La Lazio, nonostante la buona prestazione che ha portato alla vittoria ieri sera contro la Juventus, è stata eliminata dalla Coppa Italia. In vista della prossima sfida di Serie A contro il Verona vediamo le condizioni dei calciatori biancocelesti che sono in dubbio:
Sport
Zaccagni, Felipe Anderson e Kamada: gli aggiornamenti
In casa Lazio si fa la conta degli infortunati
Fuori a sorpresa dalla lista dei convocati per il match di ieri sera contro la Juventus in Coppa Italia, in casa Lazio c'è apprensione per le condizioni di Daichi Kamada. Il centrocampista giapponese, che aveva già saltato le prove tattiche della vigilia, avrebbe riportato un problema muscolare al polpaccio sinistro.
La paura dello staff biancoceleste è che si possa trattare di uno stiramento che, senza dubbio, comprometterebbe la sua presenza in questo finale di stagione in cui la Lazio si gioca l'accesso alla prossima Champions League.
In ogni caso Kamada, tra domani e dopodomani, si sottoporrà ad approfondimenti clinici per chiarire la situazione e quali potrebbero essere i tempi di recupero.
Arrivano invece buone notizie per Mattia Zaccagni: il centrocampista biancoceleste ha risolto l'infortunio alla caviglia ed è tornato in gruppo. L'esterno dovrebbe essercio contro il Verona, anche se resta in dubbio la sua presenza dal primo minuto.
Molto probabilmente non ci sarà, però, Felipe Anderson, uscito malconcio dalla sfida di ieri contro la Juventus e che dovrebbe rimanere a riposo contro gli scaligeri.
Fantacalcio.it per Adnkronos
Sport
Roma-Juventus 1-1, gol di Lukaku e Bremer
Vantaggio giallorosso e replica bianconera nel primo tempo
Roma e Juventus pareggiano 1-1 nel match in calendario oggi per la 35esima giornata della Serie A. Vantaggio giallorosso con Lukaku al 15', replica bianconera con Bremer al 31'. Il pareggio permette alla Juventus di salire a 66 punti: la formazione di Allegri è vicina alla qualificazione aritmetica alla prossima Champions League. La Roma, quinta a 67, rischia di essere agganciata dall'Atalanta.
Sport
Gp Miami, Ferrari a caccia di Verstappen: la gara in diretta
La Red Bull in pole position davanti a Leclerc e Sainz
Ferrari a caccia di Max Verstappen nel Gp di Miami, sesto appuntamento del Mondiale 2024 di Formula 1. Il pilota olandese della Red Bull, campione del mondo e leader del Mondiale con 4 vittorie nei primi 5 Gp, scatta dalla pole position davanti alla Ferrari di Charles Leclerc. Terza posizione sulla griglia per la rossa di Carlos Sainz.
La gara giro per giro
Giro 22 - Verstappen ha 3''5 di vantaggio su Piastri.
Giro 20 - Pit-stop per Leclerc.
Giro 19 - Perez, quinto con la Red Bull, è il primo dei top driver a fermarsi per il cambio gomme: rientra in pista con pneumatici duri.
Giro 18 - Leclerc a soli 0''6 dal secondo posto, mentre Verstappen allunga e porta il vantaggio su Piastri a oltre 3''.
Giro 16 - La Ferrari di Leclerc sfrutta le gomme medie per un giro veloce. Il monegasco si avvicina a Piastri.
Giro 14 - Comincia la prima tornata di pit-stop, ma non si ferma nessuno dei big.
Giro 12 - Nelle posizioni di vertice la situazione appare cristallizzata. Verstappen controlla ma non va in fuga. Leclerc e Sainz inseguono la McLaren di Piastri senza dare l'impressione di poter attaccare con decisione il secondo posto.
Giro 10 - La McLaren sorprende per il passo: Piastri riesce a rimanere a distanza 'dignitosa' dalla Red Bull.
Giro 7 - Verstappen comincia a martellare e prende il largo. Il vantaggio su Piastri si avvicina ai 3''.
Giro 5 - Verstappen comanda con 2'' sull'indemoniato Piastri, Leclerc terzo a 3''.
Giro 4 - Lo show di Piastri continua, la McLaren supera anche Leclerc e sale al secondo posto.
Giro 3 - Piastri protagonista in avvio: giro veloce per la McLaren.
Giro 2 - Piastri supera Sainz e sale al terzo posto.
Giro 1 - Verstappen conserva la prima posizione. Piastri con la McLaren soffia la quarta posizione alla Red Bull di Perez, alle spalle delle Ferrari.
Sport
E’ morto Menotti, il ct dell’Argentina mundial...
Guidò la seleccion al trionfo nei Mondiali del 1978
E' morto Cesar Luis Menotti. L'ex ct dell'Argentina aveva 85 anni ed era ricoverato per una forma di anemia. Menotti ha guidato l'Argentina al trionfo nei Mondiali casalinghi del 1978: in finale contro l'Olanda, con il successo per 3-2, la seleccion ha conquistato la prima Coppa del Mondo della propria storia. Menotti ricopriva attualmente l'incarico di direttore delle Nazionali nell'ambito della federcalcio (Afa).