Politica
Bari, assessore al Bilancio indagato per truffa: il sindaco...
Bari, assessore al Bilancio indagato per truffa: il sindaco Decaro gli revoca la delega
"Anche se l'indagine non riguarda attività legate al Comune ma attività professionali, l'esercizio di una funzione pubblica deve essere al di sopra di ogni sospetto"
Nuovo capitolo del terremoto giudiziario che sta colpendo Bari. L'assessore al Bilancio, Alessandro D'Adamo, è indagato per truffa nell'ambito di un'inchiesta sull'utilizzo di fondi europei erogati nell’ambito del programma 'Garanzia Giovani'.
Immediato l'intervento del sindaco di Bari Antonio Decaro che ha revocato la delega a D'Adamo. A confermarlo è stato lo stesso primo cittadino barese, presidente di Anci: "Io sono convinto che, anche se l'indagine non riguarda attività legate al Comune ma attività professionali, l'esercizio di una funzione pubblica importante come quella di assessore deve essere al di sopra di ogni sospetto, e quindi appena ho avuto notizia gli ho revocato la delega".
Sul futuro candidato sindaco di Bari per il centrosinistra, Decaro ha spiegato che "ci sarà una riunione da parte del Partito Democratico e delle liste che sostengono il candidato Vito Leccese, e anche una riunione della convenzione con il Movimento 5 Stelle che sostiene il candidato Michele Laforgia, però la scelta la faranno loro, io sono il sindaco uscente. Dovete parlare con loro".
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Europee e leader candidati, Crespi: “Meloni booster...
L'analisi del sondaggista sull'impegno dei leader alle prossime elezioni
Elly Schlein candidata in due sole circoscrizioni è "un brutto colpo alla sua credibilità", mentre Giorgia Meloni candidata in tutte le circoscrizioni "personalizza troppo, con un prezzo da pagare che rischia di essere alto". Luigi Crespi legge l'impegno dei leader alle prossime elezioni europee. "Non mi pare proprio che i leader siano tutti candidati e ovunque. Schlein lo è solo in due collegi e la sua non candidatura in tutte le circoscrizioni è un brutto colpo alla sua credibilità. Anche per il discorso simmetrico della Meloni candidata ovunque", spiega il sondaggista all'Adnkronos.
"Ma a me non convince molto la scelta della presidente del Consiglio. Sicuramente porterà un booster a FdI, vale 4 o 5 punti, potrà arrivare al 30% -spiega Crespi-. Ma è anche vero che personalizza molto, si sta esponendo e a lungo termine questo può avere un prezzo da pagare alto. Io dico, attenzione: vuol dire che tutto quel che viene di buono arriva a lei ma anche tutto quello che va male. Se Lollobrigida ferma un treno, se Sangiuliano si confonde su Times Square a pagare rischia di essere la Meloni".
Europee e leader in campo, Masia: "Sì da elettori di centrodestra, contrari nel centrosinistra"
"Su Tajani, onestamente, i suoi manifesti abbracciati a Silvio Berlusconi sono veramente di cattivo gusto, non ho parole -dice ancora Crespi -. Su Calenda, se parlasse di meno farebbe più bella figura: aveva detto peste e corna di chi si candidava e poi lo fa pure lui. Tra l'altro, lo ha annunciato un attimo dopo la Meloni: effetto mediatico zero. Anche Renzi credo si candiderà, e fa bene". Ma come potranno accogliere gli elettori il fatto che i leader sin qui scesi in campo non andranno a Bruxelles? "E' una cosa che fa irritare solo Prodi, è evidente. Ma se tu metti sui cartelloni elettorali un leader morto da un anno e nessuno dice niente, è evidente che è una cosa normale. Un leader è anche un brand, ed è giusto che sia così".
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Europee e leader in campo, Masia: “Sì da elettori di...
Il sondaggista: "La candidatura di Tajani e Meloni è una cosa cui l'elettore del centrodestra è abituato. L'elettore del Pd o quello del M5S è invece molto più restio"
"La candidatura di Tajani e Meloni è una cosa cui l'elettore del centrodestra è abituato e che quindi può funzionare da 'trascinamento'. L'elettore del Pd o quello del M5s è invece molto più restio - sottolinea all'Adnkronos Masia, che guida l'istituto Emg Different -. Soprattutto il Pd, per sua natura, la presenza di tantissime personalità, un partito frazionato, si riconosce meno in una leader di tipo forte. Gli elettori del M5S, forse, con Conte potrebbero accettare una candidatura del leader, ma è la loro stessa missione a dire che candidarsi per poi non andare in Europa non sarebbe una cosa gradita".
La scelta di candidarsi sapendo di non andare all'Europarlamento andrebbe esplicitata agli elettori? "Non credo che il pubblico sia così sprovveduto da non comprendere un meccanismo elettorale. Per il resto, credo che l'onestà possa pagare", sottolinea ancora Masia.
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Perugia, Scoccia presenta programma: “Città green,...
Roma, 29 apr. (Adnkronos) - Una Perugia green, sicura, di tutti, contemporanea e ancora più viva. È quella di cui ha parlato questa mattina la candidata sindaco Margherita Scoccia illustrando il programma della coalizione di centrodestra e civici in vista delle elezioni dell’8 e 9 giugno. Il programma, caratterizzato dalle cinque parole chiave, si compone di 23 temi e 150 azioni da realizzare attraverso progetti, idee e proposte, è stato detto alla sede del comitato elettorale “Il futuro non si ferma”, nell’interesse della città. La candidata sindaco ha parlato della creazione delle comunità energetiche utili a rendere Perugia più sostenibile, oltre che dello sviluppo del Piano marciapiedi che punta a unire i quartieri per invogliare i cittadini a camminare di più e ad usare meno le auto. “Verrà implementato l’Ufficio Bandi creato in Comune per intercettare altri finanziamenti esterni - ha detto Scoccia facendo riferimento al concetto di sostenibilità economica - mentre verrà data attuazione ai grandi progetti di rigenerazione urbana da realizzare con i fondi del Pnrr.
In tutto questo verranno premiati gli operatori economici che ispireranno le loro azioni a princìpi di sostenibilità, quindi al contenimento degli sprechi alimentari, e le imprese che stimoleranno l’utilizzo dei mezzi pubblici ai propri dipendenti e clienti”. Tra i primi punti del programma c’è il Piano del decoro urbano: “Investiremo in un piano decennale da 100 milioni di euro per strade, verde e arredo urbano - ha spiegato Margherita Scoccia - Proseguiremo in maniera decisa nell’opera di riqualificazione e messa in sicurezza delle scuole di Perugia pianificando interventi di manutenzioni anche in palestre e piscine del Comune, circoli e Cva, lavori che puntino a farci avere strutture più efficienti, meno inquinanti e in grado di consumare minor quantità di energia”. Per quanto riguarda la sicurezza dei quartieri Scoccia garantisce più telecamere e “massima collaborazione con le forze dell’ordine per una sinergia operativa ancora più forte”.
“Il dialogo con i perugini è un tema centrale del nostro progetto che al centro manterrà sempre le persone”, garantisce Scoccia. Sul fronte della sanità il programma prevede “il potenziamento della rete dei sindaci per esercitare azioni di stimolo e di controllo sulle politiche della salute”. “Incentiveremo le imprese di fuori città a scegliere Perugia come sede delle proprie attività - ha spiegato - attuando politiche in grado di favorire il trasporto pubblico innanzitutto mediante l’attuazione completa del Pums”.
Da un tema all’altro, per quanto riguarda il sociale il progetto punta a promuovere forme di vita indipendente dedicate anche ai soggetti fragili e microcredito per le donne vittime di violenza di genere. “Per la nostra città vogliamo un nuovo Piano regolatore - dice Scoccia - L’attuale risale al 2002, il prossimo dovrà contenere regole più flessibili e senza consumo di suolo per una città che rispetto a 22 anni fa è profondamente cambiata. La bellezza dovrà essere un diritto di tutti - prosegue - le riprogettazioni di Ponte San Giovanni, Fontivegge, San Sisto e San Marco ma anche di altri quartieri, frazioni e borghi vanno nella direzione di migliorare i luoghi nei quali viviamo e lavoriamo, compresi quelli che rappresentano la nostra storia come ad esempio la Rocca Paolina”.
“I giovani, la cultura, lo sport e il turismo sono argomenti che rientrano nella visione futura della città. Il programma prevede di coinvolgere e inserire al lavoro i Neet - è stato detto - oltre che l’estensione del tempo pieno alle scuole per venire incontro alle esigenze dei genitori che, per i loro figli, potranno decidere di avvalersi dell’utilizzo delle palestre scolastiche per le attività sportive pomeridiane”. Università? “Promuoveremo politiche per gli alloggi che sappiano incentivare le iscrizioni degli studenti”.