Cronaca
Polizia, protocollo d’intesa con Eurispes in materia...
Polizia, protocollo d’intesa con Eurispes in materia di analisi criminale
L'intesa fa seguito ad un precedente accordo protocollare di durata triennale, siglato nel febbraio 2021
E' stato sottoscritto oggi, presso la Direzione Centrale della Polizia Criminale, un protocollo d'intesa tra il Dipartimento della Pubblica Sicurezza - Direzione Centrale della Polizia Criminale ed Eurispes - Istituto di Studi Politici Economici e Sociali per la promozione di iniziative congiunte in materia di analisi criminale. L'intesa fa seguito ad un precedente accordo protocollare di durata triennale, siglato nel febbraio 2021, finalizzato a favorire, nell'ambito delle rispettive competenze, l'acquisizione, lo scambio e l'analisi di dati anonimi ed informazioni afferenti alle fenomenologie criminali, la promozione di attività culturali, formative ed iniziative editoriali nonché la partecipazione reciproca ad incontri di approfondimento tematici come convegni, seminari e simili.
In considerazione degli esiti positivi ottenuti dal progetto, in data odierna, il Vice Direttore Generale della Pubblica Sicurezza-Direttore Centrale della Polizia Criminale Prefetto Raffaele Grassi ed il Presidente Eurispes prof Gian Maria Fara hanno sottoscritto il nuovo protocollo, anch'esso di durata triennale, con l'intento di rafforzare la già proficua collaborazione tra i due Enti. L'evento è stato introdotto da un intervento di saluto e presentazione dell'iniziativa del Direttore del Servizio Analisi Criminale - Dirigente Superiore della Polizia di Stato dott. Stefano Delfini.
Il Prefetto Grassi ha sottolineato che la collaborazione istituzionale con Eurispes è particolarmente preziosa poiché consente cli arricchire il patrimonio informativo della Direzione Centrale e approfondire tematiche rispetto alle quali l'Istituto ha sempre mostrato significativa attenzione, inoltre aggiungendo che "il dialogo e l'interazione con gli ambienti della ricerca risultano sempre funzionali all'azione di prevenzione e contrasto ai fenomeni criminali svolta dalle Forze di polizia".
Il Presidente dell'Eurispes, Gian Maria Fara, ha voluto sottolineare "l'importanza che assume sempre di più la condivisione di competenze e lo scambio di saperi tra realtà appartenenti a tutte le articolazioni delle Istituzioni e Centri di ricerca che operano nell'ambito privato. Possiamo definirlo un "connubio felice" che dà vita ad una particolare capacità di applicare una lettura duale e ambivalente nell'osservazione dei fenomeni sociali e di quelli devianti. Un percorso propedeutico per giungere, da studiosi e in una prospettiva dialettica, ad una sintesi dei risultati. Il lavoro fin qui svolto dal nostro Istituto, grazie alla collaborazione costante e fattiva con la Direzione Centrale della Polizia Criminale, ha già dato i suoi frutti, non solo in termini di arricchimento del patrimonio di informazioni condiviso ma anche nella individuazione di nuovi e innovativi percorsi di ricerca come quello che ha riguardato la diffèrenza tra la criminalità letta attraverso le statistiche ufficiali e la percezione del cittadino, spesso falsata da informazioni non veicolate in maniera corretta. L'auspicio è quello di proseguire aprendo insieme altre piste e nuovi scenari, approfondendo l'indagine dei fenomeni che oggi compongono una realtà più complessa, stratificata e multiforme".
Alla firma del Protocollo ha preso parte una delegazione dell' Eurispes composta dal Segretario generale Marco Ricceri, dall'Avv. Roberto De Vita, dal Vicedirettore Raffaella Saso e dalla responsabile della Comunicazione Susanna Fara.
Cronaca
Esodo estivo 2024, weekend 27-28 luglio da bollino rosso su...
La situazione sarà un po' meno critica sabato pomeriggio, contrassegnato dal bollino giallo (Traffico intenso)
Weekend di primo esodo estivo 2024, oggi sabato 27 luglio e domani domenica 28 luglio con milioni di italiani in partenza per le vacanze e pronti a mettersi in viaggio su strade e autostrade da Nord a Sud. In previsione dell’aumento del traffico, Anas (Gruppo FS Italiane) ha limitato la presenza dei cantieri: da oggi e fino al 3 settembre sono stati sospesi 906 cantieri, il 70% di quelli attivi in questo momento (1.278). Lungo la rete Anas per l’ultimo fine settimana di luglio è atteso traffico in costante aumento.
Il traffico nella giornata di oggi e di domani, quando è più intenso
E' previsto bollino rosso (traffico intenso con possibile criticità) nella mattinata di sabato 27 luglio, nonostante i divieti per i mezzi pesanti con portata superiore alle 7.5 t. dalle 8 alle 16, e domenica 28 luglio per tutto il giorno (i mezzi pesanti non potranno circolare dalle 7 alle 22), sia la mattina che il pomeriggio. La situazione sarà un po' meno critica sabato pomeriggio, contrassegnato dal bollino giallo (Traffico intenso).
Le strade più trafficate
Gli itinerari interessati sono, in direzione sud, le principali direttrici verso le località di villeggiatura, in particolare lungo le dorsali adriatica, tirrenica e jonica e lungo i valichi di confine in direzione di Francia, Slovenia e Croazia, e in uscita dai centri urbani. Si prevede, inoltre, un consistente flusso di traffico in prossimità dei centri urbani, soprattutto a partire dal tardo pomeriggio di domenica, in concomitanza con i rientri del fine settimana.
L’intensificazione della circolazione potrà riguardare i principali itinerari turistici: la A2 “Autostrada del Mediterraneo” che attraversa Campania, Basilicata e Calabria; le statali 106 Jonica e 18 Tirrena Inferiore in Calabria; le autostrade A19 Palermo-Catania e A29 Palermo-Mazara del Vallo in Sicilia; la strada statale 131 Carlo Felice in Sardegna; la strada statale 148 Pontina nel Lazio, arteria particolarmente trafficata che insieme alla SS7 “Appia” assicura i collegamenti tra Roma e le località turistiche del basso Lazio; l’Itinerario E45 (SS675 e SS3 bis) che interessa Umbria, Toscana, Emilia Romagna e collega il nord est con il centro Italia; le direttrici SS1 Aurelia (Lazio, Toscana e Liguria), SS16 Adriatica (Puglia, Molise, Abruzzo, Emilia-Romagna e Veneto).
Al nord i Raccordi Autostradali RA13 ed RA14 in Friuli-Venezia Giulia verso i valichi di confine, la SS36 del Lago di Como e dello Spluga in Lombardia, la SS45 di Val Trebbia in Liguria, la SS26 della Valle D’Aosta e la SS309 Romea tra Emilia-Romagna e Veneto e la SS51 di Alemagna in Veneto.
Cronaca
Covid Italia, contagi ancora in aumento: Campania,...
Casi +53% in 7 giorni. Salgono anche i morti, 53 contro i 40 della settimana precedente (il 32% in più)
Sono 13.672 i casi di Covid registrati in Italia nella settimana tra il 18 e il 24 luglio, quasi il 53% in più rispetto ai 7 giorni precedenti quando i casi erano 8.942. Salgono anche i morti, 53 contro i 40 della settimana precedente (il 32% in più). E' quanto riporta il bollettino aggiornato del ministero della Salute sull'andamento di Covid nel Paese.
Le regioni con più contagi
Sono 3 le regioni che superano quota 2mila contagi censiti: in testa la Campania con 2.492 casi, seguita dalla Lombardia con 2.453 casi, e dal Lazio con 2.178 positivi. Sopra quota mille il Veneto (1.152) e la Puglia (1.101)
Il tasso di positività a livello nazionale è pari a 13,8% - calcolato su un totale di 98.771 tamponi eseguiti (erano 79.967 la scorsa settimana) - e sale di 2,6 punti percentuali rispetto a quello dei 7 giorni precedenti (11,2%).
Sale incidenza e aumentano i ricoveri: dati ultima settimana
Cronaca
Fine vita, svolta in Toscana: sì della Asl a richiesta...
Parere favorevole a suicidio assistito in applicazione nuova sentenza Corte costituzionale
Dopo aver negato per settimane la richiesta di morte assistita a una donna toscana di 54 anni, completamente paralizzata a causa di una sclerosi multipla progressiva, l'Ausl Toscana Nord Ovest ha comunicato il suo parere favorevole. La donna possiede tutti e 4 i requisiti previsti dalla sentenza 242/2019 (Cappato/Dj Fabo) per poter accedere legalmente al suicidio medicalmente assistito in Italia. Da oggi, se confermerà la sua volontà, potrà procedere a porre fine alle sue sofferenze. La Commissione medica dell'azienda sanitaria ora aspetta di conoscere le modalità di esecuzione e il medico scelto dalla donna, così da assicurare "il rispetto della dignità della persona", rende noto l'Associazione Luca Coscioni.
La 54enne aveva inviato la richiesta di verifica delle sue condizioni il 20 marzo e, a causa del diniego opposto, aveva diffidato l'azienda sanitaria, il successivo 29 giugno, alla revisione della relazione finale con particolare riferimento alla sussistenza del requisito del trattamento di sostegno vitale, essendo totalmente dipendente dall'assistenza di terze persone e avendo, legittimamente e consapevolmente, rifiutato la nutrizione artificiale.
La recente sentenza della Corte costituzionale
La revisione del parere della Asl, inizialmente negativo, è avvenuta alla luce della recente sentenza della Corte costituzionale 135 del 2024, che ha esteso l'interpretazione del concetto di "trattamento di sostegno vitale". L'azienda sanitaria, infatti, fino a questo momento, non riconosceva la presenza di questo requisito, in quanto equiparava il rifiuto della nutrizione artificiale (Peg) all'assenza del "trattamento di sostegno vitale". Nella nuova sentenza, però, i giudici costituzionali hanno chiarito che "non vi può essere distinzione tra la situazione del paziente già sottoposto a trattamenti di sostegno vitale, di cui può chiedere l'interruzione, e quella del paziente che non vi è ancora sottoposto, ma ha ormai necessità di tali trattamenti per sostenere le sue funzioni vitali".
"E' la prima applicazione diretta della sentenza numero 135 della Corte costituzionale che interpreta in modo estensivo e non discriminatorio il requisito del trattamento di sostegno vitale indicato nella sentenza 242 sul caso Cappato-Antoniani - dichiara Filomena Gallo, segretaria nazionale dell'Associazione Coscioni, difensore e coordinatrice del collegio legale della 54enne - La signora, dopo mesi di attesa e sofferenze, con il rischio di morire in modo atroce per soffocamento anche solo bevendo, potrà decidere con il medico di fiducia quando procedere, comunicando all'azienda sanitaria tempi e modalità di autosomministrazione del farmaco al fine di ricevere assistenza e quanto necessario. Le decisioni della Consulta, che hanno valore di legge, colmano il vuoto in materia dettando le procedure da seguire per chi vuole procedere con il suicidio medicalmente assistito. Il Parlamento ora dovrà adeguare i testi dei disegni di legge su cui sono iniziate le audizioni perché risultano non conformi al giudicato costituzionale alla luce delle motivazioni della Corte secondo cui un intervento organico del legislatore in materia dovrà rispettare i principi affermati nella sentenza n. 135 del 2024 e nelle precedenti decisioni sul caso Cappato-Antoniani (ordinanza n. 207 del 2018, sentenza n. 242 del 2019)".