, quando l’hip hop in Italia stava muovendo i primi passi, i testi delle canzoni erano quasi interessanti, sembrava quasi che sostituissero quelli dei cantautorati. Oggi però sono degenerati e sinceramente sono troppo violenti. E a me i testi violenti non piacciono” conclude.
Sport
Juve-Atalanta, sassi e insulti su A1 tra tifosi prima di...
Tensione in autostrada ma nessun ferito
Sassi e insulti sull'Autostrada A1 tra tifosi della Juventus e dell'Atalanta in viaggio verso Roma per la finale di Coppa Italia all'Olimpico. Due gli episodi che si sono verificati in provincia di Firenze e Arezzo. Il primo è avvento nell'Autogrill Arno, in provincia di Firenze, dove i Viking juventini, scortati dai reparti mobili della polizia, si sono incrociati con un gruppo di tifosi dell'Atalanta e si sono reciprocamente insultati. Il secondo episodio è avvenuto nell'area di sosta San Giovanni dove alcune macchine dei viking hanno incrociato altre auto con a bordo tifosi dell'Atalanta. I due gruppi si sono lanciati sassi e qualche fumogeno. I tifosi erano scortati dalla digos. Nessuno è rimasto ferito.
Economia
Illycaffè, ad Scocchia: “Nessun aumento tazzina,...
"Nel 2024 non è stato fatto nessun ritocco al rialzo del prezzo e non prevedo di farlo" dice all'Adnkronos/Labitalia la numero uno dello storico marchio italiano
"Nel 2024 non abbiamo fatto nessun aumento di prezzo né a oggi abbiamo intenzione di farlo". Così, con Adnkronos/Labitalia, sull'andamento del prezzo del caffè per i consumatori, Cristina Scocchia, ad di illycaffè, lo storico marchio del caffè made in Italy. "E' ovvio che questa intenzione dovrà essere rivista di mese in mese sulla base di quello che è l'andamento del caffè verde, perché ovviamente sta succedendo di tutto sul costo di questa materia prima. Però per il momento nel 2024 non è stato fatto nessun ritocco al rialzo del prezzo e non prevedo di farlo".
"Tra il 2022 e il 2023 - spiega Scocchia - abbiamo subito un aumento del costo della materia prima del 17%. A fronte di questo più 17% abbiamo deciso di riflettere solo un terzo di questo aggravio di costi sui consumatori finali. Come l'abbiamo fatto? Abbiamo aumentato del 3% nel 2022 e del 3% a gennaio del 2023. Quindi in due anni abbiamo aumentato in totale del 6% il prezzo a fronte di un incremento invece del costo di produzione di tre volte tanto", sottolinea.
E il motivo per Scocchia è semplice. "Perché? Perché essendo, comunque, una B-Corp, un'azienda etica abbiamo cercato di non riversare a valle questo aumento enorme dei costi di produzione, ma di trattenerne due terzi sulle nostre spalle comprimendo i nostri margini pur di non scaricare il tutto sui consumatori".
"E' tempesta perfetta, in atto speculazioni di fondi"
"E' un momento di tempesta perfetta per il mercato del caffè" dice l'amministratrice delegata di Illycaffè. "Negli ultimi sei mesi abbiamo visto un calo del prezzo del caffè verde, che è stato anche significativo tra settembre e ottobre del 2023, perché il caffè verde è sceso intorno a quota 150 cents per libra, che sembrava essere un ottimo segnale. Purtroppo, poi, però c'è stato un 'rally' vero e proprio che ha portato il prezzo fino a toccare 258 quindi una cifra addirittura più alta del picco del 2022. Questo picco a 258 è difficile da spiegare solo con ragioni fisiche, e cioè la siccità in Vietnam. Sicuramente, infatti, ci sono anche speculazioni in atto perché molti Fondi hanno acquistato 'future' sul caffè, sia qualità robusta che arabica, e quindi sicuramente queste forti speculazioni dei fondi stanno avendo un impatto".
E Scocchia ha ripercorso gli andamenti degli ultimi anni del mercato della materia prima acquistata dai trasformatori. "Io mi ricordo di essere arrivata in Illycaffè il primo gennaio del 2022 e gli ultimi dati che avevo letto prima di arrivare in azienda, nel novembre del 2021, parlavano di un costo del caffè verde di 110 cents per libra. Arrivo a gennaio del 2022 e scoppia a febbraio la guerra in Ucraina e inizia a vedersi questo fenomeno inflattivo, che poi abbiamo visto su tutti i fronti, e il costo del caffè verde è schizzato a 220. Quindi è letteralmente raddoppiato, da 110 a 220 cents per libra ed è rimasto significativamente alto per tutto il 2022", sottolinea.
E oggi la situazione non è ancora delle migliori. "Oggi giriamo intorno ai 195-205 a seconda dei giorni - spiega - però sicuramente per chi come noi fa caffè di qualità non è possibile 'stoccarsi' nel momento in cui il prezzo è basso perché dobbiamo garantire la massima qualità possibile e quindi la massima freschezza possibile. Quindi è ovvio che per noi fare delle stime di medio e lungo termine con un costo della materia prima che varia in maniera così ampia è molto difficile".
"No a sintetico, puntare su agricoltura circolare e rigenerativa"
"L'idea del caffè sintetico al momento la prendo più come una provocazione" dice l'ad Scocchia. "Si sente parlare molto di carne sintetica e quindi perché no anche di caffè sintetico. Forse sarà il prodotto del futuro però credo che sarà, se mai lo sarà, un prodotto destinato comunque a un livello qualitativo medio-basso. Poi per carità il progresso ci stupisce sempre in tutti gli ambiti quindi bisogna rimanere aperti ma non mi immagino il caffè sintetico come un caffè di qualità alta. Mi immagino il caffè sintetico come tutto ciò che è sintetico nell'agroalimentare, come un prodotto che va a occupare le fasce medio-basse e basse del mercato. Noi invece non solo compriamo solo arabica, che è la miscela più prestigiosa, ma scegliamo l'1% migliore di chicchi di arabica, quelli prodotti solo in maniera sostenibile quindi per noi la qualità, la sostenibilità e quindi la naturalezza del prodotto sono fondamentali. Prendiamo il migliore 1% di chicchi di caffè che la natura produce, la natura, non il laboratorio. Quindi per chi come noi fa della qualità un mantra, il caffè sintetico è una provocazione e nulla di più".
E Scocchia spiega come sta operando illycaffè per contrastare questi effetti. "Se nel futuro il caffè sintetico - spiega - diventerà un prodotto per altri marchi con posizionamenti diversi questo lo vedremo. Noi continuiamo invece a lavorare con serietà, con impegno e con investimenti a quella che è l'agricoltura circolare e rigenerativa. Lavoriamo quotidianamente con i nostri produttori di caffè, abbiamo i nostri agronomi che sono nelle piantagioni tutti i giorni per insegnare ai produttori come aumentare il rispetto dell'ambiente tramite le tecniche di agricoltura circolare e rigenerativa in modo tale da tutelare l'ambiente e continuare a produrre qualità superiore e sostenibile", conclude.
Spettacolo
Giuliano Peparini: “apro la mia Academy per scoprire...
La scuola di Arti Performative aprirà a settembre a Roma nel cuore del quartiere Tuscolano. "Vorrei consentire alle nuove generazioni di trovare in questo Paese la loro 'casa'. Terreno fertile per dare alla luce i propri sogni"
Aveva un sogno, Giuliano Peparini, quando non ancora maggiorenne si è trasferito negli Stati Uniti e successivamente in Francia per intraprendere la carriera di ballerino, diventando poi 'danseur étoile', direttore artistico, regista e coreografo. Ritornare nella sua città e aprire un'Accademia. E' quello che è accaduto oggi con la creazione della Peparini Academy. Una sfida vinta per un artista (classe 1973) che oggi vanta, come nessuno, notorietà e prestigio a livello internazionale, una scalata che non ha eguali nel nostro Paese, dal Ballet National de Marseille alla collaborazione con Franco Dragone e il suo Circle du Soleil, dalla regia di celebri musical ('Les Amants de la Bastille') a spettacoli di balletto, a regie e coreografie tv ('Amici'). La scuola di arti performative apre nel cuore di Roma, nel quartiere Tuscolano, dove Giuliano è nato e cresciuto, e sarà operativa dal prossimo settembre. Un luogo in cui i talenti di domani incontrano gli straordinari professionisti di oggi, le più grandi eccellenze e maestranze dello spettacolo, che accompagnano gli allievi in un percorso di formazione unico e multidisciplinare. È un laboratorio di idee, uno spazio di confronto e di crescita, una scuola di ricerca e sperimentazione, che coinvolge non solo giovani allievi, ma anche la cittadinanza.
La sede della Peparini Academy si trova in Via Assisi 39/41, a pochi passi da via Tuscolana, in un’immensa struttura (più di 2mila metri quadri) che, da piccolo frammento della città, si candida ad essere polo culturale tra i più grandi in Europa. La 'mission' di Giuliano Peparini è quella di illuminare un luogo a cui è riconoscente, per creare una nuova storia, future carriere, relazioni, connessioni. Un sogno che ha il sapore di 'Fame', serie tv cult anni ‘80, e della frase celebre di Lydia Grant, insegnante di danza della High School of Performing Arts di New York, nella indimenticabile sigla di 'Saranno Famosi' 'Voi fate sogni ambiziosi, successo, fama, ma queste cose costano caro. Ed è esattamente qui che si comincia a pagare con il sudore".
"Affronto questa nuova avventura con grande emozione – afferma Giuliano Peparini, direttore artistico, regista e coreografo di fama internazionale - La danza, la recitazione, la musica, le arti del circo e il canto mi accompagnano da molti anni, spesso ho trovato in loro un rifugio. In secondo luogo, perché sono convinto che il continuo apprendimento e la trasmissione del sapere siano le chiavi per la realizzazione e del superamento di sé. Il mio lavoro si nutre di scambi, esplorazioni e scoperte. Se da 25 anni sono felice di realizzare creazioni in tutto il mondo, lo devo anche al mio Paese, che tra i luoghi in cui ho lavorato occupa un posto a parte".
Giuliano Peparini apre le porte della Peparini Academy a coronamento di un percorso di studi, di esperienze e di progetti lungo più di venti anni. "Ho immaginato una scuola di arti performative dove si danno agli studenti le chiavi per trovare la propria strada, dove si incoraggiano gli allievi a scoprire il proprio talento seguendo il giusto il cammino - aggiunge - Vorrei consentire alle nuove generazioni di trovare in questo Paese, la loro 'casa', ciò che non ho potuto trovare qui alla loro età. Terreno fertile per dare alla luce i propri sogni, crescere, imparare a diventare i talenti di domani". La Peparini Academy sarà una fucina di talenti, un luogo in cui, attraverso percorsi multidisciplinari, cresceranno performer professionisti in danza, musica, teatro, arti circensi. Una scuola meritocratica, libera e multietnica.
I corsi dell’Accademia rispecchiano la carriera di Giuliano Peparini, storia fatta di incontri che hanno cambiato la sua vita e il modo di concepire l’arte, nelle sue molteplici sfaccettature. Nella scuola sarà possibile studiare non solo danza classica, moderna, hip-hop, ma anche canto, recitazione, musical, arti circensi, omaggio a Franco Dragone, che per Giuliano non è stato solo un maestro, ma anche un amico, un fratello maggiore, un padre, che ha segnato per sempre la sua vita e la sua attività artistica. Il programma di studi prevede corsi di dance class ( formazione in danza moderna, classica, hip hop di), vocal music class, musical class, acting class, Acro-cirque. E ancora, la 'special class', un’eccezionale opportunità formativa, un ponte diretto tra formazione accademica e mondo professionale concepita e strutturata per studenti tra i 18 ai 27 anni, selezionati attraverso un rigoroso processo di audizioni. Partecipare alla 'special class' offrirà a ciascun studente una prospettiva interna sulla complessa dinamica del mondo dello spettacolo, permettendo di comprendere e assimilare la visione artistica e il versatile metodo di lavoro di Giuliano Peparini.
Questa esperienza, senza dubbio intensa e stimolante, è progettata per forgiare artisti completi, capaci non solo di esibirsi ma di comprendere anche profondamente tutte le sfaccettature della produzione artistica. Al fianco di Giuliano Peparini, in questa nuova avventura, è il corpo docenti formato da professionisti del settore, da ballerini, registi, coreografi, direttori d’orchestra, musicisti, attori. Tra gli insegnanti di danza, Veronica Peparini, Andreas Muller, Francesco Saracino, Francesca Cecchini, Bruno Centola, Gabriele Beddoni, Cecilia Primi, Giorgio Albanese, Cristian Pace, Dario Lupinacci, Mauro Mosconi, Fara Grieco, Michele Politi, Cristina Amodio, Claudia Bailetti, Anna Rita Bernardini, Clarissa Mucci, Mattias Nigiotti, Orlando Moltoni, Martin Charrat, Elena Polic Greco, Simonetta Cartia, Marco Attura. Tra i docenti di recitazione, Andrea Rizzoli, Gianluca Merolli, Simone Leonardi, Cinzia Alitt, Alessandro Cecchini, Lorenza Zoe Damiani, Giulia Fiume, Federico Lepera. Tra gli insegnanti di canto, Peppe Vessicchio, Fabio Lazzara, Fabrizio Palma, Marilicia Piccalunga, Valeria Fiore.
La direzione della 'vocal class' è affidata a Peppe Vessicchio, arrangiatore e direttore d’orchestra tra i più rinomati, che afferma: "L’espressione artistica si realizza con pienezza solo se gli strumenti di cui veniamo a disporre risponderanno con certezza alle necessità dettate dal brano stesso piuttosto che dallo stile richiesto. È così da secoli e lo è ancora di più oggi dove il panorama del repertorio è straordinariamente 'globale'. Prosegue, soffermandosi sul suo impegno nel progetto Peparini Academy: 'L'obiettivo di vocal class è quello di guidare gli allievi verso l’acquisizione di una sempre maggiore confidenza con l’organo fonatorio attraverso un percorso molto impegnativo fatto di lezioni singole, più numerose rispetto ad altre accademie, accompagnate anche dalla pratica corale dove, per entrambe, si imporrà l’affinamento del solfeggio cantato. Le materie teoriche si affiancheranno a quelle pratiche per raggiungere quel livello cognitivo tale da permettere la scelta opportuna al momento opportuno per un'azione performativa consapevole".
È Veronica Peparini, ballerina e coreografa, la direttrice del corso di formazione in danza moderna, che a sua volta dichiara: "Peparini Academy, la descrizione della danza moderna per me si concentra’ sull'esplorazione dei movimenti del corpo, sull'interpretazione emotiva e sulla capacità di comunicare attraverso il movimento. Attraverso l'uso di tecniche e stili diversi, gli studenti imparano a sviluppare la propria voce artistica e a trasmettere messaggi profondi e personali attraverso la danza. La danza moderna alla Peparini Academy è un viaggio di scoperta, auto-espressione e trasformazione, dove ogni movimento racconta una storia e ogni passo porta avanti un'emozione".
Con un’ampia offerta formativa che spazia dalle arti performative della danza, alla recitazione e al canto, la scuola si impegna a fornire un’educazione di qualità attenta alle esigenze e alle aspettative di ogni studente. L’approccio didattico unico nel suo genere mira a far emergere le doti di ogni allievo, per seguire obiettivi e la strada più adatta e congeniale per ciascuno studente, aiutandolo a comprendere pienamente quali talenti e passione desidera esplorare e sviluppare. Le prime pre-selezioni e audizioni per le ammissioni alla Peparini Academy si sono svolte nei primi giorni di maggio. Ogni aggiornamento e informazione sui casting verranno resi noti sui profili ufficiali della scuola: su Instagram (peparini_academy_) e su TikTok (@peparini_academy).