Atalanta-Bayer Leverkusen, Lookman re della finale di Europa League: chi è il bomber
Il 26enne nigeriano di origine inglese a segno a Dublino

Un gol, due gol, tre gol. Ademola Lookman protagonista assoluto della finale di Europa League che l'Atalanta domina contro il Bayer Leverkusen conquistando il primo trofeo internazionale della propria storia. Il 26enne attaccante inglese, naturalizzato nigeriano, firma una doppietta in avvio del match di Dublino. Un tocco di 'rapina' su cross basso di Zappacosta per l'1-0, un meraviglioso destro dal limite dopo un dribbling per il 2-0. Nella ripresa, doppio passo e sinistro all'incrocio: 3-0, sipario.
Lookman si conferma un elemento chiave della squadra di Gasperini. Con la maglia dell'Atalanta, dove è approdato nel 2022, la punta vive il momento migliore di una carriera cominciata nel Charlton e vissuta tra Germania e Inghilterra prima dell'approdo a Bergamo. Tra il 2017 e il 2020, Lookman ha fatto la spola tra Everton e RB Lipsia, che lo acquista per 18 milioni, senza trovare la consacrazione tra Premier League e Bundesliga. Nel 2020-2021 gioca con il Fulham, nell'annata successiva c'è il Leicester: la doppia cifra di gol non viene mai avvicinata (4 e 6).
Ad agosto 2022 il trasferimento all'Atalanta per 15 milioni di euro. E' la svolta. Va in gol al debutto, diventa rapidamente una soluzione di primo piano per l'attacco della Dea. Arrivano 31 presenze e 13 gol in campionato: le reti sono solo una parte dell'enorme contributo che l'attaccante, capace di disimpegnarsi anche come esterno, regala ai nerazzurri. Il 2023-2024 è la conferma definitiva del valore del giocatore: 40 presenze e 15 gol in tutte le competizioni. I 3 di stasera valgono una coppa.

Sport
Juventus-Inter 1-0, Conceicao stende i nerazzurri: Napoli...

La Juve aggancia la Lazio al quarto posto, Inter a -2 dalla vetta

Un gol di Conceicao basta alla Juventus di Thiago Motta per vincere il Derby d'Italia con l'Inter 1-0 e volare al quarto posto in classifica, agganciando la Lazio a 46 punti. I nerazzurri invece, dopo il pari del Napoli, non riescono ad approfittarne e restano a -2 dalla squadra di Conte capolista.
La partita
Per la sfida dello Stadium Thiago Motta sceglie Di Gregorio in porta, Weah e Savona esterni, con Veiga al centro della difesa insieme a Gatti. A centrocampo dal 1' Thuram con Koopmeiners e McKennie, e in avanti Kolo Muani con Conceicao e Nico Gonzalez sulle fasce. Inzaghi risponde con Taremi in coppia con Lautaro, viste le condizioni precarie di Thuram, Dumfries e Dimarco come quinti di centrocampo, Acerbi al centro della difesa a tre con Pavard e Bastoni.
Gara aperta tra le due squadre che vogliono vincere. Al 3' palla persa di Acerbi, con McKennie che serve Nico Gonzalez che calcia alto da buona posizione. Al 12' risponde l'Inter con un lancio di Bastoni per Barella che stoppa e calcia ma manda alto, anche se l'azione è fermata per fuorigioco. Al 19' ancora nerazzurri pericolosi. Ancora protagonista Barella che arriva dal limite ma scivola e ne esce una conclusione sporca che si trasforma in assist per Taremi che prova una rovesciata sulla quale è reattivo Di Gregorio. Sul proseguo dell'azione, cross di Lautaro per Dumfries che di testa spreca una grande occasione mandando alto.
La Juve si riaffaccia in avanti al 22' con un diagonale velenoso di Nico Gonzalez che Sommer respinge, poi sul recupero di Barella la palla arriva a Conceicao che cerca il primo palo, ma è ancora pronto il portiere svizzero che manda in angolo. La squadra di Thiago Motta continua a spingere e al 33' arriva la conclusione di prima intenzione di Kolo Muani da buona posizione, ma una leggera deviazione salva Sommer. Nel finale di tempo la squadra di Inzaghi si rende di nuovo pericolosa, al 35' con Lautaro che non sfrutta il cross basso di Dumfires mentre al 44' è lo stesso difensore esterno ad involarsi in area e calciare di potenza, trovando però solo il palo.
Ad inizio ripresa Juve più intraprendente e al 49' ci prova Veiga sugli sviluppi di un corner ma la conclusione è troppo centrale. Al 50' ancora pericoloso Conceicao, ma il tiro del portoghese è debole sul primo palo con Kolo Muani che chiedeva la sfera sul secondo. Grande determinazione sulle seconde palle per la Juventus con un un intenso pressing alto, mentre l'Inter fatica ad uscire. Le squadre con il passare dei minuti si allungano e si aprono spazi e al 58' un contropiede della Juventus, tre contro uno vede Dimarco arrivare per primo sul pallone e spazzare. Al 61' ripartenza nerazzurra con Taremi ma è perfetta la chiusura di Weah al limite dell'area. Inzaghi capisce le difficoltà della squadra e cambia inserendo Thuram, Carlos Augusto e Zalewski, mentre Thiago Motta fa entrare Cambiaso. Il polacco ex Roma è subito pericoloso, prima entra in area ma perde il tempo per la conclusione e poi serve un bel pallone a Lautaro in area che cicca la conclusione.
Poi al 69' Thuram recupera, serve Dumfries che calcia di prima intenzione ma Di Gregorio devia sul palo. Azione poi fermata per il fallo iniziale della punta nerazzurra. Ritmi sempre alti con i bianconeri che si rendono pericolosi con Koopmeiners che di testa cerca il secondo palo, ma la palla finisce al lato. Al 74' la Juve passa in vantaggio: numero di Kolo Muani in area che cerca di liberarsi prima con una veronica poi con un tocco di fino e palla che arriva a Conceicao che in diagonale batte Sommer per l'1-0. L'Inter sbanda e rischia di subire il raddoppio al 76' ma Dumfries è bravo a salvare sulla linea il destro di Koopmeiners, a Sommer battuto. La squadra di Inzaghi vuole evitare il ko e si getta in avanti e all'85' cross di Zalewski per il colpo di testa di Thuram che manda alto. Tanti spazi in cui la Juve si insinua con Kolo Muani che al 92' calcia dal limite ma Sommer manda in angolo. L'Inter ci prova fino al termine con Thuram che cerca il gol spettacolare ma manda sopra la traversa. Non c'è più tempo e l'Inter perde un'occasione importante per il sorpasso in vetta.
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Parma-Roma 0-1, perla di Soulé regala i tre punti a Ranieri

Terza vittoria consecutiva in trasferta per i giallorossi che salgono a 37 punti in classifica

La Roma trova ancora un successo esterno, il terzo consecutivo, si impone al Tardini 1-0 sul Parma grazie al bellissimo gol su punizione di Soulé e con i gialloblu ridotti in dieci uomini per oltre un'ora, controlla la gara. Grazie a questo successo i giallorossi salgono a 37 punti e continuano la corsa verso i posti per l'Europa. La squadra di Pecchia, invece, trova l'ennesimo ko, il quarto consecutivo, e resta al terzultimo posto a 20 punti, in classifica.
La partita
Pecchia sceglie dal 1' nel tridente sulla trequarti Man, Sohm e Cancellieri, in appoggio a Bonny, con Bernabe che va a fare coppia con Keita a centrocampo, mentre Vogliacco e Leoni sono la coppia dei centrali difensivi. Ranieri opta per un discreto turnover, in vista della gara di giovedì con il Porto, come ritorno del playoff di Europa League. Il tecnico sceglie Soule in avanti in coppia con Shomurodov. Mentre Saelemaekers e Salah Eddine sugli esterni. In difesa solo panchina per Hummels, gioca Celik con Mancini e Ndicka.
Il Parma parte bene e al 16' crea la prima occasione della gara con Cancellieri che va via vincendo un rimpallo ed entrando in area con Bonny che riceve palla e calcia di prima con il pallone che sfiora il palo. Al 25' ancora gialloblu in avanti con Bernabe che riceve palla al limite e calcia ma debolmente con Svilar che blocca. Nel miglior momento del Parma la svolta della partita. Shomurodov inventa per Soule, Leoni lo atterra in area e per Chiffi non ci sono dubbi ed è rigore, ma dopo il controllo al Var, si evidenzia che il fallo è fuori area. Cambia quindi il colore del cartellino per Leoni che da giallo diventa rosso per il fallo da ultimo uomo. Parma in dieci e calcio di punizione. Se ne incarica Soule che con un sinistro a giro delizioso manda il pallone a toccare il palo e finire in rete per l'1-0 giallorosso al 33'. Il Parma è costretto a cambiare assetto e al 35' Pecchia inserisce Balogh per Man.
Ad inizio ripresa Ranieri in vantaggio di un gol e di un uomo cambia e inserisce Nelson e Pellegrini per Kone e Mancini. La Roma controlla e al 51' sfiora il raddoppio: Soule strappa un pallone a Balogh in area e calcia angolato, ma Suzuki si distende e smanaccia, sulla ribattuta arriva Salah Eddine che calcia a botta sicura ma è miracoloso l'intervento del portiere del Parma che salva sulla linea e sventa il raddoppio. Il Parma cerca di reagire e al 56' dopo un batti e ribatti in area della Roma, Sohm prova la conclusione al volo, ma la palla finisce alta.
Al 57' ancora Roma pericolosa con il centrocampista che riceve palla al limite e prova la conclusione angolata, ma Suzuki si salva in angolo. La squadra di Pecchia non riesce ad uscire e la Roma sfiora ancora il gol con Soule che prova un tiro a giro che esce di poco al lato. Ranieri comunque non è contento perchè vede una Roma troppo lenta e compassata. La squadra giallorossa prova a trovare il gol del raddoppio per chiudere la sfida con maggiore tranquillità nel finale. Al 78' ci prova Shomurodov si testa su assist di Angelino, appena entrato, ma la palla termina sul fondo. Nel finale altra occasione per la Roma al 92' con Angelino ma la conclusione viene deviata ancora in angolo.
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Fiorentina-Como 0-2, viola ko: Diao e Paz sbancano il...

Fabregas conquista preziosi punti salvezza al Franchi, nella 25esima giornata di Serie A

Passo falso della Fiorentina al Franchi contro il Como. Nella 25esima giornata di Serie A, la squadra di Palladino perde 2-0 con la formazione guidata da Fabregas grazie al gol, sul finire della prima frazione, di Diao, alla quarta rete campionato da quando è arrivato nel mercato di gennaio, e alla rete di Nico Paz nella ripresa. Con questo ko i viola mancano il sorpasso alla Juventus e restano sesti a 42 punti, mentre i lombardi si portano a 25 in classifica.
La partita
Partenza sprint della Fiorentina che ha subito due occasioni con Zaniolo e Gosens, e poi un'altra ancora con Zaniolo al quarto d'ora. Poi la squadra di Palladino rallenta, mentre il Como si rende pericoloso e passa in vantaggio al 41' con la rete di Assane Diao: dopo una punizione della Fiorentina respinta, il Como parte in ripartenza con Caqueret che lancia in profondità Diao. L'attaccante brucia in velocità sia Ranieri che Cataldi e poi supera De Gea in uscita per lo 0-1.
A inizio ripresa la Fiorentina si presenta subito aggressiva, ma senza riuscire a scalfire la retroguardia del Como, sempre ben posizionata. Al 62' Da Cunha se ne va dopo aver rubato palla a Gudmundsson, ma arriva la superlativa chiusura di Fagioli che salva tutto. Con la Viola sbilanciata il Como ne approfitta e raddoppia al 66' con un fantastico gol di Nico Paz che si porta la palla sul sinistro e fa partire una conclusione dove de Gea non può arrivare per lo 0-2, sesto centro del giovane talento argentino in Serie A. Al 72' Como vicino al tris: Caqueret serve in profondità Diao che si accentra sul destro e va con la conclusione ma c'è un grande intervento di de Gea. La Fiorentina prova a spingere fino alla fine, ma senza trovare lo spunto giusto dei suoi attaccanti. Termina quindi 0-2 al Franchi.