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Pechino Express, stasera mix di coppie per l’ultima...
Pechino Express, stasera mix di coppie per l’ultima tappa in Laos
Obiettivo il preziosissimo biglietto per lo Sri Lanka, terzo e ultimo Paese di questa avventura. Il ritorno dei 'Lumaconi' per la puntata di oggi
Nuova tappa stasera per il viaggio tanto affascinante quanto estenuante lungo la Rotta del Dragone di Pechino Express. La puntata di oggi, giovedì 11 aprile, in esclusiva su Sky e in streaming solo su Now, sarà destinata a sconvolgere per sempre gli equilibri delle coppie in gara.
Per lo show Sky Original realizzato da Banijay Italia, sotto l’attenta regia di Costantino Della Gherardesca e dell’inviato Fru, è arrivato il momento del giro di boa con l’ultima corsa nel Laos: 420 chilometri, da Luang Prabang al traguardo finale di Vientiane, dove le coppie ancora in gara potranno mettere in tasca il preziosissimo biglietto per lo Sri Lanka, terzo e ultimo Paese di questa avventura.
Per le sei coppie ancora in gara - Fabio ed Eleonora Caressa, “I Caressa”, Damiano e Massimiliano Carrara “I Pasticcieri”, Artem e Antonio Orefice “I Fratm”, Maddalena Corvaglia e Barbara Petrillo “Le Amiche”, Estefania Bernal e Antonella Fiordelisi “Italia Argentina” e Megan Ria e Maddalena Svevi “Le Ballerine” - sarà una tappa intensissima, piena di colpi di scena.
La prima sorpresa Costantino e Fru la regaleranno già alla partenza, quando le coppie verranno mischiate: ciò porterà ciascun viaggiatore a perdere il suo punto di riferimento più importante, il proprio compagno di avventura, e di conseguenza a dover dimostrare di poter dare il massimo anche lontano dalla rispettiva metà. Con le nuove formazioni, i concorrenti dovranno affrontare diverse prove intermedie, rese ancor più difficili anche dal dover testare la sintonia delle nuove coppie.
Il percorso della sesta tappa proseguirà con location mozzafiato e imprevedibili sorprese, e il campo dei partecipanti si arricchirà di una nuova coppia, quella dei “Lumaconi” composta da Maria Rosa Petolicchio e Dario Vergassola, già protagonista – senza molto successo – della scorsa edizione di Pechino Express. Il loro ruolo, per le coppie in gara, sarà totalmente imprevedibile, quasi quanto l’arrivo della prova più temuta di tutto il viaggio, quella dei Sette Mostri: davanti alle coppie ci sarà l’odiatissima ruota con sette alimenti molto lontani dalle nostre abitudini culinarie ma pienamente inseriti nella tradizione locale, e tutti dovranno svuotare i propri piatti prima di percorrere gli ultimi chilometri.
Solo così potranno arrivare finalmente al traguardo di tappa, dove l’ultima parola spetterà come sempre alla busta nera di Pechino Express, che decreterà se la tappa sarà eliminatoria o meno. Chi conquisterà il biglietto più importante, quello per lo Sri Lanka?
Esteri
Usa, sparatoria in North Carolina: uccisi 4 poliziotti
Altri 4 sono rimasti feriti mentre cercavano di eseguire due mandati di arresto a Charlotte
Quattro membri delle forze dell'ordine sono stati uccisi a colpi di arma da fuoco e quattro sono rimasti feriti mentre cercavano di eseguire due mandati di arresto a Charlotte, nella Carolina del Nord. Lo ha riferito la polizia.
Intorno alle 13,30 ora locale, la US Marshals Fugitive Task Force stava eseguendo i mandati di arresto per possesso di un'arma da fuoco da parte di un criminale. L'uomo, successivamente identificato dalle autorità come Terry Clark Hughes, Jr, 39 anni, avrebbe iniziato a sparare durante la fuga, colpendo diversi agenti.
Gli agenti intervenuti sul posto hanno chiesto rinforzi immediati. Il sospettato avrebbe continuato a sparare mentre arrivavano altri agenti. Hughes sarebbe uscito dalla residenza con un'arma da fuoco. Gli agenti hanno successivamente sparato sul sospettato, che è stato dichiarato morto sul posto.
Esteri
Israele, media: “Possibile invasione Rafah senza...
I carri armati israeliani sarebbero schierati al confine con Gaza e pronti a ricevere il via libera per iniziare la controversa offensiva. Hamas via da Egitto, tornerà con risposta su proposta cessate il fuoco
Il capo di Stato maggiore delle Forze di difesa israeliane (Idf), il tenente generale Herzi Halevi, avrebbe approvato i piani finali per un'azione militare nel sud di Gaza, a Rafah, e nei campi profughi del centro della Striscia si legge su timesofisrael.com. Nelle prossime 48-72 ore o ci sarà un accordo sugli ostaggi o l'inizio dell'invasione secondo il sito di notizie Ynet che non cita però alcuna fonte.
I carri armati israeliani sarebbero schierati al confine con Gaza e pronti a ricevere il via libera per iniziare la controversa offensiva, considerata da Israele come l'ultima spinta necessaria per sradicare le forze combattenti di Hamas dalla Striscia, nonostante gli avvertimenti di un disastro umanitario se i civili non saranno allontanati dal pericolo.
Il piano per Rafah
I piani tattici che entrano nel vivo dei combattimenti sono stati completati negli ultimi giorni, riferisce Ynet. Includono un'invasione graduale che può essere interrotta o ritardata in caso di progressi nei colloqui con gli ostaggi.
Hamas lascia Egitto, tornerà con risposta su proposta cessate il fuoco
Intanto la delegazione di Hamas, in Egitto per colloqui sul cessate il fuoco a Gaza, ha lasciato il Cairo. Lo ha annunciato la Tv egiziana Al Qahera, aggiungendo che i rappresentanti del gruppo palestinese torneranno con una risposta sulle proposte ricevute. Un alto funzionario di Hamas ha dichiarato al canale televisivo saudita Asharq News che "c'è un'atmosfera diversa e condizioni diverse questa volta".
Ad Hamas è stato offerto un cessate il fuoco di 40 giorni e il rilascio "potenzialmente" di "migliaia" di prigionieri palestinesi in cambio della liberazione degli ostaggi israeliani ancora a Gaza, ha reso noto il ministro degli Esteri britannico, David Cameron, durante una riunione del World Economic Forum a Riad. All'organizzazione palestinese è stata fatta "un'offerta molto generosa di un cessate il fuoco prolungato di 40 giorni, il rilascio di potenzialmente migliaia di prigionieri palestinesi in cambio del rilascio di questi ostaggi", ha detto Cameron.
Il ministro degli Esteri egiziano, Sameh Shoukry, si è intanto detto "fiducioso" riguardo alla nuova proposta di tregua. "La proposta ha tenuto conto delle posizioni di entrambe le parti e ha cercato di ottenere moderazione", ha dichiarato Shoukry, mentre una delegazione di Hamas è arrivata al Cairo per colloqui. Oggi al Cairo dovrebbe arrivare una delegazione israeliana per ulteriori colloqui sugli ostaggi.
Politica
Due miliardi fermi nei cassetti, l’ira di Schifani...
Nei cassetti della Regione siciliana restano fermi circa due miliardi di euro, fondi che la Regione doveva versare entro lo scorso anno a imprese e dipendenti ma che pastoie burocratiche hanno finora bloccato. Uno stop forzato che ha causato, come rivela il Giornale di Sicilia, l'ira del governatore siciliano, Renato Schifani, che ieri ha inviato una nota ai dirigenti generali dei dipartimenti Energia, Infrastrutture e Territorio e Ambiente con un vero e proprio ultimatum. Entro il 3 maggio dovrà essere portato a termine il riaccertamento dei residui attivi. In caso contrario, avverte il presidente della Regione siciliana, "tale grave inadempienza potrà avere come conseguenza la decadenza dall'incarico dirigenziale".
"Ciò che è successo, spiegano dall'assessorato all'Economia, è frutto di regole contabili molto complesse - si legge sul quotidiano -. In pratica, le obbligazioni assunte ogni anno dalla Regione vanno saltate entro il 31 dicembre. Quando ciò non avviene, per poter pagare, bisogna fare nei presi mesi dell'anno successivo il cosiddetto riaccertamento. Cioè la verifica della sussistenza del debito, dei fondi necessari a onorarlo e di altri dettagli. E questo è quello che non è avvenuto tempestivamente. In particolare nei tre dipartimenti citati nella nota di Schifani, ma più in generale in quasi tutti gli assessorati".
Già a novembre la Presidenza della Regione aveva indicato le linee guida per portare a termine rapidamente la certificazione e una seconda direttiva datata 26 marzo indicava nel 3 aprile il termine ultimo. Ma, scrive Schifani nella nota inviata ieri ai vertici dei dipartimenti "permangono rilevanti irregolarità nelle risultanze contabili gestionali", che provocano "nocumento all'amministrazione in termini di spesa". Da qui l'ultimatum ai dirigenti: recuperate i ritardi o rischiate il posto.