Economia
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Salone Mobile: Confindustria nautica e Salone Genova protagonisti giornata inaugurale
Progettisti e designer a confronto su made in Italy e nuove sfide eccellenze
Nella giornata inaugurale del Salone del mobile.Milano, Confindustria nautica e il Salone nautico internazionale di Genova sono stati protagonisti del talk 'Nautica e design: le influenze positive del Made in Italy', organizzato nell’ambito delle round tables della manifestazione. (Video)
"La nautica è un settore sempre più interessante per l’arredamento, le barche sono case sull’acqua. Un settore che rappresenta un’eccellenza del Made in Italy e che ha avuto una evoluzione incredibile anche grazie al contributo di grandi architetti”, sottolinea Maria Porro, presidente del Salone del Mobile.Milano e, per il secondo anno consecutivo, presidente della giuria del Design innovation award del Salone nautico di Genova, nel corso del dibattito moderato da Luisa Bocchietto, architetto membro del comitato d'indirizzo del Dia. "Abbiamo accolto con piacere l'invito del Salone del Mobile.Milano a organizzare insieme questa tavola rotonda, che sottolinea ulteriormente la sinergia tra nautica e design e valorizza il legame tra Salone del Mobile e Salone nautico internazionale di Genova", commenta Marina Stella, direttore generale di Confindustria nautica. "Le due manifestazioni condividono la capacità di catalizzare l'attenzione internazionale sui propri settori di eccellenza e di essere incubatori delle ultime tendenze e innovazioni. Un connubio, quello di nautica e design, che trova espressione nel Design innovation award, il premio che abbiamo istituito nel 2020 con l’obiettivo di promuovere l’eccellenza della nautica da diporto presente ogni anno al Salone Nautico Internazionale di Genova e valorizzarne l’impegno verso l’innovazione, la ricerca, la qualità formale e tecnica e la sostenibilità".
Sviluppata da diversi anni, la grande interazione tra i due settori porta alla condivisione di un patrimonio di eccellenza sulla ricerca nel campo dei materiali, dei componenti e delle finiture, elementi chiave per avvicinare sempre di più il mondo dell’interior design con quello della nautica. Progettisti di diversa provenienza ed esperienza contribuiscono così con nuove suggestioni alla vita a bordo e alla diffusione internazionale del Made in Italy.
Sul palco del Salone del Mobile.Milano si sono confrontati designer internazionali e rappresentanti dell'industria nautica da diporto italiana: Chiara Massarani, architetto, senior Project Director Acpv Architects Antonio Citterio Patricia Viel; Stefano de Vivo, chief commercial officer Ferretti group e managing director Wally; Francesca Attuoni, responsabile interior design Baglietto e Sergio Buttiglieri, style director Sanlorenzo.
“I designer hanno portato la loro esperienza dentro ai nostri prodotti e quindi ci hanno aiutato a focalizzarci su ciò che è importante per il nostro cliente. Da parte nostra, abbiamo condiviso con loro conoscenze sul mondo dello yachting. Questi due contributi hanno generato risultati interessantissimi, è bello vedere come questo connubio tra design e nautica stia portando a forme molto differenti dal passato”, afferma Stefano de Vivo. "Il connubio tra artigianalità nautica e design italiano si ritrova nella ricerca della customizzazione e dell’artigianalità che, così come all’interno delle aziende dei grandi brand italiani, si ritrova anche nelle nostre imbarcazioni che viaggeranno poi in tutto il mondo, e questo rappresenta sicuramente un elemento identificativo sempre più ricercato”, osserva Francesca Attuoni.
"Ho sempre ritenuto fondamentale connettere il mondo della nautica con i grandi brand dell’arredamento contemporaneo. Siamo riusciti in questo intento e non a caso oggi portiamo personalmente i nostri clienti a Milano per scegliere i migliori prodotti direttamente negli show room o nei quartier generali dei grandi brand dell’arredo", sottolinea ancora Sergio Buttiglieri.
Sul fronte del design, Chiara Massarani rileva come la nautica insegni "la lettura dello spazio perché anche in dimensioni che non sono quelle dell’architettura civile, si riesce lo stesso a progettare spazi emozionali, interessanti e soprattutto flessibili. Arredi convertibili quindi, come aree lounge che diventano sale da pranzo, spazi che abbiamo cominciato a utilizzare anche nelle case”.
"Negli ultimi anni - spiega infine Luisa Bocchietto nel tracciare le conclusioni del dibattito- il mondo della nautica si è evoluto tantissimo in termini di prestazioni e negli interni, per queste ragioni ha molto da attingere dalle aziende dell’arredo. Nello stesso tempo, i progettisti che lavorano nel mondo del mobile trovano molti spunti dal mondo della nautica che costringe a lavorare sugli spazi in un modo più attento e più creativo, anche in contatto con la natura”.
Economia
Dichiarazione redditi, precompilata 2024 al via con nuovo...
Niente più righi e codici ma percorso guidato
Precompilata ai nastri di partenza con il nuovo 730 semplificato. Dal pomeriggio di oggi saranno online in modalità consultazione i modelli già predisposti con i dati in possesso dell’Agenzia delle Entrate oppure inviati dagli enti esterni, come datori di lavoro, farmacie e banche. In totale le informazioni trasmesse per la stagione 2024 sono circa 1 miliardo e 300 milioni. Lo rende noto l'Agenzia delle Entrate in un comunicato.
Cosa cambia
Con il nuovo 730 semplificato il cittadino non dovrà più conoscere quadri, righi e codici ma sarà guidato fino all’invio della dichiarazione con una interfaccia più intuitiva e parole semplici. I dati relativi all’abitazione (rendita, eventuali contratti di locazione, interessi sul mutuo, ecc.) saranno ad esempio raccolti nella nuova sezione “casa”, gli oneri nella sezione “spese sostenute”, le informazioni su coniuge e figli nella sezione “famiglia”. Dopo aver accettato o modificato i dati - operazioni che si potranno compiere dal prossimo 20 maggio - sarà il sistema a inserire automaticamente i dati all’interno del modello. Altra novità di quest’anno sarà la possibilità di ricevere eventuali rimborsi da 730 direttamente dall’Agenzia, anche in presenza di un sostituto d’imposta. Per inviare la dichiarazione ci sarà tempo fino al 30 settembre 2024; fino al 15 ottobre, invece, per chi presenta il modello Redditi. Le regole sono definite in un provvedimento firmato dal direttore dell’Agenzia delle Entrate, Ernesto Maria Ruffini.
Cosa c'è nei modelli
Sono circa 1 miliardo e 300 milioni (1.270.674.831) i dati ricevuti dal Fisco e pre-caricati nelle dichiarazioni 2024. Nella top five delle occorrenze svettano come sempre le spese sanitarie (oltre 1 miliardo di documenti fiscali), i premi assicurativi (98 milioni di dati), le certificazioni uniche di dipendenti e autonomi (75 milioni), i bonifici per ristrutturazioni (10 milioni) e gli interessi sui mutui (9 milioni). Tra le novità di quest’anno, i dati relativi ai rimborsi per il “bonus vista”, quelli inviati dagli infermieri pediatrici e quelli relativi agli abbonamenti al trasporto pubblico locale. Tutte voci che si aggiungono a quelle già presenti negli anni scorsi: contributi previdenziali, spese universitarie, per gli asili nido, per gli interventi di ristrutturazione, erogazioni liberali, ecc.
Arriva il 730 semplificato
Una volta che il contribuente accede al servizio tramite le proprie credenziali Spid, Carta d’identità elettronica (Cie) o Carta nazionale dei servizi (Cns), se ha i requisiti per presentare il 730, potrà scegliere se accedere alla propria dichiarazione in modalità semplificata oppure ordinaria. Nel primo caso, potrà visualizzare i dati (sia quelli utilizzati che non) all’interno di un’interfaccia semplice da navigare anche grazie alla presenza di termini di uso comune che indicano in modo chiaro le sezioni in cui sono presenti dati da confermare o modificare: “casa e altre proprietà”, “famiglia”, “lavoro”, “altri redditi”, “spese sostenute”. Una volta che le informazioni fiscali saranno confermate o modificate e successivamente validate (dal 20 maggio), saranno riportate in automatico all’interno del modello.
Filo diretto con l'agenzia anche per rimborsi e pagamenti
Da quest’anno chi presenta il modello 730 prima di inviare la dichiarazione potrà selezionare la voce “nessun sostituto” per chiedere di ricevere direttamente dall’Agenzia l’eventuale rimborso, anche in presenza di un datore di lavoro o ente pensionistico tenuto a effettuare i conguagli. L’opzione è valida anche se dalla dichiarazione emerge un debito: in questo caso il contribuente che invia direttamente il modello potrà effettuare il pagamento tramite la stessa applicazione online: la procedura consente infatti di addebitare l’F24 sullo stesso Iban indicato per il rimborso. In alternativa, è anche possibile stampare l’F24 precompilato e procedere al pagamento con le modalità ordinarie.
Dichiarazione precompilata anche per i titolari di partita Iva
Da quest’anno anche gli imprenditori e i professionisti potranno consultare la dichiarazione precompilata contenente i redditi risultanti dalle certificazioni uniche di lavoro autonomo, da fabbricati e terreni, le spese detraibili e deducibili e quelle dei familiari. Inoltre, in caso di adesione al regime di vantaggio o al regime forfetario, direttamente tramite l’applicativo della precompilata sarà possibile completare e inviare il modello Redditi persone fisiche e aderire, a partire dal 15 giugno, al concordato preventivo.
Come visualizzare la propria dichiarazione
Per visualizzare e scaricare la dichiarazione occorre accedere alla propria area riservata con Spid, Cie o Cns. Come lo scorso anno, per consultare la dichiarazione e compiere tutte le operazioni fino all’invio sarà possibile delegare un familiare o una persona di fiducia direttamente dalla propria area riservata sul sito dell’Agenzia. In alternativa, inviando una pec o formalizzando la richiesta presso un qualsiasi ufficio dell’Agenzia. Il 730 precompilato è predisposto per i contribuenti che hanno percepito, per l’anno d’imposta precedente, redditi di lavoro dipendente e assimilati. Da quest’anno si allarga in via sperimentale la platea di contribuenti. Infatti il 730 potrà accogliere dati che prima dovevano necessariamente transitare per il modello Redditi (per esempio, redditi di capitale di fonte estera soggetti a imposta sostitutiva, investimenti all’estero e attività estere di natura finanziaria ai fini Ivie e Ivafe).
Economia
Fisco, domani in Cdm bonus da 100 euro per dipendenti fino...
Come avrebbe detto la presidente del Consiglio durante l'incontro con i sindacati, la misura scatterebbe da gennaio 2025
Bonus da 100 euro per lavoratori dipendenti. Il governo porterà in Consiglio dei ministri domani, nell'ambito dell'attuazione della delega fiscale, un decreto legislativo che permetterà di erogare, nel mese di gennaio 2025, un'indennità di 100 euro a favore dei lavoratori dipendenti, con reddito complessivo non superiore a 28.000 euro con coniuge e almeno un figlio a carico, oppure per le famiglie monogenitoriali con un unico figlio a carico.
Secondo quanto si apprende lo avrebbe detto il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, nel corso dell'incontro con i sindacati. Questo provvedimento, avrebbe spiegato il premier, rientra nel più ampio lavoro che il governo ha portato avanti finora per difendere il potere d'acquisto delle famiglie e dei lavoratori, segnatamente quelli più esposti. In questi sedici mesi di governo, avrebbe detto ancora, il governo ha scelto di concentrare le risorse che aveva a disposizione per interventi di carattere redistributivo.
Domani in Consiglio dei ministri approda anche la riforma delle politiche di coesione cge mira ad accelerare l’attuazione delle politiche di coesione che prevedono per la nostra nazione 75 miliardi di euro di cui 43 miliardi di risorse europee.
Il decreto, avrebbe spiegato il premier, reca specifiche disposizioni in materia di lavoro. Nel dettagli sono previste, misure per sostenere l’occupazione dei giovani, delle donne e di alcune categorie di lavoratori svantaggiati. Tali misure prevedono la riduzione degli oneri contributivi per i nuovi assunti per due anni. Accanto alle misure per sostenere il lavoro dipendente sono previste specifiche disposizioni per favorire l’avvio di nuove attività distinte per il centro nord e il Mezzogiorno.
A queste misure di sostegno all’occupazione si accompagnano azioni per riqualificare i lavoratori di grandi imprese in crisi per favorire l’incrocio tra domanda e offerta di lavoro. Nello specifico intendiamo sostenere la nascita di nuove imprese nel mezzogiorno e nel centro nord attraverso una misura dedicata ai soggetti attualmente disoccupati. L’obiettivo è quello di continuare a sostenere la crescita dell’occupazione, la riduzione della disoccupazione e degli inattivi. La nostra linea di azione è chiara: sosteniamo chi cerca un lavoro, chi assume e chi intende mettersi in proprio partendo dalle categorie che oggi più difficilmente trovano lavoro.
Economia
Furti d’auto, cosa c’è dietro i dati: la sfida tecnologica
Il punto sulla prevenzione dei furti e le tecniche per il recupero dei veicoli, in un confronto organizzato dall’Adnkronos in collaborazione con LoJack Italia.