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Bancari, contratto firmato: 435 euro di aumento e riduzione...

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Bancari, contratto firmato: 435 euro di aumento e riduzione orario di lavoro

Ecco quali saranno le novità

Impiegato di banca (Fotogramma)

Un aumento medio mensile di 435 euro della retribuzione da dicembre e arretrati per il periodo luglio-novembre di quest'anno con una media di 1.250 euro. E' quanto prevede il nuovo contratto dei bancari nell'ipotesi di accordo, firmato oggi dai sindacati di settore, Abi e il gruppo Intesa Sanpaolo. Il rinnovo interessa circa 270mila lavoratrici e lavoratori delle banche, operanti in Italia e aderenti ad Abi (altri 30mila bancari sono dipendenti delle Bcc, che hanno un altro contratto collettivo). Previsto, inoltre, il ripristino pieno della base di calcolo del trattamento di fine rapporto a partire dall'1 luglio 2023.

L'aumento contrattuale verrà pagato in quattro quote a partire dalla busta paga di dicembre che conterrà anche la una tantum per gli arretrati. Gli incrementi sono così suddivisi: 250 euro, pari al 57,5% del totale dei 435 euro, a dicembre; 100 euro (23%) a settembre 2024; 50 euro (11,5%) a giugno 2025 e 35 euro (8%) a marzo 2026. Nell'arco di soli nove mesi viene, dunque, riconosciuto a tutte le lavoratrici e i lavoratori delle banche oltre l'80% dell'incremento retributivo, definito con l'accordo per il rinnovo del contratto. L'aumento concordato, inoltre, produce effetti positivi anche sulla tredicesima mensilità.

Nel dettaglio del rinnovo, viene inoltre ridotto l'orario di lavoro settimanale, a partire dal 1 settembre 2024, da 37 ore e mezza a 37 ore, con una diminuzione di 30 minuti complessivi. Sale da 8 a 13 il numero delle ore per la formazione retribuita. Ampliate poi le possibilità di ricorso al Fondo per l'occupazione, da parte delle banche, con l'obiettivo di favorire ancora di più la staffetta generazionale nel settore e far crescere l’occupazione al Sud. La cabina di regia nazionale, creata nel 2019, estende il suo raggio d’azione alla banca digitale. Più garanzie e più tutele per i bancari in relazione alle indebite pressioni commerciali esercitate dai vertici delle banche per 'spingere' la vendita di prodotti finanziari e assicurativi. Viene inoltre riconosciuto il pieno trattamento economico alle lavoratrici in stato di gravidanza 'a rischio'. Concordata inoltre la piena fungibilità nell’ambito della categoria dei quadri direttivi. Via libera ad attività lavorative extra: cancellata l’autorizzazione che la banca doveva concedere ai dipendenti. Più giorni di malattia per chi è affetto da disabilità grave. Giro di vite contro le molestie e le violenze di genere.

Retribuzione, arretrati e tfr 'pieno'. Per quanto riguarda, spiega ancora più nel dettaglio la Fabi, la retribuzione, l'incremento concordato ingloba sia il recupero dell'inflazione sia il riconoscimento della produttività delle banche che, a partire dallo scorso anno, hanno raggiunto importanti risultati con gli utili in costante crescita. Il primo aumento mensile verrà riconosciuto con la "busta paga” di dicembre, ma decorre da luglio scorso: ne consegue che verranno riconosciuti arretrati per cinque mesi, fino a novembre: in media 1.250 euro per ciascun lavoratore. Quanto, poi, al Tfr, viene ripristinata, con decorrenza 1 luglio 2023, la base di calcolo e vengono cancellate, così, le "agevolazioni", concesse nel 2012 alle banche, poi parzialmente ridotte già in occasione del rinnovo del Ccnl nel 2019. Per le lavoratrici e i lavoratori, si tratta di un aumento significativo della cosiddetta retribuzione differita che porta a incrementare la "liquidazione" o i versamenti per la previdenza complementare.

Ecco i dettagli: il quadro direttivo di quarto livello passerà dagli attuali 4.575,56 euro ai 5.160,06 euro a regime (marzo 2026); il terzo andrà da 3.899,01 euro a 4.396,88 euro; il secondo da 3.483,38 a 3.965,48 euro a euro; il primo da 3.283,73 euro a 3.743,21 euro. Nella terza area professionale: al quarto livello si passerà da 2.906,90 euro a 3.341,90 euro; al terzo livello da 2.684,20 euro a 3.059,49 euro; al secondo livello da 2.535,88 euro a 2.890,41 euro; al primo livello da 2.405,97 euro a 2.742,34 euro. Chi, infine, inquadrato nell’area unificata (ex 1a e 2a area professionale) salirà da 2.175,31 euro a 2.479,45 euro.

Arretrati: in media 1.250 euro. L'accordo sottoscritto oggi stabilisce anche il pagamento degli arretrati per il periodo che va luglio a novembre 2023. In totale, si tratta di riconoscere aumenti per cinque mesi. Il livello medio di arretrati è pari a 1.250 euro (250 euro per cinque mesi) corrispondente alla 3a area professionale 4° livello retributivo.

Più assunzioni di giovani e spinta all’occupazione al Sud. Le novità mirano a migliorare la sinergia tra il Fondo per l'occupazione e il Fondo di solidarietà in chiave di ricambio generazionale. Ampliate, anzitutto, le possibilità di ricorso al Foc, da parte delle banche, con l’obiettivo di favorire ancora di più nuovo lavoro nel settore e di far crescere l’occupazione al Sud. In generale, passa da 2.500 euro a 3.500 euro annui l’importo che il Foc riconosce alle banche che assumono: giovani fino a 36 anni (il limite era 32 anni), persone con disabilità, disoccupati di lungo periodo, lavoratori in mobilità, cassaintegrati. Inoltre, ai lavoratori in servizio che accettano la riduzione dell’orario di lavoro, compensata con assunzioni, verrà pagato, per un massimo di 36 mesi, un importo pari al 25% della differenza di retribuzione. Il Foc, inoltre, agevolerà ulteriormente le assunzioni nelle regioni del Mezzogiorno grazie a un aumento dell’importo annuo, erogato in favore delle banche, che sale da 3.500 euro a 4.500 euro più ulteriori 1.000 euro se la sede di lavoro coincide con la provincia di residenza. A partire dal 2012, il Foc ha garantito l’assunzione di 40.000 persone, compensando i 90.000 prepensionamenti, su base volontaria, definiti con accordi aziendali per gestire le crisi bancarie, le fusioni tra gruppi e le riorganizzazioni. Si tratta degli “esodi” realizzati attraverso il Fondo di solidarietà in relazione al quale il nuovo contratto, sempre per favorire il ricambio generazionale nel settore, stabilisce l’aumento degli assegni d’accompagnamento alla pensione. L’attuale dotazione del Foc, alimentato con versamenti di tutti i dipendenti bancari, è di 145 milioni di euro.

Cabina di regia sulla banca digitale. Il nuovo contratto si adegua ai cambiamenti del settore bancario, in particolare per quanto riguarda le innovazioni tecnologiche: la cabina di regia nazionale, creata nel 2019, estende il suo raggio d’azione alla banca digitale e diventa il luogo di confronto permanente fra Abi e sindacati riguardo l’innovazione tecnologica, la digitalizzazione, le nuove mansioni e le figure professionali. Pressioni commerciali, garanzie per i lavoratori. Più garanzie e più tutele per i bancari in relazione alle indebite pressioni commerciali esercitate dai vertici delle banche per “spingere” la vendita di prodotti finanziari e assicurativi: l’accordo sulle politiche commerciali del 2017 diventa parte integrante del contratto collettivo.

Maternità più tutelata. Viene riconosciuto il pieno trattamento economico alle lavoratrici in stato di gravidanza “a rischio” (finora era “pagato” per soli cinque mesi). Orario di lavoro, 30 minuti in meno. Il settore bancario fa da apripista alla riduzione dell’orario di lavoro: le attuali 37 ore e mezza settimanali scendono, infatti, a 37 ore, con un calo di 30 minuti complessivi. Formazione. Sale da 8 a 13 il numero delle ore per la formazione retribuita. Obiettivo è arricchire e promuovere l’evoluzione delle competenze dei lavoratori affinché siano un elemento fondamentale per la tutela dell’occupazione in banca. Sono state inoltre migliorare e integrate le procedure che consentono alle banche di accedere ai finanziamenti di fondi, enti bilaterali e Unione europea per la formazione del personale. Fungibilità e flessibilità. Nell’ottica di assicurare l’evoluzione professionale dei quadri direttivi, anche alla luce dei veloci cambiamenti organizzativi delle banche, è stata concordata la piena fungibilità nell’ambito della categoria dei quadri direttivi. Non sono state accolte, invece, le richieste delle banche sui trasferimenti: restano a 52 anni e a 50 chilometri i limiti oltre i quali l’azienda deve ottenere il consenso del dipendente. Per i quadri direttivi vengono mantenute tutte le tutele in vigore.

Attività lavorative extra. Il nuovo contratto, nel recepire recenti interventi normativi, cancella l’autorizzazione che la banca doveva concedere ai dipendenti che svolgevano altre attività lavorative. D’ora in poi sarà sufficiente una semplice comunicazione al datore di lavoro. Malattia e disabilità. I giorni di assenza per malattia riconosciuti a coloro che sono affetti da disabilità grave (legge 104/92, articolo 3, comma 3) sono aumentati del 50% rispetto alla precedenti norme contrattuali. Molestie e violenze di genere. La dichiarazione congiunta in materia di molestie e violenze di genere sui luoghi di lavoro del 12 febbraio 2019 viene inserita nel contratto nazionale. La dichiarazione è nata per rafforzare e diffondere la consapevolezza nelle aziende, nelle lavoratrici e nei lavoratori oltre che nei loro rappresentanti sull'importanza di prevenire, contrastare e non tollerare ogni forma di comportamento che abbia come risultato un'intimidazione, un danno o una sofferenza fisica, sessuale, psicologica.

Stress da lavoro-correlato e indagini di clima. Vengono estesi i compiti della Commissione nazionale per la sicurezza istituita nel 2019, che promuoverà iniziative informative e formative per la prevenzione e la gestione dei rischi con particolare attenzione a quelli da stress lavoro-correlato. Obiettivo è garantire il benessere sui luoghi di lavoro, anche attraverso specifiche indagini di clima. Partecipazione. Sindacati e Abi condividono che la partecipazione delle lavoratrici e dei lavoratori alla vita delle aziende contribuisce a: produttività del lavoro, miglioramento dell’ambiente lavorativo, sviluppo sociale delle persone. Ciascuna banca o gruppo, pertanto, potrà valutare iniziative per adottare forme di partecipazione dei propri dipendenti anche per governare la gestione dei cambiamenti.

Un team di giornalisti altamente specializzati che eleva il nostro quotidiano a nuovi livelli di eccellenza, fornendo analisi penetranti e notizie d’urgenza da ogni angolo del globo. Con una vasta gamma di competenze che spaziano dalla politica internazionale all’innovazione tecnologica, il loro contributo è fondamentale per mantenere i nostri lettori informati, impegnati e sempre un passo avanti.

Sport

Juve-Atalanta, sassi e insulti su A1 tra tifosi prima di...

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Tensione in autostrada ma nessun ferito

Un'auto della polizia

Sassi e insulti sull'Autostrada A1 tra tifosi della Juventus e dell'Atalanta in viaggio verso Roma per la finale di Coppa Italia all'Olimpico. Due gli episodi che si sono verificati in provincia di Firenze e Arezzo. Il primo è avvento nell'Autogrill Arno, in provincia di Firenze, dove i Viking juventini, scortati dai reparti mobili della polizia, si sono incrociati con un gruppo di tifosi dell'Atalanta e si sono reciprocamente insultati. Il secondo episodio è avvenuto nell'area di sosta San Giovanni dove alcune macchine dei viking hanno incrociato altre auto con a bordo tifosi dell'Atalanta. I due gruppi si sono lanciati sassi e qualche fumogeno. I tifosi erano scortati dalla digos. Nessuno è rimasto ferito.

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Economia

Illycaffè, ad Scocchia: “Nessun aumento tazzina,...

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"Nel 2024 non è stato fatto nessun ritocco al rialzo del prezzo e non prevedo di farlo" dice all'Adnkronos/Labitalia la numero uno dello storico marchio italiano

Cristina Scocchia, ad di illycaffè

"Nel 2024 non abbiamo fatto nessun aumento di prezzo né a oggi abbiamo intenzione di farlo". Così, con Adnkronos/Labitalia, sull'andamento del prezzo del caffè per i consumatori, Cristina Scocchia, ad di illycaffè, lo storico marchio del caffè made in Italy. "E' ovvio che questa intenzione dovrà essere rivista di mese in mese sulla base di quello che è l'andamento del caffè verde, perché ovviamente sta succedendo di tutto sul costo di questa materia prima. Però per il momento nel 2024 non è stato fatto nessun ritocco al rialzo del prezzo e non prevedo di farlo".

"Tra il 2022 e il 2023 - spiega Scocchia - abbiamo subito un aumento del costo della materia prima del 17%. A fronte di questo più 17% abbiamo deciso di riflettere solo un terzo di questo aggravio di costi sui consumatori finali. Come l'abbiamo fatto? Abbiamo aumentato del 3% nel 2022 e del 3% a gennaio del 2023. Quindi in due anni abbiamo aumentato in totale del 6% il prezzo a fronte di un incremento invece del costo di produzione di tre volte tanto", sottolinea.

E il motivo per Scocchia è semplice. "Perché? Perché essendo, comunque, una B-Corp, un'azienda etica abbiamo cercato di non riversare a valle questo aumento enorme dei costi di produzione, ma di trattenerne due terzi sulle nostre spalle comprimendo i nostri margini pur di non scaricare il tutto sui consumatori".

"E' tempesta perfetta, in atto speculazioni di fondi"

"E' un momento di tempesta perfetta per il mercato del caffè" dice l'amministratrice delegata di Illycaffè. "Negli ultimi sei mesi abbiamo visto un calo del prezzo del caffè verde, che è stato anche significativo tra settembre e ottobre del 2023, perché il caffè verde è sceso intorno a quota 150 cents per libra, che sembrava essere un ottimo segnale. Purtroppo, poi, però c'è stato un 'rally' vero e proprio che ha portato il prezzo fino a toccare 258 quindi una cifra addirittura più alta del picco del 2022. Questo picco a 258 è difficile da spiegare solo con ragioni fisiche, e cioè la siccità in Vietnam. Sicuramente, infatti, ci sono anche speculazioni in atto perché molti Fondi hanno acquistato 'future' sul caffè, sia qualità robusta che arabica, e quindi sicuramente queste forti speculazioni dei fondi stanno avendo un impatto".

E Scocchia ha ripercorso gli andamenti degli ultimi anni del mercato della materia prima acquistata dai trasformatori. "Io mi ricordo di essere arrivata in Illycaffè il primo gennaio del 2022 e gli ultimi dati che avevo letto prima di arrivare in azienda, nel novembre del 2021, parlavano di un costo del caffè verde di 110 cents per libra. Arrivo a gennaio del 2022 e scoppia a febbraio la guerra in Ucraina e inizia a vedersi questo fenomeno inflattivo, che poi abbiamo visto su tutti i fronti, e il costo del caffè verde è schizzato a 220. Quindi è letteralmente raddoppiato, da 110 a 220 cents per libra ed è rimasto significativamente alto per tutto il 2022", sottolinea.

E oggi la situazione non è ancora delle migliori. "Oggi giriamo intorno ai 195-205 a seconda dei giorni - spiega - però sicuramente per chi come noi fa caffè di qualità non è possibile 'stoccarsi' nel momento in cui il prezzo è basso perché dobbiamo garantire la massima qualità possibile e quindi la massima freschezza possibile. Quindi è ovvio che per noi fare delle stime di medio e lungo termine con un costo della materia prima che varia in maniera così ampia è molto difficile".

"No a sintetico, puntare su agricoltura circolare e rigenerativa"

"L'idea del caffè sintetico al momento la prendo più come una provocazione" dice l'ad Scocchia. "Si sente parlare molto di carne sintetica e quindi perché no anche di caffè sintetico. Forse sarà il prodotto del futuro però credo che sarà, se mai lo sarà, un prodotto destinato comunque a un livello qualitativo medio-basso. Poi per carità il progresso ci stupisce sempre in tutti gli ambiti quindi bisogna rimanere aperti ma non mi immagino il caffè sintetico come un caffè di qualità alta. Mi immagino il caffè sintetico come tutto ciò che è sintetico nell'agroalimentare, come un prodotto che va a occupare le fasce medio-basse e basse del mercato. Noi invece non solo compriamo solo arabica, che è la miscela più prestigiosa, ma scegliamo l'1% migliore di chicchi di arabica, quelli prodotti solo in maniera sostenibile quindi per noi la qualità, la sostenibilità e quindi la naturalezza del prodotto sono fondamentali. Prendiamo il migliore 1% di chicchi di caffè che la natura produce, la natura, non il laboratorio. Quindi per chi come noi fa della qualità un mantra, il caffè sintetico è una provocazione e nulla di più".

E Scocchia spiega come sta operando illycaffè per contrastare questi effetti. "Se nel futuro il caffè sintetico - spiega - diventerà un prodotto per altri marchi con posizionamenti diversi questo lo vedremo. Noi continuiamo invece a lavorare con serietà, con impegno e con investimenti a quella che è l'agricoltura circolare e rigenerativa. Lavoriamo quotidianamente con i nostri produttori di caffè, abbiamo i nostri agronomi che sono nelle piantagioni tutti i giorni per insegnare ai produttori come aumentare il rispetto dell'ambiente tramite le tecniche di agricoltura circolare e rigenerativa in modo tale da tutelare l'ambiente e continuare a produrre qualità superiore e sostenibile", conclude.

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Spettacolo

Giuliano Peparini: “apro la mia Academy per scoprire...

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La scuola di Arti Performative aprirà a settembre a Roma nel cuore del quartiere Tuscolano. "Vorrei consentire alle nuove generazioni di trovare in questo Paese la loro 'casa'. Terreno fertile per dare alla luce i propri sogni"

IL regista e coreografo Giuliano Peparini

Aveva un sogno, Giuliano Peparini, quando non ancora maggiorenne si è trasferito negli Stati Uniti e successivamente in Francia per intraprendere la carriera di ballerino, diventando poi 'danseur étoile', direttore artistico, regista e coreografo. Ritornare nella sua città e aprire un'Accademia. E' quello che è accaduto oggi con la creazione della Peparini Academy. Una sfida vinta per un artista (classe 1973) che oggi vanta, come nessuno, notorietà e prestigio a livello internazionale, una scalata che non ha eguali nel nostro Paese, dal Ballet National de Marseille alla collaborazione con Franco Dragone e il suo Circle du Soleil, dalla regia di celebri musical ('Les Amants de la Bastille') a spettacoli di balletto, a regie e coreografie tv ('Amici'). La scuola di arti performative apre nel cuore di Roma, nel quartiere Tuscolano, dove Giuliano è nato e cresciuto, e sarà operativa dal prossimo settembre. Un luogo in cui i talenti di domani incontrano gli straordinari professionisti di oggi, le più grandi eccellenze e maestranze dello spettacolo, che accompagnano gli allievi in un percorso di formazione unico e multidisciplinare. È un laboratorio di idee, uno spazio di confronto e di crescita, una scuola di ricerca e sperimentazione, che coinvolge non solo giovani allievi, ma anche la cittadinanza.

La sede della Peparini Academy si trova in Via Assisi 39/41, a pochi passi da via Tuscolana, in un’immensa struttura (più di 2mila metri quadri) che, da piccolo frammento della città, si candida ad essere polo culturale tra i più grandi in Europa. La 'mission' di Giuliano Peparini è quella di illuminare un luogo a cui è riconoscente, per creare una nuova storia, future carriere, relazioni, connessioni. Un sogno che ha il sapore di 'Fame', serie tv cult anni ‘80, e della frase celebre di Lydia Grant, insegnante di danza della High School of Performing Arts di New York, nella indimenticabile sigla di 'Saranno Famosi' 'Voi fate sogni ambiziosi, successo, fama, ma queste cose costano caro. Ed è esattamente qui che si comincia a pagare con il sudore".

"Affronto questa nuova avventura con grande emozione – afferma Giuliano Peparini, direttore artistico, regista e coreografo di fama internazionale - La danza, la recitazione, la musica, le arti del circo e il canto mi accompagnano da molti anni, spesso ho trovato in loro un rifugio. In secondo luogo, perché sono convinto che il continuo apprendimento e la trasmissione del sapere siano le chiavi per la realizzazione e del superamento di sé. Il mio lavoro si nutre di scambi, esplorazioni e scoperte. Se da 25 anni sono felice di realizzare creazioni in tutto il mondo, lo devo anche al mio Paese, che tra i luoghi in cui ho lavorato occupa un posto a parte".

Giuliano Peparini apre le porte della Peparini Academy a coronamento di un percorso di studi, di esperienze e di progetti lungo più di venti anni. "Ho immaginato una scuola di arti performative dove si danno agli studenti le chiavi per trovare la propria strada, dove si incoraggiano gli allievi a scoprire il proprio talento seguendo il giusto il cammino - aggiunge - Vorrei consentire alle nuove generazioni di trovare in questo Paese, la loro 'casa', ciò che non ho potuto trovare qui alla loro età. Terreno fertile per dare alla luce i propri sogni, crescere, imparare a diventare i talenti di domani". La Peparini Academy sarà una fucina di talenti, un luogo in cui, attraverso percorsi multidisciplinari, cresceranno performer professionisti in danza, musica, teatro, arti circensi. Una scuola meritocratica, libera e multietnica.

I corsi dell’Accademia rispecchiano la carriera di Giuliano Peparini, storia fatta di incontri che hanno cambiato la sua vita e il modo di concepire l’arte, nelle sue molteplici sfaccettature. Nella scuola sarà possibile studiare non solo danza classica, moderna, hip-hop, ma anche canto, recitazione, musical, arti circensi, omaggio a Franco Dragone, che per Giuliano non è stato solo un maestro, ma anche un amico, un fratello maggiore, un padre, che ha segnato per sempre la sua vita e la sua attività artistica. Il programma di studi prevede corsi di dance class ( formazione in danza moderna, classica, hip hop di), vocal music class, musical class, acting class, Acro-cirque. E ancora, la 'special class', un’eccezionale opportunità formativa, un ponte diretto tra formazione accademica e mondo professionale concepita e strutturata per studenti tra i 18 ai 27 anni, selezionati attraverso un rigoroso processo di audizioni. Partecipare alla 'special class' offrirà a ciascun studente una prospettiva interna sulla complessa dinamica del mondo dello spettacolo, permettendo di comprendere e assimilare la visione artistica e il versatile metodo di lavoro di Giuliano Peparini.

Questa esperienza, senza dubbio intensa e stimolante, è progettata per forgiare artisti completi, capaci non solo di esibirsi ma di comprendere anche profondamente tutte le sfaccettature della produzione artistica. Al fianco di Giuliano Peparini, in questa nuova avventura, è il corpo docenti formato da professionisti del settore, da ballerini, registi, coreografi, direttori d’orchestra, musicisti, attori. Tra gli insegnanti di danza, Veronica Peparini, Andreas Muller, Francesco Saracino, Francesca Cecchini, Bruno Centola, Gabriele Beddoni, Cecilia Primi, Giorgio Albanese, Cristian Pace, Dario Lupinacci, Mauro Mosconi, Fara Grieco, Michele Politi, Cristina Amodio, Claudia Bailetti, Anna Rita Bernardini, Clarissa Mucci, Mattias Nigiotti, Orlando Moltoni, Martin Charrat, Elena Polic Greco, Simonetta Cartia, Marco Attura. Tra i docenti di recitazione, Andrea Rizzoli, Gianluca Merolli, Simone Leonardi, Cinzia Alitt, Alessandro Cecchini, Lorenza Zoe Damiani, Giulia Fiume, Federico Lepera. Tra gli insegnanti di canto, Peppe Vessicchio, Fabio Lazzara, Fabrizio Palma, Marilicia Piccalunga, Valeria Fiore.

La direzione della 'vocal class' è affidata a Peppe Vessicchio, arrangiatore e direttore d’orchestra tra i più rinomati, che afferma: "L’espressione artistica si realizza con pienezza solo se gli strumenti di cui veniamo a disporre risponderanno con certezza alle necessità dettate dal brano stesso piuttosto che dallo stile richiesto. È così da secoli e lo è ancora di più oggi dove il panorama del repertorio è straordinariamente 'globale'. Prosegue, soffermandosi sul suo impegno nel progetto Peparini Academy: 'L'obiettivo di vocal class è quello di guidare gli allievi verso l’acquisizione di una sempre maggiore confidenza con l’organo fonatorio attraverso un percorso molto impegnativo fatto di lezioni singole, più numerose rispetto ad altre accademie, accompagnate anche dalla pratica corale dove, per entrambe, si imporrà l’affinamento del solfeggio cantato. Le materie teoriche si affiancheranno a quelle pratiche per raggiungere quel livello cognitivo tale da permettere la scelta opportuna al momento opportuno per un'azione performativa consapevole".

È Veronica Peparini, ballerina e coreografa, la direttrice del corso di formazione in danza moderna, che a sua volta dichiara: "Peparini Academy, la descrizione della danza moderna per me si concentra’ sull'esplorazione dei movimenti del corpo, sull'interpretazione emotiva e sulla capacità di comunicare attraverso il movimento. Attraverso l'uso di tecniche e stili diversi, gli studenti imparano a sviluppare la propria voce artistica e a trasmettere messaggi profondi e personali attraverso la danza. La danza moderna alla Peparini Academy è un viaggio di scoperta, auto-espressione e trasformazione, dove ogni movimento racconta una storia e ogni passo porta avanti un'emozione".

Con un’ampia offerta formativa che spazia dalle arti performative della danza, alla recitazione e al canto, la scuola si impegna a fornire un’educazione di qualità attenta alle esigenze e alle aspettative di ogni studente. L’approccio didattico unico nel suo genere mira a far emergere le doti di ogni allievo, per seguire obiettivi e la strada più adatta e congeniale per ciascuno studente, aiutandolo a comprendere pienamente quali talenti e passione desidera esplorare e sviluppare. Le prime pre-selezioni e audizioni per le ammissioni alla Peparini Academy si sono svolte nei primi giorni di maggio. Ogni aggiornamento e informazione sui casting verranno resi noti sui profili ufficiali della scuola: su Instagram (peparini_academy_) e su TikTok (@peparini_academy).

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