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Cannes 2024, Paolo Sorrentino in concorso con Parthenope
E' l'unico italiano in gara, anche l’atteso Megalopolis di Francis Ford Coppola concorre per la Palma. Roberto Minervini in Un Certain Regard con I dannati
Paolo Sorrentino con Parthenope è l'unico italiano in concorso a Canne 2024. Il presidente del Festival di Cannes Iris Knobloch e il delegato generale Thierry Frémaux hanno annunciato il programma della 77esima edizione della kermesse francese, in programma sulla Croisette dal 14 al 25 maggio. Oltre ai titoli già svelati nei giorni scorsi, Furiosa: A Mad Max Saga di George Miller, Horizon, An American Saga di Kevin Costner e Le deuxième act di Quentin Dupieux (film d’apertura), tutti fuori concorso, alla Palma d’onore che sarà assegnata a George Lucas, ai nomi dei due presidenti di giuria (Greta Gerwig per il concorso principale, Xavier Dolan per Un Certain Regard), oggi si completa – anche se non del tutto, con qualche altro film che sarà forse svelato nei prossimi giorni – la line up del Festival.
Molti i titoli confermati della vigilia, come Parthenope di Paolo Sorrentino appunto e Francis Ford Coppola in gara con Megalopolis, David Cronenberg con The Shrouds, Ali Abbasi con The Apprentice, Yorgos Lanthimos con Kinds of Kindness, Andrea Arnold con Bird (la regista riceverà la Carrosse d’Or della Quinzaine...), Sean Baker con Anora, Jacques Audiard con Emilia Perez e Christophe Honoré con Marcello Mio, dedicato a Mastroianni.
L’altro unico film italiano in selezione è quello di Roberto Minervini – I dannati – in Un Certain Regard.
Parthenope di Paolo Sorrentino, trama e protagonisti
'Parthenope' di Paolo Sorrentino racconta, nelle parole del regista Premio Oscar, "il lungo viaggio della vita di Parthenope, dal 1950, quando nasce, fino a oggi. Un’epica del femminile senza eroismi, ma abitata dalla passione inesorabile per la libertà, per Napoli e gli imprevedibili volti dell’amore. I veri, gli inutili e quelli indicibili, che ti condannano al dolore. E poi ti fanno ricominciare. La perfetta estate di Capri, da ragazzi, avvolta nella spensieratezza. E l’agguato della fine. Le giovinezze hanno questo in comune: la brevità".
"E poi - prosegue il regista - tutti gli altri, i napoletani, vissuti, osservati, amati, uomini e donne, disillusi e vitali, le loro derive malinconiche, le ironie tragiche, gli occhi un po’ avviliti, le impazienze, la perdita della speranza di poter ridere ancora una volta per un uomo distinto che inciampa e cade in una via del centro. Sa essere lunghissima la vita, memorabile o ordinaria. Lo scorrere del tempo regala tutto il repertorio di sentimenti. E lì in fondo, vicina e lontana, questa città indefinibile, Napoli, che ammalia, incanta, urla, ride e poi sa farti male".
Nel cast, in ordine alfabetico, Dario Aita, Celeste Dalla Porta, Silvia Degrandi, Isabella Ferrari, Lorenzo Gleijeses, Biagio Izzo, Marlon Joubert, Peppe Lanzetta, Nello Mascia, Gary Oldman, Silvio Orlando, Luisa Ranieri, Daniele Rienzo, Stefania Sandrelli e Alfonso Santagata.
Il film, girato tra Napoli e Capri, è una co-produzione Italia-Francia. Scritto e diretto da Paolo Sorrentino, è un film Fremantle prodotto da Lorenzo Mieli per The Apartment Pictures, una società del gruppo Fremantle, Anthony Vaccarello per Saint Laurent, Paolo Sorrentino per Numero 10 e Ardavan Safaee per Pathé. Il direttore della fotografia è Daria D'antonio, il Costume Artistic Director è Anthony Vaccarello per Saint Laurent, il costumista è Carlo Poggioli, il montatore è Cristiano Travaglioli, lo scenografo è Carmine Guarino, il casting è di Annamaria Sambucco e Massimo Appolloni. Le vendite internazionali saranno gestite da Fremantle.
'The Damned' di Roberto Minervini
'The Damned', il film che Minervini presenterà in Un Certain Regard, è invece ambientato nell'inverno 1862, nel pieno della guerra di Secessione. L'esercito degli Stati Uniti invia ad ovest una compagnia di volontari con il compito di perlustrare e presidiare le terre inesplorate. La missione travolge un pugno di uomini in armi, svelando loro il senso ultimo del proprio viaggio verso la frontiera. Nel cast Jeremiah Knupp, René W. Solomon, Cuyler Ballenger, Noah Carlson, Judah Carlson e Tim Carlson.
"Dopo molti film nati in quello spazio ibrido che è il 'documentario di creazione' - spiega il regista marchigiano che vive e lavora negli Stati uniti - 'The Damned' rappresenta per me una sfida nuova: un film di finzione, storico, in costume, senza sacrificare il realismo, l'immediatezza e l'intimità dei miei lavori precedenti. Spero che 'The Damned' al Festival di Cannes possa essere una sorpresa come lo è stato per noi che lo abbiamo realizzato", afferma Minervini.
Altra presenza italiana sulla Croisette sarà quella di Rolando Ravello, che è nel cast, insieme a Cate Blanchett ed Alicia Vikander, della dark comedy fuori concorso 'Rumours', diretto da Evan Johnson, Galen Johnson e Guy Maddin.
Esteri
Ucraina, Russia perde 18mila disertori: fuga dal fronte sud
Secondo Kiev, aumentano le diserzioni tra l'esercito invasore
La Russia alle prese con migliaia di disertori nella guerra in Ucraina. I soldati del distretto militare meridionale schierati da Mosca nella guerra iniziata oltre 2 anni fa stanno abbandonando i loro posti in numero crescente. Lo ha riferito l'intelligence militare ucraina (Hur), precisando che sono oltre 18.000 i militari dell'unità di Mosca che hanno disertato. I dati non sono verificabili in maniera indipendente. Né Ucraina né Russia, del resto, forniscono cifre chiare in relazione alle conseguenze del conflitto sui rispettivi schieramenti. Il motivo delle diserzioni, secondo Kiev, sarebbe da ricercare nel morale basso nelle truppe, problema ricorrente per le forze armate russe che combattono in Ucraina.
Tra i soldati che si defilano, circa 10.000 sono coscritti mobilitati e 2.000 sono invece soldati a contratto, ha aggiunto l'agenzia di intelligence militare. Il ministero della Difesa britannico, che monitora quotidianamente le operazioni, ha evidenziato all'inizio di aprile che le truppe russe in Ucraina sono composte principalmente da soldati a contratto e riservisti mobilitati alla fine del 2022, ma i coscritti sono spesso costretti a firmare contratti.
Nella 58esima armata russa di armi combinate, il tasso di diserzione è di circa 2.500 soldati, secondo la dichiarazione dell'agenzia. Kiev ha incoraggiato attivamente le truppe dell'esercito d'invasione russo a disertare o addirittura a passare dalla parte ucraina. Il servizio di intelligence militare ucraino ha lanciato una hotline nel settembre 2022 per aiutare i soldati russi disposti ad arrendersi.
Le diserzioni, ammesso che le cifre diffuse da Kiev abbiano un fondamento, non condizionano granché l'operatività della macchina militare russa. Mosca, d'altra parte, dispone di un 'serbatoio umano' decisamente più ampio rispetto a quello dell'Ucraina, che recentemente ha varato una nuova legge per mobilitare altri soldati e sta accendendo i riflettori gradualmente anche sui maschi adulti che hanno lasciato il paese e vivono in altri paesi europei.
Non c'è dubbio, cifre ufficiali o meno, che la Russia stia pagando un prezzo pesantissimo a livello di perdite. Le operazioni militari, soprattutto lungo il fronte orientale, procedono a ondate continue: le truppe ucraine fronteggiano assalti ripetuti, secondo una strategia del 'tritacarne' che appare ormai una prassi consolidata.
Secondo le cifre diffuse dall'Ucraina, Mosca ha perso 467.470 soldati dall'inizio della guerra: quasi mezzo milione di uomini. Secondo il rapporto dello stato maggiore di Kiev, la Russia ha perso anche 7.285 carri armati, 14.007 veicoli corazzati da combattimento, 16.109 veicoli e serbatoi di carburante, 11.985 sistemi di artiglieria, 1.051 sistemi di razzi a lancio multiplo, 778 sistemi di difesa aerea, 348 aerei, 325 elicotteri, 9.528 droni, 26 imbarcazioni e un sottomarino.
Politica
Sondaggio politico, Fratelli d’Italia scende e Pd sale
In calo il M5S, passo avanti della Lega
Fratelli d'Italia scende, il Pd sale, il M5S perde. Il sondaggio Swg per il tg La7 fotografa le intenzioni di voto se le elezioni si tenessero oggi, 29 aprile. Il partito della presidente del Consiglio Giorgia Meloni cede lo 0,2% e scende al 26,6%. Fratelli d'Italia rimane abbondantemente il primo partito con un ampio vantaggio sul Pd, che guadagna lo 0,3% e arriva al 20,3%. Passo indietro del M5S guidato da Giuseppe Conte: il Movimento cede lo 0,3% e ora vale il 15,6%. Passo avanti della Lega di Matteo Salvini, dall'8,5% all'8,6%, mentre Forza Italia è stabile all'8,4%.
Verdi e Sinistra arrivano al 4,3%, mentre gli Stati Uniti d'Europa raccolgono il 4,5% (-0,2%). Azione sale al 4,2%, seguita a distanza da Libertà (2,1%), Pace Terra e Dignità (2%), Democrazia Sovrana e Popolare (1,2%), Partito Animalista - Italexit (1%).
Sport
Sinner agli ottavi di Madrid, Kotov battuto in 2 set:...
L'azzurro supera il russo al terzo turno ma non è in condizioni ottimali. Lo aspetta la sfida con Khachanov che ha superato Cobolli
Jannik Sinner agli ottavi di finale dell'Atp Masters 1000 di Madrid. Il 22enne azzurro, numero 2 del mondo e prima testa di serie sulla terra rossa spagnola, batte il russo Pavel Kotov per 6-2, 7-5 in 1h38'. Ora affronterà un altro russo, Karen Khachanov: la testa di serie numero 16 batte Flavio Cobolli per 7-5, 6-4 in 1h34'.
Sinner dovrà recuperare la condizione migliore dopo la vittoria in 2 set contro Kotov, in una serata che rischia di allungarsi alla terza frazione contro un avversario insidioso. Il campione degli Australian Open serve il 67% di prime palle ma deve fronteggiare 6 palle break nella sfida, cedendo 3 volte il servizio e rischiando di complicarsi la vita nel secondo set. L'azzurro va in doppia cifra per errori gratuiti (12) ma conferma di essere efficacissimo alla risposta: quando Kotov deve ricorrere alla seconda palla, Sinner conquista un punto su due (14/27). Si spiegano anche così le 13 palle break complessive che l'azzurro si procura in 100 minuti di match.
La partita
Sinner parte con il piede sull'acceleratore e mette a segno subito il break (2-0) che pare indirizzare il primo set. Kotov strappa il servizio all'azzurro (2-1) ma cede immediatamente la battuta per il nuovo allungo del numero 2 del mondo: Sinner scappa 3-1 e non si guarda più indietro, chiudendo il parziale per 6-2.
Il secondo set si complica nel quarto game: Sinner, alle prese apparentemente con un problema all'anca, cede il servizio e permette al russo di andare in fuga (3-1). Kotov non sembra concedere chance all'avversario, sul 5-3 spreca una palla break che vale il secondo set. Sinner rimane a galla e nel decimo game piazza il break che vale il 5-5. Avanti 6-5, l'azzurro ha a disposizione una serie di match-point: 3 consecutivi, che vengono cancellati da Kotov. La quarta occasione è quella buona: Sinner chiude 7-5 e vola agli ottavi.
Come sta Jannik
"Ho faticato un po' per l'anca destra. Stiamo cercando una soluzione, non penso sia nulla di serio", dice l'azzurro dopo il match. "A volte mi sento come mi sono sentito oggi, altre volte va un po' meglio. Ho un'ottima squadra alle spalle, cercheremo di preparare il mio fisico per domani. Decideremo domani cos'è meglio per me e per il mio corpo", dice senza escludere, in teoria, decisioni a sorpresa.