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Ponte Messina, Morelli: “Opportunità di rendere...
Ponte Messina, Morelli: “Opportunità di rendere Sicilia migliore piattaforma mobilità d’Europa”
E' quanto ha detto il sottosegretario con delega alla programmazione economica Alessandro Morelli, intervenendo al 3° Summit Nazionale sull’Economia del Mare Blue Forum a Gaeta
Con il ponte sullo Stretto di Messina "c'è una grandiosa opportunità" che è quella "di rendere la Sicilia la migliore piattaforma naturale d'Europa a disposizione come strumento di mobilità non tra due medie province italiane, ma tra Milano, Bolzano, Berlino, Parigi. Questo è il grande sviluppo sul quale il governo sta facendo gli investimenti". E' quanto ha detto il sottosegretario con delega alla programmazione economica Alessandro Morelli, intervenendo al 3° Summit Nazionale sull’Economia del Mare Blue Forum a Gaeta.
"Con la realizzazione del Ponte sullo Stretto di Messina abbiamo una grandiosa opportunità che è quella di rendere la Sicilia la migliore piattaforma naturale d'Europa, non un modello, uno strumento di comunicazione di mobilita tra due medie province italiane, quali Messina e Reggio Calabria, ma la possibilità di mettere a disposizione davvero la nostra Sicilia con Milano, Bolzano, Berlino, Parigi. Questo è il grande sviluppo su cui il nostro governo sta facendo degli investimenti e questo è anche un po' il simbolo di un collegamento che non mette a disposizione solo di alcuni settori fondamentali per la nostra Italia, come il turismo o la mobilità, ma che oggettivamente oggi è fuori dalla storia".
"Questa infrastruttura è dal punto di vista trasportistico e logistico un interesse nazionale perché permette di cancellare quella rottura di carico che oggi dobbiamo sopportare, quindi grande visione rispetto al settore delle infrastrutture legate alla logistica, grande visione rispetto ai temi dell'area sottomarina".
Cultura
Mostre, ‘Ritrovamenti’ di Steven Meek a...
Fino al 10 maggio alla galleria Interno 11A
Un oggetto più comune sulla terra diventa qualcosa di meraviglioso sotto l’acqua, ridefinito dalla luce che filtra e si irradia sotto la superficie marina. E' questa l'idea, e l'esperienza, alla base delle opere di Steven Meek nella mostra "Ritrovamenti" ospitata da Christian Castro all'interno di Proyecto Empegno, un'iniziativa di arte contemporanea che dal 2019 si muove tra il Cile e l'Italia.
"La bellezza dell’oggetto marino è data dalla sua vita amorosa, la sua lavorazione costante, costantemente desiderato e levigato dal mare - scrive Milos Zahradka Maiorana, curatore della mostra dell'artista statunitense che da anni vive, lavora ed insegna in Italia - In questo contesto, gli oggetti recuperati dall'artista dal mare, principalmente plastiche e metalli, testimoni della cultura del consumo e dello scarto, vengono trasfigurati in totem affascinanti. Da scarti diventano coralli o perle incastonate".
"Nonostante il lato soft gli oggetti creati da Meek non sfociano mai in bricolage sentimentali post-vacanza ma mantengono un sobrietà legata al minimalismo Americano, recuperando le geometrie di Donald Judd e i rottami monumentali di John Chamberlain - continua il curatore - Nel contesto delle sculture, il realismo si manifesta nella presenza non mediata dei materiali usati. Sono oggetti indigesti che resistono all'assimilazione completa ed una certa aura di violenza persiste. Le sculture - conclude - diventano così nodi in cui si intrecciano fasce di luce differenti, ogni pezzo fungendo da punto di convergenza per le tensioni tra perdita e desiderio, tra l'attrazione verso gli oggetti e la loro reale insufficienza.”
La mostra di Steven Meek rimarrà aperta fino al prossimo 10 maggio alla galleria Interno 11A, Via Agostino Fausti 37 a Bracciano.
Economia
Furti d’auto, cosa c’è dietro i dati: la sfida tecnologica
Il punto sulla prevenzione dei furti e le tecniche per il recupero dei veicoli, in un confronto organizzato dall’Adnkronos in collaborazione con LoJack Italia.
Cronaca
Ramelli, Azione studentesca: “Intitolare una scuola a...
In occasione dell’anniversario della morte di Sergio Ramelli - studente milanese ucciso per mano della violenza politica a soli 18 anni - i militanti di Azione Studentesca di tutta Italia hanno voluto dare voce al suo ricordo tramite un’azione simbolica: reintitolare le scuole della città col suo nome.
"Questo gesto ha lo scopo di sensibilizzare gli alunni, i professori, i dirigenti scolastici al ricordo di uno studente ammazzato, affinché la sua storia possa essere conosciuta da tutti e l’odio politico venga definitivamente sconfitto dall’amore per una Nazione e dall’impegno per la militanza - si legge in una nota - Come Azione Studentesca vogliamo veder nascere spazi scolastici intitolati a Sergio, rinominare palestre, aule, o, dove possibile, intere scuole col suo nome e in suo ricordo".