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Attacco Iran, Usa: Israele sceglie risposta ma no escalation
Il messaggio di Washington recapitato da Blinken. Erdogan contro Netanyahu: "Tutta colpa sua"
![I resti di un missile iraniano - Afp](https://www.adnkronos.com/resources/028c-1aab65befcba-dbf99c3facc9-1000/format/big/000_34pj9h7.jpeg)
Israele deciderà se e come rispondere all'attacco dell'Iran. Gli Stati Uniti, però, non vogliono un'escalation nella regione. E' il messaggio che Washington ha inviato al governo del premier Benjamin Netanyahu. A recapitarlo è stato, nelle ultime ore, il segretario di Stato Antony Blinken. Il numero 1 della diplomazia americana ha parlato con Benny Gantz, ministro del Gabinetto di guerra israeliano, e ha "messo in chiaro che non vogliamo vedere un'escalation nella regione".
Blinken, come ha chiarito in ogni caso il Dipartimento di Stato, ha comunque sottolineato che quella dell'eventuale risposta all'Iran è una decisione deve prendere come stato sovrano. Israele, in tal senso, non ha passato nessuna informazione a riguardo agli Usa.
Israele, d'altra parte, ha come obiettivo quello di costringere l'Iran ad una snervante attesa. L'orientamento è stato confermato dal gabinetto di guerra, che è tornato a riunirsi. "Lasciamo che si preoccupino", hanno detto le fonti interpellate dal Times of Israel, riferendosi agli iraniani, aggiungendo che la risposta di Israele potrà essere "all'interno o all'esterno dell'Iran". Israele potrebbe quindi colpire il territorio di Teheran o prendere di mira un partner della repubblica islamica.
L'Iran non può pensare di uscire "indenne" dalla situazione, dice Daniel Hagari, portavoce delle forze di difesa israeliane, alla base militare di Julis, dove ai media viene mostrato ciò che resta di un missile balistico iraniano.
Italia in pressing su Israele
Sulla scena internazionale, molti paesi - Italia compresa - sono all'opera per evitare un'escalation drammatica nella regione. "Ho avuto un lungo colloquio con il ministro degli Esteri israeliano al quale ho espresso la solidarietà dell'Italia ed ho invitato Israele, visto che ha avuto una vittoria militare perché il 99% dei proiettili partiti da zone controllate dall'Iran non ha avuto effetto, alla prudenza e cercare di evitare un'escalation non solo con un'azione contro l'Iran ma anche per quanto riguarda l'attacco a Rafah", dice il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, intervistato da Bruno Vespa a "Cinque Minuti" su Raiuno.
Il ministro della Difesa Guido Crosetto e il ministro della Difesa di Israele Yoav Gallant hanno avuto, una lunga conversazione telefonica in cui il ministro italiano ha sottolineato che "l'Italia è amica di Israele; lo è stata quando ha subito il barbaro attentato terroristico da parte di Hamas e lo è in questo momento di crescente instabilità nell’area mediorientale, culminato sabato notte con l’attacco gravissimo condotto dall’Iran, con il lancio di centinaia di droni e missili sul territorio israeliano. Un attacco senza precedenti i cui danni, per fortuna, sono stati limitati, grazie all’efficacia della difesa aerea e anti missile israeliana, e al supporto ricevuto da alcuni paesi, che hanno contribuito alla sua difesa". "Nel manifestare al ministro Gallant la mia amicizia ho ribadito anche le mie preoccupazioni per la possibile evoluzione nella regione medio orientale, già duramente provata", aggiunge Crosetto.
"Il superamento di una precisa linea rossa, con l'attacco diretto a Israele, sul suo territorio, inquieta cionondimeno proprio ora occorre maturità e agire secondo le regole del diritto internazionale per evitare di alimentare la spirale di violenza che ci vedrebbe tutti sconfitti. L'Italia continuerà a fornire aiuti umanitari alla popolazione palestinese e favorire in ogni modo le condizioni per tornare a un tavolo dei colloqui", conclude Crosetto.
Erdogan contro Netanyahu: "Tutta colpa sua"
In un quadro ad altissima tensione, spiccano le parole del presidente turco Recep Tayyip Erdogan che punta il dito contro Netanyahu. ''Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu e la leadership di Israele sono gli unici responsabili della recente escalation delle tensioni in Medio Oriente e dell'attacco lanciato dall'Iran'', dice Erdoga. ''Israele cerca di diffondere il conflitto nella regione attraverso provocazioni'', prosegue Erdogan contestando ai Paesi occidentali la mancata condanna degli atti provocatori israeliani che minacciano la stabilità regionale.
Citato dal Daily Sabah, Erdogan dice anche che la Turchia non ha permesso la vendita di materiale che potesse essere utilizzato per scopi militari da Israele già molto prima dei massacri di Gaza.
Politica
Parigi 2024, Salvini contro la cerimonia: “Cristiani...
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Il leader della Lega: "E' stato davvero un pessimo inizio, cari francesi"
![Matteo Salvini](https://www.adnkronos.com/resources/028e-1b114a14d1e3-2f5ba444d8ec-1000/format/big/salvini8_afp.jpeg)
"Aprire le Olimpiadi insultando miliardi di Cristiani nel mondo è stato davvero un pessimo inizio, cari francesi. Squallidi''. E' duro il commento su X del leader della Lega Matteo Salvini alla 'parodia drag' de l'Ultima cena' nella cerimonia inaugurale delle Olimpiadi di Parigi 2024. Il vicepremier posta l'immagine della rappresentazione dell'Ultima cena uno dei quadri omaggiati e rivisitati nella cerimonia di apertura dei Giochi, e la mette a confronto con il dipinto di Leonardo Da Vinci.
"Anche all'inaugurazione dei Giochi la Francia di Macron e Melènchon è riuscita a dare il peggio di sè: prima la rappresentazione in chiave drag queen dell'ultima cena che prende in giro miliardi di cristiani nel mondo, poi i capi di Stato lasciati sotto la pioggia. La Francia di oggi sembra in mano a filo islamici che non hanno nulla delle loro radici. E offende quella laicità che impone il rispetto per ogni religione", dice il vicecapogruppo di Fratelli d'Italia alla Camera, Alfredo Antoniozzi.
Sulla stessa linea, l'ex senatore leghista Simone Pillon. "Quello rappresentato a Parigi 2024 è il neo Occidente woke. Le radici cristiane ridicolizzate, l'umanità priva di identità sessuale, tutto ridotto a un gigantesco gay pride dionisiaco. Dovremmo ritirare la nostra delegazione, e lasciare Macron a correre solo verso l'abisso", scrive.
"Ma perchè Macron ha scelto di far infangare ai suoi amici transessuali l'Ultima Cena? Poteva far loro rappresentare qualche passaggio del Corano no? Se non altro avrebbe denotato un minimo di fegato. Invece così è uno schifo e basta. Almeno secondo la mia opinione. Voi che dite?", aggiunge in un altro post.
Economia
Concordato preventivo biennale: pro e contro dopo le novità...
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Conviene aderire al concordato preventivo biennale? Per le partite IVA è tempo di valutare pro e contro, anche alla luce delle novità sulla flat tax sul maggior reddito che verrà proposto dal Fisco
![Concordato preventivo biennale: pro e contro dopo le novità sulla flat tax](https://www.adnkronos.com/resources/028f-1b7776037465-daa7e75a7f4a-1000/format/big/adn_logo_concordato_pro_e_contro_1.jpeg)
Il concordato preventivo biennale conviene? Questa una delle domande che si pongono i titolari di partita IVA, alle prese con le valutazioni circa gli effetti dell’adesione al patto con il Fisco.
Alla luce degli ultimi ritocchi, tra cui la flat tax sul maggior reddito proposto dall’Agenzia delle Entrate, è bene analizzare quali sono i pro e i contro previsti per chi sceglierà di aderire al concordato preventivo biennale.
Concordato preventivo biennale: i vantaggi per chi aderirà al patto con il Fisco
È ormai noto che il concordato preventivo biennale consiste in una proposta di reddito che verrà formulata dall’Agenzia delle Entrate nei confronti dei titolari di partita IVA soggetti all’applicazione degli ISA, forfettari compresi.
Si tratterà nella maggior parte dei casi di un reddito al rialzo rispetto alle annualità precedenti, secondo un meccanismo di crescita graduale che accompagnerà professionisti e imprese verso l’obiettivo della piena affidabilità fiscale.
In caso di adesione, il reddito proposto sarà la base per la determinazione delle imposte sui redditi e dell’IRAP: chi sceglierà di aderire al concordato verrà quindi di fatto vincolato a pagare le imposte sulle somme determinate dall’Agenzia delle Entrate, a prescindere dall’effettivo andamento della propria attività.
Per quel che riguarda i soggetti ISA, l’adesione al concordato preventivo biennale rappresenta una vera e propria scommessa sul proprio futuro imprenditoriale, legando l’importo delle somme dovute al Fisco al reddito proposto in via anticipata. In caso di redditi effettivi inferiori - fatta eccezione di specifiche casistiche - non sarà possibile ridurre l’importo dei versamenti già programmati, e la stessa cosa avverrà conseguentemente anche in caso di redditi superiori.
Bisogna inoltre evidenziare che per i forfettari la “scommessa” sarà limitata: il concordato partirà nel 2024 in via sperimentale e per una sola annualità. Considerando che si potrà aderire fino alla fine di ottobre, di fatto le partite IVA minori avranno già un quadro chiaro dell’andamento della propria attività e potranno quindi meglio valutare lo scostamento tra reddito effettivo e reddito proposto dall’Agenzia delle Entrate.
Questi i primi aspetti da considerare nelle valutazioni circa gli effetti positivi e negativi del concordato preventivo biennale, sul quale però non si possono non considerare le ultime novità approvate dal Governo.
Flat tax dal 10% al 15% al sul maggior reddito da concordato
Per rendere più conveniente l’accettazione del patto con il Fisco entra in campo la flat tax.
Nel decreto correttivo approvato in Consiglio dei Ministri del 26 luglio è confermata la tassa piatta strutturata su tre aliquote e che si applicherà sul reddito incrementale concordato rispetto a quanto dichiarato nell’anno precedente.
Una flat tax che consente di ridurre il peso degli acconti dovuti a novembre, secondo le seguenti misure:
● 10% per le partite IVA con punteggio ISA da 8 a 10;
● 12% in caso di punteggio tra 6 e 10;
● 15% in caso di punteggio inferiore a 6.
Una mossa volta ad evitare di fatto il fallimento di uno strumento dal quale il Governo conta di incassare risorse utili per la messa a punto della prossima Manovra di Bilancio, e che rimescola le carte sulla valutazione di pro e contro del concordato preventivo biennale.
Nella pratica, sulle maggiori imposte dovute sulla base del reddito proposto dal Fisco e accettato dal contribuente, in luogo delle aliquote IRPEF ordinarie si applicherà quindi un’imposta sostitutiva crescente, sulla base del punteggio ISA ottenuto.
Concordato preventivo biennale, non solo flat tax: i vantaggi dell’adesione
Al netto delle novità in materia di tassazione, è bene soffermarsi anche sui benefici previsti per chi aderirà al concordato preventivo biennale.
Tra questi vi è l’esonero dall’apposizione del visto di conformità per le compensazioni IVA fino a 50.000 euro e fino a 20.000 euro in relazione ai crediti IRPEF, IRAP e IRES. Saranno inoltre sospesi gli accertamenti basati su presunzioni semplici così come verrà anticipato il termine di decadenza per le attività di accertamento.
Inoltre, per i periodi d’imposta oggetto di concordato, l’Agenzia delle Entrate non potrà effettuare accertamenti sul reddito d’impresa e di lavoro autonomo, così come saranno congelati gli accertamenti IRAP.
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Parigi 2024, Italia in gara oggi: Ganna e Scutto, ecco chi...
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Nel programma del 27 luglio chance per gli azzurri
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L'Italia può vincere medaglie oggi 27 luglio alle Olimpiadi di Parigi 2024? Quali sono gli atleti da tenere d'occhio? A che ora gareggiano?
Il programma delle Olimpiadi per oggi prevede un menù ricchissimo. Per i colori azzurri, tre nomi in particolare da tenere d'occhio.
Nella cronometro femminile, in gara Elisa Longo Borghini, nella prova in programma tra le 14.30 e le 16.
Nella cronometro maschile, si punta su Filippo Ganna che prenderà il via alle 17.32 nella prova destinata a concludersi attorno alle 18.
Nel judo femminile, categoria -48 kg, chance per Assunta Scutto. Il cammino nel tabellone comincia alle 11.30. La finale del torneo è alle 17.38.