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Vaccini, Platt (Merck&Co): “Studi su V116 in mix con anti-influenza e nei bimbi fragili”
"Come per i coniungati ci attendiamo un'efficacia per 10-15 e fino a 20 anni"
Il V116, primo vaccino pneumococcico specifico per adulti, "è stato sviluppato e studiato in varie popolazioni con età superiore ai 18 anni", in particolare "non vaccinati, precedentemente vaccinati, in persone con Hiv, quindi immunodepresse, che hanno indicato una risposta immunitaria efficace e sostenuta. Sono in corso studi negli adulti con fattori di rischio come cardiopatie e diabete, altri che confrontano la co-somministrazione con l'anti-influenzale" per ottimizzare la copertura e "uno specifico nella popolazione pediatrica 2-18 anni con una condizione cronica". Così Heather Loryn Platt, ricercatrice Merck & Co, intervenendo questa mattina a Roma in un incontro con la stampa organizzato da Msd, nel corso del quale sono stati presentati i risultati di numerosi studi di fase 3 che hanno valutato V116, il primo vaccino pneumococcico coniugato 21-valente sviluppato per proteggere in modo specifico gli adulti.
"Il nostro programma di studio - continua Platt - è sviluppato per valutare l'efficacia contro le malattie da pneumococco in tutti gli adulti in base all'età e ai fattori di rischio. Per questo abbiamo coinvolto adulti over 18 che presentino o meno fattori di rischio, per avere dati utili al suo impiego in popolazioni specifiche". Sulla durata della copertura, "dall'esperienza su altri vaccini coniugati riteniamo che vari da 10-15 anni fino a 20. Stiamo quindi valutando la durata della risposta immunitaria negli studi per avere questi dati anche per V116".
Nei bambini, "prima dei vaccini coniugati - spiega la ricercatrice - si registravano 94 casi su 100mila. Dopo, l'incidenza è scesa a 7 su 100mila. Il quadro è simile negli adulti, ma non identico. Prima dei coniugati si registravano 61 casi che poi sono passati a 24 ogni 100mila. E' una buona riduzione, ma è un effetto indiretto per la vaccinazione sui bambini che ha un risultato sugli adulti, è il cosiddetto impatto indiretto. Restano dei bisogni insoddisfatti - sottolinea Platt - e abbiamo disegnato un vaccino che va proprio in questo senso. La decisione di sviluppare V116, specificatamente per gli adulti, è stata fatta analizzando la patologia in base ai sierotipi che, nel corso di un decennio, hanno un impatto sulla salute pubblica. Abbiamo visto che questo approccio apre la strada per una prevenzione efficace". Tra i 21 sierotipi presenti nel V116, 8 sono esclusivi, non presenti in alcuno dei vaccini attualmente autorizzati che sono prevalenti negli adulti".
Nel 2022 Msd, nota come Merck & Co. negli Stati Uniti e in Canada - si legge in una nota - ha investito 13,5 miliardi di dollari in attività di Ricerca & Sviluppo (circa il 26% del fatturato), grazie ai suoi oltre 19.200 ricercatori. Testimonianza di questo impegno in R&S sono i 6 premi Nobel per la Medicina assegnati a ricercatori Msd, l'ultimo dei quali, nel 2015, a William C. Campbell per la scoperta dell'ivermectina, la molecola per la cura della cecità fluviale (oncocercosi).
Spettacolo
Verissimo, gli ospiti e le interviste di oggi domenica 26...
Da Federica Pellegrini a Stefano Bettarini: tutte le interviste di oggi di SIlvia Toffanin
Oggi, domenica 26 gennaio, torna 'Verissimo' con il secondo appuntamento del weekend. L'appuntamento con gli ospiti e le interviste di Silvia Toffanin è alle 16:00 su Canale 5.
Gli ospiti di oggi
A Verissimo la vita da mamma e i progetti di una leggenda del nuoto: Federica Pellegrini, che parlerà anche della sua partecipazione al dance show di Rai 1 Ballando con le Stelle. Stefano Bettarini sarà protagonista di un toccante momento in cui ricorderà suo padre Mauro, recentemente scomparso all’età di 86 anni.
Per la prima volta insieme in studio Asia Argento e Matilde Gioli, a breve nelle sale con il film 'Fatti Vedere'. A 'Verissimo', in esclusiva, la prima intervista televisiva, dopo la scelta a 'Uomini e Donne', della nuova coppia formata da Martina e Ciro.
Inoltre, tra gli ospiti di questa puntata, due insegnanti storici del programma 'Amici' che hanno lasciato il segno nel cuore del pubblico: Rossella Brescia e Kledi Kadiu.
Infine, torna in studio l’ex pugile Daniele Scardina, accompagnato dalla mamma e dal fratello.
Sport
Sinner-Zverev 6-3 primo set, finale degli Australian Open:...
L'azzurro cerca il secondo titolo consecutivo a Melbourne
Jannik Sinner vince il primo set per 6-3 contro Alex Zverev nella finale degli Australian Open 2025 oggi 26 gennaio. Il break decisivo arriva all'ottavo game e l'azzurro chiude il parziale in 46'. Sinner crea 6 palle break nel primo parziale senza concedere breakpoint all'avversario. Zverev regge per 40 minuti, poi si disunisce: il dritto del tedesco si rivela un punto debole.
Sinner scende in campo da detentore del titolo e va a caccia del terzo trionfo in un major dopo aver vinto gli Australian Open e gli US Open nel 2024. Zverev non ha mai vinto in carriera un torneo dello Slam e cerca di fare centro al terzo tentativo, dopo aver perso in passato all'ultimo atto degli US Open e del Roland Garros.
Sport
Sinner, come cambia il ranking con Australian Open:...
Il tennista azzurro arriva alla finale di Melbourne contro Zverev da campione in carica
Jannik Sinner nella finale degli Australian Open 2025 per difendere il primo posto del ranking. Dopo l'ascesa dello scorso giugno, con la semifinale al Roland Garros che gli ha regalato la corona di numero uno del mondo, il tennista azzurro deve affrontare una stagione con tanti punti da difendere e avversari agguerriti per lanciare l'assalto alla classifica Atp.
E Sinner vuole cominciare da Melbourne, dove si gioca la finale dell'Australian Open, primo Slam della stagione a cui Jannik arrivava da campione in carica, contro Alexander Zverev, tedesco che insegue al secondo posto del ranking. Ma quanti punti deve difendere Sinner e come potrebbe cambiare la classifica dopo la finale di Melbourne?
Sinner, come cambia il ranking in caso di vittoria
Sinner arriva alla finale dell'Australian Open con un totale di 11130 punti, a +2995 proprio sul secondo posto di Zverev, fermo a 8135. Se dovesse vincere e confermarsi campione, il trionfo di Melbourne gli permetterebbe di mettere al sicuro i punti conquistati lo scorso anno e salire a quota 11830, con il divario con Zverev che aumenterebbe fino a toccare -3695. Per non parlare di quello con il terzo posto occupato da Carlos Alcaraz, uscito ai quarti di finale contro Novak Djokovic, e fermo a 7010.
Sinner, come cambia il ranking in caso di sconfitta
Anche in caso di sconfitta, il primo posto nel ranking non è in discussione. Grazie al raggiungimento della finale a Melbourne, Sinner non perderebbe infatti punti, ma vedrebbe assottigliarsi il divario con Zverev, che salirebbe a quota 8835, a -2295 dall'azzurro. Il tedesco, che lo scorso anno fu eliminato in semifinale, grazie alla qualificazione in finale, per il discusso ritiro di Djokovic, ha già guadagnato 500 punti in più rispetto allo scorso anno e una vittoria contro Sinner, che gli varrebbe il primo titolo Slam della carriera, gli permetterebbe di consolidare intanto il secondo posto Atp e poi accorciare, come detto, sulla vetta della classifica, nonostante lo scarto di punti comunque ampio.