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Pechino Express 2024, oggi ottava tappa: 5 coppie ancora in gara, chi andrà in semifinale?
I concorrenti sono chiamati a correre in posti incredibili in cui le piantagioni da tè si alternano a squarci naturali mozzafiato e a una delle ferrovie più caratteristiche del mondo
Tra le onde dell’Oceano Indiano e gli altopiani umidi e piovosi, i traguardi di Pechino Express 2024 in Sri Lanka diventano qualcosa in più. In palio - nella puntata di oggi, giovedì 25 aprile è infatti la semifinaledi questo avvincente viaggio lungo la Rotta del Dragone, e i concorrenti sono chiamati a correre in posti incredibili in cui le piantagioni da tè si alternano a squarci naturali mozzafiato e a una delle ferrovie più caratteristiche del mondo.
Con una popolazione caratterizzata dalla profonda spiritualità, per le cinque coppie ancora in gara - Damiano e Massimiliano Carrara “I Pasticcieri”, Artem e Antonio Orefice “I Fratm”, Maddalena Corvaglia e Barbara Petrillo “Le Amiche”, Estefania Bernal e Antonella Fiordelisi “Italia Argentina” e Megan Ria e Maddalena Svevi “Le Ballerine” - la competizione sarà infuocata dopo la scorsa tappa non eliminatoria: alla fatica delle tappe precedenti, durante i 387 km che separano l’antica fortezza di Galle dalla città eterna di Kandy, che compongono la rotta di questa ottava tappa, si aggiungeranno anche incomprensioni e screzi che metteranno a dura prova la resistenza psicologica di ogni concorrente.
La tappa di oggi
Dal faro di Galle, punto di partenza della gara, i viaggiatori si ritroveranno in balia delle onde dell’Oceano Indiano e andranno alla ricerca di sensazionali foto “acchiappa like” nelle location più “instagrammabili” della costa singalese. Poi, missione dopo missione, nella puntata attesa per oggi alle 21.15 - in esclusiva su Sky Uno e in streaming solo su NOW, sempre disponibile on demand e visibile su Sky Go – le coppie arriveranno all’Elephant Transit Home, il Parco Nazionale di Undawalawa dove le prime tre coppie si sfideranno nell’attesissimo “gioco degli elefanti”, la prova vantaggio più leggendaria della corsa di Pechino Express. E ancora, il programma per i viaggiatori prevede inoltre una faticosa salita fino al ponte dei Nove Archi, attraversato dalla ferrovia panoramica che collega Ella a Kandy, tra le più caratteristiche del mondo, oltre a una prova alla scoperta delle piantagioni da tè del Paese.
Con uno zaino contenente, come sempre, una dotazione minima e con 1 euro al giorno a persona e in valuta locale, tutti di corsa fino al traguardo di puntata fissato nella città del XIV secolo Kandy, capitale dell’ultimo re dello Sri Lanka, proprio all’interno di una suggestiva prigione abbandonata. Qui i viaggiatori scopriranno uno dei verdetti più attesi della stagione: quali coppie potranno accedere alla semifinale della prossima settimana?
Cronaca
Auto, convegno finale a Courmayeur conclude la Coppa delle...
Grand Tour di 1600 chilometri lungo la dorsale alpina
Si è concluso il Grande Viaggio Alpino della Coppa delle Alpi by 1000 Miglia 2024. Al termine di questo Grand Tour di 1600 chilometri lungo la dorsale alpina, che ha toccato tutte e 7 le nazioni della macroregione, lungo il quale i 30 equipaggi in gara si sono sfidati in 90 Prove Cronometrate e 18 Prove di Media, è arrivato il momento di tirare le fila.
La mattinata si è aperta alle 9:30 con le premiazioni: vincenti Stefano Ginesi e Susanna Rohr con una Fiat 508 S Balilla del 1934; al secondo posto l’equipaggio belga Decremer-Mertens con la loro Aston Martin Db2 del 1951 e, sul terzo gradino del podio, sono saliti Carrara e Consoli con una Jaguar XK 120 Ots del 1953. Dopodiché, ha avuto inizio il Convegno finale che ha restituito il senso dell’itinerario tematico delle tappe sede dei talk, in occasione delle quali, una squadra di esperti scelta da 1000 Miglia che ha viaggiato a bordo di 8 auto storiche a seguito del convoglio, ha incontrato le istituzioni e i rappresentanti di buone pratiche locali. Alberto Piantoni, CEO di 1000 Miglia Srl, ha presentato così il progetto: “Portare le macchine d’epoca sulle Alpi per parlare di sostenibilità di primo acchito sembrava da pazzi. Ma l’audacia di 1000 Miglia oggi non riguarda più la velocità, è audacia di pensiero: con questo progetto abbiamo voluto creare una rete fra le comunità alpine, che hanno una riserva di valori importante che abbiamo voluto raccontare con l’aiuto di queste vetture, capolavori di tecnica e design. Le località hanno risposto con entusiasmo e ci hanno aperto anche le porte dei loro centri pedonali”. Due le macroaree tematiche che sono state approfondite dai numerosi ospiti intervenuti sul palco: “Tracce di coscienza di luogo e buone pratiche nella piattaforma alpina” e a seguire “Gli scenari e le grandi sfide della piattaforma alpina”.
Questa edizione della Coppa delle Alpi resterà un unicum e nel 2025 la gara tornerà ad essere disputata in inverno. La parte di Think Tank prenderà una strada indipendente, memore di quello che questo viaggio ha lasciato. Paesaggi, voci, valori, la coscienza di un cambiamento urgente racchiuso in un’immagine rimasta impressa negli occhi dei partecipanti: quella della mer de glace dal Rifugio Montenvers o, meglio, quello che ne resta.
Sport
Giro d’Italia 2024, Narvaez vince la prima tappa ed è...
La prima tappa partita da Venaria Reale, con arrivo a Torino dopo 140 chilometri e la salita sul Colle della Maddalena
L'ecuadoriano Jhonatan Narváez si impone sul traguardo di Torino in volata nella prima tappa del Giro d'Italia 2024 partita da Venaria Reale, con arrivo a Torino dopo 140 chilometri e la salita sul Colle della Maddalena. Il corridore della Ineos-Grenadiers è la prima maglia rosa del Giro.
La prima tappa si è conclusa con uno sprint a tre dopo le prime sfide in salita che alla fine si è aggiudicato Narvaez davanti al tedesco Maximilian Schachmann (Bora-hansgrohe) e allo sloveno Tadej Pogacar (Uae Team Emirates), protagonista di un incredibile recupero nel finale. Domani la seconda frazione, la San Francesco al Campo-Santuario di Oropa (Biella) di 161 chilometri.
Esteri
Allarme 007 Ucraina: “Russia potrebbe prendere paesi...
A lanciare l'allarme è il numero due dei servizi segreti militari ucraini (Gur), il generale Vadim Skibitsky
La Russia sta avanzando sul campo di battaglia ucraino e potrebbe "prendere i Paesi baltici in sette giorni" se gli alleati di Kiev non intensificano il loro sostegno. A lanciare l'allarme è il numero due dei servizi segreti militari ucraini (Gur), il generale Vadim Skibitsky.
"I russi prenderanno i Paesi baltici in sette giorni. Il tempo di reazione della Nato è di dieci giorni", ha dichiarato Skibitsky in un'intervista a The Economist.
"Il coraggio e i sacrifici dell'Ucraina hanno dato all'Europa diversi anni di margine di manovra e hanno eliminato la minaccia immediata rappresentata dalle truppe aeree e dai marines russi per almeno un decennio", ha aggiunto. La questione ora è se l'Europa "restituirà il favore e sosterrà l'Ucraina".