Cerchi qualcosa in particolare?
Pubblichiamo tantissimi articoli ogni giorno e orientarsi potrebbe risultare complicato.
Usa la barra di ricerca qui sotto per trovare rapidamente ciò che ti interessa. È facile e veloce!
Champions, Barcellona-Psg 1-4: Mbappé show e Luis Enrique in semifinale
Poker dei francesi, ribaltato il k.o. casalingo dell'andata

Il Psg rifila quattro gol al Barcellona al Montjuïc, si impone 4-1 in rimonta nel ritorno dei quarti di finale e conquista un posto nelle semifinali di Champions League. I campioni di Francia allenati dall'ex Luis Enrique ribaltano il k.o. casalingo subito all'andata per 3-2. I francesi vincono grazie ai gol di Dembélé al 40', di Vitor Ferreira al 54' e alla doppietta di Mbappé su calcio di rigore al 61' e infine al 90'. Alla squadra di Xavi, espulso al 56', non basta il gol iniziale di Raphinha al 12'.
La sfida si decide virtualmente al 29' quando Federico Araujo da Silva viene espulso direttamente per un intervento falloso da ultimo uomo ai danni di Barcola: Barca in dieci uomini per un'ora. I parigini prendono in mano le operazioni e vanno a segno quattro volte sfiorando il gol in diverse altre occasioni. Il Barca non molla, provando ad impensierire Donnarumma con Lewandowski, senza però riuscire a portare la sfida ai supplementari. Il Psg potrà così provare a riportarsi ad una finale di Champions dopo quella persa nel 2020 con il Bayern Monaco.
E' il Barca a sbloccare la sfida al 12' con Raphinha, dopo una perfetta azione di Lamine Yamal che giunto sulla linea di fondo con un morbido tocco d'esterno trova il tap-in vincente del compagno. Al 21' ancora Barca pericoloso: Mendes rinvia in modo impreciso, ne approfitta Lewandowski che tenta la conclusione non trovando lo specchio di poco. Il Psg si fa vedere al 28' con un tiro potente e ravvicinato di Mbappé respinto con un riflesso da Ter Stegen. Al 29' la svolta con l'espulsione di Araujo. Al 40' arriva il pari dei francesi con l'ex Ousmane Dembelé che mette in rete un preciso servizio di Barcola. Al 54' ancora francesi in rete con Vitor Machado Ferreira che sfrutta al meglio un'azione da corner. Poi sale in cattedra Mbappe che al 61' realizza il calcio di rigore fischiato per un fallo di Cancelo su Dembelè e al 90' cala il poker mettendo in rete una palla incustodita in area dopo il salvataggio dei blaugrana e chiudendo la sfida.

Sport
MotoGp, Marquez il più veloce in Thailandia. Soltanto...

Ottima prova per la Ducati dello spagnolo, sorprende Morbidelli

La Ducati si conferma la moto da battere, a meno di un mese dall'inizio del Mondiale 2025 di MotoGp. Nel primo giorno di test in Thailandia, dove sulla pista di Buriram si correrà il primo Gran Premio della nuova stagione, Marc Marquez è stato il più veloce della griglia, chiudendo con un tempo di 1'29"184 e precedendo il fratello Alex, secondo a 0"465 di distacco.
Soltanto ottavo invece Pecco Bagnaia, a 0"844 di distanza dal compagno di squadra e che non ha montato le gomme nuove per l'ultimo giro, una scelta che lo ha penalizzato nel crono. Ottima prova per Franco Morbidelli, che su VR46 ha piazzato il terzo tempo, a 0"499 da Marquez, seguito da un altro pilota italiano, Marco Bezzecchi, al primo anno con l'Aprilia, e dallo spagnolo Pedro Acosta su Ktm. Caduta, ma senza conseguenze, per Brad Binder.
Sport
Sinner e il caso doping, associazione di Djokovic: “È...

Il tennista azzurro è in attesa della sentenza definitiva del Tas

Manca sempre meno alla sentenza del Tas di Losanna, prevista per il 16-17 aprile, sul caso doping che ha riguardato Jannik Sinner. Oggi a prendere una decisa posizione è stata la Professional Tennis Players Association (PTPA), associazione fondata da Novak Djokovic: "Il sistema antidoping dovrebbe colpire i tennisti che si dopano. I dopati sono quegli atleti che cercano di migliorare le proprie prestazioni tramite sostanze illegali", ha spiegato il direttore esecutivo Ahmad Nassar sui social, "le sostanze illegali, così come le soglie dei test antidoping che determinano la positività di un atleta, devono essere strutturate. Questo, però, non succede. I casi di cui parliamo riguardano per lo più quantità irrisorie, che in realtà non migliorano le prestazioni. Questo è l’inizio dell’ingiustizia per tutti".
"Penso che Sinner sia stato coinvolto in una disputa politica-legale tra le due agenzie", ha continuato Nassar riferendosi all'Itia e alla Wada, "e da quasi un anno attende ancora un giudizio definitivo. La situazione in cui si trova è ingiusta. L’Itia dice di aver seguito tutto il suo processo e anche le regole. La Wada invece non è d’accordo e sente la necessità di respingere l’Itia".
"Sfortunatamente, questo non è stato un risultato che mi sorprende se si considerano altre situazioni. Ciò non significa che siamo d’accordo con l’appello della Wada o con la decisione originale dell’Itia", ha concluso Nassar, "nessuna delle due sta realmente contestando i fatti del caso di Jannik. Ciò è importante, ma anche ingiusto. Questo sistema è terribile per gli atleti, sia come gruppo che come individui, i tifosi e lo sport in generale. Penso che debba cambiare".
Sport
Wta 1000 Doha, Paolini ko agli ottavi con Ostapenko

In Qatar, l'azzurra cede in due set contro la tennista lettone

Doha amara per Jasmine Paolini. L'azzurra, numero 4 del mondo e quarta testa di serie del tabellone, è stata eliminata agli ottavi di finale del torneo Wta 1000 in Qatar, battuta dalla lettone Jelena Ostapenko. La numero 37 del ranking si è imposta con il punteggio di 6-2 6-2, in poco più di un'ora di gioco.
La vincitrice del Roland Garros 2017 ha mostrato fin dall'inizio una netta superiorità, non lasciando scampo a Jasmine soprattutto in termini di potenza dei colpi. Per l'azzurra, non basta la timida reazione in avvio di secondo set. Avanza Ostapenko, che dopo le eliminazioni di Gauff e Sabalenka può sperare di arrivare fino in fondo sul cemento del Qatar.