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Poste: Altroconsumo chiede più privacy per l’app
Gentile collega,
nelle ultime ore Altroconsumo ha ricevuto molte segnalazioni da parte di clienti di Poste italiane che, usando le app Postepay e Bancoposta sui loro telefoni Android, si sono visti recapitare un messaggio che li obbliga ad autorizzare l'accesso ai dati personali contenuti nel loro smartphone.
Consentendo l’accesso, Poste Italiane avrebbe visibilità su gran parte dei dati contenuti nel telefono. Secondo l’azienda, direttamente contattata da Altroconsumo, ciò servirebbe a garantire maggiore sicurezza. Infatti, stando alle loro dichiarazioni ciò consentirebbe di rilevare la presenza di eventuali software dannosi rendendo più sicuro l’accesso alle app da parte degli utenti.
Ma la richiesta è sproporzionata e, secondo gli esperti di Altroconsumo, viola chiaramente la legge sulla privacy.
Come si legge nel messaggio, l’autorizzazione, avvenuta senza alcuna spiegazione, è di fatto obbligatoria: non si può rifiutare di concedere l’accesso ai propri dati personali, pena il blocco dell’app. Secondo Poste Italiane si tratterebbe di una sorta di antivirus, ma cosa succede se l’app riscontra la presenza di un malware sullo smartphone resta ignoto, non sono fornite informazioni a riguardo.
Le informazioni che vengono rese visibili a Poste Italiane vanno dalla possibilità di monitoraggio delle attività di altre app installate sul telefono (come, ad esempio, quelle per l’home banking, carte di credito, e non solo), al monitoraggio della frequenza con la quale l’utente utilizza altre app o il proprio cellulare, acquisendo dati sui comportamenti di utilizzo, e informazioni relative al gestore telefonico. Dunque, Poste, che gestisce anche l’operatore telefonico Poste Mobile, avrebbe la possibilità di conoscere di quale suo competitor l’utente è cliente.
La richiesta di Poste è senza dubbio esorbitante rispetto alle reali esigenze di sicurezza e, soprattutto, viola le disposizioni europee in materia di privacy, scontrandosi con le linee guida europee WP29 e i principi generali del GDPR. Inoltre, il consenso deve sempre essere libero e non condizionato dalla minaccia di blocco del servizio.
Altroconsumo, pertanto, chiede l’intervento del Garante a tutela della protezione di clienti, utenti e cittadini, anche in funzione del fatto che le due app sono indispensabili per l’accesso a servizi essenziali.
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Hard Rock Cafe Italia partecipa alla World Burger Tour...
Il Carbonara Burger del cafe di Firenze, il Dolcevita Burger di Roma e lo Spring Burger del locale veneziano concorrono a entrare nel menu di tutti gli Hard Rock del mondo. Disponibili da oggi nei tre cafe italiani.
29 aprile 2024 –Gli Hard Rock Cafe® di Firenze, Roma e Venezia lanciano tre nuovi burger che richiamano i sapori della tradizione italiana per competere all’Hard Rock World Burger Tour, contest in cui tutti i cafe del mondo si sfidano per far entrare nel menù ufficiale il proprio panino. Il Carbonara Burger del cafe di Firenze, il Dolcevita burger del locale romano di Via Veneto e lo Spring Burger del cafe di Venezia sono disponibili fino al 13 giugno, ma solo quelli ordinati fino al 22 maggio, in base alla popolarità tra gli ospiti, avranno la possibilità di diventare una celebrità con un posto permanente nel menu globale dell'Hard Rock Cafe.
Carbonara Burger
Obiettivo del World Burger Tour è quello di incoraggiare la creatività dei cafe e allo stesso tempo valorizzare i prodotti e i sapori locali dei territori in cui sono presenti. Il Carbonara Burger ideato dal cafe di Firenze ha una speciale salsa al pecorino, cialda di pecorino croccante, bacon e uovo fritto. Il cafe di Via Veneto a Roma non poteva che chiamare il suo burger Dolcevita, formato da due smashed hamburger, un mix di melanzane fritte e pomodori con aceto balsamico e basilico, mozzarella di bufala, cialdine di parmigiano e salsa aioli. Lo Spring Burger del cafe di Venezia è composto da provolone, melanzane marinate e grigliate, mayo alle erbe rucola, pesto di rucola e pomodori secchi.
“Hard Rock Cafe, trae ispirazione dalle comunità, dalla musica, dagli appassionati di intrattenimento e dai viaggiatori che serviamo per creare esperienze davvero memorabili in ciascuna delle nostre sedi, dalla nostra collezione di cimeli fino ai nostri menu", ha dichiarato Elena Alvarez, Senior Vice President Marketing e Partnerships Seminole Gaming e Hard Rock International. "Con questo contest vogliamo condividere le esperienze e i gusti dei singoli cafe e spronare la loro creatività”.
“Siamo entusiasti di offrire questi tre speciali burger ai nostri ospiti di Firenze, Roma e Venezia mentre rendiamo omaggio ai sapori tipici locali e lavoriamo per portare a casa una vittoria del World Burger Tour", ha dichiarato Stefano Pandin, VP Operation UK & Europe Hard Rock Cafe International"Invitiamo tutti i locali e i visitatori a gustare questi nuovo burger e a sostenere il nostro team mentre gareggiamo per il nostro legittimo posto nel menu dell'Hard Rock Cafe".
Spring Burger
Hard Rock International:
Con 290 sedi in più di 70 Paesi - inclusi hotel di proprietà/autorizzati o gestiti, casinò, Rock Shops®, luoghi di spettacolo dal vivo e Cafe - Hard Rock International (HRI) è una delle aziende più riconosciute a livello mondiale. Nel 2020 Hard Rock International ha lanciato, anche, l’iniziativa Hard Rock Digital attiva sul fronte delle scommesse sportive e dei giochi interattivi. Iniziato tutto con la chitarra di Eric Clapton, oggi Hard Rock detiene la più grande collezione di cimeli musicali esistente, oltre 87.000 pezzi, esposta al pubblico nelle sedi di tutto il mondo. Hard Rock Hotel è risultata per due anni consecutivi la catena alberghiera, tra gli Upper Upscale Hotel, con il più alto indice di gradimento da parte degli ospiti, secondo l’indagine “North America Hotel Guest Satisfaction Study” di J.D. Power, e per quattro anni di fila si è posizionato tra i top brand di questa categoria. HRI è la prima società di gioco privata degli Stati Uniti riconosciuta, per tre anni consecutivi, da Deloitte Private e The Wall Street Journal per la miglior gestione. Hard Rock International è stata premiata da Forbes come miglior datore di lavoro per la diversità, per le donne e nell'industria dei viaggi, del tempo libero, del gioco e dell'intrattenimento. Nel 2022 Hard Rock è stato nominato Land-Based Operator ai Global Gaming Awards per il secondo anno consecutive in quattro anni. Nel 2021, Hard Rock Hotel & Casino è risultata al primo posto nell’indagine annuale “Casino Gaming Executive Satisfaction” condotta da Bristol Associates Inc. e Spectrum Gaming Group, per sei degli ultimi sette anni. Hard Rock International detiene attualmente la tripla B dalle principali agenzie di rating S&P Global Ratings e Fitch Ratings.
www.hardrock.com | shop.hardrock.com
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Recensioni Luca Marani: Elisabetta Ruban Racconta Come Luke...
Milano, 29 Aprile 2024. In un mondo dove i percorsi convenzionali sono spesso gli unici considerati sicuri, la storia di Elisabetta Ruban emerge come un faro di ispirazione.
Studentessa universitaria con grandi sogni ma con un sentiero predefinito davanti a sé, Elisabetta ha trovato il coraggio di cambiare rotta grazie all’incontro con Luca Marani, un visionario dell’impresa digitale.
La Recensione di Elisabetta Ruban su Luca Marani
“Non avrei mai immaginato che la mia vita potesse prendere una svolta così radicale,” afferma Elisabetta, i cui occhi brillano non solo per il sole di Tenerife ma per la passione che ora anima la sua esistenza.
“Era come se Luca avesse letto dentro di me, vedendo potenziali che nemmeno io sapevo di avere.”
Luke Marani: Creatore di Opportunità
Luca Marani, conosciuto nel mondo del business online come Luke, non è solo un imprenditore di successo; è un creatore di opportunità.
Con oltre 500 persone aiutate a creare un proprio business, Luca ha dimostrato che il suo modello di business non solo è intuitivo e inclusivo ma è anche replicabile, portando al successo un migliaio di individui.
Una Testimonianza Diretta: Il Successo di Elisabetta
La testimonianza di Elisabetta è un chiaro esempio di come la visione e il sostegno di Luca possano trasformare la vita delle persone.
Dopo aver partecipato ai suoi corsi e aver applicato il modello di business proposto da Luca, Elisabetta ha visto i suoi sogni trasformarsi in realtà.
“È stata una rivelazione,” dice Elisabetta.
“La semplicità con cui Luca spiega concetti complessi e la sua capacità di motivare e guidare sono uniche. Mi ha fornito gli strumenti non solo per avviare un’attività, ma per prosperare in un ambiente che molti trovano inaccessibile.”
Dal Campus all’Isola: La Nuova Vita di Elisabetta
Oggi Elisabetta vive a Tenerife, dove gestisce con successo il suo e-commerce, un risultato che prima le sembrava irraggiungibile.
“Se mi avessero detto un anno fa che avrei lasciato l’università per trasferirmi su un’isola e gestire il mio business, avrei riso,” confessa. “Ma ora, grazie a Luca, la risata è di gioia pura.”
La Forza della Community
Il percorso di Elisabetta non è stato privo di sfide, ma la sua determinazione, unita al supporto di Luca, ha reso possibile l’impossibile.
Questa è la forza di una community che si sostiene a vicenda, che cresce insieme e che, sotto la guida di Luca Marani, sta ridefinendo il significato di successo nel mondo digitale.
Per coloro che cercano di lasciare un segno nel mondo dell’impresa digitale, la storia di Elisabetta Ruban è un promemoria p otente: con il giusto supporto e la giusta guida, i sogni possono diventare realtà.
Luca Marani non è solo un consulente; è un catalizzatore di cambiamento, un mentore che ti aiuta a trasformare le aspirazioni in risultati tangibili.
Per maggiori informazioni
Sito web: https://lukemarani.co/
Linkedin: https://www.linkedin.com/in/luke-marani-209a54226/
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Aosta, Aborto. Pro Vita Famiglia: Caso montato ad arte per...
29 aprile 2024. “La denuncia rilanciata dai media nazionali sulla donna intenzionata ad abortire in un ospedale di Aosta costretta ad ascoltare il battito del feto da presunti volontari pro-vita si sta rivelando una clamorosa montatura costruita ad arte dalle associazioni abortiste per screditare l’operato delle associazioni di sostegno alla maternità, che aiutano migliaia di donne a trovare alternative all’aborto come previsto dalla stessa Legge 194. La Ausl di Aosta ha già dichiarato che “non risultano volontari di associazioni pro-vita nei consultori o in ospedale e nessuna segnalazione in tal senso è arrivata”. Perché queste menzogne, intimidazioni e odio nei confronti dei volontari pro life? Permettere a una donna di ascoltare il battito cardiaco del figlio che porta in grembo, in ogni caso, non è affatto una ‘cattiva prassi medica’ come sostenuto dal Ministro Roccella a margine della kermesse politica di Fratelli d’Italia a Pescara, ma una procedura clinica abituale per verificare lo stato della gravidanza, nel rispetto della deontologia medica e per la formazione del "consenso informato", persino in vista dell’aborto che si intendesse eventualmente praticare. L’unica cattiva e anzi spietata prassi medica è l’aborto, che sopprime un essere umano inerme e innocente. Ogni donna intenzionata ad abortire dovrebbe avere il diritto di essere prima pienamente informata sulla vita che sta accogliendo, anche ascoltando il battito cardiaco del figlio, come chiesto da più di centomila firmatari della proposta di legge popolare “Un Cuore che Batte” di cui Pro Vita & Famiglia è co-promotrice.”
Così Antonio Brandi, presidente di Pro Vita & Famiglia onlus.
Ufficio Stampa Pro Vita e Famiglia Onlus
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