Dolce&Gabbana Casa lancia collezione Dreaming e tema Verde Maiolica
Il debutto alla Milano Design Week segna un tributo alla tradizione artigianale italiana e ai codici del brand
Dolce&Gabbana torna protagonista della Milano Design Week 2024. Il brand di Stefano Gabbana e Domenico Dolce presenta infatti nuove linee della collezione Casa realizzate in partnership con Luxury Living Group. Si tratta della collezione Dreaming e del tema Verde Maiolica, che affiancandosi alle creatività già disponibili del Carretto Siciliano, Blu Mediterraneo, Leopardo, Zebra, DG Logo e alla speciale collezione Oro24K, rappresentano un tributo alla tradizione artigianale italiana e ai codici espressivi del Dna del brand.
Declinata nella purezza del bianco e nell’eleganza senza tempo del nero, la creatività Dreaming firma le novità Dolce&Gabbana Casa e ne accentua le linee morbide esprimendo sicurezza e comfort, punto di forza della collezione. Attraverso l’unione del bianco e del verde intenso, il Verde Maiolica di Dolce&Gabbana Casa ricorda invece i paesaggi costieri del Sud Italia dominati dagli aromi e dai colori della Macchia Mediterranea, celebrando il fatto a mano del territorio.
Gli elementi d’arredo della collezione Dreaming realizzati in partnership con Luxury Living Group e i complementi Verde Maiolica, raccontano una storia di amore e accoglienza, di passione per la bellezza e per l’arte di vivere la quotidianità, in una narrazione unica Made in Italy tra materiali ricercati e raffinata progettualità tecnica. Inoltre, dopo il successo della linea Carretto Siciliano e della Moka Oro in edizione speciale, Dolce&Gabbana e Bialetti proseguono la loro collaborazione presentando la nuova collezione Blu Mediterraneo.
Economia
Sicurezza stradale, Asstra: Bene modifiche al codice della...
Gibelli, "questa riforma non è solo un adeguamento normativo, ma un investimento per il futuro del settore che realizza un avvicinamento tra la scuola e il mondo del lavoro"
Asstra accoglie "con soddisfazione" le modifiche introdotte dal nuovo Codice della Strada. L’Associazione, da sempre impegnata nel promuovere l’efficacia, l’efficienza e la sicurezza del trasporto pubblico locale, si legge in una nota, "ha sostenuto attivamente queste modifiche, che segnano un importante passo avanti sia per il reperimento di nuovi autisti che per la sicurezza della circolazione". Tra le novità più rilevanti, rileva, "la riduzione dell’età minima per guidare autobus e mezzi pubblici da 21 a 18 anni, aumentando gli standard formativi. Questa misura avvicina il mondo della scuola al mondo del lavoro, offrendo ai giovani che hanno terminato le scuole superiori l’opportunità di intraprendere sin da subito un percorso professionale come quello di autista di mezzi pubblici. È un primo intervento finalizzato a ridurre la difficoltà registrata dalle aziende di Tpl nel reperire nuovi autisti".
Allo stesso tempo, sottolinea Asstra, "le nuove disposizioni sui passaggi a livello ferroviari delineano un rapporto di collaborazione maggiormente sinergico tra il gestore dell’infrastruttura ferroviaria e gli enti proprietari delle strade al fine garantire una maggiore sicurezza della circolazione. Per garantire comportamenti responsabili da parte degli automobilisti, le nuove disposizioni prevedono inoltre una segnaletica più chiara e l’introduzione di strumenti tecnologici avanzati per l’accertamento automatico delle violazioni".
"Le recenti modifiche al Codice della Strada rappresentano un passo importante per il trasporto pubblico locale, che si trova di fronte alla sfida della transizione energetica e digitale investendo in tecnologia, anche relativa alla sicurezza, e in formazione", sottolinea Andrea Gibelli, Presidente di Asstra. "Questa riforma non è solo un adeguamento normativo, ma un investimento per il futuro del settore che realizza un avvicinamento tra la scuola e il mondo del lavoro. Avvicinamento che valorizza i percorsi di formazione e di inserimento lavorativo già avviati dalle aziende e che auspico possa accompagnare, attraverso la formazione delle nuove professionalità necessarie, il processo di evoluzione tecnologica che le aziende di Tpl stanno affrontando". L’associazione ringrazia le Istituzioni per l’impegno profuso nell’introdurre queste importanti novità normative e ribadisce la propria disponibilità a collaborare attivamente per favorire l’attuazione delle misure e individuare ulteriori soluzioni che rispondano alle esigenze del settore e del Paese.
Economia
Immobiliare, Paterna (Sinergie): “Coraggio è...
Così l'organizzatore di Sinergie, l’evento svoltosi a Milano e dedicato agli agenti, ai servizi e alla tecnologia per l'immobiliare.
Avere coraggio nella realtà immobiliare significa avere il coraggio di cambiare, di lasciarsi qualcosa alle spalle, di abbracciare le nuove tecnologie, di lavorare su nuovi metodi, il coraggio di allargarsi anche agli altri, ad esempio attraverso l’inclusione nei confronti dei giovani, in quanto il settore immobiliare ha bisogno di maggiore perimetro, maggiore crescita e maggiore prospettiva, quindi è necessario avere coraggio nelle piccole azioni quotidiane per scrivere il futuro”. Così, Gerardo Paterna, organizzatore di Sinergie, l’evento svoltosi a Milano e dedicato agli agenti, ai servizi e alla tecnologia per l'immobiliare.
Il settore Immobiliare, però, vive anche alcune criticità, come le emergenze abitative nelle grandi città come Milano. In tal senso, Paterna spiega quali sono i driver capaci di aiutare a migliorare la situazione: “Ci deve essere una volontà politica, questo è evidente, in quanto ci sono alcuni fenomeni di mercato, come l'affitto breve ad altre realtà, che in qualche modo possono impattare, senza demonizzare il fenomeno in sé poiché non si può andare contro al mercato. È necessario, però, che anche i professionisti e le loro agenzie immobiliari e gli operatori, adottino anche dei protocolli di tutela, per riuscire a essere inclusivi e non trascurare nessun segmento di mercato, neanche quello più fragile”.
La settima edizione del format ‘Sinergie’ ne sottolinea il successo e Paterna conclude spiegando l’importanza di poter organizzare un momento di ritrovo come questo: "Viviamo in un'epoca digitale e tecnologica, ma il ritrovarsi di persona esprime il grande valore della connessione umana. Quindi, utilizziamo tutte le tecnologie possibili, ma ritrovarsi a confrontarsi significa anche aprirsi a nuove idee e rafforzare i legami naturali e spontanei, qui ne nascono tanti, così come nascono tante opportunità reali".
Economia
Chi è il manager portoghese Carlos Tavares che lascia...
Oggi le dimissioni dal gruppo, la carriera e il curriculum
Carlos Tavares lascia Stellantis. Oggi le dimissioni del ceo con effetto immediato. Classe 1958, nato a Lisbona, in Portogallo, prima di occuparsi della fondazione di Stellantis, avvenuta nel gennaio 2021, è stato presidente del Consiglio di Gestione di Groupe Psa da marzo 2014, dopo esservi entrato nel gennaio dello stesso anno. In precedenza, ha ricoperto la carica di Chief Operating Officer di Renault dal 2011 al 2013. Dal 2009 è stato inoltre Executive Vice President, Presidente del Management Committee Americas e Presidente di Nissan North America, dopo essere entrato in Nissan nel 2004. Fino a dicembre 2022 è stato membro del Consiglio di Amministrazione della European Automobile Manufacturers’ Association (Acea).
Stellantis e il piano strategico
Nel marzo 2022 Tavares aveva presentato il piano decennale 'Dare Forward 2030'. "Sotto la sua guida - si legge sul sito di Stellantis - il gruppo si propone di fornire una mobilità pulita, sicura e accessibile, puntando a divenire una mobility tech company grazie alla rapida ed efficiente implementazione di Dare Forward 2030. Questo audace piano strategico delinea inoltre il percorso che consentirà a Stellantis di essere la prima azienda del settore ad azzerare le emissioni di carbonio entro il 2038". Nell'annunciare l’obiettivo di raggiungere le zero emissioni di carbonio entro il 2038 con una riduzione del 50% entro il 2030, Tavares aveva sottolineato che Stellantis stava preparando la strada “affinché il 100% delle vendite in Europa e il 50% delle vendite negli Stati Uniti siano costituite da veicoli elettrici a batteria (Bev) entro la fine del decennio. Prevediamo di avere - aveva precisato - di avere più di 75 Bev e di raggiungere vendite annuali globali di Bev di cinque milioni di veicoli entro il 2030”.
Recentemente da più parti erano stati segnalati malumori all’interno del management del gruppo e gli interventi pubblici di Tavares non avevano mancato di sollevare polemiche non solo tra i rappresentanti sindacali ma anche tra le forze politiche, come in occasione della sua audizione in Parlamento lo scorso 11 ottobre. Oggi Carlos Tavares ha rassegnato le dimissioni.